Definizione di mercati finanziari e strumenti finanziari, tutto quello che un buon trader deve conoscere

Molto spes­so capi­ta di sen­tire par­lare alcu­ni ami­ci e col­leghi e ci accor­giamo che per dis­trazione o per man­ca­ta conoscen­za ven­gono commes­si gravi errori di tipo nozion­is­ti­co, per questo vogliamo fare un pò di chiarez­za a liv­el­lo teori­co sui mer­cati finanziari e gli stru­men­ti finanziari.

Devi sapere che ci sono tante nozioni che ruotano attorno ai mer­cati finanziari e molto spes­so trop­pa poca conoscen­za appro­fon­di­ta, i traders si con­cen­tra­no sul­la parte più oper­a­ti­va, ovvero l’anal­isi dei grafi­ci, l’aprire e chi­ud­ere posizioni, ma per par­lare e oper­are nel mon­do del trad­ing, è fon­da­men­tale possedere le cor­rette conoscen­ze degli stru­men­ti che si stan­no uti­liz­zan­do.

Innanz­i­tut­to devi sapere che gli stru­men­ti finanziari sono moltepli­ci e ce n’è uno per ogni obi­et­ti­vo e ogni tipo di oper­a­tiv­ità.

Definizione di mercato finanziario

Cos’è un mercato finanziario?

Un mer­ca­to finanziario non è altro che un luo­go nel quale ven­gono scam­biati beni di natu­ra finanziaria, più pre­cisa­mente con­trat­ti.

Per ogni con­trat­to scam­bi­a­to può esser­ci un mez­zo di scam­bio dif­fer­ente, ovvero uno stru­men­to finanziario dif­fer­ente, anche a sec­on­da del mer­ca­to di rifer­i­men­to.

Pos­si­amo immag­inare il mer­ca­to finanziario come un vero mer­ca­to fisi­co, ad esem­pio il mer­ca­to dei tuli­pani in Olan­da (luo­go nel quale sono nati i pri­mi con­trat­ti futures del­la sto­ria), un comu­nis­si­mo mer­ca­to in mez­zo alla stra­da, con tante ban­car­elle. Da una parte c’è il trad­er, ovvero un comune cit­tadi­no che passeg­gia nel mer­ca­to in cer­ca di affari, dal­l’al­tra parte i bro­ker, ovvero i pro­pri­etari delle ban­car­elle.

 

Qual è il ruolo dei broker?

I bro­ker fan­no da inter­me­di­ari tra il trad­er (cliente) e il pro­dut­tore di tuli­pani (con­troparte), attra­ver­so il bro­ker, quin­di attra­ver­so lo stand, ven­gono scam­biati tuli­pani o con­trat­ti di acquis­to di un deter­mi­na­to numero di tuli­pani.

Quin­di abbi­amo cliente con i sol­di (trad­er), ban­car­el­la (bro­ker), azien­da pro­dut­trice di tuli­pani (con­troparte).

Cosa viene scam­bi­a­to? Sol­di, tuli­pani o con­trat­ti di acquis­to di tuli­pani

Pen­so che questo esem­pio molto ter­ra a ter­ra ti sia chiaro e ti abbia aiu­ta­to a com­pren­dere meglio come avviene una com­praven­di­ta.

In finan­za avviene esat­ta­mente la stes­sa com­praven­di­ta nel­la quale viene defini­to il rap­por­to tra denaro del­l’ac­quirente e let­tera di con­trat­to del­la con­troparte, scam­bian­do le due par­ti avviene la ven­di­ta. L’in­ter­me­di­ario, che rego­la lo scam­bio può essere un bro­ker o in alter­na­ti­va una ban­ca.

I principali mercati finanziari

Com­modi­ties: con questo ter­mine si indi­cano le materie prime, più pre­cisa­mente dei beni fisi­ci fun­gi­bili, indif­feren­ziati, che sono le stesse per tut­ti a pre­scindere da chi vengano prodotte o ven­dute e che pos­sono essere sos­ti­tu­ite. Tra queste pos­si­amo citare le com­modi­ties ener­getiche (gas, petro­lio,..), le com­modi­ties del set­tore minerario (oro, argen­to, plati­no,..), le com­modi­ties ali­men­ta­ri (caf­fè, gra­no,..).

