Ti hanno chiesto il Durc per la tua attività, ma non sai che cos’è il Durc?
Molto semplicemente il Durc, Documento unico di regolarità contributiva, è un certificato che va richiesto unicamente tramite portali Inps o Inail.
Questo documento è indispensabile per le aziende che vogliono partecipare a gare d’appalto pubbliche, o a lavori privati che richiedono la concessione edilizia o la DIA.
Dal 2015 per facilitare le procedure nell’ottica della dematerializzazione, la modalità di richiesta è unicamente in via telematica.
Richiedere il Durc grazie alla modalità digitale è facile e, tramite la verifica di regolarità contributiva, si ottiene l’esito in tempo reale.
Durc online, che cos’è e a cosa serve
Per capire meglio che cos’è il Durc: si tratta di un certificato che attesta la regolarità del soggetto richiedente nei confronti di Inps, Inail o le casse edili nel caso di aziende che applichino i contratti dell’edilizia.
Si tratta, quindi, di una dichiarazione di conformità riguardo a obblighi contrattuali come quelli contributivi e previdenziali.
Il documento è richiesto per poter lavorare con la pubblica amministrazione e anche, in alcuni casi, in ambito privato. Nello specifico è necessario avere il Durc per:
- partecipare alle gare e aggiudicarsi appalti pubblici;
- i subappalti nel settore pubblico;
- il rilascio delle attestazioni SOA;
- lavori in ambito privato sottoposti a concessione edilizia o a DIA;
- l’erogazione di sussidi e sovvenzioni.
Possono effettuare la verifica di regolarità le imprese, i lavoratori autonomi e, su loro delega, chiunque ne abbia interesse. Ma anche gli enti aggiudicatari e le stazioni appaltanti, la SOA, che ha il compito di verificare gli elementi di qualificazione di chi esegue lavori pubblici, le PA procedenti e concedenti, le banche e gli intermediari delegati dal soggetto titolare del credito.
La verifica di regolarità viene svolta nei confronti di coloro ai quali è richiesto il possesso del Durc, cioè il datore di lavoro, relativamente a tutti i rapporti di lavoro subordinato e autonomo.
Come richiedere il Durc online
Dal 1° luglio 2015 la verifica della regolarità contributiva può essere fatta unicamente in via digitale.
L’esito è immediato, in tempo reale e apre due strade:
- esito positivo. Viene generato il Durc online che sarà valido per 120 giorni dal momento in cui lo si richiede;
- esito negativo. Gli enti trasmettono via PEC all’interessato la notifica a mettersi in regola entro massimo quindici giorni.
Due sono le modalità per procedere alla verifica di regolarità contributiva: tramite il sito Inps o il portale Inail.
La verifica di regolarità contributiva viene svolta con una sola interrogazione che coinvolge gli archivi degli enti interessati. Inps, Inail e Casse edili.
Si può procedere semplicemente inserendo il codice fiscale del soggetto su cui si intende svolgere il controllo.
In fase di accesso bisognerà registrare un indirizzo PEC, cui in seguito sarà notificato l’esito.
Al termine della verifica sarà prodotto un documento in Pdf, che riporterà pochi ma essenziali dati.
Questi sono i dati del soggetto su cui si è fatta la verifica, cioè denominazione o ragione sociale, sede legale, codice fiscale, ma anche l’iscrizione a Inps, Inail o Casse. Sarà poi riportata la dichiarazione di regolarità vera e propria e il numero identificativo, con anche la data di scadenza del documento.
Delega per Durc online
I soggetti interessati possono avvalersi di intermediari per svolgere la procedura di verifica al fine di ottenere il Durc online.
In particolare, banche e intermediari finanziari necessitano della delega del soggetto titolare del credito. Occorre un atto prodotto dal soggetto delegante che gli intermediari dovranno conservare. In questi casi, si può svolgere la procedura di richiesta del Durc solo tramite il portale Inps.
Anche i consulenti del lavoro possono svolgere la funzione di delegati intermediari dei soggetti interessati. Dunque condurre la procedura di verifica di regolarità ai fini di ottenere il Durc online.
Richiesta Durc online
Si può richiedere il Durc online tramite i servizi Inps Online, accedendo al sito dell’Istituto previdenziale. In questo caso, alla home page del portale Inps si clicca su “Prestazioni e servizi”, poi su “Durc online”. A questo punto si sceglie il profilo corrispondente, se utenti con Pin code o se Stazioni appaltanti o Soa.
Invece, nel caso del sito Inail, dalla home page si clicca su “Servizi per te” nel menu principale. A quel punto si seleziona “Datore di lavoro” e nel menù a tendina “Gestione azienda”. Comparirà una schermata con numerose caselle, relative ai servizi offerti dal portale. Tra queste anche “Durc online – Verifica la regolarità contributiva”. Cliccando su questa voce, si arriva alla schermata di login.
Si può accedere tramite le proprie credenziali ma anche con quelle Inps, con la Carta nazionale dei servizi e con SPID.
Verifica di regolarità contributiva con esito negativo
Se l’esito della verifica è positivo, come precisato in precedenza viene rilasciato il Durc online con i dati necessari ad attestarne la validità.
Tuttavia, è possibile che la verifica di regolarità contributiva dia anche esito negativo. In questo caso, il documento risultante dalla procedura è reso disponibile entro trenta giorni dalla prima interrogazione ai soggetti che hanno svolto la procedura di richiesta.
Il documento prodotto riporta tutti gli importi che risultano essere a debito e specifica anche i motivi di irregolarità riscontrati incrociando i dati degli archivi Inps, Inail e della Cassa edile.
Se hai un’attività e ti è stato richiesto il Durc, speriamo che questo articolo abbia risposto al meglio alla tua domanda “che cos’è il Durc”. Se così fosse, faccelo sapere nei commenti.
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