L’inflazione: è, infatti, intorno all’8% anche se questo dato non è molto chiaro. Guardando la vita di tutti i giorni, infatti, possiamo notare come il rincaro dei prezzi sia maggiore dell’8%. Secondo i dati ISTAT, l’aumento dell’inflazione in Italia, solo a novembre, è stato dello 0,5%. Pensando, invece, al quadro generale, dall’inizio dell’anno l’incremento è stato dell’11,8%.
Questo grande salto in alto è sicuramente dovuto, anche al rincaro di gas ed energia elettrica, senza parlare dei prodotti alimentari.
Purtroppo, per quanto riguarda l’aumento dell’inflazione e del conseguente rincaro dei prezzi, nulla e nessuno ci tutela.
L’aumento dell’inflazione è un problema per tutti, anche per chi dispone di risparmi.
Ma perché l’aumento dell’inflazione in Italia nel 2023 coinvolge anche i risparmiatori?
La risposta è semplice ed è proprio il concetto alla base dell’inflazione, in quanto più aumenta, più il valore del capitale messo da parte, con molto sforzo, si riduce. Pertanto, è necessario capire come proteggere noi e il nostro capitale, dal perdere valore, sempre più, di mese in mese. Per far fronte a questa necessità ho deciso di fornirti 3 consigli fondamentali per proteggerti dal continuo aumento dell’inflazione in Italia nel 2023.
Prima di iniziare a dispensare consigli ritengo sia fondamentale fare chiarezza sull’argomento per chi, come me qualche anno fa, mastica poco di finanza.
Quindi non preoccuparti se non sai bene che cos’è l’inflazione e quali sono le cause. Ti capisco e per questo intendo aiutarti.
Che cos’è l’inflazione spiegato in maniera semplice:
L’inflazione è ciò che fa perdere valore ai nostri soldi. Infatti quando parliamo di “aumento dell’inflazione” facciamo riferimento all’aumento dei prezzi dei beni e dei servizi. Quando questo fenomeno si prolunga nel tempo abbiamo una conseguente diminuzione del valore della moneta stessa.
Per spiegare meglio il concetto voglio portarti un esempio che mi è stato utile molti anni fa, quando ero solo un principiante.
Siamo ipoteticamente nel 2022 e un litro di latte, della marca X, costa 1 euro. Prendo la moneta dal mio portafoglio e porto a casa il mio litro di latte. L’inflazione in Italia nel 2023 aumenta. Torno al supermercato e compro lo stesso identico litro di latte, della marca X, ma adesso costa 1,5 euro. Cosa è successo? Perché lo stesso litro di latte, della marca X, questa volta lo pago 0,50 centesimi di euro in più? Ha più valore rispetto allo scorso anno? E più buono?
Purtroppo no, abbiamo detto che il latte è sempre lo stesso. L’unica cosa ad essere diversa è l’inflazione. Il litro di latte, infatti, é buono come l’anno precedente (non di più). Tuttavia, con l’aumento dell’inflazione, la mia moneta, nel tempo, ha perso valore. Questo vuol dire che il mio potere di acquisto è diminuito. Ne consegue che: per ottenere lo stesso litro di latte, ho bisogno di una maggiore quantità di monete (non più 1 euro ma 1,50 euro).
Ma cosa porta all’aumento dell’inflazione in Italia nel 2023?
Sono svariate le cause e gli eventi che portano all’aumento dei prezzi, un esempio lampante può essere l’attuale situazione tra Russia e Ucraina, che ha certamente influito sul prezzo delle materie prime.
L’aumento dell’inflazione in Italia, solitamente, prevede come conseguenza la recessione economica di un paese. Il contrario dell’inflazione è la deflazione. Ma di questo parleremo in un altro momento.
Adesso che abbiamo fatto chiarezza sul significato di inflazione, possiamo passare ai 3 consigli per proteggerci da essa.
Aumentare il tuo livello di risparmio
Ad esempio, poniamo il caso che tu decida di mettere via 200 euro al mese, tutti i mesi, per 30 anni, avrai accumulato 72.000 euro. Il problema è che questi soldi sono comunque soggetti all’inflazione. Questo cosa vuol dire? Partendo adesso: è vero che puoi accumulare 72.000 euro, ma tra 30 anni questa cifra avrà un potere di acquisto nettamente minore, a causa dell’aumento dell’inflazione durante il tempo. Ed è qui che arriva il primo consiglio.
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PAC per proteggersi dall’aumento dell’inflazione in Italia nel 2023
Abbiamo visto, poco fa, come hai deciso di risparmiare una parte dei tuoi soldi. Perciò abbiamo capito che avrebbero comunque minore potere di acquisto negli anni a causa dell’aumento dell’inflazione. Per evitare questa situazione, i risparmi devono generare un rendimento. In altre parole, i tuoi soldi devono produrre altri soldi.
Come posso fare?
Una risposta potrebbe essere fare un PAC (un piano di accumulo). Nulla di troppo rischioso, un esempio potrebbe essere un PAC sull’economia mondiale, che può generare il 4% o 5% annuale. Questo vuol dire che dopo 30 anni, non avrai più 72.000 euro, ma circa 130.000 euro.
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Sfruttare l’interesse composto
Abbiamo visto come puoi generare denaro usando i tuoi risparmi. Abbiamo parlato di investimenti a basso o medio rischio. Ma per massimizzare il rendimento generato è possibile sfruttare l’interesse composto. Quest’ultimo prevede di reinvestire gli interessi maturati per aumentare progressivamente il capitale. Aumentando il capitale investito di mese in mese, aumentano conseguentemente anche i rendimenti. L’interesse composto ti permette di incrementare in modo esponenziale gli interessi nel corso del tempo, generando un rendimento sempre più alto. Questo ci può mettere in una posizione di vantaggio rispetto all’aumento dell’inflazione.
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Diversificare gli investimenti
Ultimo ma non meno importante. Per proteggerci al meglio dall’aumento dell’inflazione e dalla perdita di potere d’acquisto, è fondamentale diversificare gli investimenti.
Questo è possibile scegliendo di investire in asset aventi differenti collegamenti con l’inflazione.
Ma in cosa è possibile e profittevole investire?
Facciamo alcuni esempi, ma naturalmente ti invito ad approfondire poiché la scelta è molta. Per farlo puoi partire da questo blog, nel quale troverai articoli sempre aggiornati. Informazioni utili e consigli pratici per tutto ciò che concerne il mondo degli investimenti, della finanza e della crescita personale, fondamentale per diventare un imprenditore e un investitore di successo.
Per diversificare possiamo investire in:
- Beni rifugio
- Investire in azioni di società che operano in settori favoriti dall’inflazione (energetici, materiali e finanziari)
- Obbligazioni
- Investire in immobili
- Investimenti in aziende e progetti e molto altro.
Conclusioni:
Per proteggerci dall’inflazione dobbiamo mettere i nostri soldi a lavoro. Perciò oggi abbiamo capito che: lasciando i nostri risparmi sul conto, sarebbero comunque soggetti all’infezione, perdendo valore nel tempo.
Dunque per proteggerci possiamo prendere in considerazione di fare un piano d’accumulo che genera una percentuale di rendimento annuale. Ma per incrementare tale rendimento è possibile sfruttare l’interesse composto. Ed infine abbiamo parlato della diversificazione per una maggiore protezione da eventuali particolari situazioni.
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