Guadagnare con i domini: come investire nel web

Quante volte hai sentito dire che è possibile guadagnare con il web? È assolutamente vero e per creare una propria attività online ci sono innumerevoli strategie, di alcune di queste abbiamo parlato nell’articolo su come investire in un’attività online.

In questo articolo però vedremo una tecnica differente che, in un certo senso, avvicina molto il mondo degli investimenti al mondo dell’online. Vedremo come guadagnare con i domini internet.

Probabilmente non hai mai sentito parlare di questa possibilità per tre motivi:

  1. È conosciuta da pochi;
  2. È praticata da pochissimi;
  3. Richiede conoscenze tecniche oltre a un certo fiuto (del resto è un investimento), e può trattarsi di un investimento a lungo termine.

Non ti preoccupare, in questa guida completa potrai scoprire tutto ciò che ti serve sapere per investire e guadagnare vendendo domini.

Ma prima di iniziare…

Cos’è un dominio?

Detto molto terra a terra, il dominio è l’indirizzo di un sito web, l’equivalente del tuo indirizzo di casa. Per esempio, se stai leggendo questo articolo vuol dire che sei sul nostro sito, il nostro dominio è www.investhero.it, semplice.

Se volessimo dare una definizione più tecnica di cos’è un dominio web, potremmo dire che è un indirizzo univoco attraverso il quale si può raggiungere e visitare un sito web.

Struttura di un dominio

Hai capito cos’è un dominio web? Perfetto. Devi sapere che questo è composto da diverse parti, che puoi osservare guardando la barra dell’url in alto, dove digiti, appunto, il sito che vuoi visitare o la ricerca che vuoi fare.

La prima parte che vedrai è https://. Se non la vedi, è sufficiente che copi e incolli l’indirizzo e ti accorgerai della sua presenza. Questo rappresenta il protocollo di trasmissione delle informazioni via web, attraverso questo protocollo il client richiede di visualizzare un’informazione e il server la restituisce. I protocolli più famosi sono HTTP, HTTPS (più sicuro, la S rappresenta il certificato SSL) e HTTP2.

Dopo il protocollo https puoi trovare www, non in tutti i domini è presente, questo viene deciso dal proprietario del sito. WWW significa World Wide Web. Nei primi siti web era obbligatorio utilizzarlo.

Dopo il punto troviamo finalmente il dominio internet, il nostro nome dominio è Investhero.

Infine .it, costituisce l’estensione o dominio di primo livello. Un dominio di secondo livello è costituito dal brand, nome dell’azienda, nome ecommerce che precede l’estensione. Quindi investhero è un dominio di secondo livello, .it è il dominio di primo livello o ccTLD (country code top-level domain).

Possono esistere anche domini di terzo livello, ad esempio, promo.investhero.it.

Questa distinzione in livelli è importante perchè quando parliamo di guadagno derivante da un investimento in domini, ci riferiamo ai domini del tipo nomesito.estensione, quindi domini di secondo livello. Esistono online molti servizi che permettono di creare un sito web con un dominio di terzo livello del tipo nomesito.piattaforma.estensione, questi domini non sono oggetto di desiderio sul mercato.

Acquistare un dominio libero

Secondo punto fondamentale è l’acquisto di un dominio. Come vedremo più avanti, per guadagnare con i domini web bisogna possederli e rivenderli per fare una speculazione. Ma facciamo un passo alla volta.

Per acquistare un dominio hai fondamentalmente tre possibilità, prima di vederle però dobbiamo distinguerle in base alla disponibilità del dominio. Infatti, un dominio può essere disponibile, quindi acquistabile, oppure di proprietà di qualcun altro.

Se un dominio è libero, puoi acquistarlo attraverso qualsiasi provider: Aruba, Godaddy, Ovh, Siteground, giusto per citarne alcuni (l’ordine è casuale).

Come capire se un dominio è libero?

Semplicemente vai sul sito di un provider, nella sezione acquista dominio, digita l’indirizzo che vuoi comprare e verificane la disponibilità.

Quanto costa un dominio?

Il prezzo di un dominio, parliamo di domini liberi ovviamente, dipende dall’estensione e dalla piattaforma sulla quale scegli di acquistarlo. Indicativamente un dominio può costare da 1 euro, prezzo solitamente destinato alle estensioni .it, .info, .eu fino a diverse decine di euro per le nuove tipologie di estensioni (.beauty, .shopping, .football).

