Aumento bollette: Crisi energetica, ecco spiegato il perché

Sco­pri­amo insieme la ver­ità, sul­la crisi ener­get­i­ca che ha col­pi­to l’I­talia e l’Eu­ropa e il moti­vo del­l’au­men­to bol­lette. Par­ti­amo dall’inizio così da ren­dere tutte le infor­mazioni più chiare pos­si­bile.

Aumento bollette: Cos’è una crisi energetica?

Una crisi ener­get­i­ca si ver­i­fi­ca quan­do: la doman­da di ener­gia aumen­ta, a fronte di un’of­fer­ta che invece diminuisce. Il risul­ta­to sarà quel­lo di andare incon­tro a un aumen­to dei prezzi di con­sumo che si riper­cuote sul­la popo­lazione.

Quali sono le cause della crisi energetica attuale?

La causa prin­ci­pale del­la crisi ener­get­i­ca attuale è l’in­va­sione del­l’U­craina da parte del­la Rus­sia. Quest’ultima ha deciso di minare la sta­bil­ità ener­get­i­ca del Paese inva­so. 

In che modo? Taglian­do le sue for­ni­ture di ener­gia elet­tri­ca ver­so l’U­craina, dalle quali Kiev, sostanzial­mente dipen­de­va. Inoltre, le sanzioni del­l’Oc­ci­dente, ver­so il Pres­i­dente e gli oli­garchi rus­si, han­no causato un’ul­te­ri­ore dimin­uzione delle for­ni­ture di materie prime all’U­craina e all’Eu­ropa.

Quali sono gli effetti sui mercati oltre all’aumento bollette?

L’I­talia, così come il resto del­l’Eu­ropa, intrat­tene­va flori­di rap­por­ti com­mer­ciali con la Rus­sia. Quin­di il bloc­co delle esportazioni di gas e petro­lio rus­so ha fat­to schiz­zare alle stelle i prezzi. Sia delle materie prime che del­l’en­er­gia elet­tri­ca che, in gran parte, si rica­va con esse. Per­tan­to, ques­ta crisi ha prodot­to i suoi effet­ti anche sui con­ti dei risparmi­a­tori ital­iani. Abbi­amo vis­to infat­ti, un aumen­to bol­lette improvvi­so e costante dal 2022 ad oggi. Ciò ha mes­so in luce l’im­por­tan­za di una migliore ges­tione delle pro­prie risorse eco­nomiche.

Dunque la crisi ener­get­i­ca sta cau­san­do una fre­na­ta del­la tran­sizione ener­get­i­ca del Paese. Met­ten­do in dif­fi­coltà le attiv­ità eco­nomiche e com­por­tan­do un aumen­to dei costi per le imp­rese. Inoltre, sta met­ten­do a dura pro­va la ges­tione delle risorse ener­getiche e gli even­tu­ali impat­ti ambi­en­tali.

Ma in cosa con­siste il prob­le­ma attuale dell’energia? L’offerta di gas e petro­lio, cioè dei due mate­ri­ali fon­da­men­tali per pro­durla, è sta­ta arti­fi­cial­mente con­trat­ta dal bloc­co rus­so dell’export. A par­tire dall’estate del 2022, i gov­erni europei han­no inizia­to a stoc­care queste risorse. Tut­to ciò in vista dell’inverno, nel quale il bisog­no di petro­lio e gas è più forte.

Conseguenze sui prezzi

Sebbene i cen­tri di stoccag­gio siano sta­ti riem­pi­ti, non è sta­to facile trovare nuovi for­n­i­tori. Con alcu­ni di questi sono sta­ti stip­u­lati con­trat­ti (ad esem­pio con il Qatar), ma i prezzi sono più ele­vati. 

Che cosa com­por­ta tut­to questo per noi con­suma­tori? Aumen­to bol­lette. Infat­ti, vedi­amo anz­i­tut­to che le bol­lette lieviti­no ver­tig­i­nosa­mente. Luce, ener­gia elet­tri­ca e (ovvi­a­mente) gas sono in gran parte prodot­ti a par­tire da materie prime non rin­nov­abili. La cui scar­sità induce un aumen­to dei prezzi all’ingrosso ed al det­taglio.

L’aumento dei prezzi, indot­to dal­la crisi ener­get­i­ca 2022, provo­ca inoltre un aumen­to gen­er­al­iz­za­to dei prezzi. Per­tan­to, se l’energia cos­ta di più, aumen­tano i costi del for­naio e quin­di del pane. Aumen­tano i costi per illu­minare i negozi, e quin­di del­la mer­canzia. Aumen­ta il prez­zo del­la ben­z­i­na (fat­ta col petro­lio), e quin­di quel­lo delle mer­ci che devono essere trasportate.

Insom­ma, la crisi ener­get­i­ca in Italia e nel mon­do causa una forte inflazione. Inflazione che quest’anno nel nos­tro Paese ha rag­giun­to pic­chi mai toc­cati dall’introduzione del­la mon­e­ta uni­ca (euro).

Come possiamo proteggerci dalla crisi energetica e dall’aumento bollette?

Come abbi­amo vis­to, la situ­azione in Europa sta diven­tan­do sem­pre più crit­i­ca. Ciò a causa del­la guer­ra tra Rus­sia e Ucraina. Questo sta cau­san­do un aumen­to dei costi del­l’en­er­gia e delle dif­fi­coltà per le prospet­tive future. La crisi ener­get­i­ca, già in cor­so da più di qualche mese, ha avu­to un impat­to impor­tante sul­l’e­cono­mia e sul­l’am­bi­ente.

Perché stiamo assistendo a questa crisi energetica?

La pan­demia di COVID-19 ha causato un calo del­la doman­da di ener­gia e, con il taglio del­la pro­duzione di petro­lio, si è ver­i­fi­ca­to uno squilib­rio tra doman­da e offer­ta. Inoltre, la crisi del­la cate­na di approvvi­gion­a­men­to glob­ale del 2021/22 rende la situ­azione ulte­ri­or­mente sagace.

Come possiamo proteggerci dall’aumento bollette?

Per fron­teggia­re al meglio la crisi ener­get­i­ca e non sof­frire in maniera ecces­si­va l’aumento bol­lette, cosa bisogna fare?

In questo caso purtrop­po l’unico con­siglio che pos­so dar­ti, è quel­lo di lim­itare i con­su­mi al min­i­mo e tenere duro. Evi­ta di fare una lava­trice al giorno o di tenere il riscal­da­men­to al mas­si­mo. I miei sono solo degli esem­pi. Sono tante le accortezze che si pos­sono avere per lim­itare i con­su­mi. Questo peri­o­do così dif­fi­cile per tut­ti noi passerà, spe­ri­amo pri­ma pos­si­bile. 

Investire durante la crisi dei prezzi dell’energia e del gas

Oltre all’aumento bol­lette, l’au­men­to dei prezzi del­l’en­er­gia incide pesan­te­mente sui costi di pro­duzione. Il val­ore degli indi­ci legati all’obbligazionario glob­ale, sia statale che azien­dale, sta dimin­u­en­do. L’au­men­to dei tas­si di inter­esse, deciso dalle banche cen­trali per garan­tire la sosteni­bil­ità delle economie nazion­ali, sta pesan­do notevol­mente.

Il mer­ca­to val­u­tario sta suben­do una vera e pro­pria riv­o­luzione. La ster­li­na sta sof­fren­do una forte inflazione. Men­tre il dol­laro nel 2022 si è riv­e­la­to un vero e pro­prio bene-rifu­gio. La mon­e­ta amer­i­cana è sta­ta apprez­za­ta notevol­mente, sia sul­l’eu­ro che sul fran­co svizze­ro. Arrivan­do a toc­care in vari momen­ti la par­ità con entrambe le valute, cosa mai suc­ces­sa pri­ma. Men­tre la situ­azione attuale (2023) vede un recu­pero da parte dell’euro di cir­ca il 10% sul dol­laro.

Il dol­laro è sta­to un bene-rifu­gio, ancor più dell’oro (che infat­ti perde qualche pun­to per­centuale di val­ore da inizio anno). Questo per­ché l’America è meno espos­ta agli effet­ti e cause crisi ener­get­i­ca rispet­to all’Europa. Stori­ca­mente le for­ni­ture amer­i­cane di ener­gia infat­ti proven­gono dall’interno o dal con­ti­nente amer­i­cano. L’Europa è il nat­u­rale sboc­co del gas e del petro­lio rus­so, il cui stop ha rischi­a­to di affos­sare l’economia del Vec­chio con­ti­nente.

Come proteggere i propri risparmi? 

Ecco alcune strate­gie di inves­ti­men­to effi­caci.

  • Inflazione: il rischio principale

La crisi attuale ci impone di pren­dere in con­sid­er­azione il ris­chio inflazione. È impor­tante inve­stire il risparmio pri­va­to in prodot­ti che pos­sono pro­teggere il nos­tro denaro da questo peri­co­lo.

