Comprare oro diventa una delle scelte privilegiate da parte dei risparmiatori quando i mercati attraversano una fase di incertezza.
Questo metallo prezioso è considerato il bene rifugio per eccellenza e riesce a performare bene soprattutto quando i mercati sono in bear.
Esistono diversi modi per affrontare un investimento in oro. Oltre all’oro fisico c’è anche la possibilità di investire nell’oro finanziario.
Investire in oro
Investire in oro può avere diversi significati, a seconda del tipo di investimento che si vuole affrontare.
Questo metallo prezioso, ad esempio, può essere utilizzato al pari di un’altra materia prima ed essere oggetto di operazioni di trading.
L’investimento, in altri casi, può avere la finalità di proteggere il proprio capitale mediante l’acquisto di oro fisico. Confidando che il suo valore cresca progressivamente nel tempo.
A volte, investire in oro significa inserire nel portafoglio d’investimento degli ETF in oro, dei futures oppure un altro asset che ruota attorno all’industria mineraria dell’oro.
Le possibilità sono quindi numerose e dipendono dalla finalità dell’investimento.
Sono diverse le ragioni che possono spingere a investire in oro.
Molti investitori puntano a comprare oro per diversificare il proprio portafoglio d’investimento, in modo da spalmare il rischio su un numero maggiore di asset class.
L’oro ha il vantaggio di avere una bassa correlazione con il mercato azionario e obbligazionario e con i mercati emergenti, quindi assolve con grande efficienza il suo compito di diversificare i portafogli d’investimento.
L’oro è considerato tradizionalmente un bene rifugio. Nei periodi di crisi finanziaria permette di preservare il capitale. Questo perché è un metallo prezioso che nel lungo periodo vede salire il suo valore.
È proprio nelle fasi di compressione dei mercati che la domanda di oro aumenta, facendo spesso registrare un incremento del suo prezzo.
Un investimento in oro può risultare utile anche nei periodi caratterizzati da una forte inflazione, che rischiano di assottigliare il capitale che non è stato investito.
Come investire in oro
L’oro è un bene relativamente scarso. Una risorsa limitata sul pianeta. Per questo nel lungo periodo il suo valore tende a salire.
È anche un asset finanziario caratterizzato da un’alta volatilità. Questo rende, invece, gli investimenti di breve periodo più rischiosi e incerti.
L’andamento del prezzo dell’oro è ciclico e questa caratteristica rende gli investimenti in oro particolarmente adatti per diversificare un portafoglio d’investimento.
Vediamo come si può investire in oro.
Comprare monete d’oro
Una delle possibilità di chi sceglie di investire in oro fisico è l’acquisto di monete d’oro.
Queste possono essere solo monete d’investimento oppure monete rare.
In quest’ultimo caso, oltre al valore intrinseco del metallo prezioso, si aggiunge anche quello legato alla rarità delle monete, che diventano anche oggetti da collezione.
Bisogna fare attenzione alla scelta delle monete, perché devono essere facili da rivendere nel momento in cui si vuole disinvestire. È bene scegliere sempre monete di buona qualità.
Chi vuole investire in monete d’oro ha di fronte a sé tante opzioni.
Le più gettonate sono il marengo d’oro svizzero, il Krügerrand sudafricano, l’American Eagle, il Wiener Philharmoniker austriaco, il Maple Leaf canadese, le sterline d’oro e l’Australian Nugget. Sono tutte monete ben conosciute, che hanno un ampio mercato.
Comprare lingotti d’oro
Comprare lingotti d’oro è uno degli investimenti più semplici, perché si possono acquistare in banca o presso i rivenditori specializzati.
Esistono lingotti di diverso taglio, dalle placchette da un grammo fino ai lingotti più grandi che pesano 12,5 kg.
Anche per investire in lingotti d’oro è opportuno seguire alcuni accorgimenti. Infatti, l’acquisto di lingotti troppo piccoli non è molto conveniente. Quelli che pesano da 1 a 5 grammi, possono costare anche il 20% in più rispetto al valore dell’oro a causa dei costi di produzione più elevati.
Al momento di investire in lingotti d’oro, bisogna assicurarsi che siano dotati di certificazione, cosicché rivenderli non sarà un problema.
I lingotti chiamati kinebar hanno addirittura un ologramma, che li rende immuni da ogni tentativo di contraffazione.
Comprare oro fisico ha certamente il suo fascino e permette di disporre delle monete o dei lingotti in ogni momento. Investire in oro fisico ha anche degli inconvenienti, legati soprattutto ai costi aggiuntivi che l’investitore deve affrontare.
Prima dell’investimento, bisogna decidere dove custodire l’oro. La custodia presso il caveau della banca e la relativa assicurazione sono dei costi collaterali da tenere in considerazione. Chi, invece, vuole custodire lingotti e monete in casa, deve pagare le spese di trasporto assicurato e tenere in conto anche il rischio di un furto in casa.
