Quante volte ti è capitato di dire o pensare: “non ce la posso fare”? È normale ed almeno una volta è successo a tutti di trovarsi di fronte a difficoltà che possono sembrare insormontabili. Questi ostacoli sono distrazioni lungo il nostro cammino che depotenziano il nostro mindset e la nostra volontà.
Ma è possibile non “abbattersi”, anzi, trovare la forza e la capacità per ribaltare la situazione a proprio vantaggio? Assolutamente si, per farlo esistono delle buone abitudini da acquisire e degli atteggiamenti nocivi da allontanare.
Ancora più importanti sono le domande potenzianti, una serie di interrogativi che devi imparare a porti quando ti trovi in una situazione di stallo come quella sopra descritta.
Buone abitudini vs cattive abitudini
Prima di parlare di come superare le difficoltà devi sapere che esistono comportamenti potenzianti e comportamenti depotenzianti. Indovina quali devi evitare?
La prima cosa che devi fare è imparare a non lamentarti.
All’interno de I segreti della mente milionaria, Harv Eker sfida i suoi lettori a non lamentarsi per sette giorni. Tu ce la faresti? Se in questo momento stai pensando: “Va bene un giorno, ma sette mi sembra troppo”, ti stai già lamentando e stai partendo con il piede sbagliato.
Una regola della sfida è che ogni volta che ci si lamenta si ricomincia il conteggio dei giorni. Anche se stiamo parlando di soli 7 giorni ti assicuro che non è semplice, non puoi lamentarti del traffico, di un collega troppo lento o di una maglietta che va stretta.
Imparare a non lamentarsi cambia la vita in maniera radicale, ti insegna a vedere ogni episodio in maniera differente e ad analizzarlo in modo più critico, senza dover sempre addossare la colpa a qualcosa o qualcuno.
Secondo atteggiamento nocivo da allontanare è la superficialità. Superficialità con le persone, con le cose, nel lavoro o nello studio. È indifferente.
Negli investimenti e nel business non esiste nulla che possa esser tralasciato perché meno importante, devi sempre approfondire e andare fino in fondo, o i rischi sono elevatissimi. Un atteggiamento superficiale porta a una noncuranza, a una minore volontà nel fare le cose e ti allontana dai tuoi obiettivi.
Terzo atteggiamento da evitare è la procrastinazione. Questo è sicuramente uno dei problemi più diffusi. Non so te, ma a me capita di procrastinare soprattutto quando ho molto tempo libero, probabilmente quando mi ritrovo sovraccarico di lavoro la mia testa mi porta a pensare che non ho tempo da perdere e ogni minuto è prezioso. Quando invece ho meno lavoro e sono più rilassato mi viene più naturale posticipare gli impegni e i doveri.
Il rischio più comune è che poi tutti gli impegni si accavallino in prossimità delle scadenze.
Le domande potenzianti
La prima volta che ho sentito parlare di domande potenzianti ero alle elementari, ricordo ancora la lezione della maestra di inglese sulle Five W.
Queste 5 W sono:
Where? = Dove?
When? = Quando?
What? = Cosa?
Who? = Chi?
Why? = Perchè?
Si tratta di cinque domande che ogni giornalista utilizza per descrivere una notizia e che aiutano a comprendere dettagliatamente qualsiasi problema.
Queste domande si interpongono tra il tuo problema e la soluzione. Devi interrogarti, specialmente sul “perchè” e sul “cosa” per comprendere realmente il tuo problema e arrivare a una soluzione.
Quando ti trovi davanti ad un ostacolo inizia a domandarti che persona vuoi diventare, cosa devi imparare o cosa devi fare per superare quel problema, quali atteggiamenti possono aiutarti e quali sono nocivi per il raggiungimento del risultato.
Cambia punto di vista del problema
Un altro consiglio è quello di provare a guardare il problema sotto un altro punto di vista. Può non essere semplice e per questo puoi farti aiutare da un amico o un parente a cui provi a descrivere la tua situazione.
Osservare come una persona non coinvolta analizza la questione può aiutarti a vedere ogni dettaglio differentemente. Qualcosa che a te sembra impossibile e spaventoso potrebbe risultare facilmente superabile.
Se venisse da te un amico con lo stesso problema, cosa gli consiglieresti? Come lo aiuteresti? Questo “esercizio” è utile per imparare ad analizzare una situazione da un angle diverso.
Semplifica
La semplificazione, da non confondere con la superficialità.
Prova a suddividere il problema in più parti e cerca una soluzione per ognuno di questi microproblemi. Inoltre cerca di ridurre ai minimi termini ogni problema, non farlo più grande di quanto realmente è.
Definisci un obiettivo
Infine, anche se dovrebbe essere il primo punto, definisci uno o più obiettivi motivanti. Un obiettivo deve essere innanzitutto dettagliato e misurabile.
Obiettivi come “voglio diventare ricco”, “voglio vivere bene”, “voglio una casa grande” non vanno bene. Qual è la tua definizione di “essere ricco”, esprimi un valore. Es. Quanti metri quadri deve avere la casa dei tuoi sogni.
Nel momento in cui individui dei numeri e quindi degli obiettivi misurabili, puoi pianificare una strategia per raggiungerli, puoi avere una vision a lungo termine.
La maggior parte delle persone non è capace di imporsi degli obiettivi, motivo per cui finisce per arrendersi o a dire “non ce l’ho fatta”, “è impossibile”.
Se hai già un obiettivo da raggiungere oppure se non sei ancora riuscito a definirlo, il primo passo da fare è entrare nella community di Invest Hero , dove avrai l’opportunità di confrontarti con imprenditori e investitori.
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