I certificates, tradotti in italiano certificati, sono strumenti finanziari derivati cartolarizzati che replicano l’andamento del sottostante.
Sono negoziati sul mercato SeDex, Securitised Derivatives Exchange, il mercato di Borsa Italiana concernente proprio i certificates.
Investire in certificates non significa farlo direttamente sull’asset scelto, ma su uno strumento che ne emula l’andamento. È lo stesso discorso che si applica per i CFD, i Contratti per Differenza, dove il trader investe con leva finanziaria sul movimento delle coppie di valute, delle materie prime, sugli ETF e su altri asset.
Il sottostante può essere un titolo azionario, una materia prima, un tasso di interesse, un indice di borsa, una coppia di valute del Forex e così via.
A differenza dei CFD, dove basta registrarsi su una piattaforma di trading online offerta da un broker, a emettere i certificati sono le banche o società finanziarie autorizzate.
Il certificato viene quindi stipulato fra queste ultime e gli investitori, che possono essere sia istituzionali che privati. I certificates sono infatti strumenti finanziari accessibili a tutti.
Tipologie di certificates
I certificati si dividono sostanzialmente in tre categorie:
- a capitale protetto. Sono una tipologia che consente al risparmiatore di salvare il proprio capitale nel caso in cui la prestazione del certificato dovesse risultare negativa. Questa tipologia è dedicata agli investitori con una bassa propensione al rischio. I certificates a capitale protetto sono infatti considerati un investimento al riparo da perdite, ad eccezione dei premi da versare alla banca per mantenere aperta la posizione.
- A capitale non protetto. Sono strumenti finanziari privi di protezione del denaro investito. Questi sono dunque dedicati ai risparmiatori con un’alta propensione al rischio. Il rendimento può essere molto elevato, così come la possibilità di perdere il capitale investito.
- A capitale condizionatamente protetto. Consentono al risparmiatore di poter salvare una fetta del capitale investito grazie alla presenza di un livello di barriera. Se il sottostante, infatti, non dovesse superare questo livello, l’investitore otterrebbe un guadagno anche se la performance dovesse essere negativa.
Inoltre, esistono anche su alcune piattaforme i certificates con leva finanziaria, i Certificates Turbo e i Certificates outperformance.
I Certificati outperformance sono una tipologia che prevede l’uso della leva finanziaria solo se la performance del sottostante è positiva. In caso contrario non ci sarebbe nessun effetto leva e le perdite non verrebbero amplificate come invece accade per i guadagni.
Gli outperformance sono certificati dedicati a chi desidera poter sfruttare l’effetto della leva finanziaria qualora la previsione risultasse corretta.
Per ognuna delle categorie prima citate, invece, esistono varie tipologie.
Certificates a capitale protetto
Digital
I certificates a capitale protetto digital sono una tipologia dove è possibile ottenere un profitto qualora il sottostante dovesse raggiungere una determinata quota nell’arco della durata del certificato. Quest’ultima varia dai 3 ai 6 anni.
I digital permettono all’investitore di poter scegliere sia di investire sulla performance al rialzo, sia al ribasso del sottostante.
Essendo il capitale protetto, in caso di non raggiungimento del livello prestabilito, non ci sarebbe alcuna perdita e la somma investita tornerebbe alla scadenza del certificato al risparmiatore.
Double win
I certificates a capitale protetto double win sono una tipologia che permette al risparmiatore di ottenere dei profitti sia in caso di performance positiva che negativa del sottostante.
Il guadagno dipende dunque dalla variazione del valore del sottostante dal livello di partenza. La durata del certificato varia dai 3 ai 5 anni.
Il certificato double win, essendo a capitale protetto, non prevede alcuna perdita per il risparmiatore. Esso è quindi particolarmente indicato per gli investitori con una bassa propensione al rischio, come coloro che prediligono l’obbligazionario.
Butterfly
I certificates a capitale protetto butterfly sono strumenti finanziari simili ai double win, dal momento che non sono caratterizzati dalla scelta della direzione del sottostante, ma solo dalla sua entità.