Il mer­ca­to delle com­modi­ties, è uno dei mer­cati più famosi.

Forex: conosci­u­to anche come FOR­eign EXchange (FX) è il mer­ca­to di tutte le valute, ven­gono scam­biati cross val­u­tari (euro-dol­laro, dol­laro-yen). È il mer­ca­to più grande e più liq­ui­do con un vol­ume di trad­ing gior­naliero supe­ri­ore alla som­ma di tut­ti i mer­cati azionari del mon­do.

Mer­ca­to degli indi­ci: l’indice è un paniere di titoli delle prin­ci­pali aziende di un deter­mi­na­to sta­to o di un deter­mi­na­to set­tore. Ogni indice è com­pos­to da attiv­ità con carat­ter­is­tiche sim­ili (area geografi­ca, set­tore indus­tri­ale, stru­men­ti finanziari). L’indice è sostanzial­mente un reso­con­to del­l’an­da­men­to dei titoli sot­tostan­ti. Alcu­ni esem­pi sono il FTSEMIB in Italia, il DAX in Ger­ma­nia, e il NASDAQ che include le prin­ci­pali aziende del set­tore tec­no­logi­co negli Sta­ti Uni­ti

Mer­ca­to Azionario: è il mer­ca­to delle azioni, nel quale ven­gono con­trat­tate le quote delle soci­età. Attra­ver­so le azioni, il cui prez­zo è in con­tin­uo cam­bi­a­men­to, le soci­età quo­tate in bor­sa ven­gono acquis­tate o ven­dute. Il mer­ca­to azionario si divide in mer­ca­to pri­mario, per la negozi­azione di nuovi titoli, e mer­ca­to sec­on­dario, per lo scam­bio di titoli già in cir­co­lazione.

Conoscere gli strumenti finanziari

Innanz­i­tut­to, pre­cisi­amo che quan­do si fa trad­ing, si fa com­praven­di­ta, c’è di mez­zo un con­trat­to che è un accor­do nero su bian­co, ora in for­ma dig­i­tale ovvi­a­mente.

CFD: il con­trat­to per dif­feren­za (con­tract for dif­fer­ence) è lo stru­men­to finanziario più uti­liz­za­to, soprat­tut­to da col­oro che dicono di fare forex.

Come funziona un CFD?

Attra­ver­so un cfd si ha la pos­si­bil­ità di frazionare il con­trat­to stan­dard in par­ti più pic­cole, per­me­t­ten­do di acquistare una parte di con­trat­to anche a chi ha un cap­i­tale minore. Oltre­tut­to, operan­do in leva è pos­si­bile con­trol­lare e oper­are con cap­i­tali mag­giori, acqui­s­tan­do più frazioni di con­trat­to.

Esem­pio: con­to 10k, leva 1:10, è come se stes­si uti­liz­zan­do 100k, oper­are in leva può aiutare ad acquistare fette più cor­pose e avere guadag­ni mag­giori, accettan­do nat­u­ral­mente mag­giori rischi.

PRO: il cfd rende più acces­si­bili i mer­cati per­me­t­ten­do oper­azioni anche a chi dispone di minor cap­i­tale, ideal­mente puoi aprire una frazione di con­trat­to anche con 100–200 euro.

CONTRO: alcu­ni bro­ker (mar­ket mak­er) per­me­t­tono di tradare con i cfd ma non ti man­dano a mer­ca­to e fan­no loro stes­si da con­troparte nel­la ven­di­ta, viene quin­di a man­care la con­troparte effet­ti­va.

