Fork Bitcoin Cash: cos’è un fork e quali sono le conseguenze?

Il mondo delle criptovalute ha completamente rivoluzionato il settore del trading, apportando numerosi cambiamenti sui mercati finanziari. In particolare il Bitcoin ha mostrato, negli ultimi decenni, quanto sia promettente quest’ambito d’investimento. Oggi, si è portati a vedere, quello delle criptovalute, come un mondo davvero promettente in termini di investimenti.

Se fai parte di questo settore, avrai sicuramente sentito parlare di quella che può essere considerata una delle novità più interessanti degli ultimi mesi. Stiamo parlando del fork di Bitcoin Cash.

Il 15 novembre avverrà un fork per Bitcoin Cash (BCH), come quello che da Bitcoin ha determinato proprio la creazione dei BCH. Ma cosa si intende per fork in ambito di blockchain e quali saranno gli effetti e le conseguenze del nuovo fork che Bitcoin Cash è pronto ad affrontare? In questa guida ti spiegheremo tutto ciò che devi sapere riguardo al nuovo fork di Bitcoin Cash e come quello passato ha influenzato lo scenario dei mercati.

Cos’è il fork di Bitcoin e cosa ha cambiato?

Cos’è un fork e quali cambiamenti crea sulle criptovalute come Bitcoin? Fork, che tradotto letteralmente in italiano significa forchetta, è il termine con in quale si identifica un cambiamento del codice originario della valuta virtuale: tramite l’utilizzo di questo strumento si può arrivare a definire una versione diversa della blockchain, nonostante questa mantenga la storia condivisa della precedente valuta.

Innanzitutto, per comprendere bene ciò che un fork può causare ad una criptovaluta e tutto ciò che ne consegue, bisogna sapere cosa è un BIP. Per inserire un aggiornamento nel software principale di Bitcoin è necessario utilizzare una BIP, ovvero un Bitcoin Improvement Proposal, quest’ultima è una proposta di aggiornamento di una parte del codice della criptovaluta, che ha però la possibilità di riguadagnare il protocollo e la documentazione originale.

Il team che gestisce il client Bitcoin, chiamato Bitcoin Core, ha il permesso di rivedere la proposta di cambiamento del codice espressa dalla community: qualora questa dovesse essere accettata, si può procedere con il trasferimento del codice alla versione successiva del client Bitcoin Core.
Una volta creato l’aggiornamento, gli utenti della community, sia i nodi che i miner, possono decidere facoltativamente se procedere con l’upgrade del software all’ultima versione, poiché molti di questi cambiamenti del codice non sono fondamentali, quindi non richiedono un profilo costantemente aggiornato.

Tuttavia, può succedere che ci sia bisogno di aggiornamenti e cambiamenti del codice di una criptovaluta, come è successo nel caso di Bitcoin, talmente importanti e drastici, da dover richiedere un cambio di client per far funzionare il sistema correttamente. Questo è il caso in cui c’è bisogno di un fork.

Tramite il fork si può creare un’evoluzione del codice di una criptovaluta, quello che ha originariamente permesso la nascita della valuta virtuale. Uno degli esempi più importanti dello scenario odierno in campo di criptovalute, lo abbiamo avuto con il fork di Bitcoin, avvenuto agli inizi di agosto 2017: in quel caso è stata creata una nuova valuta mediante lo sviluppo del codice originario di Bitcoin, modificandolo per creare il Bitcoin Cash o BCH. Oggi si parla di una nuova possibilità di effettuare un altro fork su Bitcoin Cash, che genererà, a metà novembre del 2020, un’altra moneta che potrebbe rivoluzionare il mercato delle criptovalute.

Differenza tra hard fork e soft fork

Da un punto di vista teorico, ma anche pratico, si può fare una distinzione tra hard fork e soft fork.

L’hard fork è una scissione non retro-compatibile: causa la separazione netta tra due codici. Nel caso di hard fork non è più possibile effettuare scambi tra le due valute. Il soft fork, invece, è una scissione meno drastica dell’hard fork: questa permette, infatti, di creare un nuovo codice ed una nuova valuta con caratteristiche di retro-compatibilità della nuova blockchain.

