Codice ATECO in Partita IVA: cos’è, a cosa serve e come sceglierlo

Il codice ATECO è nec­es­sario per iden­ti­fi­care in modo pre­ciso il tipo di attiv­ità che svol­gi. Vedi­amo nel det­taglio cos’è a cosa serve e come deter­minare il pro­prio. Inoltre fare­mo alcu­ni esem­pi per com­pren­dere al meglio il cal­co­lo delle tasse.

Cos’è il Codice ATECO?

Il codice ATECO altro non è che una clas­si­fi­cazione delle attiv­ità eco­nomiche, uti­liz­za­ta dall’ISTAT (Isti­tu­to Nazionale di Sta­tis­ti­ca ital­iano..

Il Codice con­siste in una com­bi­nazione alfanu­mer­i­ca che iden­ti­fi­ca l’at­tiv­ità eco­nom­i­ca di un’im­pre­sa: 

  • 21 Let­tere: indi­cano il grup­po di apparte­nen­za (es. F – Costruzioni).
  • Pri­ma cop­pia di numeri: rap­p­re­sen­tano le divi­sioni (es. 43 – Lavori di costruzione spe­cial­iz­za­ti).
  • Tre numeri: indi­cano i grup­pi (es. 43.3 – Com­ple­ta­men­to e fini­tu­ra di edi­fi­ci).
  • Quat­tro numeri: iden­ti­f­i­cano le clas­si (es. 43.39 – Altri lavori di com­ple­ta­men­to e fini­tu­ra degli edi­fi­ci).
  • Cinque o sei numeri: rap­p­re­sen­tano le cat­e­gorie e le sot­to­cat­e­gorie (es. 43.39.01 – Attiv­ità non spe­cial­iz­zate di lavori edili (mura­tore)).

Il codice ATECO viene asseg­na­to ad ogni impre­sa al momen­to dell’avvio del­l’at­tiv­ità eco­nom­i­ca al Reg­istro delle Imp­rese. Tut­tavia tale codice non è per­ma­nente, esso può essere mod­i­fi­ca­to, cor­ret­to o inte­gra­to ove nec­es­sario. 

A cosa serve il Codice ATECO

Il codice ATECO iden­ti­fi­ca, dunque, la tipolo­gia di attiv­ità svol­ta. Ad esem­pio, un ingeg­nere ha il codice 71.12.00, men­tre la pro­fes­sione dell’avvocato cor­risponde al codice 69.10.01. Per­ciò, ogni attiv­ità ha obb­lighi dif­fer­en­ti ver­so lo Sta­to, è per ques­ta ragione che bisogna avere il codice cor­ret­to.

Questo codice deter­mi­na in modo speci­fi­co: 

  • Obb­lighi
  • Pratiche 
  • Costi che dovrai affrontare. 

Ripren­den­do l’esempio di pri­ma, un ingeg­nere con il codice 71.12.00 pagherà con­tribu­ti diver­si rispet­to a un avvo­ca­to con il codice 69.10.01. Inoltre, il codice ATECO influisce sulle spese che puoi dedurre per ridurre le tasse da pagare, come vedremo più avan­ti.

Come trovare il proprio codice

Se hai già una Par­ti­ta IVA, puoi trovare il tuo codice ATECO nei seguen­ti doc­u­men­ti:

  • Cer­ti­fi­ca­to di attribuzione del­la Par­ti­ta IVA.
  • Visura cam­erale: in caso di dit­ta indi­vid­uale.

Se invece non hai anco­ra la Par­ti­ta IVA, è pos­si­bile trovare il codice ATECO, rel­a­ti­vo alla pro­pria pro­fes­sione, tramite un servizio online. Esistono, infat­ti, diver­si motori di ricer­ca in cui, inseren­do una paro­la chi­ave, è pos­si­bile risalire al codice cor­ret­to. Questo sis­tema fun­ziona bene per pro­fes­sioni tradizion­ali come ingeg­neri, medici, architet­ti, avvo­cati. Tut­tavia non è sem­pre pre­ciso per attiv­ità recen­ti come ad esem­pio tutte le dig­i­tali. Ad esem­pio, per un influ­encer, il codice più vici­no è 73.11.02 che cor­risponde a: con­duzione di cam­pagne di mar­ket­ing e altri servizi pub­blic­i­tari.

Partita IVA in regime forfettario: calcolo delle tasse in relazione al codice di riferimento

Per cal­co­lare le tasse da pagare, bisogna deter­minare l’im­por­to su cui va basato il cal­co­lo.

In regime for­fet­tario, non bisogna dichiarare le spese effet­ti­va­mente sostenute. Questo per­ché lo Sta­to asseg­na a ogni codice ATECO una per­centuale for­fet­taria che serve pro­prio per cal­co­lare le spese.

Come calcolare l’imponibile

Per cal­co­lare l’imponibile, bisogna molti­pli­care gli incas­si per il coef­fi­ciente di red­di­tiv­ità del pro­prio codice ATECO e poi sot­trarre i con­tribu­ti ver­sa­ti. Il risul­ta­to cor­risponde al tuo imponi­bile.