Fac­ciamo un esem­pio così puoi capire, vuoi vendere la tua posizione e incas­sare il guadag­no? Un altro trad­er teori­ca­mente può entrare nel mer­ca­to e acquistare il tuo con­trat­to o parte di con­trat­to. Il bro­ker, che soli­ta­mente fa da inter­me­di­ario nel­la con­trat­tazione, in questo caso rico­pre anche il ruo­lo di con­troparte e acquista la posizione.

Tut­tavia ci sono anche alcune piattaforme, chia­mate ecn, che man­dano effet­ti­va­mente il trad­er a mer­ca­to.

Quan­do par­liamo di questi stru­men­ti finanziari sti­amo par­lan­do di stru­men­ti finanziari derivati, ovvero che han­no un con­trat­to sot­tostante che viene repli­ca­to. I cfd sono disponi­bili su azioni, obbligazioni, futures, indi­ci, etf, materie prime, valute e crip­to­va­lute.

FUTURE: anche questo è uno stru­men­to finanziario deriva­to, dove le due par­ti si pren­dono impeg­no di acquis­to o riven­di­ta di un bene entro la sca­den­za del future.

Come funziona un future?

Te lo spiego con un esem­pio, tor­ni­amo al nos­tro mer­ca­to dei Tuli­pani. Ipo­tizzi­amo che una per­sona voglia acquis­tarne alcu­ni al mer­ca­to, un ven­di­tore vuole vendere un con­trat­to di 10 tuli­pani ma in realtà questi non esistono, non sono anco­ra ger­mogliati, gra­zie alla ban­car­el­la (bro­ker) acquirente e con­troparte trovano un accor­do e avviene lo scam­bio.

Si trat­ta però di uno scam­bio tra denaro e con­trat­to, non di un bene, l’ac­quirente è con­scio di ques­ta cosa e acquista il con­trat­to per­chè pen­sa che il bene, che al momen­to non esiste, aumenterà il suo val­ore nel tem­po. Sostanzial­mente si acquista qual­cosa che non esiste, fis­san­do un prez­zo. I Futures ser­vono per bloc­care i prezzi.

L’o­bi­et­ti­vo di chi acquista è ovvi­a­mente guadagnare attra­ver­so la riven­di­ta ad un prez­zo mag­giore. Chi acquista futures lo fa prin­ci­pal­mente con log­i­ca spec­u­la­ti­va.

Più ci si avvic­i­na alla sca­den­za del future, più è prob­a­bile che l’ac­quirente si tro­vi con il bene di sua pro­pri­età (i tuli­pani nel nos­tro esem­pio), ma questo ovvi­a­mente non è l’o­bi­et­ti­vo iniziale di ques­ta com­praven­di­ta per un trad­er, per questo le piattaforme, uno o due giorni pri­ma del­la sca­den­za, ven­dono il future appli­can­do una com­mis­sione.

Esistono futures sulle valute, sug­li indi­ci, sulle com­modi­ties, sulle azioni e molto altro.

PRO: Uti­liz­zare i futures per­me­tte di oper­are su mer­cati rego­la­men­tati e cen­tral­iz­za­ti, le quo­tazioni non sono quin­di soggette a manipo­lazione.

I costi da sostenere sono ten­den­zial­mente infe­ri­ori rispet­to ad oper­azioni di com­praven­di­ta con azioni e com­modi­ties.

CONTRO: per acquistare un future serve cap­i­tale, anche se ora ci sono, su alcune piattaforme, futures ridot­ti per una mag­giore acces­si­bil­ità

Alcune piattaforme inoltre offrono anche Cfd sui Futures, si trat­ta di stru­men­ti derivati dei derivati, il prof­it­to derivante dal­l’u­ti­liz­zo di questi stru­men­ti è par­ti­co­lar­mente lega­to all’a­bil­ità del trad­er in quan­to, tra spread e com­mis­sioni, il guadag­no può essere ridot­to.

Gli strumenti finanziari del mercato azionario

I suc­ces­sivi due stru­men­ti finanziari di cui par­liamo sono col­le­gati al mer­ca­to azionario e sono uti­liz­za­ti dalle aziende per cap­i­tal­iz­zarsi o per rice­vere finanzi­a­men­ti. Sti­amo par­lan­do di azioni e obbligazioni.

