I diamanti sono riconosciuti come pietre preziose già da millenni. Tuttavia, il loro valore e la loro fama sono cresciuti notevolmente solo dal XIX secolo, grazie alla maggiore offerta, al miglioramento delle tecniche di taglio e lucidatura, alla crescita economica mondiale e alle innovative campagne pubblicitarie di successo.
Infatti, tutti quanti conosciamo la frase “un diamante è per sempre” della pubblicità di De Beers.
Sempre più persone, perciò, si sono interessate a queste pietre preziose, anche malintenzionati e truffatori. E non si intende solo i falsari.
Ci sono stati casi particolari dove erano coinvolti anche degli istituti, per esempio, nel 2019 cinque banche (il Banco BPM, UniCredit, Intesa Sanpaolo, MPS e Banca Aletti) insieme alle società di intermediazione Intermarket Diamond Business S.p.A. e Diamond Private Investment S.p.A., furono accusate di aver gonfiato i prezzi e vincolando gli investimenti, non rispettando delle normative.
Come investire in diamanti
L’investimento in diamanti è da considerarsi un investimento alternativo e, in quanto tale, dovrebbe rappresentare solo una piccola porzione del proprio portafoglio.
La convenienza dell’investimento in diamanti si basa sul loro essere delle materie prime fisiche.
Come tali, i diamanti possono essere acquistati facilmente ovunque, anche online.
Ecco alcuni consigli per investire in diamanti.
Imparare le basi
Se vuoi investire in questo mercato, sicuramente dovrai conoscere le basi.
La cosa migliore è iniziare studiando quelle che vengono definite le quattro C: Cut, Clarity, Color e Carat weight, ovvero taglio, purezza, colore e peso in carato.
Dietro ogni “C” c’è una grande mole di studio ed è richiesta anche tanta esperienza in questo settore. Perciò la cosa migliore da fare sarebbe sempre chiedere consiglio a un esperto.
Fissare un budget
Investire in diamanti richiede un grande budget, dato il loro prezzo.
Tuttavia, non devi dimenticare che investire in diamanti dovrebbe costituire solo una piccola parte del tuo portafoglio.
Perciò ricorda di non uscire da quello che era il tuo budget stanziato inizialmente. Se questo non dovesse bastare, allora significa che dovresti prendere in considerazione altre forme di investimento.
Tuttavia, ad oggi, sono aumentate le possibilità di acquisto, ed è possibile trovare sul mercato pezzi ad un prezzo relativamente basso.
Diversificazione
Anche in questo mercato, la diversificazione è molto importante.
Utilizza intelligentemente il budget che hai a disposizione. Se hai un budget di 20.000€, la cosa ideale sarebbe acquistare 2 diamanti da 10.000€ o anche 5 da 4.000€.
Inoltre, non comprare due o tre diamanti dello stesso tipo. Se vuoi comprare un diamante rosa, allora la seconda pietra dovrebbe essere blu, verde o anche gialla.
Non puoi sapere quale aumenterà di più di valore e quale sarà più semplice liquidare nel momento del bisogno.
Comparare i prezzi
Il prezzo dei diamanti è stabilito in base a migliaia di compratori e venditori online sulle piattaforme.
Tuttavia, grazie alla grande quantità di rivenditori online, è facile confrontare i prezzi dei diamanti chiedendo il costo per pietre preziose simili.
Comprare pezzi rari
Nel settore dei diamanti può non avere molto senso comprare qualcosa che tutti hanno.
Se compri un diamante rotondo da 1 carato D VS per investire, quando sarà tempo di liquidare l’investimento, ti ritroverai a subire la concorrenza, dato che starai vendendo qualcosa che può essere facilmente acquistato altrove.
Se invece possiedi un diamante naturale speciale, ad esempio un diamante blu o un diamante rosa, allora potrai sfruttare la sua rarità.
È molto importante pensare alla desiderabilità del bene.
Tuttavia bisogna considerare anche che un pezzo raro è anche meno liquido.
Perciò se vuoi investire in questo settore, prima definisci bene gli obiettivi e le strategie. E in base a questi decidere se puntare di più ai a dei pezzi rari, o comuni.
L’importanza della certificazione
Compra solo diamanti certificati. Non fidarti mai di quello che dice il venditore.
È consigliato acquistare solo diamanti con certificati GIA, emessi dall’istituto gemmologico più noto e controllato al mondo.
Anche perché, quando sarà il momento di vendere i tuoi diamanti, molto probabilmente l’acquirente vorrà vedere la classificazione GIA.
Quando si tratta di diamanti senza colore, si può fare riferimento anche alla certificazione IGI, mentre per quelli con colore, la GIA è l’unica istituzione di cui fidarsi.