Le estensioni più acquistate sono: .it (1-8 euro), .com( 4-12 euro), .info(1-10 euro), talvolta anche .net e .eu.

Guadagnare con i domini: perchè è possibile?

Ora che abbiamo capito cos’è un dominio, come acquistarlo e quanto può costare, vediamo cosa significa guadagnare con i domini.

Immagina tra un anno di voler aprire un’attività con un tuo socio, una lavanderia ecologica a basso impatto che lava e igienizza i capi in pochi minuti grazie a delle macchine di ultima tecnologia. Decidi di chiamarla Lavanderia Super Fresh (complimenti per la scelta), a questo punto, per segnalare la tua attività ai motori di ricerca, per fornire informazioni a chi visualizza la tua attività grazie alla tua scheda Google My Business sulle Mappe di Google, vuoi aprire un sito web nel quale presentate la vostra tecnologia, i vostri servizi e il vostro listino prezzi.

Ovviamente vorresti che l’indirizzo del tuo sito web fosse uguale al nome dell’attività, provi quindi a ricercare il dominio e ti accorgi che è già stato acquistato da qualcun altro. Cosa fare?
Sicuramente non puoi cambiare nome al negozio, cioè, potresti ma non mi sembra il caso.
A questo punto hai tre scelte, puoi acquistare un dominio differente, puoi optare per un’estensione differente (magari .it è occupata mentre .com è libera) oppure, se sei determinato a voler acquistare quel dominio, puoi contattare il proprietario.

Ora, quest’ultima opzione può rivelarsi abbastanza complessa e non sempre fattibile. Si può verificare infatti che il proprietario del dominio lo abbia acquistato semplicemente per guadagnarci con la rivendita, in questo caso, probabilmente, avrà inserito le sue informazioni di contatto nell’homepage del dominio.

Tuttavia questo potrebbe non verificarsi. In tal caso, attraverso il servizio WHOIS puoi risalire al proprietario del dominio, purché questo non abbia richiesto l’oscuramento delle informazioni per questioni di Privacy. Solitamente per i domini .it è più semplice recuperare il nome del proprietario.

Se così non fosse, non hai nessuna possibilità di recuperare il dominio che volevi.

Tutta questa storiella a cosa serviva?

Ipotizziamo che tu riesca a entrare in contatto con il proprietario il quale, consapevole della tua volontà di acquisto, ti propone un prezzo di 49 euro (ritieniti fortunato). Senza alcun problema decidi di acquistare il dominio ed effettuate il trasferimento.

Vediamo le due parti. Tu sei felice perchè finalmente puoi realizzare il tuo sito web, il venditore è felice perchè ha ricavato 49 euro da un dominio che magari aveva pagato 3 euro.

Fino a qui tutto chiaro? Perfetto

Quanto si può guadagnare con i domini web?

Giusto per collegarci all’esempio appena fatto e farti capire il potenziale economico che c’è dietro a questo investimento, ti riporto alcuni casi reali.

Partiamo da alcuni domini a prezzi più accessibili (si fa per dire), come laba.com acquistato per 81.716,88 €, tulo.com acquistato per 45.398,27 € e 5111.com acquistato per 41.272,81 €.

Bene, so che ti stanno brillando gli occhi o che probabilmente sei rimasto scioccato da questi prezzi, ma non è tutto, preparati per i piatti forti:

Nel 2007 la RH Donnelly (terza azienda più grande distributrice di pagine gialle degli Stati Uniti) ha acquistato il dominio Business.com per la cifra record di 345 milioni di dollari. Si, hai letto bene.

Nel 2005 Vegas.com, agenzia di viaggi, ha acquistato il dominio Lasvegas.com per rimandare al proprio sito per la modica cifra di 90 milioni di dollari, prezzo che finirà di pagare, ratealmente, nel 2040.

Nel 2010 l’azienda QuinStreet acquistò in pochi mesi tre grandi domini del mondo delle assicurazioni. Tra questi l’ultimo acquistato fu CarInsurance.com, sito già famoso, per 49,7 milioni di dollari.

