Ogni anno, man mano che si avvicina il periodo della dichiarazione dei redditi, si ripresenta sempre lo stesso tema ovvero il risparmio fiscale. E cioè? Parliamo della corretta interpretazione delle normative che possono portare a una riduzione del carico fiscale.
Un aspetto molto interessante è rappresentato dalle deduzioni dall’imponibile e dalle detrazioni d’imposta. Esse sono spesso trascurate durante l’anno e rivalutate solo al momento della dichiarazione.
Esistono numerose deduzioni e detrazioni fiscali, spesso poco conosciute o utilizzate in modo errato, che possono essere sfruttate al fine di ottimizzare la dichiarazione dei redditi. E perciò, ottenere un importante risparmio sulle imposte da pagare.
Cos’è il modello 730 per la dichiarazione dei redditi:
Il modello 730 è la dichiarazione dei redditi riservata a lavoratori dipendenti e pensionati. Questo modello offre svariati vantaggi, vediamo quali:
- Innanzitutto il contribuente non deve fare calcoli. Egli riceve il rimborso dell’imposta direttamente in busta paga o nella rata di pensione a partire da luglio.
- Se invece deve versare delle somme, queste vengono trattenute dalla retribuzione o dalla pensione sempre a partire da luglio.
L’Agenzia delle Entrate mette a disposizione il modello 730 precompilato nell’area riservata del proprio sito. Per accedere, è necessario utilizzare le credenziali:
- SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale)
- CIE (Carta d’Identità Elettronica)
- CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
Da quest’anno è disponibile una modalità semplificata e guidata oltre a quella ordinaria. Le informazioni fornite dall’Agenzia delle Entrate sono presentate con un linguaggio semplice e comprensibile. Perciò, il contribuente può confermarle o modificarle attraverso un percorso guidato. Tali dati (confermati, modificati o integrati) sono automaticamente riportati nei campi corrispondenti del modello 730.
Per utilizzare in compensazione il credito risultante dal 730, è necessario compilare e presentare il modello di pagamento F24. Ciò va effettuato esclusivamente tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate.
Ottimizzazione Fiscale: Analisi Deduzioni e Detrazioni
Verifica della Capienza del Reddito Rispetto agli Oneri Deducibili
Da un punto di vista procedurale, in primis bisogna valutare gli effetti complessivi dei benefici fiscali nella dichiarazione dei redditi, perciò, partendo dagli oneri deducibili.
Se le deduzioni assorbono interamente il reddito imponibile, il contribuente non ha alcun interesse a imputare ulteriori oneri (deducibili o detraibili). Questo aspetto viene spesso trascurato, tuttavia, è cruciale soprattutto nel modello Unico, poiché capita che il reddito imponibile venga azzerato a causa delle deduzioni (soprattutto contributi obbligatori). Mentre le detrazioni non vengono utilizzate per mancanza di imposta lorda.
Il sistema di deduzioni e detrazioni, salvo particolari eccezioni, non consente l’emersione di crediti d’imposta. Le deduzioni possono essere utilizzate fino a copertura del reddito. Le detrazioni, invece, possono essere utilizzate solo fino a copertura dell’imposta lorda. Facciamo un esempio per chiarire il concetto: se un professionista dichiara un reddito di 15.000 euro e ha oneri deducibili dello stesso ammontare, il suo reddito imponibile sarà azzerato. Perciò, l’imposta sarà pari a zero e questo renderà, ovviamente, inutilizzabili eventuali detrazioni.
In tali casi, è inutile mantenere detrazioni per spese sostenute per i familiari a carico. È consigliabile valutare le opportunità offerte dalla legge, per trasferire le detrazioni ad altri familiari, come ad esempio il coniuge, per massimizzare il beneficio fiscale. Per questo motivo, fare l’analisi degli oneri deducibili è fondamentale prima di presentare la dichiarazione dei redditi.
Verifica Capienza d’Imposta e Oneri Detraibili
Una volta analizzati gli oneri deducibili, è necessario concentrarsi su quelli detraibili. Specialmente su quelli che consentono una “facoltà di scelta”. Non si tratta, perciò, delle spese personali obbligatorie da detrarre (come ad esempio le spese mediche) ma, piuttosto, delle spese sostenute per:
- familiari a carico,
- detrazioni per carichi di famiglia
- e detrazione di altre spese dove, in determinate circostanze, è possibile massimizzare il beneficio fiscale.
Dichiarazione dei redditi: Deduzione dei Contributi Obbligatori dal Reddito
Nell’ambito degli oneri deducibili, i contributi professionali obbligatori rappresentano una particolare importanza per i professionisti. Secondo l’amministrazione finanziaria, i contributi obbligatori professionali sono deducibili dal reddito complessivo. Inoltre, non rappresentano componenti negativi del reddito professionale.
Tuttavia, la Corte di Cassazione ha espresso pareri contrari in diverse occasioni (sentenza n. 2781 del 2001 e ordinanza n. 1939 del 2009). Per evitare contestazioni, è consigliabile compilare il quadro RP, che serve per:
- indicare gli importi di tutti gli oneri,
- specificare le spese sostenute
- e per calcolare le relative deduzioni e detrazioni.
Inoltre, la risoluzione 69 del 2009 ha chiarito che per i contributi, versati dai ragionieri e periti commerciali alla loro cassa di appartenenza, esiste l’obbligo di versare:
- Il contributo soggettivo: chiaramente deducibile
- e il contributo integrativo: supportato dal meccanismo della rivalsa, non concorre alla formazione del reddito di lavoro autonomo e, in generale, alla determinazione della base imponibile ai fini IRPEF, rendendolo quindi non deducibile, anche se, di per sè, l’iscritto non esercita il diritto alla rivalsa.
Infine, la risoluzione n. 77 del 2007 ha precisato che i professionisti che pagano i contributi previdenziali online con carta di credito, con addebito sul conto corrente nel mese successivo (ad esempio, il 15 gennaio), possono dedurre l’onere sostenuto nell’anno di utilizzo della carta di credito, indipendentemente dal momento in cui l’importo verrà addebitato sul conto corrente.
Dunque, come abbiamo visto, questi sono tutti fattori da tenere in considerazione prima di presentare la dichiarazione dei redditi. In questo potremmo ottenere un significativo risparmio sulle imposte da pagare. Tuttavia è sempre consigliabile farsi seguire da un commercialista o uno specialista, per evitare di incappare in errori durante il completamento della dichiarazione.
Se sei interessato anche alle detrazioni per familiari a carico o sui mutui non esitare a lasciare un commento e realizzeremo una guida dedicata.
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