Valutare la montatura
Quando vorrai vendere il tuo diamante è molto probabile che la persona che lo acquisterà, lo farà in ottica di investimento; perciò, il valore di un’eventuale montatura sarà praticamente pari a zero.
Il valore della transazione si baserà esclusivamente sul valore del diamante.
Questo non significa necessariamente che non conviene applicare una montatura su un diamante. Non tutti possono immaginare come potrebbe apparire.
Una montatura di qualità potrà essere uno strumento utile alla vendita del diamante, poiché potrà evidenziare colore e caratteristiche.
Infatti, la maggior parte dei diamanti estremamente rari venduti nelle aste importanti, come quelle di Christie’s e Sotheby’s, sono montati.
Senza contare che quando sono montati si possono anche indossare. Quindi si allargherebbe il bacino di potenziali acquirenti.
Lo svantaggio di applicare una montatura, sarebbe che è praticamente impossibile classificare i diamanti quando sono montati.
Nonostante abbia un certificato GIA, un acquirente esperto potrebbe chiedere, a ragione, di rimuovere la montatura per poter valutare il diamante in tutti i suoi aspetti.
Risparmiare
Acquistare da un rivenditore significa acquistare un diamante alla fine di una filiera in cui vari mediatori hanno caricato la propria commissione.
Con risparmiare, non intendiamo comprare diamanti di scarsa qualità, ma comprare al gradino più alto possibile nella catena di distribuzione, cercando di saltare il maggior numero di mediatori possibile.
Perciò, prova ad acquistare direttamente dai produttori. Molti di questi hanno negozi online e hanno numerosi vantaggi a vendere direttamente ai clienti finali.
In alternativa potresti ricercare degli sconti o comunque provare a trattare sul prezzo. Non essendoci infatti un prezzo battuto universalmente valido, avviare una negoziazione, potrebbe permetterti di aggiudicarti il pezzo a cui sei interessato ad un prezzo allettante.
Investire in diamanti in modo alternativo
Se non hai i fondi sufficienti o le giuste conoscenze per fare un buon investimento da solo, esistono delle soluzioni alternative.
Infatti, è possibile investire in diamanti acquistando i titoli di società appartenenti all’industria dei diamanti, oppure esiste un ETF, che tiene traccia delle maggiori aziende di diamanti e gemme.
GEMS di FactorShares investe in una selezione di aziende che producono e vendono diamanti.
Un’altra soluzione è creare un portafoglio in modo indipendente. In tal caso, sappi che circa il 70% dell’industria estrattiva di diamanti è in mano a quattro società:
- De Beers;
- Alrosa;
- Rio Tinto;
- BHP Billiton.
Vantaggi e rischi
Innanzitutto, i diamanti sono un bene fisico. Ma a differenze di un immobile o dell’oro, occupano decisamente poco spazio.
Infatti, vengono utilizzati anche come mezzo di trasferimento di valore. Senza contare che possono essere conservati tranquillamente in una cassetta di sicurezza di una banca.
Come l’oro, i diamanti di solito si apprezzano insieme all’inflazione e possono essere considerati semplicemente un modo alternativo per mettere una piccola parte di risparmi da parte, eventualmente non si fosse interessati a investire.
A differenza dell’oro o dell’argento, però, i diamanti non hanno una quotazione che può essere seguita e controllata sul mercato.
Esiste il listino prezzi Rapaport Diamond Report a cui si affida la maggior parte dei concessionari di diamanti, ma non è sufficiente da solo.
Anche se viene utilizzato come parametro di riferimento, non è pienamente utile per diversi motivi.
Infatti, l’elenco prende in considerazione solo i fattori di base dei carati, della purezza e del colore. Inoltre, si riferisce solo ai diamanti incolori. Non esiste alcun benchmark per i diamanti colorati.
Alla fine, il prezzo è determinato dal mercato, ovvero dalle dinamiche di offerta e domanda. Perciò è possibile comprare certi diamanti al di sopra e al di sotto del listino prezzi di riferimento, anche del 30%.
Se comprare un diamante è relativamente facile, venderlo non lo è altrettanto.
Ci sono alcune aziende che acquistano diamanti, proprio come molte acquistano oro, ma non pagano bene.
Potrai provare a venderli ad altri rivenditori, ma sono negoziazioni difficili e dovrai battere il loro fornitore, sia sul prezzo che sulla rarità del gioiello.
L’ultima opzione sarebbe quella di cercare di vendere i propri diamanti attraverso le case d’asta, ma è un’opzione riservata ai pezzi di fascia alta.
L’investimento in diamanti è da considerare un investimento a lungo periodo, se non addirittura una semplice forma alternativa di risparmio.
Vuoi saperne di più? Oppure vuoi scoprire altri investimenti alternativi? Entra nella community di Investhero e confrontati con migliaia di investitori.
Add a Comment