Come trovare lavoro: consigli pratici per trovare un’occupazione

Per­ché dedi­care un arti­co­lo a come trovare lavoro in un blog ded­i­ca­to agli inves­ti­men­ti e all’imprenditoria?

Innanz­i­tut­to, se stai par­tendo da zero, la pri­ma cosa da fare è pro­prio cer­care un’occupazione che ti pos­sa per­me­t­tere di gener­are del cap­i­tale da inve­stire. 

Se invece hai già un lavoro, ma questo non ti sod­dis­fa o non ti las­cia il tem­po e le energie per dedi­car­ti alle tue attiv­ità, essere capaci di poter­lo cam­biare potrebbe riv­e­lar­si abbas­tan­za utile.

Ricor­diamo anche che ogni espe­rien­za lavo­ra­ti­va può essere con­sid­er­a­ta come un inves­ti­men­to sul­la pro­pria per­sona. Molti impren­di­tori e investi­tori han­no fat­to delle espe­rien­ze lavo­ra­tive pri­ma di avviare le loro attiv­ità, che gli han­no per­me­s­so di crescere.

Se poi tro­vi lavoro nei tuoi set­tori di inter­esse, non c’è for­mazione migliore dell’esperienza sul cam­po. Persi­no War­ren Buf­fet ha lavo­ra­to come dipen­dente alla Gra­ham-New­man Corp. per impara­re e creare cap­i­tale.

La causa principale per cui non si trova lavoro

“Cer­casi apprendista con espe­rien­za”

Se ti è mai cap­i­ta­to di leg­gere ques­ta frase su inter­net, ti sarai fat­to quat­tro risate e poi avrai pen­sato quel­lo che pen­sa la mag­gior parte delle per­sone: che non si tro­va lavoro, le offerte pro­poste sono inde­cen­ti, c’è crisi, se vuoi lavo­rare devi far­ti sfruttare.

Sap­pi che tut­to questo non è vero! Sem­plice­mente si è cre­a­ta una diver­gen­za sem­pre più grande tra chi cer­ca lavoro e chi lo offre.

La mag­gior parte delle per­sone, quan­do cer­ca lavoro adot­ta una par­ti­co­lare strate­gia: inviare tan­ti cur­ricu­lum e poi sper­are che qual­cuno chi­a­mi. E sper­are non è mai una buona strate­gia.

E in questo caso le per­sone si approc­ciano al mon­do del lavoro cer­can­do qual­cosa di gener­i­co, bas­ta portare i sol­di a casa.

Men­tre chi offre lavoro, oggi cer­ca qual­cosa di speci­fi­co. Cer­ca per­sone capaci di risol­vere speci­fi­ci prob­le­mi o situ­azioni. O con speci­fiche carat­ter­is­tiche, nel caso in cui il lavoro com­pren­da più man­sioni.

Per­ciò il proces­so da fare, per chi vuole trovare lavoro, non è scri­vere il cur­ricu­lum, inviar­lo a tante aziende, e poi las­cia­re che loro capis­cano i pun­ti di forza e di debolez­za di una per­sona per vedere sa va bene per loro. Ma il con­trario.

Capire i propri pregi e i propri difetti

La pri­ma cosa da fare per trovare lavoro è un’autoanal­isi di se stes­si, oppure facen­dosi aiutare da qual­cuno, per capire quali sono le pro­prie qual­ità e le pro­prie caren­ze. Se si han­no anche dei risul­tati da pot­er mostrare, ben ven­ga, per­ché saran­no utili per il cur­ricu­lum.

Questo lavoro è molto impor­tante per capire in quali set­tori cer­care e per quali ruoli. 

Se non hai una buona resisten­za fisi­ca ad esem­pio, è inutile cer­care un lavoro come mag­a­zz­iniere o nel­la logis­ti­ca in gen­erale. Se non vai d’accordo con i numeri, non cer­care un lavoro nel­la con­tabil­ità o nell’amministrazione. Se sei bra­vo a relazionar­ti con le per­sone, puoi cer­care un lavoro come com­mer­ciale o a con­tat­to con la clien­tela.

Sarebbe oppor­tuno in ques­ta fase capire mag­a­ri anche cosa ti piace e cosa non ti piace. Non per forza dob­bi­amo fare un lavoro che non ci piace per avere un introito. Nel momen­to in cui ci si rende con­to che c’è doman­da, che in realtà le aziende sono qua­si sem­pre alla ricer­ca di col­lab­o­ra­tori vali­di, sarà più sem­plice accettare l’idea che è pos­si­bile scegliere tra fare qual­cosa che non ci piace e qual­cosa che ci piace.

