Quando si parla di business online uno dei temi più affrontati è quello degli ecommerce, in particolare aprire un ecommerce in dropshipping è uno dei metodi più flessibili soprattutto per chi è agli inizi e non può permettersi la gestione di un magazzino con tutte le spese ad esso collegate.
Prima di avviare un business con questo modello però devi aver ben chiaro cos’è il dropshipping, come funziona e quali sono i costi del dropshipping.
In seguito, vedremo vantaggi e svantaggi di questa tipologia di business, i passi da seguire per implementare la tua attività attraverso la selezione della tua nicchia di mercato, come trovare i fornitori e quali strategie di marketing utilizzare.
Cos’è il dropshipping?
Il dropshipping è un modello di business in cui il venditore, in questo caso tu, organizza la vendita di una serie di prodotti, senza occuparsi personalmente degli aspetti legati alla produzione, gestione del magazzino e spedizione ai clienti.
Il presupposto di base è che esista una piattaforma, e‑commerce o marketplace, un negozio virtuale in cui gli utenti possono trovare i tuoi articoli e acquistarli.
Una volta che il cliente ha eseguito l’ordine, questo sarà trasferito al fornitore della merce, denominato dropshipping partner. Sarà questo soggetto a occuparsi della spedizione del bene al cliente finale.
I soggetti coinvolti nel dropshipping sono tre: il venditore, che gestisce la piattaforma di e‑commerce, gli ordini con il fornitore e riceve i pagamenti; il dropshipping partner, che evade materialmente gli ordinativi e li spedisce al cliente, il cliente, il quale acquista la merce online e la riceve al proprio domicilio.
I tuoi compiti per vendere in dropshipping
Tra i compiti del venditore rientra quello strategico di definire politiche di marketing a breve e medio-lungo termine, mediante la predisposizione di un e‑commerce di qualità e ottimizzato in ottica SEO. Definire una strategia editoriale e migliorare il posizionamento di un sito web in ottica SEO (Search Engine Optimization) permetterà al tuo ecommerce di posizionarsi nei risultati di Google e ricevere con il tempo, traffico organico e non a pagamento. Questo conferirà maggiore autorità al tuo sito e al tuo brand.
All’inizio sarà impossibile ricevere traffico organico gratuito, questo perchè il tuo sito è appena stato creato e ci sono centinaia se non migliaia di competitor, a seconda della nicchia che sceglierai. Dovrai quindi acquistare traffico a pagamento attraverso campagne pubblicitarie sui social o su Google.
I vantaggi del dropshipping
Gli elementi positivi del dropshipping si rivolgono in particolare al venditore e all’acquirente.
Se ti approcci per la prima volta all’universo dell’e-commerce, troverai allettante la possibilità di sperimentare il tuo business nella fase iniziale, senza bisogno di disporre di un magazzino per la merce, riducendo al minimo indispensabile l’impiego di capitale.
Gli elementi fondamentali della tua attività sono un computer o un tablet con una connessione a internet stabile, da cui gestire ordini, monitorare le vendite e le campagne pubblicitarie.
Quanto si guadagna con il dropshipping?
Per ogni prodotto sarai te a decidere il prezzo di vendita, il guadagno sarà calcolato sottraendo dal prezzo finale il costo del prodotto, le spese di spedizione e il costo pubblicitario. I margini di profitto indicativamente si attestano intorno al 30%. In alcune situazioni, le percentuali salgono vertiginosamente, ma si tratta di settori di nicchia che vanno individuati caso per caso.
Vendere in dropshipping ti permette di risparmiare denaro, evitando i costi per lo stoccaggio delle merci, e tempo, infatti la gestione degli aspetti riguardanti il magazzino, l’imballaggio e la spedizione richiedono ingenti risorse, spazio adeguato e tempo per essere svolte alla perfezione.
Da non sottovalutare, inoltre, la possibilità che il dropshipping fornisce ai venditori online, ossia quella di testare costantemente nuovi prodotti, proprio perché non vi sono giacenze di magazzino e problematiche connesse alla scarsità di spazio e alle merci invendute.
Gli svantaggi del dropshipping
Fin qui abbiamo analizzati gli indiscutibili vantaggi del dropshipping, legati soprattutto alla flessibilità di gestione e all’impiego di capitali e risorse piuttosto limitate, rispetto a un’attività di commercio tradizionale.