AZIONI: sono una pic­co­la parte del­l’azien­da, una quo­ta di ques­ta, che può essere acquis­ta­ta attra­ver­so un con­trat­to da un investi­tore. Acqui­s­tan­do un’azione si diven­ta a tut­ti gli effet­ti soci del­l’azien­da con tut­ti gli oneri e gli onori con­nes­si, questo vuol dire che se l’azien­da cresce di val­ore, tut­ti i soci ci guadag­nano sia in ter­mi­ni di cap­i­tal gain, ovvero plus­valen­za del val­ore del­la parte­ci­pazione, sia nel caso l’azien­da rilas­ci dei div­i­den­di, vicev­er­sa, se l’azien­da fal­lisce si per­dono i sol­di investi­ti poiché la per­centuale che si possiede diminuisce di val­ore.

È pos­si­bile acquistare azioni sia di multi­nazion­ali che di pic­cole soci­età (purché quo­tate).

Le azioni sono più volatili e soggette agli sbalzi di mer­ca­to, per questo nel breve ter­mine pos­sono essere con­sid­er­ate più ris­chiose delle obbligazioni, risul­ta quin­di fon­da­men­tale capire come inve­stire nel mer­ca­to azionario.

L’azione è uno degli stru­men­ti finanziari più anziani, forse quel­lo che più si avvic­i­na all’e­cono­mia reale, acqui­s­tan­do azioni stai aiu­tan­do un’azien­da a crescere, questo stru­men­to affi­an­ca la parte finanziaria alla parte fisi­ca.

Devi però sapere che il mer­ca­to azionario si divide in: mer­ca­to pri­mario e mer­ca­to sec­on­dario.

All’in­ter­no del mer­ca­to pri­mario le aziende emet­tono titoli per la pri­ma vol­ta per rac­cogliere cap­i­tale, ad esem­pio attra­ver­so le IPO (ini­tial pub­lic offer­ing). All’in­ter­no di questo mer­ca­to gli investi­tori pos­sono acquistare azioni nuove, di pri­ma emis­sione.

Tut­tavia è pos­si­bile acquistare titoli che sono già in cir­co­lazione gra­zie al mer­ca­to sec­on­dario, all’in­ter­no del quale gli investi­tori pos­sono las­cia­re la pro­pria posizione ed essere sos­ti­tu­iti da altri investi­tori, questo garan­tisce una liq­uid­ità del mer­ca­to stes­so.

Le azioni ven­gono acquis­tate soprat­tut­to in otti­ca spec­u­la­ti­va da investi­tori che pun­tano al rial­zo del val­ore.

OBBLIGAZIONI: le obbligazioni sono beni finanziari a tito­lo di deb­ito uti­liz­zate dalle aziende per rice­vere cap­i­tali e finanziar­si. Tra l’azien­da e l’in­vesti­tore viene stip­u­la­to un con­trat­to che prevede una per­centuale defini­ta come cedola, ovvero il tas­so di inter­esse sul presti­to, l’azien­da che riceve la liq­uid­ità si impeg­na nel­l’ar­co di tem­po stip­u­la­to a resti­tuire i sol­di rice­vu­ti con gli inter­es­si.

Si trat­ta a tut­ti gli effet­ti di un presti­to per­ché non si diven­ta soci del­l’azien­da né si possiede una quo­ta di ques­ta, per­me­tte sola­mente di dare liq­uid­ità all’azien­da o allo sta­to poiché le obbligazioni emesse dal­lo sta­to per­me­t­tono di finanziare la cresci­ta di un paese e aiu­tar­lo a far fronte alla spe­sa pub­bli­ca.

