Come funziona il Network marketing: è una vera opportunità?

Almeno una vol­ta nel­la vita ti sarà cap­i­ta­to di essere sta­to con­tat­ta­to da un ami­co, un conoscente o uno sconosci­u­to per val­utare un’opportunità di lavoro nel mon­do del net­work mar­ket­ing.

Soprat­tut­to negli ulti­mi anni, con l’utilizzo sem­pre più dif­fu­so dei social, la prob­a­bil­ità di rice­vere un invi­to per val­utare un’azienda di net­work mar­ket­ing è diven­ta­ta molto alta.

Anzi, se segui pagine o pro­fili che pub­bli­cano con­tenu­ti iner­en­ti al mon­do dell’economia, del­la finan­za o del­la cresci­ta per­son­ale, sicu­ra­mente sarai sta­to avvi­c­i­na­to più e più volte da qual­cuno.

È quin­di nor­male chieder­si se, innanz­i­tut­to, il net­work mar­ket­ing rap­p­re­sen­ta vera­mente un’oppor­tu­nità e se l’invito rice­vu­to serve a val­utare un’azienda seria o se si trat­ta del pri­mo pas­so per cadere in una truf­fa.

Che cos’è il network marketing

Il net­work mar­ket­ing è un sis­tema di ven­di­ta di prodot­ti o servizi basato sul pas­s­aparo­la e la costruzione di una rete com­mer­ciale.

Come fun­ziona?

Di soli­to, si inizia come cliente. Cioè si viene a conoscen­za dei prodot­ti o dei servizi offer­ti da un’azienda di net­work mar­ket­ing, e si decide di provar­li.

Se questi sono molto sod­dis­facen­ti, a tal pun­to che il cliente vuole pro­muover­li, allo­ra quest’ultimo può scegliere se sot­to­scri­vere un con­trat­to di part­ner­ship gra­zie al quale ottiene il dirit­to di pot­er vendere i prodot­ti e rice­vere una com­mis­sione.

In segui­to, se il net­work­er, quin­di colui che fa net­work mar­ket­ing, incon­tra un altro cliente sod­dis­fat­to che vuole a sua vol­ta strin­gere la stes­sa tipolo­gia di part­ner­ship, allo­ra il nuo­vo dis­trib­u­tore farà parte del­la rete com­mer­ciale del net­work­er, così come i nuovi part­ner por­tati in azien­da gra­zie al nuo­vo dis­trib­u­tore, e i part­ner iscrit­ti da questi ulti­mi, e così via di segui­to, fino a creare una vera e pro­pria rete com­mer­ciale di ven­di­tori.

Ogni per­sona all’interno del­la rete per­cepirà una per­centuale dalle ven­dite delle per­sone sot­tostan­ti, quin­di entrate in segui­to nel­la pro­pria rete com­mer­ciale.

Tali com­mis­sioni ven­gono dis­tribuite ai vari mem­bri del­la rete sec­on­do quel­lo che è il piano com­pen­si dell’azienda. In gen­erale, questo tipo di piano com­pen­si è molto com­p­lesso, ed è strut­tura­to affinché anche l’ultimo arriva­to abbia la pos­si­bil­ità di guadagnare, con mag­gior impeg­no, più di quan­to pos­sano guadagnare le prime per­sone entrate nel­la rete.

Non bisogna però con­fondere il net­work mar­ket­ing con le attiv­ità di affil­i­azione o di refer­ral, come il refer­ral ambas­sador, dove si riceve di soli­to una com­mis­sione una tan­tum per aver con­di­vi­so un prodot­to o servizio con altre per­sone.

La figu­ra del net­work­er può essere con­sid­er­a­ta come una figu­ra ibri­da tra:

  • free­lance, vis­to che esegue un lavoro da ven­di­tore;
  • impren­di­tore, in quan­to pri­ma o poi si ritro­verà a dover repli­care le pro­prie com­pe­ten­ze e il sis­tema di ven­di­ta ad altre per­sone;
  • investi­tore, per­ché di soli­to per entrare in un’azienda di net­work mar­ket­ing è richiesto un inves­ti­men­to iniziale per acquistare i prodot­ti e parte­ci­pare alle for­mazioni.