Ma quali sono gli svantaggi di aprire un ecommerce in dropshipping?
In primis dovrai imparare a non fidarti ciecamente dei numeri che potresti leggere facilmente in rete e a selezionare con attenzione i fornitori, che spesso sono ubicati dall’altra parte del mondo.
Per quanto riguarda il primo punto come avrai notato, in rete, si moltiplicano ogni giorno video informativi riguardanti casi studio di neoimprenditori che, in pochi giorni o settimane, hanno realizzato numeri da capogiro e sono disposti a insegnarti tutto attraverso un videocorso. Diffida. Esistono tantissime risorse gratuite sul web, guide e video che ti guidano dal primo passo.
Premesso che sono tantissime le persone che decidono di sperimentare il dropshipping, vista la totale assenza di barriere logistiche o di capitale, è quasi indispensabile trovare una nicchia di mercato con bassa concorrenza e curare al massimo i dettagli qualitativi.
La selezione dei fornitori è uno delle note dolenti del dropshipping, fondamentale per il successo del tuo ecommerce. La selezione dei fornitori richiede parecchio tempo ed energie, e non dovrai trascurarne l’importanza. La stragrande maggioranza dei fornitori proviene dall’oriente e, il fatto che la merce venga spedita da luoghi così remoti si traduce in tempi di consegna anche piuttosto lunghi: i sistemi di tracciabilità non sempre sono efficaci o disponibili e nel caso di ritardi nella consegna il cliente insoddisfatto potrebbe esprimere la sua disapprovazione con recensioni negative, oppure sporgendo un reclamo.
Un altro aspetto legato al trasporto di merce proveniente da aree geografiche così lontane riguarda il possibile danneggiamento degli articoli, considerando il lungo tragitto.
Per quanto riguarda il metodo di pagamento inoltre, non è possibile il pagamento in contrassegno e questo, in particolar modo in Italia dove ancora siamo ancora indietro rispetto ai pagamenti online, può risultare limitante.
Come iniziare a fare dropshipping
Il primo passo è quello di selezionare con cura il settore di mercato in cui inserire la tua attività, è molto importante che il cliente associ la tua azienda a un prodotto o a una categoria di prodotti. Il consiglio è quello di focalizzarsi su una nicchia caratterizzata da un’elevata domanda e un tasso di competitività piuttosto ristretto.
In questa ottica, dovrai estendere la tua visione anche a un periodo medio-lungo, per evitare che il tuo business duri solo una stagione. Uno strumento di ricerca che può rivelarsi davvero utile è Google Trends, si tratta di un tool che individua e monitora le ricerche eseguite dagli utenti con riferimento a un bene o un servizio, in funzione dinamica. Sarai quindi in grado di verificare se un prodotto specifico o una categoria di prodotti hanno subito un incremento o una diminuzione di interesse da parte degli utenti in rete.
Una volta definita la tua strategia a lungo termine, è necessario lavorare sul posizionamento del sito di e‑commerce, attraverso un’elaborazione precisa e di qualità dei contenuti, ma anche in base a strategie di marketing mirate a una determinata categoria di clienti.
L’utilizzo dei social media è, ad oggi, lo strumento principale in grado di assicurare traffico a pagamento o organico ai siti di e‑commerce: il potenziale cliente scoprirà il tuo negozio come rispondente ai suoi bisogni, e chi ha già acquistato da te ha la possibilità di rimanere aggiornato e ricevere offerte esclusive.
Una volta individuata la nicchia di mercato all’interno del quale muovere i tuoi passi, sarà necessario ricercare uno o più dropshipping partner che collaborino con la tua attività.
Questa fase è molto delicata, poiché richiede capacità di negoziazione e lucidità, per interfacciarsi nel modo più proficuo con i partners.
Se vuoi risparmiare tempo, sappi che esistono piattaforme a pagamento specializzate in dropshipping, le quali forniscono elenchi di prodotti che puoi commercializzare e, in aggiunta, eseguono un’attività di intermediazione tra venditore e fornitore, occupandosi della spedizione al cliente finale.
Una volta creato il tuo store puoi iniziare a occuparti delle strategie di marketing per iniziare a vendere.
Questa era un’introduzione al mondo del dropshipping e degli e‑commerce, uno degli innumerevoli metodi per guadagnare online. Per qualsiasi dubbio o curiosità, entra nel nostro gruppo privato su Facebook.
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