Crescita personale: Cos’è l’antifragilità. 5 principi per diventare antifragile

Antifragilità, cos’è e come si differenzia dalla fragilità

Qual è il con­trario del­la paro­la frag­ile? Ci hai mai pen­sato?

Lo so, forse stai per dir­mi che “ovvi­a­mente” il con­trario è robus­to, forte o resistente. Tut­tavia non è pro­pri­a­mente cor­ret­to. Se dices­si che questi ter­mi­ni sono l’esatto con­trario del­la paro­la frag­ile, sarebbe come dire che il con­trario di pos­i­ti­vo è neu­tro. Sei d’accordo con me che non ha molto sen­so?

La ver­ità è che nel­la lin­gua che tut­ti noi conos­ci­amo, non esiste un ter­mine che real­mente sia l’opposto del­la paro­la frag­ile. Per ovviare a questo prob­le­ma, nel 2012, Nas­sim Nicholas Taleb, sag­gista, filoso­fo ed esper­to di matem­at­i­ca, ha coni­a­to il ter­mine “antifrag­ile”. 

Nel­la cresci­ta per­son­ale, il con­cet­to di antifragilità, come si può intuire, si con­trap­pone alla fragilità. La sec­on­da, infat­ti, espone con­tin­u­a­mente un sis­tema al ris­chio di dis­truzione o dan­neg­gia­men­to. Apri­amo però una pic­co­la par­ente­si su cosa sia un sis­tema: Il ter­mine indi­ca qual­si­asi con­testo com­p­lesso. Come ad esem­pio una fores­ta, un ogget­to, un pro­gram­ma, un’azien­da, una per­sona o un piane­ta. Tut­ti  con­testi in gra­do di adat­tar­si, crescere e miglio­rare in segui­to ad even­ti trau­mati­ci.

Adesso che abbi­amo fat­to luce sul sig­ni­fi­ca­to di sis­tema, pos­si­amo pros­eguire par­lan­do del per­ché la fragilità espone un sis­tema al dan­no

L’obiettivo è pro­teggere il sis­tema stes­so poiché è con­sid­er­a­to frag­ile. Si cer­ca, infat­ti, di ren­der­lo più robus­to tramite alcune mod­i­fiche, con lo scopo di incre­mentare la resisten­za e resilien­za. Purtrop­po, come prob­a­bil­mente già saprai, robustez­za e resilien­za han­no un lim­ite. Tale lim­ite viene rap­p­re­sen­ta­to da una rot­tura.

Al con­trario, nel­la cresci­ta per­son­ale, il prin­ci­pio di antifragilità può essere appli­ca­to a qual­si­asi ambito. E si riferisce all’abil­ità di un sis­tema di mod­i­fi­car­si e miglio­rare nel tem­po, in rispos­ta a fat­tori poco favorevoli, quali:

  • Lo stress
  • La volatil­ità 
  • Il dis­or­dine. 

Per­tan­to in un per­cor­so di cresci­ta per­son­ale riten­go che un approc­cio antifrag­ile favorisca il miglio­ra­men­to e la pro­gres­sione per­son­ale

Mi stai dicendo che dobbiamo soffrire per migliorare?

So che può sem­brare cosí, ma las­cia che ti spieghi meglio, e per far­lo voglio por­tar­ti un esem­pio. 

Ti è mai cap­i­ta­to di spedire un pac­co con all’interno qual­cosa che si potesse rompere? Beh sono cer­to che per evitare dis­as­tri, tu abbia scrit­to “frag­ile” sul pac­co pri­ma di dar­lo al cor­riere. Ma per­chè lo hai fat­to? La rispos­ta è molto sem­plice, l’oggetto all’interno del pac­co non può raf­forzarsi, se si rompe, si rompe, fine! È cor­ret­to? Segui il mio ragion­a­men­to. Quan­do sul pac­co c’è la paro­la frag­ile, è come se fos­se segui­ta da: “maneg­gia­re con cura per preser­vare il con­tenu­to”. Al con­trario, se sul pac­co ci fos­se scrit­to “antifrag­ile”, dovrebbe essere segui­to dal­la scrit­ta “scuotere e trattare male, in questo modo miglior­erà”.

La sof­feren­za, i trau­mi e i momen­ti neg­a­tivi fan­no parte del­la vita. Accettar­li è il pri­mo pas­so per risolver­li, super­ar­li e diventare più for­ti e diventare più pron­ti ad affrontare nuove sfide. Un sis­tema antifrag­ile, infat­ti, non solo subisce l’even­to trau­mati­co, ma lo assim­i­la e lo sfrut­ta per miglio­rare. 

