Che cos’è il QE, Quantitative Easing

Il QE, il Quan­ti­ta­tive Eas­ing, tradot­to alleg­ger­i­men­to quan­ti­ta­ti­vo, è uno dei prin­ci­pali stru­men­ti che le banche cen­trali han­no a dis­po­sizione per tute­lare e pro­teggere l’e­cono­mia.

Il QE è una for­ma di polit­i­ca mon­e­taria non con­ven­zionale tramite la quale un isti­tu­to acquista titoli, come ad esem­pio quel­li gov­er­na­tivi, con il fine di aumentare l’offerta di denaro in cir­co­lazione.

Le politiche mon­e­tarie a loro vol­ta pos­sono essere di due tipi: espan­sive o restrit­tive. Il Quan­ti­ta­tive Eas­ing appar­tiene alla pri­ma cat­e­go­ria e viene con­sid­er­a­to come una polit­i­ca ultra-espan­si­va.

Con il QE una ban­ca cen­trale crea mon­e­ta a deb­ito e la ini­et­ta, com­pran­do appun­to dei titoli, nel sis­tema finanziario ed eco­nom­i­co, il tut­to con lo scopo di veico­lare la fidu­cia degli oper­a­tori e pro­muo­vere la liq­uid­ità e i presti­ti.

Come funziona il QE

Il QE risponde a uno schema cir­co­lare ben pre­ciso:

  1. la ban­ca cen­trale crea nuo­va mon­e­ta;
  2. la mon­e­ta viene usa­ta dal­la ban­ca cen­trale per l’acquisto di titoli;
  3. il prez­zo dei titoli sale, il loro rendi­men­to scende;
  4. l’acquisto dei titoli aumen­ta la liq­uid­ità;
  5. i tas­si di inter­esse ven­gono abbas­sati;
  6. offren­do più mon­e­ta e riducen­do il cos­to dei presti­ti, i tas­si, si ten­ta di sti­mo­lare gli inves­ti­men­ti e la ripresa.

In Euro­zona la ban­ca cen­trale pro­muove delle aste di titoli nelle quali, ovvi­a­mente, pun­ta a com­prare quel­li a prez­zo più bas­so. Gli effet­ti dell’asta sono osserv­abili:

  • sul con­to del­la ban­ca. Con più denaro disponi­bile nei con­ti, la ban­ca ha più cap­i­tale a dis­po­sizione per mutui e presti­ti il che si tra­duce in un aumen­to dell’attività eco­nom­i­ca;
  • sul cos­to dei presti­ti. Se la BCE com­pra i titoli di Sta­to il loro numero sul mer­ca­to diminuisce; la doman­da aumen­ta e il cos­to scende, il che li rende più appetibili.

L’alleggerimento quan­ti­ta­ti­vo non prevede nec­es­sari­a­mente la stam­pa di nuo­vo denaro da parte di una ban­ca cen­trale.

Ad oggi, infat­ti, il denaro cre­ato ex novo viene ini­et­ta­to nel sis­tema con modal­ità elet­tron­iche, ma nonos­tante questo il QE viene gen­eral­mente con­sid­er­a­to come un’operazione di stam­pa, dato che la base mon­e­taria del­la ban­ca cen­trale viene comunque este­sa per sti­mo­lare l’economia.

Come già accen­na­to in prece­den­za, l’obiettivo del Quan­ti­ta­tive Eas­ing non è la sola creazione di nuo­va mon­e­ta, ma è quel­lo di dare mag­giore fidu­cia agli oper­a­tori di mer­ca­to. Una sor­ta di incen­ti­vo a far girare di nuo­vo l’economia in modo prati­ca­mente con­trol­la­to dal­la stes­sa ban­ca cen­trale — che così riduce anche la volatil­ità.

Effetti negativi

Se una ban­ca cen­trale appli­ca il QE, ossia aumen­ta l’offerta di denaro, trop­po velo­ce­mente, la mossa può tradur­si in inflazione.

L’eccesso di mon­e­ta sul mer­ca­to com­por­ta una sua pro­gres­si­va sva­l­u­tazione e di con­seguen­za la cresci­ta dell’inflazione. Quest’ultima non deve essere con­sid­er­a­ta sem­pre neg­a­ti­va poiché può evitare i rischi di deflazione, altret­tan­to nocivi per l’economia.

Inoltre, la sva­l­u­tazione di una mon­e­ta può essere con­sid­er­a­ta un effet­to pos­i­ti­vo o neg­a­ti­vo anche a sec­on­da del Paese. Un deprez­za­men­to con­seguente al Quan­ti­ta­tive Eas­ing potrebbe favorire le esportazioni, ma non le impor­tazioni.

A ciò si aggiun­ga poi che gli isti­tu­ti cen­trali sono degli organ­is­mi indipen­den­ti che non pos­sono obbli­gare le banche a con­cedere denaro agli indi­vidui e alle imp­rese. Questo sig­nifi­ca che se la nuo­va mon­e­ta non finisce poi nelle mani dei con­suma­tori, il Quan­ti­ta­tive Eas­ing sarà sta­to inutile.

Effetti positivi

Nel momen­to in cui il nuo­vo denaro cre­ato dal­la ban­ca cen­trale riesce ad arrivare nelle mani dei con­suma­tori che lo spendono, l’economia ricom­in­cia a girare e l’obiettivo viene final­mente rag­giun­to.

Sono in molti, poi, a evi­den­ziare come gli effet­ti ben­efi­ci del QE siano osserv­abili soprat­tut­to dal pun­to di vista del mer­ca­to finanziario, gra­zie all’ab­bas­sa­men­to dei tas­si.

Il pro­gram­ma ter­mi­na quan­do l’obiettivo è sta­to rag­giun­to e la polit­i­ca mon­e­taria ha avu­to suc­ces­so.

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Smart Investor

Alessandro Del Saggio

Investitore, Imprenditore e formatore dal 2014.
Da sempre appassionato di investimenti e business, credo fortemente nella crescita personale e nel dare sempre il meglio di sè.

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