L’esempio di Bitcoin e Bitcoin Cash è un esempio di hard fork: probabilmente nel corso dei prossimi anni, come sta avvenendo nuovamente per Bitcoin in questi mesi, scissioni di questo tipo avverranno con più frequenza, causando la creazione di nuove criptovalute e rendendo lo scenario di questo mondo ancora più evoluto, complesso e meno omogeneo del previsto.

Pro e contro del fork: Bitcoin e Bitcoin Cash

Quando si parla di hard fork la community delle criptovalute presta sempre grande attenzione a riguardo, perché è il momento in cui si assiste alla creazione di un progetto nuovo, in grado di migliorare la tecnologia alla base della criptovaluta precedente, con l’obiettivo di migliorare la velocità delle transazioni e risolvere problemi di sistema.

Ma a cosa serve sapere quando si sta verificando un processo di hard fork come quello avvenuto su Bitcoin? Essere a corrente di tale informazione ti permette di sapere in anticipo come si possa muovere l’andamento di mercato del Bitcoin o della criptovaluta in questione. Solitamente, nelle fasi precedenti ad un hard fork di una criptovaluta, così come è stato per Bitcoin, si regista un repentino aumento del valore della moneta padre, poiché sono tanti gli investitori che cercano di sfruttare l’occasione per acquistare sia la moneta originale che quella generata dalla scissione, tramite hard fork.

Chi l’ha fatto nel 2017, prima della creazione del Bitcoin Cash, ha acquistato Bitcoin, ma si è “portato a casa” gratuitamente anche la nuova moneta virtuale Bitcoin Cash. In tal caso ti consigliamo di acquistare la valuta, o di aprire delle posizioni favorevoli di trading per riuscire a sfruttare l’andamento di mercato in crescita che si verifica quando avviene un hard fork. Ricorda però che questi eventi sono molto veloci e le criptovalute tendono ad avere un mercato estremamente volatile.

Quello appena descritto è un aspetto è sicuramente positivo di un hard fork: purtroppo è facile comprendere anche quale sia il rovescio della medaglia, ovvero il contro che caratterizza una scissione del codice originario: la speculazione finanziaria. Come dicevamo, il mercato si muove repentinamente ed è molto volatile; se mettiamo in questa equazione anche la forte speculazione nei momenti prima dell’hard fork, può capitare di vedere calare drasticamente il prezzo della criptovaluta originaria a fork concluso.

Tutte queste considerazioni, che prendono in analisi l’hard fork del 2017 di Bitcoin, potrebbero essere valide anche per l’hard fork che avverrà tra qualche giorno e che vedrà scindere il Bitcoin Cash in due nuove criptovalute.

Fork Bitcoin Cash: cos’è il Bitcoin Cash e come funziona?

Quando si parla di fork in ambito di blockchain, uno degli esempi più famosi è sicuramente quello di Bitcoin Cash (BCH). BCH è stato creato tramite un hard fork ed ha suscitato fin dai primi istanti un’attenzione davvero importante per ciò che questo processo avrebbe comportato in termini di evoluzione delle criptovalute.

Ma perché è così importante il BCH? Devi sapere che tramite il fork che ha condotto alla nascita di Bitcoin Cash, tutti i possessori di Bitcoin (BTC) successivamente al fork si sono ritrovati ad avere anche la medesima quantità di Bitcoin Cash, senza doverli comperare. Quest’evento tuttavia ha creato anche alcuni malumori nella community, poiché è stata una vera e propria sorpresa per chi non aveva seguito attentamente le vicende del fork, destando la voglia, in molti trader ed investitori, di ricercare un nuovo impulso, con l’obiettivo di riportare la passione originaria propria del mondo delle criptovalute.