Ad esem­pio, se sei un copy­writer il tuo codice è: 74.90.99. Per­ciò, il tuo coef­fi­ciente è 78%. Se hai incas­sato 60.000€ e paga­to 4.000€ di con­tribu­ti, il tuo imponi­bile sarà 43.800€, cioè il 78% di 60.000€ meno 4.000€.

Come fun­ziona invece per le tasse?

Per cal­co­lare le tasse, è nec­es­sario appli­care all’im­poni­bile una per­centuale del 5% per i pri­mi 5 anni (in caso di pri­ma par­ti­ta IVA o di start­up) o del 15%. Dal ses­to anno in poi chi­unque dovrà pagare il 15%.

Per ren­dere più chiaro il con­cet­to, fac­ciamo un esem­pio di cal­co­lo per p.IVa al 5%. Miri­am è una copy­writer in regime for­fet­tario che ha dirit­to all’agevolazione del 5%. Ha incas­sato 60.000€, il coef­fi­ciente di red­di­tiv­ità è del 67% e ha paga­to 5.000€ di con­tribu­ti.

La sua base imponi­bile è 34.200€ (60.000€ x 67% — 5.000€).

Le tasse che deve pagare sono 1.710€, ovvero il 5% di 34.200€.

Integrazione di più codici

Come accen­na­to in prece­den­za, è pos­si­bile avere uno o più cod­i­ci ATECO nel caso in cui si svolgessero più attiv­ità diverse tra loro. Ad esem­pio un copy­writer che svolge anche servizi di mar­ket­ing ha bisog­no di due cod­i­ci, uno rel­a­ti­vo alla pro­fes­sione da copy­writer e l’altro per la for­ni­tu­ra di servizi di mar­ket­ing. 

Per­ciò è bene sapere che con la stes­sa Par­ti­ta IVA puoi svol­gere attiv­ità diverse sen­za lim­i­tazioni. Ad esem­pio, puoi essere uno per­son­al train­er e avere un e‑commerce. 

Tut­tavia bisogna fare una pre­cisazione impor­tante: se hai più cod­i­ci, devi indi­care quel­lo preva­lente. Per­ciò, l’at­tiv­ità che gen­era il fat­tura­to mag­giore. Ciò, poiché sarà quel­la di rifer­i­men­to per decidere a quale ente iscriver­ti per ver­sare i con­tribu­ti pen­sion­is­ti­ci.

Calcolo delle tasse con due codici ATECO

È pos­si­bile avere fino ad un mas­si­mo di 6 cod­i­ci, ma per sem­pli­fi­care l’esempio, poni­amo il caso di averne due.

Se hai due cod­i­ci ATECO, devi cal­co­lare le tasse sep­a­rata­mente per cias­cu­na attiv­ità.

Ad esem­pio, se svol­gi sia con­sulen­za (coef­fi­ciente 78%) sia e‑commerce (coef­fi­ciente 40%), molti­pli­ca gli incas­si di cias­cu­na attiv­ità per il rispet­ti­vo coef­fi­ciente.

Fac­ciamo un esem­pio più prati­co: hai avu­to 30.000€ di incas­si come con­sulente e 50.000€ dal­l’e-com­merce, questo è il cal­co­lo da fare:

  • Imponi­bile dal­la con­sulen­za: 30.000€ x 78% = 23.400€
  • Imponi­bile dal­l’e-com­merce: 50.000€ x 40% = 20.000€

L’im­poni­bile totale sarà 43.400€ (23.400€ + 20.000€).

Se devi pagare il 5% di tasse, devi cal­co­lare il 5% di 43.400€, quin­di 2.170€.

Tut­to chiaro?

Per ulte­ri­ori domande o chiari­men­ti rel­a­tivi al codice e alla p. IVA ti invi­ti­amo ad entrare nel­la nos­tra com­mu­ni­ty o a las­cia­re un com­men­to qui sot­to. 

Se invece desideri approf­ittare del­la con­sulen­za gra­tui­ta da parte di alcu­ni pro­fes­sion­isti del set­tore, clic­ca qui per par­lare con un esper­to fis­cale di Fis­coz­en.

 

 

SCOPRI CLUB HERO: IL CLUB DEGLI INVESTITORI CONSAPEVOLI

SBLOCCA I BONUS DI TUTTE LE PIATTAFORME!

DA ZERO A INVESTITORE ESPERTO

DIVENTA UN CACCIATORE IMMOBILIARE

CONDIVIDI ARTICOLO

Team

INVESTHERO

Appassionati di finanza, investimenti e business, il nostro team ti aiuterà a raggiungere la libertà finanziaria con articoli chiari e strumenti pratici, promuovendo una sana cultura finanziaria per creare, far crescere e proteggere il tuo capitale.

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ti potrebbe interessare anche: