Come capire se hai uno stile di vita al di sopra delle tue possibilità

Molto spes­so le per­sone si ren­dono con­to di avere uno stile di vita al di sopra delle loro pos­si­bil­ità solo quan­do è ormai trop­po tar­di.

Pen­sano che la loro situ­azione attuale sia sta­bile e non pos­sa cam­biare, e si ritrovano poi in dif­fi­coltà quan­do suc­cede un impre­vis­to.

Oggi, inoltre, è davvero facile vivere al di sopra delle pro­prie pos­si­bil­ità. Vivi­amo nell’era dei con­su­mi di mas­sa, dell’accumulo com­pul­si­vo di cose che in realtà non sono stret­ta­mente nec­es­sarie, e di filosofie come “si vive una vol­ta sola”.

Ren­der­si con­to di vivere al di sopra delle pro­prie pos­si­bil­ità è facile, anche se spes­so non imme­di­a­to. Arrivare a fine mese sen­za avere il con­to a zero o sen­za dif­fi­coltà non sig­nifi­ca per forza che si stia viven­do uno stile di vita adegua­to.

La cosa migliore è ren­der­sene con­to in tem­po, quan­do tut­to va anco­ra bene, per­ché poi tirar­si fuori dai dan­ni provo­cati potrebbe essere molto dif­fi­cile.

Misurare il risparmio

La pri­ma cosa da fare è cer­care di capire quan­to si riesce real­mente a risparmi­are ogni mese.

Per fare questo, non bisogna obbli­ga­to­ri­a­mente avere un bilan­cio men­sile, anche se è molto con­siglia­to, o reg­is­trare tutte le spese. Bas­ta sem­plice­mente avere un reso­con­to degli ulti­mi sei mesi sia delle entrate che di quan­to è rimas­to sul con­to alla fine di ogni mese.

In ques­ta maniera si può avere una reale percezione di quan­to si riesce a risparmi­are ogni mese. Questo meto­do è molto utile per­ché spes­so sono tan­ti che, non veden­do il con­to a fine mese a zero, pen­sano di essere rius­ci­ti a risparmi­are qual­cosa quel sin­go­lo mese.

Il ché, tec­ni­ca­mente, può anche essere è vero. Ma ciò che con­ta è sapere quan­to si è rius­ci­ti a risparmi­are.

Infat­ti, è con­siglia­to met­tere da parte ogni mese almeno il 10% delle pro­prie entrate, come sug­gerisce la teo­ria dei barat­toli.

Ques­ta per­centuale si può con­sid­er­are come un indi­ca­tore. Se ti ren­derai con­to che ogni mese non riesci a met­tere da parte almeno il 10% dei tuoi introiti, questo sig­nifi­ca che non stai ges­ten­do in maniera intel­li­gente le tue finanze.

Se i sol­di che riman­gono nel con­to ogni mese cor­rispon­dono a meno del 5% delle tue entrate, allo­ra sig­nifi­ca che molto prob­a­bil­mente stai viven­do al di sopra delle tue pos­si­bil­ità.

Utilizzare le carte di credito

L’utilizzo di carte di cred­i­to, in molti Pae­si esteri, è piut­tosto nor­male. Le per­sone sono abit­u­ate e san­no con­trol­lare bene le loro finanze.

In Italia, le carte di cred­i­to non sono altret­tan­to dif­fuse, in quan­to ven­gono mag­gior­mente uti­liz­za­ti i ban­co­mat e le carte di deb­ito. La dif­feren­za tra una car­ta ban­co­mat e una di cred­i­to è che la pri­ma attinge ai sol­di pre­sen­ti sul con­to asso­ci­a­to alla car­ta, per eseguire i paga­men­ti.

La sec­on­da invece ha una lin­ea di cred­i­to. A fine mese viene cal­co­la­to l’estratto con­to e soli­ta­mente il mese suc­ces­si­vo ven­gono richi­esti all’utilizzatore tut­ti i sol­di che sono sta­ti “presta­ti” per fare degli acquisti durante il mese.

Per­ciò ogni­qual­vol­ta qual­cuno uti­liz­za una car­ta di cred­i­to, tec­ni­ca­mente è come se stesse riceven­do un presti­to.