  • Beni rifugio

Molti investi­tori si chiedono se sia con­ve­niente avere dei beni rifu­gio in portafoglio. La rispos­ta è sì: questi prodot­ti, come oro o immo­bili, sono in gra­do di man­tenere il loro val­ore anche in peri­o­di di crisi.

  • Non cadere nella tentazione degli ETF settoriali

La ten­tazione di inve­stire in ETF set­to­ri­ali, come quel­li del­l’en­er­gia, può essere forte. Tut­tavia, l’in­vesti­tore intel­li­gente non deve las­cia­r­si trascinare dalle notizie e dalle emozioni. Gli ETF World Ener­gy, ad esem­pio, han­no già reg­is­tra­to un forte aumen­to e non si prevede un’ul­te­ri­ore cresci­ta nel breve peri­o­do.

  • Investire in prodotti a medio termine

Per avere mag­giori prospet­tive di cresci­ta bilan­ci­a­ta, è meglio guardare ai prodot­ti che mostra­no buone per­for­mance a medio ter­mine. In questo modo, ci si può pro­teggere da fat­tori eso­geni impon­der­abili, come guerre e con­flit­ti.

  • Incrementare le proprie entrate

Abbi­amo diver­si modi e stru­men­ti per aumentare le nos­tre entrate, ecco alcu­ni esem­pi:

  1. Inve­stire nel­la for­mazione e nel­lo svilup­po delle pro­prie com­pe­ten­ze pro­fes­sion­ali. Ciò ci con­sente di diventare più attrat­tivi per il mer­ca­to.
  2. Stu­di­are ed agire per avviare un’at­tiv­ità in pro­prio. Diventare un impren­di­tore di suc­ces­so, o un free­lance, sfrut­tan­do le pro­prie pas­sioni e com­pe­ten­ze. Questo ci con­sente di creare un flus­so di entrate extra.
  3. Rivedere la pro­pria situ­azione finanziaria e tagliare le spese super­flue. Così da avere bud­get da inve­stire in modo intel­li­gente per aumentare il pro­prio pat­ri­mo­nio e gener­are un flus­so costante di entrate pas­sive.
  • La diversificazione: la chiave per contenere i danni

La crisi ener­get­i­ca del 2022 e il con­seguente aumen­to bol­lette, han­no dimostra­to l’im­por­tan­za del­la diver­si­fi­cazione. Molti ETF set­to­ri­ali sono crol­lati, ma chi ave­va una cop­er­tu­ra ampia e diver­si­fi­ca­ta ha lim­i­ta­to i dan­ni rispet­to a chi era ecces­si­va­mente con­cen­tra­to su un’u­ni­ca area geografi­ca o val­u­ta.

Con­clu­sioni

Per pro­teggere il pro­prio risparmio dal­la crisi ener­get­i­ca attuale e dall’aumento bol­lette, è impor­tante inve­stire in beni rifu­gio e guardare a prodot­ti che mostra­no buone per­for­mance a medio ter­mine. Inoltre, la diver­si­fi­cazione è fon­da­men­tale per lim­itare i dan­ni in caso di crisi set­to­ri­ali.

Le energie rinnovabili

Le aziende stan­no pun­tan­do sem­pre di più sulle rin­nov­abili, ma il momen­to stori­co che sti­amo viven­do, anche dal pun­to di vista ambi­en­tale, non è dei migliori. L’impiego di energie rin­nov­abili è lega­to alle evoluzioni del cam­bi­a­men­to cli­mati­co. Infat­ti, l’estate 2022 è sta­ta una delle sta­gioni più calde e sec­che di sem­pre. Le cen­trali idroelet­triche non pos­sono fun­zionare a pieno regime. Se i fiu­mi sono in sec­ca e se il ven­to lati­ta le pale eoliche non pos­sono fornire ener­gia. La soluzione sem­bra sem­pre la stes­sa: com­bat­tere il cam­bi­a­men­to cli­mati­co con più ambi­en­tal­is­mo, favoren­do una tran­sizione ener­get­i­ca rap­i­da. Ma durante una tem­pes­ta per­fet­ta, le risposte non sono mai del tut­to sem­pli­ci.

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Smart Investor

Alessandro Del Saggio

Investitore, Imprenditore e formatore dal 2014.
Da sempre appassionato di investimenti e business, credo fortemente nella crescita personale e nel dare sempre il meglio di sè.

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