Crescita personale: da dove nasce il termine antifragile

Molto spes­so ci inseg­nano ad essere resili­en­ti e che con il tem­po tut­to si risolverà. Purtrop­po se ci fer­mi­amo a riflet­tere, ci ren­di­amo con­to che un sis­tema resiliente o robus­to, fon­da­men­tal­mente, è uguale alla sua ver­sione frag­ile, ma con un’armatura in stile Iron­man. Di con­seguen­za è più resistente ma pre­sen­ta un pun­to di rot­tura. L’armatura potrebbe avere un cor­to cir­cuito nel momen­to in cui rag­giunge un lim­ite di sovrac­cari­co. Men­tre si è nota­to che ci sono sis­te­mi che non han­no un vero e pro­prio pun­to di rot­tura. Sic­come con­tin­u­ano a miglio­rare e a crescere di fronte alle avver­sità e alle sfide. 

Da qui è sta­to introdot­to il prin­ci­pio di antifrag­ile nel­la cresci­ta per­son­ale.

Nel 2012, Nas­sim Nicholas Taleb, sag­gista, filoso­fo ed esper­to di matem­at­i­ca, è sta­to il pri­mo a coniare il ter­mine “antifrag­ile”. 

Dunque, quan­do par­liamo di antifragilità, nel­la cresci­ta per­son­ale, fac­ciamo rifer­i­men­to alla capac­ità di affrontare le avver­sità del­la vita. Non in maniera pas­si­va, ma impara­n­do da esse impor­tan­ti lezioni e miglio­ran­do la pro­pria con­dizione sia fisi­ca che men­tale. 

Antifragilità presente e futuro

Come dice­vo poco fa,in pas­sato, ci veni­va inseg­na­to ad essere resili­en­ti per resistere agli urti del­la vita. In atte­sa di ritornare in uno sta­to di nor­mal­ità.

Tut­tavia, negli ulti­mi tem­pi, alcu­ni trend tec­no­logi­ci, eco­logi­ci ed eco­nomi­ci sug­geriscono che qual­cosa cam­bierà. Ovvero che l’im­preved­i­bil­ità degli even­ti non sarà più l’ec­cezione, ma la nor­ma.

Per la nos­tra cresci­ta per­son­ale e per pros­per­are in questo nuo­vo mon­do, non è suf­fi­ciente la sola resilien­za. Dob­bi­amo impara­re ad essere antifrag­ili. In altre parole, non solo dob­bi­amo impara­re a resistere alle avver­sità, ma anche ad assor­bir­le, adat­tan­do­ci ad esse. Per diventare più for­ti e miglio­rare la nos­tra con­dizione.

Sec­on­do Taleb, gli ele­men­ti del­la nos­tra vita pos­sono essere sud­di­visi in tre grup­pi: 

  • Frag­ili: quel­li che pos­sono essere facil­mente dan­neg­giati o dis­trut­ti dalle avver­sità
  • Robusti: resistono alle dif­fi­coltà e rima­nen­do inal­terati
  • Antifrag­ili: sono quel­li che non solo resistono allo stress e alla pres­sione, ma addirit­tura miglio­ra­no e si poten­ziano gra­zie a questi even­ti.

Un esem­pio di antifragilità è l’al­lena­men­to basato sul soll­e­va­men­to mas­si­male. Qui gli atleti cer­cano di super­are con­tin­u­a­mente i loro lim­i­ti per miglio­rare le loro prestazioni. 

Un esem­pio più recente è il covid, che ha costret­to le per­sone a mod­i­fi­care le loro abi­tu­di­ni e adat­tar­si alle nuove con­dizioni imposte dal­la situ­azione. Tut­tavia, invece di lim­i­tar­si a resistere alle dif­fi­coltà, molte per­sone han­no trova­to modi per miglio­rare la pro­pria situ­azione. Ad esem­pio sfrut­tan­do il tem­po e le energie, guadag­nate gra­zie allo smart work­ing, per miglio­rare la pro­pria vita.

Uti­liz­zan­do le parole di Nas­sim Nicholas Taleb, autore di “Antifrag­ile: pros­per­are nel dis­or­dine”. Certe cose trag­gono van­tag­gio dagli scos­soni, pros­peran­do e crescen­do quan­do sono esposte alla volatil­ità, al caso, al dis­or­dine e ai fat­tori di stress, aman­do l’avven­tu­ra, il ris­chio e l’in­certez­za. L’an­tifrag­ile va oltre la resilien­za e la robustez­za, miglio­ran­do invece di rimanere iden­ti­co a se stes­so.