Le obbligazioni sono ten­den­zial­mente più sicure delle azioni tut­tavia nel lun­go ter­mine sono meno red­di­tizie, sono molto apprez­zate dagli investi­tori “cas­set­tisti” che preferiscono conoscere fin da subito quale sarà la loro per­centuale di guadag­no e vedere men­sil­mente gli inter­es­si entrare nel pro­prio con­to cor­rente. Le obbligazioni, se por­tate a sca­den­za, non subis­cono le oscil­lazioni di mer­ca­to.

Vedi­amo quali sono i tipi di obbligazioni pre­sen­ti sul mer­ca­to:

Obbligazioni Callable: sono obbligazioni a tas­so fis­so per le quali l’emit­tente include una clau­so­la di rim­bor­so antic­i­pa­to.

Obbligazioni con­vert­ibili: sono obbligazioni che incor­po­ra­no la facoltà di con­ver­tire, a una sca­den­za pre­fis­sa­ta, il presti­to obbligazionario in altre stru­men­ti di pari val­ore, come ad esem­pio le azioni sec­on­do un rap­por­to di cam­bio pre­de­ter­mi­na­to.

Obbligazioni a tas­so fis­so: han­no un tas­so di inter­esse fis­so sta­bil­i­to pri­ma del­l’e­mis­sione. È tut­tavia pos­si­bile che obbligazioni “a tas­so fis­so” prevedano che il tas­so presta­bil­i­to pos­sa crescere (obbligazioni “step up”) o diminuire (obbligazioni “step down”) durante la vita del tito­lo.

Obbligazioni a tas­so vari­abile: sono obbligazioni che rim­bor­sano l’in­ves­ti­men­to a un tas­so di rendi­men­to che varia, a deter­mi­nate sca­den­ze tem­po­rali, seguen­do tas­si di mer­ca­to in base a un para­metro di rifer­i­men­to, che può essere di natu­ra mon­e­taria, finanziaria o lega­to all’an­da­men­to del prez­zo di materie prime.

Obbligazioni Zero-Coupon: sono obbligazioni sen­za cedola, che quin­di non liq­uidano peri­odica­mente gli inter­es­si ma li cor­rispon­dono uni­ta­mente al cap­i­tale alla sca­den­za del tito­lo. La loro dura­tion è uguale alla vita resid­ua.

Obbligazioni strut­turate: sono obbligazioni il cui rendi­men­to dipende dal­l’an­da­men­to di un’at­tiv­ità sot­tostante, cioè con­trat­ti di acquis­to o ven­di­ta di stru­men­ti finanziari come indi­ci, azioni e valute.

Obbligazioni sub­or­di­nate: sono obbligazioni il cui rim­bor­so in caso di pro­ce­du­ra fal­li­menta­re avver­rà solo dopo aver sod­dis­fat­to tut­ti i cred­i­tori priv­i­le­giati e chi­rogra­fari.

Ren­dite per­petue: sono obbligazioni sen­za rim­bor­so a ter­mine, che cor­rispon­dono per­pet­u­a­mente una cedola pre­defini­ta. 

Fondi di gestione ed ETF

Fon­di di inves­ti­men­to comune o fon­di di ges­tione ed ETF sono due stru­men­ti finanziari molto set­to­ri­al­iz­za­ti, in focus su deter­mi­nati set­tori di mer­ca­to.

Inve­stire i pro­pri sol­di in un fon­do di ges­tione o in un ETF vuol dire met­tere il pro­prio denaro a dis­po­sizione di un isti­tu­to che lo uti­liz­za, insieme al denaro di altri investi­tori, per acquistare i sin­goli stru­men­ti su cui il gestore del fon­do sceglie di inve­stire. L’ef­fi­cien­za del­l’in­ves­ti­men­to dipende dal­la bravu­ra del team che lavo­ra all’in­ter­no del­l’is­ti­tu­to.

Cosa sono i fondi di investimento?

I fon­di di ges­tione sono uno stru­men­to inter­es­sante per chi non vuole inve­stire in una sin­go­la azien­da poiché si occu­pano di inves­ti­men­ti su un deter­mi­na­to set­tore, andan­do a ottimiz­zare la dis­tribuzione degli inves­ti­men­ti sulle varie aziende.

