Alfabetizzazione finanziaria: perché l’educazione finanziaria è importante

Gli ulti­mi dati dif­fusi dal­l’OCSE (Orga­niz­zazione per la Coop­er­azione e lo Svilup­po Eco­nom­i­co) e dal­la Ban­ca d’I­talia, evi­den­ziano una scarsa alfa­bet­iz­zazione finanziaria tra i cit­ta­di­ni ital­iani. Par­liamo di una caren­za che può con­durre a deci­sioni eco­nomiche poco con­sapevoli e com­pro­met­tere la sta­bil­ità finanziaria sia indi­vid­uale che col­let­ti­va.

Ques­ta situ­azione soll­e­va dub­bi sulle basi del­l’e­cono­mia ital­iana, per­ciò, sul­la sua capac­ità di resistere a lun­go ter­mine. 

In un con­testo sem­pre più com­p­lesso e glob­al­iz­za­to, la conoscen­za finanziaria è una com­pe­ten­za di fon­da­men­tale impor­tan­za: con­sente ai cit­ta­di­ni di: 

  1. pren­dere deci­sioni con­sapevoli
  2. com­pren­dere le politiche eco­nomiche adot­tate dal gov­er­no 
  3. con­tribuire atti­va­mente allo svilup­po eco­nom­i­co del Paese.

Che cos’è l’alfabetizzazione finanziaria e perché è così importante?

Nel­la vita, ci tro­vi­amo con­tin­u­a­mente di fronte a delle scelte, anche di natu­ra finanziaria, che riguardano la ges­tione del nos­tro denaro e delle risorse eco­nomiche. Il liv­el­lo di alfa­bet­iz­zazione finanziaria di cias­cuno di noi deter­mi­na due fat­tori estrema­mente impor­tan­ti ed impat­tan­ti sul­la nos­tra vita: 

  1. Come ammin­is­tri­amo i rispar­mi
  2. Quan­to siamo con­sapevoli delle impli­cazioni legate a inves­ti­men­ti e deci­sioni eco­nomiche.

L’al­fa­bet­iz­zazione finanziaria rap­p­re­sen­ta quel­l’in­sieme di conoscen­ze che per­me­tte di gestire con com­pe­ten­za le pro­prie finanze. Per­tan­to, com­pren­dere la cul­tura finanziaria sig­nifi­ca, ad esem­pio:

  • sapere come fun­ziona un con­to cor­rente o un con­to depos­i­to
  • usare cor­ret­ta­mente una car­ta di cred­i­to, 
  • dis­tinguere tra deb­iti dan­nosi e deb­iti van­tag­giosi, 
  • ottenere un mutuo, 
  • famil­iar­iz­zare con tan­ti altri con­cetti essen­ziali del mon­do eco­nom­i­co.

Queste com­pe­ten­ze sono essen­ziali per ogni risparmi­a­tore, poiché per­me­t­tono di affrontare nel modo gius­to, situ­azioni legate al deb­ito e alla ges­tione delle risorse. A tal propos­i­to, chi ha una scarsa edu­cazione finanziaria tende spes­so a incon­trare dif­fi­coltà nel coprire le spese men­sili. Per­ciò, risul­ta più vul­ner­a­bile a prob­le­mi eco­nomi­ci seri, come ad esem­pio: la ban­car­ot­ta o il ris­chio di pig­no­ra­men­to.

Alfabetizzazione finanziaria: la Nave Italia in acque agitate

Per com­pren­dere al meglio il con­cet­to di alfa­bet­iz­zazione finanziaria usi­amo una metafo­ra.

Immag­i­na un’enorme nave che sol­ca il mare aper­to, diret­ta ver­so nuove rotte e oriz­zon­ti. Ques­ta nave è impo­nente, ma con alcu­ni com­par­ti­men­ti chi­ave pieni d’ac­qua. Ciò, com­pro­mette la sta­bil­ità del­l’in­tera imbar­cazione. Ora poni­amo il caso che ques­ta nave rap­p­re­sen­ti l’e­cono­mia ital­iana e quei com­par­ti­men­ti alla­gati sim­bo­leg­giano la scarsa alfa­bet­iz­zazione finanziaria dei cit­ta­di­ni. Il risul­ta­to? Un vas­cel­lo che pro­cede a sten­to, a causa di una zavor­ra che ne ral­len­ta la cor­sa e ne mette a ris­chio l’e­qui­lib­rio.

I dati uffi­ciali del­l’OCSE par­lano chiaro: l’al­fa­bet­iz­zazione finanziaria in Italia è ben al di sot­to del­la media glob­ale, posizio­nan­do il Paese all’ul­ti­mo pos­to tra le prin­ci­pali economie. I cit­ta­di­ni del­la terza econo­mia euro­pea fat­i­cano anco­ra a com­pren­dere le basi fon­da­men­tali del­l’e­cono­mia. Ques­ta man­can­za mette costan­te­mente in peri­co­lo la nav­igazione ver­so un futuro più pros­pero e sicuro.

