Che cos’è il movimento FIRE: storia e obiettivi

Il movi­men­to FIRE, “Finan­cial Indipen­dence, Retire Ear­ly”, che in ital­iano sig­nifi­ca “indipen­den­za finanziaria, pen­sion­a­men­to antic­i­pa­to”, è un’ideologia nata negli Sta­ti Uni­ti che negli ulti­mi anni si sta dif­fonden­do sem­pre di più anche in Europa, e non solo.

Prob­a­bil­mente ciò sta acca­den­do per­ché l’obiettivo prin­ci­pale del movi­men­to FIRE è quel­lo di rag­giun­gere il pri­ma pos­si­bile la lib­ertà finanziaria e andare pre­mat­u­ra­mente in pen­sione, intorno cioè ai 40 anni.

Il ché può essere molto allet­tante.

Non tutte le per­sone, però, aderiscono a questo movi­men­to, per motivi che var­i­ano in base alla pro­pria situ­azione per­son­ale. Inoltre, ad oggi, il movi­men­to FIRE non è l’unica com­mu­ni­ty che persegue l’obiettivo del pen­sion­a­men­to antic­i­pa­to.

Com’è nato il movimento FIRE

Il movi­men­to FIRE ha inizia­to a pren­dere vita cir­ca 10 anni fa negli Sta­ti Uni­ti d’America in segui­to alla pub­bli­cazione del libro “Ear­ly Retire­ment Extreme”, scrit­to da Jacob Lund Fisker nel 2010.

Questo man­uale, insieme al libro “O la bor­sa o la vita” di Vic­ki Robin e Joe Dominguez del 1992, è alla base del­la filosofia del movi­men­to FIRE che con­siste nel­lo scegliere una vita sem­plice e sen­za ecces­si, e di inve­stire gran parte del pro­prio pat­ri­mo­nio in stru­men­ti finanziari a bas­so e medio ris­chio.

Tut­to questo por­ta a mas­simiz­zare il risparmio riducen­do all’essenziale le spese, e a seguire un per­cor­so di edu­cazione finanziaria, per pot­er poi inve­stire i pro­pri rispar­mi in situ­azioni con un buon rap­por­to rischio/rendimento.

I principi del movimento FIRE

La comu­nità FIRE fa rifer­i­men­to a una serie di regole, tra cui la “rego­la del 4%”.

Sec­on­do ques­ta rego­la, bisogna risparmi­are e inve­stire fino a rag­giun­gere un pat­ri­mo­nio che per­me­t­ta di vivere per il resto del­la vita con un pre­lie­vo mas­si­mo del 4% ann­uo.

Per rag­giun­gere questo obi­et­ti­vo entro i 40 anni, si deve par­tire dalle pro­prie spese men­sili, riducen­dole al min­i­mo essen­ziale, risparmian­do non solo sug­li esbor­si quo­tid­i­ani, ma pure sulle vacanze e il diver­ti­men­to in gen­erale.

Sec­on­do il libro “Ear­ly Retire­ment Extreme”, una per­sona dovrebbe essere capace di coprire le pro­prie spese con poco più del 25% delle pro­prie entrate, o per lo meno con non più del 50%. In alcu­ni casi, questo potrebbe sig­nifi­care non solo ridurre le pro­prie spese, ma anche cer­care mag­a­ri attiv­ità sec­on­darie per aumentare i pro­pri introiti.

Nat­u­ral­mente, per andare in pen­sione pre­mat­u­ra­mente, non ci si deve solo affi­dare al taglio delle spese ai pro­pri rispar­mi, ben­sì bisogna impara­re altresì a uti­liz­zare il pro­prio cap­i­tale per gener­are entrate pas­sive con inves­ti­men­ti, soli­ta­mente a bas­so e medio ris­chio, o comunque con un otti­mo rap­por­to rischio/rendimento.

Ciò sig­nifi­ca acquisire una buona edu­cazione in ambito eco­nom­i­co e finanziario, al fine di pot­er strut­turare e seguire un otti­mo piano per rag­giun­gere la pro­pria lib­ertà finanziaria gra­zie alla scelta dei giusti asset e dell’utilizzo dell’interesse com­pos­to.

I cal­coli da eseguire per impostare il pro­prio obi­et­ti­vo, illus­trati nei lib­ri, dipen­dono dal­lo stile di vita che una per­sona desidera fare una vol­ta rag­giun­ta la pen­sione. Nei cal­coli non bisogn­erà tenere con­to solo delle spese da coprire, ma anche di altre vari­abili come l’inflazione o l’andamento dei mer­cati. Se per esem­pio uno degli inves­ti­men­ti pro­gram­mati non dovesse, per qual­si­asi moti­vo, più gener­are un’entrata, bisogn­erà essere preparati.

