Se ti è piaciuto l’articolo su come investire in attività online è giunto il momento di salire su un gradino più alto e di fare un level up nel mondo degli investimenti parlando di investimenti offline, nello specifico come avviare un’attività.
Ti starai chiedendo come mai abbiamo scelto di parlare prima di investimenti online piuttosto che di investimenti in attività reali. Semplice, il web ha offerto opportunità incredibili fin dalla sua nascita e continua ad offrirne, investire online a prescindere dall’asset permette di aumentare rapidamente il proprio capitale, le attività online sono più scalabili, il perfetto boost iniziale. Tuttavia investire in attività fisiche consente di generare cashflow, ovvero un’entrata ricorrente.
Le tre fasi di un investitore
Ogni investitore durante il proprio percorso attraversa tre fasi:
- fase di capitalizzazione: in questa fase è necessario creare il capitale, tramite attività, accantonando lo stipendio da dipendente, attraverso il crowdfunding;
- consolidamento della capitalizzazione: si entra nel mondo degli investimenti e si cerca di ottenere più capitale attraverso investimenti speculativi;
- diversificazione accurata: si crea un portafoglio diversificato per incrementare il proprio stato patrimoniale, attività differenti per generare entrare ricorrenti.
Nel passaggio dalla fase intermedia alla fase finale l’investitore si trasforma in imprenditore, aggiungendo un’abilità in più nel suo repertorio. Sebbene queste due figure, investitore ed imprenditore, siano contestualmente vicine, è importante capire i ragionamenti e le operazioni che deve svolgere un investitore prima di avviare un’attività, o partecipare ad essa.
Si tratta di un passaggio delicato che richiede la giusta preparazione, investire in aziende fisiche permette di scalare in un certo modo il proprio patrimonio e fare numeri sicuramente non raggiungibili con il trading o altre attività online.
Analisi iniziale per avviare un’attività
Qualsiasi impresa che si voglia avviare porta con sé un rischio aziendale, si tratta della possibilità di fallimento prematuro, alcune aziende non riescono nemmeno a partire tuttavia considerando il guadagno a lungo termine che un’attività può generare, si parla appunto di rischio imprenditoriale.
L’avvio di un’attività richiede prima una fase fondamentale, probabilmente la più importante ovvero l’analisi di mercato.
Questa comprende l’analisi dell’efficienza del business, l’analisi della zona geografica, l’individuazione dei competitor, un’analisi dei competitor che prevede una stima media del loro fatturato (scarica le visure camerali dell’ultimo anno), la comprensione del livello di saturazione del mercato di riferimento.
È un business con innovazione? Ci sono della mancanze che si possono colmare? C’è un leader di mercato? È un business ricorrente?
Una volta fatti questi opportuni ragionamenti bisogna fare attenzione a non commettere l’errore di sottovalutare i costi di avviamento, determinare il break-even point correttamente permette di conoscere a priori la spesa del proprio investimento, quanto potenzialmente si è disposti a perdere. È consigliabile avere un budget superiore alla previsione per far fronte ad eventuali imprevisti ed evitare di partire sottocapitalizzato.
Il consiglio è di calcolare quale importo sia necessario per avviare l’attività e non tirare fuori ulteriori soldi, salvo imprevisti, nei primi due anni di attività. Una volta calcolato questo importo è possibile determinare il periodo di tempo necessario per raggiungere il break even, dopodiché l’attività genererà un cashflow.
Sei disposto in proiezione del rendimento calcolato a tenere fermo il tuo capitale? Se la risposta è si allora puoi iniziare.
Un ulteriore consiglio che possiamo darti è quello di scegliere attività vecchie che fino ad ora non hanno utilizzato internet, questo perchè partiresti con un’arma in più rispetto ai tuoi competitor per quanto riguarda la promozione della tua attività, inoltre avresti meno competizione (immagina di aprire un negozio di accessori per animali tranquillamente acquistabili online a prezzi minori).
Le figure necessarie per avviare un’attività
Se vuoi avviare un’attività è scontato che tu abbia delle competenze in ambito investimenti, il tuo compito sarà quello di lavorare con i numeri, creare un business plan, capire gli utili, prevedere i costi, fare delle stime.
Dopo un investitore, la seconda figura fondamentale per avviare un’attività fisica in cui investire è una persona con competenze tecniche.
Ipotizziamo tu voglia aprire una pizzeria, sai fare la pizza? Sai fare una pizza veramente buona?