Molto spes­so la figu­ra del net­work­er viene parag­o­na­ta a quel­la del truffa­tore, o comunque in gen­erale, quan­do si par­la di questo, le per­sone spes­so e volen­tieri pen­sano subito a una truf­fa per­ché qual­cuno che conoscono, o loro stesse, sono state vit­time di aziende che si spac­cia­vano per aziende di net­work mar­ket­ing, quan­do in realtà era­no tutt’altro.

Il network marketing è una truffa?

Di per sé, il net­work mar­ket­ing non è una truf­fa. È un’attività legale che in Italia è ben rego­la­ta gra­zie alla legge 173 del 2005. Anzi è un’attività anche molto agevola­ta a liv­el­lo fis­cale rispet­to alla tas­sazione che viene appli­ca­ta sul libero pro­fes­sion­ista o sulle imp­rese.

Infat­ti, la tas­sazione dei red­di­ti derivan­ti dall’attività di net­work mar­ket­ing avviene attra­ver­so una ritenu­ta alla fonte del 23% che sarà cal­co­la­ta al net­to del­la deduzione for­fet­taria e quin­di sul 78%. Chi svolge attiv­ità di net­work mar­ket­ing non deve dichiarare il suo red­di­to da net­work­er nel mod­el­lo Red­di­ti Per­sone Fisiche se minore di 6.410,25€ lor­di l’anno. Fino a questo lim­ite, il net­work­er non ha l’obbligo di aprire par­ti­ta Iva. Se viene super­a­to, vi è l’obbligo di oper­are con par­ti­ta Iva e, a sec­on­da del regime fis­cale appli­ca­to, si ren­derà nec­es­sario anche il ver­sa­men­to dell’Iva.

A questo pun­to è nor­male chieder­si: per­ché tante per­sone allo­ra cre­dono sia una truf­fa?

Il set­tore del net­work mar­ket­ing non è sem­pre sta­to così ben rego­la­men­ta­to e con­trol­la­to e per questo moti­vo, in pas­sato, pote­va spes­so cap­itare di iniziare la pro­pria attiv­ità all’interno di un’azienda di net­work mar­ket­ing non imposta­ta bene o che addirit­tura era tutt’altro in realtà.

È molto sem­plice smer­cia­re una truf­fa per un’attività di net­work mar­ket­ing, dato che la strut­tura del­la rete com­mer­ciale che si viene a creare di soli­to assomiglia molto a uno schema pirami­dale, infat­ti la dif­feren­za tra un’azienda di net­work mar­ket­ing e una truf­fa strut­tura­ta come lo schema Ponzi o la cate­na di Sant’Antonio, è molto sot­tile.

Abbi­amo già spie­ga­to in un arti­co­lo prece­dente come iden­ti­fi­care una frode. Per capire invece se un’azien­da di net­work mar­ket­ing pro­pos­ta è legale, bisogna val­utare soprat­tut­to la trasparen­za. Può suc­cedere che le per­sone che ti stan­no pro­po­nen­do l’attività siano novizie e mag­a­ri impreparate, l’importante però è che ries­cano a fornir­ti tut­to il mate­ri­ale che richie­di in tem­pi ragionevoli.

Un’altra doman­da che ci si pone spes­so è ques­ta:

una vol­ta capi­to che l’azienda pro­pos­ta è in rego­la, come si può com­pren­dere se è davvero val­i­da?

Come valutare un’azienda di network marketing

Esistono dei cri­teri che una per­sona può seguire per val­utare se l’azienda in ques­tione è sana e val­i­da, cioè che, oltre a svol­gere l’attività legal­mente, offra real­mente una buona oppor­tu­nità di guadag­no.