Inoltre, bisogn­erà con­sid­er­are even­tu­ali impre­visti o cam­bi­a­men­ti sul piano per­son­ale, come per esem­pio l’arrivo di un figlio.

Perché non tutti aderiscono

Con­durre una vita sec­on­do le regole del movi­men­to FIRE non è sem­plice e potrebbe riv­e­lar­si men­tal­mente stres­sante per alcune per­sone.

La mag­gior parte dei rifiu­ti, infat­ti, arrivano a causa del­lo stile di vita che si dovrebbe con­durre. Uno stile di vita più che spar­tano.

Un’altra moti­vazione per cui le per­sone deci­dono di non aderire al movi­men­to, riguar­da la pos­si­bil­ità di rius­cire a vivere risparmian­do il 75% delle pro­prie entrate. Infat­ti, la mag­gior parte dei mem­bri di questo movi­men­to sono gio­vani sen­za figli che lavo­ra­no in grosse aziende del set­tore tec­no­logi­co e guadag­nano stipen­di ele­vati ben­e­fi­cian­do spes­so anche di agevolazioni come pasti gratis, abbona­men­ti pagati, o servizi pagati.

Si potrebbe tut­tavia pen­sare di iniziare qualche attiv­ità extra per aumentare le pro­prie entrate. Il che sarebbe un’ottima inizia­ti­va per chi­unque.

Conclusioni

Ma sarebbe davvero così bel­lo andare in pen­sione a 40 anni? Ne var­rebbe la pena?

Ques­ta è la doman­da che la mag­gior parte delle per­sone si pone quan­do viene a conoscen­za del movi­men­to FIRE.

Qual­cuno decide di aderire com­ple­ta­mente a ques­ta filosofia di vita, qual­cun altro, invece, pen­sa di seguire parzial­mente l’idea per andare in pen­sione a 50 o 55 anni, invece che a 40.

Sta di fat­to che avvic­i­nar­si a questo movi­men­to è sta­to molto utile a molte per­sone che non ave­vano mai riflet­tuto bene sul­lo stile di vita che vor­reb­bero o che stan­no con­ducen­do. In tan­ti altri casi le ha por­tate a iniziare a pon­der­are meglio sulle loro scelte e, gra­zie a questo, oggi molte di loro stan­no real­mente rag­giun­gen­do i loro obi­et­tivi finanziari.

Per qual­cun altro è sta­ta un’ottima occa­sione per anal­iz­zare bene il pro­prio bilan­cio e vedere se è pos­si­bile ridurre le spese o rius­cire a risparmi­are di più, o per iniziare a seguire un per­cor­so di for­mazione eco­nom­i­co-finanziaria.

Ad oggi, l’ideologia del movi­men­to FIRE non è l’unica filosofia pos­si­bile da adottare, che persegue come obi­et­ti­vo il pen­sion­a­men­to antic­i­pa­to, sep­pur comunque la più dif­fusa. Gra­zie all’evoluzione sociale e tec­no­log­i­ca degli ulti­mi anni, sono nate altre filosofie e com­mu­ni­ty con lo stes­so obi­et­ti­vo, ma più propense ad uti­liz­zare mezzi diver­si, come la creazione di busi­ness ad alto prof­it­to o inseren­do nel pro­prio portafoglio anche inves­ti­men­ti ad alto ris­chio.

Nat­u­ral­mente non esiste un movi­men­to migliore rispet­to agli altri. Se una per­sona vuole entrare in una com­mu­ni­ty del genere, dovrebbe scegliere in base alla pro­pria per­son­al­ità e carat­ter­is­tiche.

Se stai già cer­can­do altre per­sone come te, che vor­reb­bero rag­giun­gere il pri­ma pos­si­bile la lib­ertà finanziaria, o non hai mai riflet­tuto su questo genere di argo­men­ti e non sai da dove iniziare, allo­ra entra nel­la nos­tra com­mu­ni­ty dove potrai trovare molte infor­mazioni utili, sia per impara­re a risparmi­are, sia per impara­re ad inve­stire.

 

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Imprenditore digitale

Stefano Picchio

Tutto è iniziato nel 2013, momento in cui mi sono interessato al mondo dell'online.
In quegli anni facendo piccoli investimenti di natura finanziaria. Successivamente ho scoperto altri settori di investimento fino a conoscere ed appassionarmi di imprenditoria e digital marketing.
Ora ho uno smart-team di 11 collaboratori sparsi in giro per il mondo con i quali gestisco le mie 3 aziende.

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