Solitamente, il motivo per cui di norma si lancia un fork, è dettato dalla volontà di portare nuovi miglioramenti al vecchio codice, così da garantire maggiore stabilità, soprattutto per quanto riguarda caratteristiche come la velocità di transazioni che, ancora ad oggi, nonostante i moltissimi progressi effettuati nel campo, non può certamente comprarsi con le velocità delle transazioni finanziarie tradizionali.

Naturalmente, non sempre si verifica un’opportuna omogeneità d’intenti. Sono tanti i pareri contrastanti della community delle criptovalute a riguardo. Tornando al discorso relativo alla nascita di BCH, infatti, da una parte i sostenitori del Bitcoin protestavano l’inefficienza di questa mossa, mentre un’altra parte era a sostegno del Bitcoin Cash ed erano portati a dire che l’hard fork effettuata per il codice di Bitcoin fosse una mossa necessaria per migliorare il sistema di pagamento globale e renderlo più efficiente.

L’ingente quantità di transazioni su Bitcoin aveva creato una sorta di implosione del sistema e i tempi di trasferimento delle criptovalute era drasticamente rallentato. Se operi ed investi nel campo delle criptovalute e su Bitcoin, avrai sicuramente notato questo problema, il nuovo codice generato dal fork ha permesso di migliorare quest’aspetto tramite il nuovo Bitcoin Cash.

Fork Bitcoin Cash: come si rivoluzionerà il mercato?

Dopo questo approfondimento, avrai probabilmente le idee più chiare sui concetti base: sai cos’è un fork e come ha generato già in passato la nascita di una nuova criptomoneta. Come anticipato in ogni caso, lo scenario sta per cambiare nuovamente poiché è stato progettato un nuovo hard fork che potrebbe rivoluzionare il mercato delle criptovalute.

Il 15 novembre 2020, infatti, è previsto un hard fork per Bitcoin Cash. Le proposte in questione sono due, Bitcoin Cash ABC e Bitcoin Cash Node, che causeranno uno sdoppiamento della catena. Bitcoin nella sua storia, si era sdoppiata, come abbiamo detto, nel 2017, creando appunto Bitcoin Cash, e successivamente nel 2018 da cui nacque la criptovaluta Bitcoin SV (BSV).
L’hard fork di BCH che avverrà il 15 novembre 2020 vedrà la creazione di BCHN, Bitcoin Cash Node, che diventerà tutti gli effetti una nuova valuta, mentre si pensa che i BCH ABC si imporranno diventando il nuovo protocollo di Bitcoin Cash.

Come avvenuto già per il fork del 2017 su Bitcoin, quello che accadrà prossimamente per Bitcoin Cash, permetterà a chiunque possiede la valuta, di poter duplicare le proprie criptomonete, avendo gratuitamente i nuovi BCHN e BCH ABC.

Non tutti gli exchange però supporteranno il fork, pertanto nel caso tu voglia parteciparvi, assicurati che il tuo exchange di fiducia non abbia preso questa decisione.

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Trading e investimenti con Bitcoin Cash, BCHN e BCH ABC

Come per tutte le criptovalute, si può investire anche su BCH e le future criptomonete che stanno per nascere, il BCHN e il BCH ABC. Per investire, dovrai acquistare queste valute e venderle tramite Excahnge, oppure aprire delle posizioni a rialzo o ribasso attraverso strategie di Trading speculativo.

Il mondo delle criptovalute sta diventando sempre più complesso e dinamico: in futuro probabilmente ci troveremo spesso a parlare di altri fork e creazioni di nuove valute digitali. Il nostro suggerimento è quello di aggiornarti sempre per stare al passo con i cambiamenti e sfruttarli a tuo vantaggio negli investimenti.

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Stefano Picchio
Imprenditore digitale
Tutto è iniziato nel 2013, momento in cui mi sono interessato al mondo dell'online.
In quegli anni facendo piccoli investimenti di natura finanziaria. Successivamente ho scoperto altri settori di investimento fino a conoscere ed appassionarmi di imprenditoria e digital marketing.
Ora ho uno smart-team di 11 collaboratori sparsi in giro per il mondo con i quali gestisco le mie 3 aziende.

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