Cosa non fare durante una crisi economica

La storia ci dimostra che esistono dei cicli economici che comprendono periodi in cui le condizioni economiche sono molto favorevoli, e periodi di recessione o crisi economica.

In un’economia lenta o in una situazione di recessione apertamente dichiarata, è intelligente prestare particolare attenzione non solo alle spese, ma anche al non assumersi rischi avventati che potrebbero mettere in pericolo i propri obiettivi finanziari.

È stato notato che spesso, durante questi particolari periodi, molte persone prendono delle decisioni che in seguito si rivelano essere pessime.

Diventare cofirmatario

Durante i periodi di crisi economica può succedere che qualcuno vicino a te possa avere bisogno di un prestito, ma non possiede tutti i requisiti necessari per ottenerlo.

Magari in un primo momento questa persona potrebbe ritrovarsi nelle condizioni per ripagare il debito, ma in certi periodi diventa molto difficile prevedere gli eventi futuri. Potrebbe perdere il lavoro e non essere più in grado di continuare a pagare le rate.

Può succedere anche di cedere al coinvolgimento emotivo. Ognuno è libero di scegliere quello che crede più giusto. In caso di un mancato pagamento della rata, però, ricordiamo che spetta al cofirmatario provvedere al saldo del debito.

Se per qualsiasi motivo anche tu, che sei il cofirmatario, ti ritrovi nella situazione di non riuscire più a pagare il debito, finirai per essere registrato nelle banche dati in cui sono censiti i cattivi pagatori, con la conseguenza di essere poi limitato in futuro nel caso in cui ti servisse richiedere una qualsiasi forma di credito o per effettuare alcune operazioni finanziarie.

Cofirmare un prestito può essere molto rischioso anche nei periodi di buon flusso economico. Diventa quindi ancora più rischioso durante le crisi economiche.

Aprire un mutuo a tasso variabile

Durante le crisi economiche, i prezzi degli immobili tendono a scendere e comprare casa in questi momenti può sembrare un’ottima scelta finanziaria.

Perciò molte persone, per approfittare del periodo, non si preoccupano delle conseguenze e decidono di sottoscrivere un mutuo, spesso a tasso variabile.

Questo perché a volte gli istituti bancari rassicurano il cliente dicendo che la crisi economica in cui ci si trova avrà fine di lì a breve e che quindi conviene sottoscrivere un mutuo a tasso variabile, dato che solitamente i tassi tornano a essere bassi durante i periodi di crescita economica.

Sono in tanti quelli che, non avendo spesso una buona educazione economico-finanziaria, tendono a fidarsi per poi ritrovarsi a dover pagare delle rate insostenibili.

Se poi, a causa della crisi, si dovesse perdere il lavoro o se per qualsiasi altro motivo si è impossibilitati a pagare le rate, si finisce anche in questi casi nelle banche dati in cui sono censiti i cattivi pagatori. Nel peggiore dei casi si rischia anche di perdere l’immobile.

Contrarre un debito

Agli inizi dei periodi di crisi economica, in molti fanno fatica ad abbassare il loro tenore di vita.

Sempre a causa della mancanza di un’educazione economico-finanziaria, fiduciosi che la crisi durerà poco, capita a tanti di assumersi dei debiti per coprire le proprie spese personali.

Durante questi periodi, è bene studiare al meglio la propria situazione anche in relazione ai progetti personali per capire se indebitarsi sia la scelta migliore da fare per portare avanti la propria iniziativa.

Anche nel caso in cui si è dipendenti è meglio non fare troppo affidamento sulla propria situazione lavorativa, nonostante in un primo momento possa sembrare stabile a prescindere dal contesto. Spesso le crisi economiche possono rivelarsi imprevedibili e colpire alcuni settori che inizialmente non si pensava sarebbero stati coinvolti.

Dare per scontato il proprio lavoro

Durante i periodi di crisi, non sono solo i privati a stare attenti a ridurre le spese, ma anche le aziende.

A volte, soprattutto quando si lavora per aziende molto grandi, è piuttosto difficile avere un quadro completo della situazione in cui si trova un’azienda. Non è detto che se si lavora per una multinazionale, o si ha un contratto di lavoro a tempo indeterminato, il proprio posto di lavoro è al sicuro.

Durante questi periodi è bene, se si vuole mantenere il proprio posto di lavoro, lavorare di più e meglio, così da rendersi indispensabili.

Se questo non dovesse bastare, allora la cosa migliore da fare è accettare il cambiamento, analizzare la situazione e cercare di capire quali settori realmente non sono stati colpiti dalla crisi.

Durante ogni crisi economica ci sono stati dei settori e delle aziende che hanno continuato a crescere e a espandersi, in alcuni casi proprio grazie alla crisi di quel periodo. A volte bisognerà proprio reinventarsi.

Fare investimenti rischiosi

Il controllo emotivo è fondamentale durante questi momenti. Spesso le persone nei periodi di crisi si lasciano facilmente tentare da investimenti rischiosi o da vere e proprie truffe.

I truffatori sanno che durante questi periodi le persone sono più fragili e più vulnerabili e cercano di approfittarsene.

Alcune occasioni, però, in realtà possono presentarsi davvero come degli investimenti interessanti. Tuttavia se si tratta di operazioni ad alto rischio è sempre meglio prendere delle decisioni in maniera oggettiva, senza lasciarsi ammaliare dal guadagno.

Bisogna resistere alla tentazione che tende a farsi più forte durante i periodi in cui non va tutto bene.

Anche i proprietari delle imprese devono stare molto attenti.

Spesso capita, durante i periodi di crisi economica, che i proprietari delle imprese eseguano degli investimenti per far crescere le proprie attività, magari vedendo i costi per la potenziale crescita, più bassi, senza considerare, per esempio, che il commercio possa rallentare, un effetto più che comune durante le recessioni.

L’economia tende a essere ciclica, quindi nell’arco della tua vita ti potrà capitare di vivere una crisi economica. In questi casi, presta molta attenzione a non commettere questi errori e alle decisioni che prenderai per il futuro e per fronteggiare al meglio la situazione.

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Stefano Picchio
Imprenditore digitale
Tutto è iniziato nel 2013, momento in cui mi sono interessato al mondo dell'online.
In quegli anni facendo piccoli investimenti di natura finanziaria. Successivamente ho scoperto altri settori di investimento fino a conoscere ed appassionarmi di imprenditoria e digital marketing.
Ora ho uno smart-team di 11 collaboratori sparsi in giro per il mondo con i quali gestisco le mie 3 aziende.

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