Il prodotto è il chiodo che tiene appeso il quadro, è la colonna portante, l’elemento fondamentale di un business per questo è necessario trovare una persona che:
- abbia competenze tecniche che permettano di offrire un prodotto di qualità;
- abbia abilità imprenditoriali, vuole creare qualcosa di grande e non avviare un singolo business.
Infine, fatti i calcoli, testato il prodotto di ottima qualità, serve il motore per avviare il tutto ovvero una figura che abbia competenze di marketing, necessarie per l’attività promozionale.Ti consiglio di trovare un socio che investa capitale e si metta in gioco con competenze di marketing piuttosto che affidarti ad agenzie esterne, meramente interessate al guadagno.
Il budget necessario per la promozione online e offline deve essere inserito nei costi di avviamento. Entrambe le tipologie di sponsorizzazione devono essere tracciate per comprenderne l’utilità: se per la pubblicità online questo discorso è più semplice, per quanto riguarda la promozione attraverso volantini ti consigliamo di inserire un coupon sconto che ti permetta di calcolare l’utilità e il ritorno economico derivante da quella promozione.
I segreti per un business che funziona
Una volta partito tutto, il lavoro principale sta nel fidelizzare il cliente in modo che ritorni, come fare questo?
Se negli anni 60-70 fu il prodotto migliore a vincere sul mercato, negli anni successivi era il servizio migliore ad accaparrarsi la clientela, oggi per conquistare un cliente e fidelizzarlo è necessario offrire un’esperienza unica, che ti differenzi dai tuoi competitors.
Devi far sentire il cliente “coccolato”, come se fosse a casa sua.
In Italia tutto questo è ancora possibile perchè siamo indietro rispetto ad altri paesi. Prova a pensarci, quante volte ti capita che il proprietario venga a salutarti e/o addirittura a stringerti la mano? Quante volte durante l’attesa (esempio pizzeria) ti viene offerta una degustazione? In quanti locali ti è capitato che ti offrissero l’amaro a fine serata? Qualcuno lo fa, ma sicuramente molto pochi.
In questo modo trasformi il cliente in promoter della tua attività, il passaparola diventa uno strumento potentissimo. Immagina di andare da un parrucchiere che sul tavolino della zona di attesa al posto dei classici giornali ti faccia trovare un tablet, oppure che mentre aspetti ti offra una birra o una coca cola. Non lo racconteresti ai tuoi amici? Non ci vorresti ritornare?
Infine cerca di legarti al tuo cliente, piuttosto che la recensione su TripAdvisor sicuramente importante, prova a chiedergli i suoi dati in modo che sporadicamente tu possa inviargli via email delle promozioni speciali a lui riservate, in occasioni come il suo compleanno o festività. Oppure lasciagli un biglietto da visita con uno sconto speciale, magari una bottiglia in omaggio, che può utilizzare lui o un suo amico.
Possono sembrare piccoli gesti ma sono tutti angoli di attacco diversi per fidelizzare e aumentare la clientela della tua attività.
Differenziarsi per posizionarsi.
A parità di prodotto e servizio con altre attività, le persone sceglieranno te perchè si ricordano dell’esperienza che hai offerto loro, dello sconto che hai inviato via email, dell’amaro che gli hai regalato.
In conclusione
Per riassumere questa introduzione su come avviare un’attività il punto fondamentale è disporre di tre figure:
- investitore: mette il capitale, prepara il business plan, lavora con i numeri;
- tecnico: si occupa del prodotto e del servizio;
- esperto di marketing: responsabile della lead generation, della promozione dell’attività.
Nota bene che non necessariamente queste competenze corrispondono a tre figure, una competenza tecnica può essere condivisa da più persone, nel caso di una pizzeria puoi avere più pizzaioli esperti.
Inoltre una figura può possedere più competenze, se l’esperto di marketing dispone anche di capitale da investire può essere tuo socio ed investitore e aiutarti nella preparazione del business plan.
Se oltre al capitale da investire possiedi anche competenze di marketing, puoi occuparti direttamente della promozione dell’attività, questo ti permette di avere un maggiore controllo sull’investimento e come sai questo è uno degli elementi fondamentali per proteggere il capitale investito.
Infine, ti manca uno step fondamentale se ancora non lo hai fatto, entrare nella community di Invest Hero per avere ulteriori consigli e guide.
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