Investire in oro finanziario
Per ovviare agli inconvenienti e ai costi di investire in oro fisico, molti investitori preferiscono un investimento in oro finanziario.
Il vantaggio è legato alla possibilità di risparmiare sui costi di custodia, assicurazione e trasporto, ma non solo.
Esistono diversi modi per investire in oro finanziario, come ad esempio acquistare gli ETF in oro, i certificati oppure le azioni di società minerarie. In tutti questi casi si tratta di asset finanziari che possono essere rivenduti con facilità.
ETF e ETC
Non è del tutto corretto dire che si può investire in oro tramite ETF.
Questo perché i fondi scambiabili su exchange sono soggetti a normative che vietano, ai loro emittenti, l’immissione sul mercato di un ETF avente un solo componente.
Oltre che per motivi legati alle normative UCITS, poi, è proprio per la natura degli stessi fondi che ciò non è possibile. Essi nascono proprio per essere dei “panieri” di azioni e non di materie prime.
Ecco perché esistono, oltre che agli ETF, anche gli ETC, exchange-traded commodity. Ovvero strumenti di natura finanziaria che possono replicare l’andamento di un solo componente. Nello specifico di una materia prima, come l’oro, appunto.
È bene sapere però che esistono ETF sull’oro, dato che alcuni paesi come la Svizzera ne permettono l’emissione, e sull’estrazione dell’oro. Questi replicano l’andamento di indici che investono in aziende che si occupano dei vari processi lavorativi dietro a questo metallo.
Quindi, per chi vuole investire sull’oro fisico come materia prima, deve approfondire gli ETC sull’oro, che di fatto replicano il prezzo spot del metallo.
Il loro prezzo segue quindi piuttosto fedelmente quello dell’oro.
Futures e opzioni
Chi investe in oro può farlo anche attraverso i futures e le opzioni che utilizzano l’oro come sottostante. Sono strumenti derivati che replicano l’andamento dell’oro come nel caso degli ETF, ma si caratterizzano per la possibilità di operare con la leva.
Chi investe in oro finanziario con l’acquisto di futures e certificati, non diventa proprietario del metallo prezioso. In mancanza di questo tipo di assicurazione, l’investitore corre il rischio di controparte dell’emittente.
Azioni
Anche il mercato azionario offre la possibilità di investire in oro attraverso l’acquisto di azioni di società minerarie o coinvolte a vario titolo nell’industria dell’oro.
Si tratta di un investimento indiretto, che è legato solo in parte all’andamento del prezzo dell’oro.
Sebbene l’andamento del prezzo delle azioni segua quello dell’oro, ci sono anche altri fattori da tenere in considerazione. L’estrazione del metallo prezioso avviene spesso in aree ad alto rischio geopolitico. Inoltre, la società potrebbe anche fallire o dover affrontare costi di estrazione più alti del previsto.
Rispetto all’oro fisico, le azioni di aziende minerarie sono più volatili. Quando il metallo prezioso attraversa un ciclo rialzista, l’andamento delle azioni spesso amplifica questo movimento al rialzo, perché fa leva sia sull’incremento di prezzo della materia prima, sia sui profitti maggiorati delle aziende minerarie.
Vantaggi e svantaggi nel comprare oro
Il principale vantaggio è rappresentato dalla stabilità del valore dell’oro nel lungo periodo.
Anche la scarsità dell’oro si rivela un punto a suo favore, perché il rischio di default non c’è.
Uno dei vantaggi più apprezzati è la possibilità di liquidare con facilità l’investimento in oro fisico o finanziario.
Gli svantaggi invece sono rappresentati dalla sua alta volatilità. Quindi risulta poco adatto per gli investimenti di breve periodo.
Quando si investe in oro fisico, bisogna affrontare anche costi aggiuntivi. Come quelli legati alla custodia sicura dell’oro, alla sua assicurazione o all’eventuale trasporto. Chi sceglie di custodire l’oro in casa, ad esempio in cassaforte, si espone comunque al rischio di furto o rapina.
L’esperienza è un requisito indispensabile anche per sfruttare le potenzialità dell’oro in un’ottica di diversificazione dell’investimento.
Molti investitori cercano di sfruttare la bassa correlazione tra il mercato azionario e quello dell’oro allo scopo di diversificare il portafoglio d’investimento. Sebbene si tratti di un approccio corretto, è bene sapere che si tratta di una correlazione che non è così sistematica e ci sono alcune fasi di mercato in cui l’andamento dell’oro non è contrario a quello del mercato azionario.
Prima di investire in oro, si devono valutare con attenzione le varie opzioni a disposizione. Ognuna delle quali presenta vantaggi e svantaggi.
Se hai intenzione di inserire l’oro nel tuo portafoglio, ma hai ancora qualche dubbio, allora chiedi pure nei commenti qui sotto. Oppure all’interno della community di Investhero, dove potrai conoscere altri investitori con cui confrontarti.
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