Acquistare un dominio occupato

Come abbiamo visto nell’esempio della lavanderia, non tutti i nomi di dominio sono disponibili.

Non sempre il proprietario di un dominio è una persona fisica, talvolta può essere una società o addirittura un provider che vuol svolgere speculazione sulla rivendita di domini che ritiene appetibili.

Nel caso in cui il proprietario sia intenzionato a vendere il suo dominio, probabilmente sull’homepage del sito troverai le informazioni per contattarlo oppure un form da compilare. In alcuni casi è possibile che venga già mostrato il prezzo di vendita.

Se il venditore è un provider, non devi preoccuparti. Se invece decidi di acquistare da una persona fisica, devi cercare di tutelarti, anche in base al prezzo di acquisto. Richiedi sempre tutte le informazioni fiscali della persona, una copia dei suoi documenti, i suoi contatti social e richiedi una firma di un contratto in cui viene dichiarato e accettato quanto sta per accadere. Per il trasferimento del dominio è necessario avere il codice di trasferimento che solo il proprietario può richiedere.

Pre-ordinare un dominio

Poniamo un caso leggermente più tecnico e iniziamo a entrare nel vivo di questa attività di compravendita di domini.

Ipotizziamo che il dominio di tuo interesse sia l’indirizzo di un sito web attivo. Ovviamente potresti contattare il proprietario e proporgli di acquistare, in questo caso, tutto il sito, ma si tratterebbe di un’altra attività.

Puoi scegliere di pre-ordinare un dominio. Cosa significa?

Un dominio, una volta acquistato, ha una durata indicativamente di un anno, dopo il quale deve essere rinnovato. In sede di rinnovo e solo su alcuni provider, è possibile rinnovare la proprietà anche per più anni.

Detto questo, esistono siti che permettono di visualizzare i domini in scadenza e la data di scadenza, ad esempio ExpiredDomainsDropCatch, Match.it e Youdot.io. Su buona parte di queste piattaforme è anche possibile pre-ordinare un dominio in scadenza.

Come funziona il backorder di un dominio?

Attraverso queste piattaforme è possibile preordinare domini in scadenza. Qualora il proprietario non rinnovasse l’acquisto infatti, una volta terminato il tempo a sua disposizione per il recupero, il dominio, tornerà libero sul mercato e potrà essere acquistato da chiunque.

Per pre-ordinare un dominio bisogna fare un’offerta che, a seconda della piattaforma, è di default. Su match.it l’offerta è di 9 euro, su youdot.io è di 20 euro. Se alla data di scadenza il dominio è libero e nessuno ha fatto offerte, ne diventerai il nuovo proprietario. Viceversa, se più persone hanno fatto un’offerta sulla tua stessa piattaforma, partirà un’asta della durata indicativa di una settimana, al termine del quale si decreterà il nuovo proprietario.

Ho specificato appositamente “sulla tua stessa piattaforma”. Vediamo perchè. Queste piattaforme, a loro volta, devono acquistare il dominio per poterlo vendere a te in caso di tua offerta. Se lo stesso dominio riceve offerte da persone diverse, su piattaforme differenti, queste devono cercare di accaparrarsi il dominio, ma solo una può riuscirci.

Ti faccio un esempio molto banale che però può aiutarti a capire meglio.

Immagina un mercato con quattro bancarelle di frutta (nel nostro caso le bancarelle rappresentano le piattaforme di backorder), i clienti possono potenzialmente acquistare frutta e verdura da tutte e quattro. Tutti sanno che sta per arrivare in Italia l’ananas più buono dell’anno (il nostro caro dominio in scadenza), di conseguenza, ogni utente si rivolge alla bancarella di fiducia e mostra il proprio interesse (offerta di pre-ordine), di contro ogni bancarella pone il prezzo di prenotazione (prezzo di backorder).

Quando l’ananas verrà portato al mercato della frutta (dominio torna libero), ma in realtà anche prima, le diverse bancarelle dovranno contenderselo con l’obiettivo di acquistarlo e venderlo a un prezzo più alto. Nel momento in cui una bancarella riceve un’offerta, si muove per assicurarsi l’ananas perchè è sicura di guadagnarci vendendolo al suo cliente.