Con questo non voglio dire che tut­ti dovrem­mo aspi­rare ad essere dei maghi dell’investimento o degli esper­ti di trad­ing. Ma solo, che basterebbe saper­si pro­teggere da truffe, errori e da tutte quelle vul­ner­a­bil­ità che pos­sono com­pro­met­tere la nos­tra sta­bil­ità finanziaria. Poiché, tale com­pro­mis­sione vede come con­seguen­za una scarsa qual­ità del­la nos­tra vita e quel­la dei nos­tri famil­iari.

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Con­tin­uan­do a par­lare di dati: un’indagine del 2023 ha introdot­to la val­u­tazione delle com­pe­ten­ze di finan­za dig­i­tale tra i cit­ta­di­ni ital­iani, anal­iz­zan­do: 

  • conoscen­ze, 
  • com­por­ta­men­ti,
  • atteggia­men­ti. 

I risul­tati indi­cano una neces­sità urgente di miglio­rare la con­sapev­olez­za, al fine di pro­teggere i cit­ta­di­ni dai rischi finanziari dig­i­tali.

Il 70% degli inter­vis­ta­ti ritiene erronea­mente che le crip­to­va­lute abbiano lo stes­so val­ore legale del denaro. Men­tre il 63% crede che i con­trat­ti online non siano giuridica­mente vin­colan­ti. 

In ter­mi­ni di com­por­ta­men­ti: 

  • Il 30% con­di­vide le pass­word del con­to con altri, solo il 29% le aggior­na rego­lar­mente.
  • Appe­na il 19% ver­i­fi­ca l’af­fid­abil­ità dei for­n­i­tori online.
  • Solo il 32% pres­ta atten­zione ai siti web sicuri.
  • Sola­mente il 40% è con­sapev­ole dei rischi legati all’u­so di reti Wi-Fi pub­bliche per gli acquisti.

Una solida alfabetizzazione finanziaria per superare le crisi

Sono cer­to che con­corderai con me sul fat­to che avere una buona alfa­bet­iz­zazione finanziaria è van­tag­gioso in ogni fase del­la vita, ma che diven­ta cru­ciale durante i peri­o­di di crisi eco­nom­i­ca.

Un rap­por­to pub­bli­ca­to nel 2020 dal Comi­ta­to Edufin e dal­la soci­età di ricerche Doxa, inti­to­la­to “Emer­gen­za COVID-19: gli ital­iani tra fragilità e resilien­za finanziaria,” ha evi­den­zi­a­to come le dif­fi­coltà legate alla pan­demia siano state aggra­vate dal­la scarsa conoscen­za finanziaria tra gli ital­iani.

I dati emer­si sono pre­oc­cu­pan­ti, vedi­amoli insieme: 

  • 6 famiglie su 10 fat­i­cano a coprire le spese men­sili 
  • 3 ital­iani su 10 non dispon­gono di fon­di suf­fi­ci­en­ti per affrontare una qual­si­asi emer­gen­za eco­nom­i­ca
  • Il 63% di col­oro che han­no una bas­sa cul­tura finanziaria ha dichiara­to di avere dif­fi­coltà a far quadrare i con­ti alla fine del mese.

L’o­bi­et­ti­vo del­l’indagine era dimostrare che una sol­i­da edu­cazione finanziaria può fare una grande dif­feren­za. Questo per­ché può aiutare le per­sone a gestire meglio le dif­fi­coltà eco­nomiche con mag­giore con­sapev­olez­za e sicurez­za, spe­cial­mente nei peri­o­di di crisi. Infat­ti, il 49,5% degli inter­vis­ta­ti con com­pe­ten­ze finanziarie più ele­vate ha affer­ma­to di essere in gra­do di affrontare una spe­sa impre­vista di 2.000 euro. Ciò, dimostra una mag­giore resilien­za eco­nom­i­ca.

Tut­ti questi dati evi­den­ziano l’im­por­tan­za di poten­ziare le com­pe­ten­ze dig­i­tali, oltre che imple­mentare la pro­pria alfa­bet­iz­zazione finanziaria. Ciò, al fine di garan­tire una ges­tione più sicu­ra e con­sapev­ole delle finanze in un mon­do sem­pre più tec­no­logi­co.

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Imprenditore digitale

Stefano Picchio

Tutto è iniziato nel 2013, momento in cui mi sono interessato al mondo dell'online.
In quegli anni facendo piccoli investimenti di natura finanziaria. Successivamente ho scoperto altri settori di investimento fino a conoscere ed appassionarmi di imprenditoria e digital marketing.
Ora ho uno smart-team di 11 collaboratori sparsi in giro per il mondo con i quali gestisco le mie 3 aziende.

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