Un’azienda di net­work mar­ket­ing è val­i­da se:

  • l’azien­da ha più di 5 anni di vita. Questo vale in realtà per qual­si­asi tipolo­gia di azien­da in quan­to qua­si il 95% delle imp­rese chi­ude nei pri­mi 5 anni. Capiterà di imbat­ter­si in pro­poste di aziende gio­vani, che fan­no leva sul fat­to che il brand è anco­ra poco conosci­u­to e quin­di c’è la pos­si­bil­ità di guadagnare di più a dis­capi­to, però, di una mag­giore sicurez­za e sta­bil­ità. In realtà dopo 5 anni, anche le migliori restano sconosciute alla mag­gior parte del­la popo­lazione;
  • c’è mag­gior atten­zione al prodot­to o al servizio e si lavo­ra di più sul­la ven­di­ta che sul­la creazione del­la rete. La ren­di­ta che si potrebbe gener­are gra­zie a un’attività di net­work mar­ket­ing deri­va infat­ti dal­la creazione di cli­en­ti fideliz­za­ti;
  • il prodot­to ha super­a­to le appo­site ver­i­fiche ed è in pos­ses­so di tutte le cer­ti­fi­cazioni nec­es­sarie per essere ven­du­to nel ter­ri­to­rio in cui si com­mer­cia. Alcune aziende lavo­ra­no su ter­ri­tori dove i prodot­ti non sono anco­ra sta­ti ver­i­fi­cati, dicen­do che a breve suc­ced­erà. Vale la pena aspettare per vedere se è vero;
  • l’azienda è sta­ta sot­to­pos­ta e ha super­a­to le ver­i­fiche da parte di Avedis­co. Questo pun­to non è essen­ziale, ma res­ta comunque una garanzia da non sot­to­va­l­utare;
  • l’azienda è quo­ta­ta in bor­sa. Nem­meno questo è un pun­to fon­da­men­tale, ma comunque è un van­tag­gio. Ci sono alcune aziende che sono quo­tate e che quin­di offrono, oltre ad una mag­giore trasparen­za, anche una pos­si­bil­ità di inves­ti­men­to, che si può val­utare aven­do una prospet­ti­va anche dall’interno. 

Il network marketing è una vera opportunità?

La rispos­ta è sì!

Se è un’attività che piace e a cui ci si ded­i­ca con impeg­no, si può arrivare a guadagnare cifre sig­ni­fica­tive. Ma al di là di quel­lo che potrebbe essere il ritorno eco­nom­i­co, provare un’esperienza di net­work mar­ket­ing sicu­ra­mente sarà molto for­ma­ti­va.

Quin­di è con­sigli­a­ta soprat­tut­to alle per­sone che si stan­no approc­cian­do da poco al mon­do degli inves­ti­men­ti e dell’imprenditoria.

Innanz­i­tut­to, per­me­tte alle per­sone di avere nuove prospet­tive del­la realtà che le cir­con­da, aiu­tan­dole a capire meglio qual è il panora­ma di rifer­i­men­to e quali potreb­bero essere le loro poten­zial­ità.

Sti­amo comunque par­lan­do di un’attività com­mer­ciale di ven­di­ta, dove le per­sone ven­gono for­mate sul cam­po per svilup­pare com­pe­ten­ze di comu­ni­cazione in rap­por­to uno a uno o uno a molti, quin­di di pub­lic speak­ing, di chiusura e di ges­tione com­mer­ciale. Ven­gono aiu­tate ad essere meno timide, a dar meno peso al giudizio delle per­sone, ad essere capaci di moti­var­si e moti­vare le altre per­sone.

Alcune aziende offrono anche un’ottima for­mazione per impara­re a lavo­rare online.

Sono tante le per­sone che dopo un po’ di tem­po han­no smes­so di fare net­work mar­ket­ing ma che comunque ne par­lano bene, soprat­tut­to per la for­mazione rice­vu­ta che li ha aiu­tati molto sia in ambito per­son­ale che lavo­ra­ti­vo. Alcune di loro seguono anco­ra l’attività, nonos­tante fac­ciano altro, solo per l’ambiente che ritrovano.

Bisogna comunque stare atten­ti per­ché a volte le aziende usano la for­mazione per indot­trinare e tenere quan­to più a lun­go pos­si­bile le per­sone nel­la loro rete.

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Imprenditore digitale

Stefano Picchio

Tutto è iniziato nel 2013, momento in cui mi sono interessato al mondo dell'online.
In quegli anni facendo piccoli investimenti di natura finanziaria. Successivamente ho scoperto altri settori di investimento fino a conoscere ed appassionarmi di imprenditoria e digital marketing.
Ora ho uno smart-team di 11 collaboratori sparsi in giro per il mondo con i quali gestisco le mie 3 aziende.

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