Affi­dan­dosi a un fon­do di ges­tione si ha il van­tag­gio di non perdere i sol­di nel caso in cui una sin­go­la azien­da vada male, questo gra­zie a una cor­ret­ta dis­tribuzione del cap­i­tale.

Un fon­do di inves­ti­men­to comune è più pre­cisa­mente un isti­tu­to di inter­me­di­azione finanziaria e in quan­to tale ovvi­a­mente ha dei costi da gestire, costi per il per­son­ale lavo­ra­ti­vo ad esem­pio. Il fon­do di inves­ti­men­to è infat­ti com­pos­to da un team di esper­ti e anal­isti che stu­di­ano e inve­stono per assi­cu­rare un ritorno di cap­i­tale.

Per far fronte ai costi l’is­ti­tu­to può imporre una fee di ingres­so, una fee di usci­ta e una fee di ges­tione annuale.

Oltre alle fee imposte, il fon­do può trat­tenere una per­centuale degli utili real­iz­za­ti, sec­on­do gli accor­di. Il fon­do di ges­tione è uno stru­men­to di inves­ti­men­to atti­vo.

Cosa sono gli ETF?

Gli ETF (Exchange Trad­ed Funds) sono fon­di di inves­ti­men­to a ges­tione pas­si­va ovvero in quan­to fon­di di inves­ti­men­to han­no dei costi di per­son­ale ma sono lim­i­tati in quan­to non lavo­ra­no atti­va­mente e costan­te­mente sui sot­tostan­ti.

Gli ETF cre­ano un paniere di titoli che una vol­ta cre­ato rimane tale, non ven­gono lavo­rati o mod­i­fi­cati i titoli sot­tostan­ti e quin­di non è pre­sente un cos­to di ges­tione annuale, per questo i costi sono infe­ri­ori all’ 1%.

Un ETF con­sente di diver­si­fi­care e quin­di ridurre i rischi come i fon­di, inoltre offrono mag­giore flessibil­ità e trasparen­za sul­la con­trat­tazione in real-time come nel mer­ca­to azionario.

Infine c’è una soluzione ibri­da, gli ETF smart beta, uno stru­men­to rel­a­ti­va­mente nuo­vo sim­i­le a un ETF con una mod­i­fi­ca peri­od­i­ca pre­vista, quin­di una ges­tione costante dei sot­tostan­ti.

Cosa scegliere tra fondi di investimento ed ETF?

A liv­el­lo sta­tis­ti­co, anche a fronte dei dati degli ulti­mi 5–10 anni, gli ETF sono risul­tati migliori dei fon­di attivi, questo per­ché i fon­di attivi rara­mente bat­tono il mer­ca­to.

Quan­do un fon­do riesce a guadagnare infat­ti, appli­can­do i costi di com­mis­sione il guadag­no rima­nente è esiguo. Vicev­er­sa quan­do il mer­ca­to va male, il fon­do perde sol­di e a questi bisogna appli­care ulte­ri­or­mente le com­mis­sioni.

Se cre­di che un deter­mi­na­to set­tore o uno speci­fi­co paese abbia pos­si­bil­ità di crescere, di svilup­par­si, ha sen­so inve­stire in ETF.

Quel­la che hai appe­na let­to è un’in­tro­duzione ai mer­cati finanziari e ai prin­ci­pali stru­men­ti disponi­bili, per appro­fondire l’ar­go­men­to e arric­chire le tue conoscen­ze, entra nel­la nos­tra com­mu­ni­ty su Face­book, un grup­po pen­sato per investi­tori e impren­di­tori nel quale è pos­si­bile con­frontar­si e fare nuove conoscen­ze.

 

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Smart Investor

Alessandro Del Saggio

Investitore, Imprenditore e formatore dal 2014.
Da sempre appassionato di investimenti e business, credo fortemente nella crescita personale e nel dare sempre il meglio di sè.

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