Ti è mai successo di posticipare un compito, anche uno di quelli veloci che richiedono solo pochi minuti? Oggi scoprirai la regola dei 2 minuti: semplice ma efficace, che rivoluzionerà il tuo modo di organizzarti e che potrai mettere in pratica immediatamente. Ti sorprenderà vedere quanto possa trasformare le tue abitudini!
Cos’è la regola dei 2 minuti
Questa regola è stata ideata da David Allen, uno dei massimi esperti di produttività. L’ho incontrata per la prima volta nel suo libro Getting Things Done, e si è rivelata la prima tecnica che ho applicato senza sapere quanto potesse essere potente.
La definizione che l’autore ci dà è questa:
Se un compito richiede meno di 2 minuti, fallo subito.
L’idea alla base di questa regola è che se pianificare un’azione richiede più tempo che eseguirla, è meglio affrontarla immediatamente. Rimandare non ha senso, perché si rischia di dimenticarsene o, peggio, di farla diventare un pensiero fisso. Probabilmente ti sarà capitato di pensare “Oh, giusto, devo confermare quell’appuntamento” o “Devo comprare i biglietti per il concerto”. Studi hanno dimostrato che in quei momenti si attivano dei segnali di allarme che provocano stress e frustrazione.
Smettere di procrastinare: come funziona la regola dei 2 minuti
Il concetto principale alla base di questa regola è che molte delle piccole attività che tendiamo a rimandare possono essere svolte in pochi minuti. Tuttavia, se vengono procrastinate, il loro peso mentale può diventare pesante e stressante. La regola dei due minuti ci incoraggia a considerare queste azioni come priorità e a completarle senza esitare o procrastinare.
Ecco alcuni esempi pratici:
- Rispondere a un’email breve
- Rifare il letto al mattino
- Sistemare la scrivania
- Effettuare una chiamata veloce
- Creare una to do list per il giorno successivo
I vantaggi della regola dei due minuti per non procrastinare
- Semplicità e produttività: la regola dei 2 minuti ci permette di mantenere la nostra lista di attività breve e chiara, risolvendo rapidamente le piccole faccende senza perdere tempo e senza procrastinare.
- Riduzione dello stress: portare a termine subito le piccole attività elimina il peso della procrastinazione, riducendo lo stress e migliorando il nostro benessere generale.
- Aumento dell’autostima: ogni volta che completiamo un compito grazie alla regola dei due minuti, rinforziamo la nostra autostima e la fiducia nella nostra capacità di gestire il tempo in modo efficace.
Perché la regola dei due minuti funziona?
Uno degli ostacoli principali per chi cerca di acquisire nuove abitudini o superare la procrastinazione è l’erronea tendenza a focalizzarsi solo sui risultati, considerandoli come l’unico vero indicatore del successo. Ad esempio, se il nostro obiettivo è rispondere a tutte le email al mattino e, alle undici, ne abbiamo trattato solo l’80%, potremmo sentirci come se avessimo fallito.
Tuttavia, l’autore di Atomic Habits ritiene che sia più vantaggioso costruire una base solida per le proprie abitudini, piuttosto che puntare subito a risultati difficili da raggiungere. Il suo motto è “standardize before you optimize”, ossia, prima di cercare di fare le cose nel miglior modo possibile, è fondamentale riuscire a farle in modo costante. L’obiettivo iniziale, quindi, non è il risultato, ma l’abitudine di affrontare il “costo di attivazione” del compito.
Chris Bailey, autore di Hyperfocus: How to Be More Productive in a World of Distraction, condivide un approccio simile, suggerendo di affrontare i compiti che tendiamo a procrastinare dedicandovi almeno un minuto, con la massima attenzione e senza distrazioni. In questo modo, si superano le difficoltà iniziali di iniziare un’attività e si aumenta la probabilità di continuare a lavorarci anche oltre il primo minuto.
Attenzione a questi errori comuni con la regola dei due minuti
Chi approccia alla regola dei due minuti per evitare di procrastinare, spesso commette i seguenti errori:
- Sottovalutare il tempo necessario per completare un compito: potresti ritrovarti a passare più tempo del previsto in una chiamata che pensavi sarebbe durata solo due minuti. Non preoccuparti, con la pratica migliorerai nella stima dei tempi.
- Diventare schiavo della regola dei due minuti: riempiendo la tua giornata con troppe piccole attività. Una volta qualcuno mi ha detto che per lui sarebbe stato un incubo, perché non finirebbe mai. Inizia ad applicarla solo alle nuove attività che emergono e vedrai che riuscirai ad evitare di accumulare compiti.
- Perdere la concentrazione se ti viene in mente qualcosa che potresti fare in due minuti mentre sei impegnato in un’altra attività: ad esempio, durante una riunione. In questo caso, non interrompere ciò su cui sei concentrato, ma prendi nota dell’attività. Questo ti aiuterà a mantenere la concentrazione.
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