Più sarà accu­ra­ta e appro­fon­di­ta la pro­fi­lazione fat­ta di te stes­so e più sarà sem­plice lo step suc­ces­si­vo.

Ricercare l’azienda giusta

Una vol­ta fat­ta l’analisi di se stes­si, bisogna capire in quali aziende pos­sono essere utili i nos­tri tal­en­ti e nelle quali ci piac­erebbe lavo­rare.

È nec­es­sario com­pren­dere che un impren­di­tore è più che felice di assumere una per­sona capace di far­gli guadagnare più sol­di. 

Bisogna smet­tere di pen­sare solo ai pro­pri inter­es­si ed essere capaci di cam­biare prospet­ti­va.

In questo modo, anche se non ci sono posizioni aperte per un ruo­lo in una deter­mi­na­ta azien­da, non è det­to che tu non pos­sa lavo­rare per ques­ta. 

Ma soprat­tut­to questo genere di men­tal­ità ti aiuterà a por­ti le domande giuste, per esem­pio: come pos­so portare del val­ore aggiun­to? Come pos­so dimostrare il mio val­ore? Come potrei miglio­rare l’azienda?

Se si fa quin­di un’analisi dell’azienda per cui si vuole fare doman­da e si prepara un cur­ricu­lum a DOC (Napoleon Hill ded­i­ca un intero para­grafo a questo argo­men­to nel libro Pen­sa e Arric­chis­ci te stes­so), le prob­a­bil­ità di essere chia­mati per un col­lo­quio diven­tano molto più alte.

Il colloquio

Il col­lo­quio è una vera e pro­pria negozi­azione. 

Se tu ti stai pro­po­nen­do per un ruo­lo già occu­pa­to, devi con­vin­cere la con­troparte che saresti una scelta migliore. Se invece ti stai pro­po­nen­do per una can­di­datu­ra aper­ta, allo­ra dovrai con­vin­cere chi ti farà il col­lo­quio di essere la scelta migliore.

Ricor­da che dall’altra parte le per­sone si chiedono: per­ché dovrem­mo assumer­ti? Per­ché dovrem­mo pagare dei sol­di per il tuo con­trib­u­to?

Per­ciò arrivare preparati al col­lo­quio è molto impor­tante. 

Come si può arrivare preparati a un col­lo­quio?

Innanz­i­tut­to far notare le pro­prie ricerche sull’azienda e sul ruo­lo, se non sono state già invi­ate con il cur­ricu­lum, faran­no sicu­ra­mente un’ot­ti­ma impres­sione, per­ché sig­nifi­ca che tu ci tieni real­mente a far parte del team in quel ruo­lo speci­fi­co, e che non ti stai pro­po­nen­do casual­mente, per­ché hai trova­to per sbaglio l’annuncio.

Con­di­videre come potrebbe miglio­rare l’azienda, o come potresti con­tribuire nel ruo­lo per cui hai fat­to doman­da, mostran­do che le tue qual­ità sono pro­prio quelle che l’azien­da ricer­ca, inoltre, può fare tut­ta la dif­feren­za.

Preparar­si le risposte: di soli­to nei col­lo­qui ven­gono poste una serie di domande pro­fes­sion­ali e per­son­ali per conoscere meglio il can­dida­to. Preparar­si quin­di delle risposte in lin­ea con ciò che pen­si stia cer­can­do l’azienda potrebbe essere molto utile, ma atten­zione a dire il fal­so, non è mai una scelta sag­gia. In alcu­ni casi, se non si è dei buoni comu­ni­ca­tori, potrebbe essere intel­li­gente fare anche delle sim­u­lazioni del col­lo­quio con qual­cuno. Come per la preparazione a un inter­rogazione.

Queste linee gui­da per trovare lavoro arrivano da espe­rien­ze sia come dipen­den­ti che come impren­di­tori. Se desideri rice­vere altri con­sigli per la tua for­mazione, entra nel­la com­mu­ni­ty di Inves­thero e con­frontati con altri impren­di­tori, investi­tori o aspi­ran­ti tali.

 

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Imprenditore digitale

Stefano Picchio

Tutto è iniziato nel 2013, momento in cui mi sono interessato al mondo dell'online.
In quegli anni facendo piccoli investimenti di natura finanziaria. Successivamente ho scoperto altri settori di investimento fino a conoscere ed appassionarmi di imprenditoria e digital marketing.
Ora ho uno smart-team di 11 collaboratori sparsi in giro per il mondo con i quali gestisco le mie 3 aziende.

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