A differenza dei double win, i butterfly portano un guadagno se la performance del sottostante, al rialzo o al ribasso, non dovesse superare una determinata barriera.
In caso di superamento di quest’ultima, però, non ci sarebbe alcuna perdita dato che il capitale investito è protetto. La durata di questa tipologia di certificati è fra i 2 e i 5 anni e potrebbe essere inserita la leva finanziaria per ottenere profitti più ampi.
Certificates a capitale non protetto
Benchmark
I certificates a capitale non protetto benchmark sono una tipologia molto facile da comprendere. Infatti, i benchmark seguono semplicemente l’andamento del sottostante.
Il risparmiatore ottiene un guadagno in caso di performance positiva, in caso contrario andrebbe incontro a una perdita. Se quest’ultima dovesse essere consistente, il capitale investito potrebbe essere a rischio non essendo protetto.
Sono considerati un investimento a medio termine dal momento che la durata varia dai 3 ai 5 anni.
Discount
I certificates a capitale non protetto discount sono una tipologia dedicata agli investitori che vorrebbero un leggero guadagno con una probabilità però più alta.
Il sottostante viene acquistato infatti con uno sconto, da qui il nome discount.
L’investitore dovrà però limitare i guadagni qualora il sottostante dovesse ottenere una performance molto positiva. Se il sottostante dovesse superare una determinata soglia, denominata cap, l’investitore non otterrebbe alcun guadagno da questa prestazione extra.
Certificates a capitale condizionatamente protetto
Cash collect
I certificates a capitale condizionatamente protetto cash collect danno l’opportunità al risparmiatore di ottenere profitti anche con una prestazione negativa del sottostante.
Proprio come un investimento obbligazionario, anche i certificati cash collect consentono lo staccamento delle cedole, ma solo se il sottostante si trova nelle date di osservazione sopra il livello di barriera.
In queste date è possibile chiudere il certificato e ottenere anticipatamente i profitti se il sottostante si trova in un’area di guadagno, ovvero sopra la soglia di barriera, che viene stabilita al momento dell’emissione del certificato.
Twin-win
La particolarità dei certificates a capitale condizionatamente protetto twin-win consiste nella possibilità di fare profitto sia in caso di performance positiva che negativa del sottostante entro un certo limite, definito livello di barriera.
Un’altra peculiarità dei certificati twin-win è la maggiorazione dei profitti dovuta dalla partecipazione al rialzo o al ribasso. In questa tipologia di certificati qualsiasi performance positiva del sottostante genera guadagni grazie anche a un bonus stabilito in fase di emissione.
Una performance negativa del sottostante può garantire profitti solo se non va oltre il livello di barriera, aggiungendo una maggiorazione prefissata al momento della sottoscrizione del certificato. Oltre la soglia di barriera il capitale investito può essere a rischio.
Airbag
I certificates a capitale condizionatamente protetto airbag permettono all’investitore di attenuare le perdite in caso di performance negativa del sottostante, da qui il nome airbag.
Questa tipologia di certificati è quindi dedicata agli investitori con una bassa propensione al rischio. È presente un livello di barriera che protegge il capitale, tuttavia una perdita eccessiva potrebbe causare la perdita del denaro investito. La vita di questo tipo di certificati varia dai 2 ai 5 anni.
Express
La caratteristica dei certificates a capitale condizionatamente protetto express consiste nella possibilità di chiudere proficuamente il certificato prima della sua data di scadenza.
Se infatti durante una delle date di osservazione l’obiettivo del certificato viene raggiunto prima del termine dello stesso, il risparmiatore potrebbe decidere di chiuderlo e incassare i guadagni.
È presente un livello di barriera che consente la salvaguardia del capitale investito qualora il valore del sottostante non dovesse superarlo. Oltre questo livello la somma investita potrebbe essere a rischio.
I certificates, grazie all’ampia varietà di scelta, sono strumenti adatti a tutti gli investitori, sia a quelli con una bassa propensione al rischio, sia per quelli che hanno alta propensione al rischio. Onde evitare errori di valutazione, occorre però comprenderli e studiarli a fondo.
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