Il vantaggio dell’antifragilità nella crescita personale

Per diventare antifrag­ili, dob­bi­amo capire che ogni cosa nel­la vita può essere clas­si­fi­ca­ta. Ciò in base ai grup­pi di cui abbi­amo par­la­to poco fa: frag­ile, robus­ta o antifrag­ile. Il van­tag­gio di diventare antifrag­ile, nel tuo per­cor­so di cresci­ta per­son­ale cor­risponde alla capac­ità di trarre van­tag­gio da situ­azioni sfa­vorevoli. Per­ciò si impara ad uti­liz­zare la pres­sione e lo stress come catal­iz­za­tori per miglio­rare se stes­si e la pro­pria vita.

5 principi per diventare antifragile

Adesso che abbi­amo chiar­i­to cos’è, come fun­ziona e i van­tag­gi del prin­ci­pio antifrag­ile, capi­amo come puoi diven­tar­lo anche tu. 

Per diventare antifrag­ili, dob­bi­amo infat­ti adottare cinque prin­cipi prati­ci di cresci­ta per­son­ale:

  1. Espo­sizione al ris­chio con­trol­la­to: dob­bi­amo cer­care di esporci al ris­chio in maniera con­trol­la­ta. È nec­es­sario per noi, fare espe­rien­ze ed affrontare sfide, che ci met­tono alla pro­va e ci aiu­tano a crescere
  2. Vari­età: spes­so negli inves­ti­men­ti par­liamo di diver­si­fi­cazione. Beh questo prin­ci­pio va appli­ca­to anche alla cresci­ta per­son­ale. Infat­ti, diver­si­fi­care le nos­tre scelte e le nos­tre fonti di guadag­no ci con­dur­rà ver­so un’esistenza antifrag­ile. 
  3. Decen­tral­iz­zazione: altro con­cet­to molto famil­iare nel mon­do degli inves­ti­men­ti. Anche qui, dob­bi­amo cer­care di decen­tral­iz­zare il con­trol­lo e la ges­tione delle nos­tre attiv­ità e delle nos­tre risorse. In modo da avere una mag­giore resilien­za e flessibil­ità. Qual­ità che come abbi­amo vis­to non devono essere alla base del­la nos­tra cresci­ta ma devono cer­ta­mente farne parte
  4. Sper­i­men­tazione: dob­bi­amo cer­care di sper­i­menta­re e provare nuove cose, sia nel­la vita per­son­ale che pro­fes­sion­ale. In questo modo pos­si­amo impara­re e miglio­rare con­tin­u­a­mente
  5. Adat­ta­men­to: in un per­cor­so di cresci­ta per­son­ale è fon­da­men­tale svilup­pare una buona capac­ità di adat­ta­men­to al cam­bi­a­men­to. Dob­bi­amo infat­ti abbrac­cia­re l’in­certez­za, accettare le diverse situ­azioni e sfide sul nos­tro per­cor­so, cer­can­do di trarne van­tag­gio e di crescere.

Seguen­do questi cinque prin­cipi, pos­si­amo diventare antifrag­ili e pros­per­are nel­la vita, nonos­tante le dif­fi­coltà e gli impre­visti che incon­tri­amo lun­go il cam­mi­no.

Con­clu­sione

In sin­te­si, diventare antifrag­ili è pos­si­bile attra­ver­so l’adozione di un atteggia­men­to pos­i­ti­vo e la prat­i­ca di azioni speci­fiche. Ciò include: 

  • Avere sem­pre un piano B 
  • Cor­rere pic­coli rischi per allenar­si ad affrontare i prob­le­mi
  • Abban­donare le regole e le abi­tu­di­ni inutili
  • Non far­si sopraf­fare dalle pro­prie ambizioni

L’an­tifragilità non è una qual­ità inna­ta. Ma può essere acquisi­ta attra­ver­so la con­sapev­olez­za in un per­cor­so di cresci­ta per­son­ale, con la prat­i­ca costante di questi com­por­ta­men­ti.

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Imprenditore digitale

Stefano Picchio

Tutto è iniziato nel 2013, momento in cui mi sono interessato al mondo dell'online.
In quegli anni facendo piccoli investimenti di natura finanziaria. Successivamente ho scoperto altri settori di investimento fino a conoscere ed appassionarmi di imprenditoria e digital marketing.
Ora ho uno smart-team di 11 collaboratori sparsi in giro per il mondo con i quali gestisco le mie 3 aziende.

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