Alcu­ni richiedono, o gli viene con­ces­sa, una car­ta di cred­i­to che però con­ser­vano per even­tu­ali emer­gen­ze future. Un uso alquan­to sag­gio.

In tan­ti, però, iniziano a uti­liz­zare le carte di cred­i­to e a con­fonder­le con i ban­co­mat. Ovvero si dimen­ti­cano che gli acquisti effet­tuati tramite car­ta di cred­i­to sono sta­ti ese­gui­ti con dei sol­di presta­ti, non pro­pri.

Finché il deb­ito non supera le entrate del mese suc­ces­si­vo, va tut­to bene. I prob­le­mi arrivano nel momen­to in cui il deb­ito diven­ta trop­po grande e, ad esem­pio, si ha una spe­sa improvvisa, oppure se, per qual­si­asi moti­vo, le entrate diven­tano diminuis­cono.

Perdere la reale con­cezione di una car­ta di cred­i­to è molto facile. Per­ciò se in questo momen­to ne hai una e la stai uti­liz­zan­do rego­lar­mente, ti con­sigliamo di smet­tere di uti­liz­zarla o lim­i­tar­ti a usar­la solo per spese pic­cole, a meno che tu non abbia un eccel­lente con­trol­lo delle tue finanze.

Non avere un fondo per le emergenze

Se non stai risparmian­do più del 10% ogni mese o hai dei deb­iti a causa delle carte di cred­i­to, allo­ra è palese che stai viven­do al di sopra delle tue pos­si­bil­ità.

Un altro seg­nale è la man­can­za di un fon­do per le emer­gen­ze. Aprire un con­to sep­a­ra­to dove ver­sare i pro­pri rispar­mi è molto utile anche per impara­re a risparmi­are almeno il 10% ogni mese.

Se non si riesce a essere rego­lari con i ver­sa­men­ti, allo­ra bisogn­erà iniziare a fare un bilan­cio det­taglia­to per capire bene le pro­prie spese e decidere quali sono super­flue.

Avere un con­to sep­a­ra­to da uti­liz­zare in caso di emer­gen­za, ren­derà le cose molto più sem­pli­ci in quan­to si potrà avere una percezione migliore del­la pro­pria situ­azione e avere ben chiari quan­ti sol­di si han­no a dis­po­sizione per gli impre­visti.

Se questo denaro viene tenu­to sul con­to cor­rente che si uti­liz­za soli­ta­mente, potrebbe causare con­fu­sione.

Esaurire lo stipendio

Esaurire lo stipen­dio pri­ma del­la suc­ces­si­va bus­ta paga è il più lam­pante dei seg­nali che si sta viven­do al di sopra delle pro­prie pos­si­bil­ità.

Mag­a­ri i seg­nali prece­den­ti pote­vano non essere tan­to scon­tati, ma finire i sol­di del pro­prio stipen­dio anco­ra pri­ma di rice­vere quel­li del­lo stipen­dio suc­ces­si­vo, se sei un lavo­ra­tore dipen­dente, sig­nifi­ca sem­plice­mente che si sta spenden­do trop­po.

Se ti tro­vi in ques­ta situ­azione le cose che puoi fare sono due: o tro­vi un modo per incre­mentare le tue entrate, oppure dai un’occhiata ad alcu­ni arti­coli sul blog di Invest Hero, dove potrai trovare dei con­sigli molto utili per gestire meglio le tue finanze.

Se invece hai già dei rispar­mi e vor­resti far­li fruttare in maniera intel­li­gente, allo­ra ti invi­ti­amo a entrare nel­la nos­tra com­mu­ni­ty gra­tui­ta, dove potrai trovare tan­ti con­tenu­ti inter­es­san­ti sul mon­do degli inves­ti­men­ti, e non solo.

 

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Imprenditore digitale

Stefano Picchio

Tutto è iniziato nel 2013, momento in cui mi sono interessato al mondo dell'online.
In quegli anni facendo piccoli investimenti di natura finanziaria. Successivamente ho scoperto altri settori di investimento fino a conoscere ed appassionarmi di imprenditoria e digital marketing.
Ora ho uno smart-team di 11 collaboratori sparsi in giro per il mondo con i quali gestisco le mie 3 aziende.

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