Se una seconda bancarella dovesse richiede l’ananas, questo risulterebbe già stato richiesto dalla prima bancarella. In questo caso, la bancarella numero 2 e i suoi clienti rimarrebbero a “mani vuote” e soprattutto a “bocca asciutta”.

Ho cercato di semplificarti l’esempio, soprattutto l’ultima parte. Tutto chiaro?

Come guadagnare con i domini?

L’obiettivo dell’investire in domini è senza dubbio il guadagno. Ma il ricavo può provenire in maniere differenti: dalla rivendita, come abbiamo appena visto, oppure dalla creazione di un moneyblog o un ecommerce (con il quale vendere merce di tua proprietà o in dropshipping).

Rivendita di domini

Con la dovuta proporzione, la compravendita di domini può essere paragonata alla compravendita immobiliare. Ovviamente stiamo parlando di capitali differenti (non sempre visti gli esempi precedenti dei domini più costosi). C’è però da dire che mediamente, il ritorno sull’investimento derivante dalla rivendita di un dominio è sicuramente maggiore di quello di un immobile.

Cosa fare per vendere un dominio?

Una volta acquistato un dominio, se la tua intenzione è quella di rivenderlo e guadagnarci, devi creare un homepage di vendita. Installando il cms WordPress puoi crearla con Elementor oppure con un plugin apposito.

Dove vendere un dominio?

Hai diverse possibilità.

Gruppi su Facebook: ci sono community dedicate alla compravendita di domini, ti basterà fare qualche ricerca per trovarli.

Forum di settore: all’interno di diversi forum di tecnologia e web è spesso presente una sezione “Vendita domini”, uno dei più famosi è alverde.com.

Marketplace: sui alcuni provider tramite i quali hai acquistato il tuo dominio oppure sulle piattaforme di backorder, è presente una sezione marketplace all’interno della quale puoi scegliere di mettere in vendita i tuoi domini ad un prezzo definito, oppure puoi creare un’asta. In passato ho utilizzato IndieMaker e Flippa.

Attesa: questo è il motivo per cui all’inizio ti ho parlato di investimento a lungo termine. Una volta creata un homepage di vendita con i tuoi riferimenti, puoi aspettare che qualcuno ti contatti in maniera organica, perchè magari ha visitato il tuo sito per verificare la libertà o meno del dominio.

Prezzo di rivendita di un dominio

Determinare il prezzo di un dominio è un passo fondamentale quando si sceglie di investire in domini internet.

Il fattore discriminante è il tuo livello di conoscenza del web e delle metriche di un dominio.

Se sei profano di queste tematiche, puoi sfruttare siti come Namebio.com grazie al quale puoi vedere i prezzi di vendita di domini simili al tuo che sono già stati venduti. In alternativa puoi entrare nelle sezioni marketplace dei vari provider e vedere i prezzi delle aste, sperando di trovare un dominio simile al tuo.

Creare un moneyblog o un ecommerce

Entriamo in un aspetto più tecnico che potrebbe non interessarti se il tuo focus è la speculazione nel minor tempo possibile, ma del quale dobbiamo parlare.

Molti Seo Specialist acquistano domini in scadenza o scaduti e non rinnovati per realizzarci un sito con il quale guadagnare.

Perchè lo fanno?

Devi sapere che uno dei fattori più importanti per il posizionamento di un sito web è, detto in maniera semplicistica, la popolarità del dominio. Tanti più siti linkano il tuo, maggiore è la popolarità, o a volerla dire meglio, l‘autorità del dominio.

Per misurare l’authority di un dominio esistono un insieme di metriche, tra queste le più importanti sono: Domain Authority (DA), Page Authority (PA), Citation Flow (CF), Trust Flow (TF).

Come puoi facilmente immaginare, più un dominio è autorevole, migliore sarà il suo posizionamento. Pertanto, acquistare un dominio con un’ottima Authority e dei link in entrata di valore, permette di posizionarsi più velocemente nella SERP di Google rispetto a un dominio nuovo, con metriche prossime allo zero.

Ma non solo. Se da una parte posizionarsi meglio vuol dire ottenere più traffico sul proprio sito e quindi guadagnare di più attraverso banner pubblicitari, vendita di prodotti in affiliazione e altro ancora, al tempo stesso c’è maggiore possibilità di vendere guest post, ovvero link in uscita ad altri siti. I proprietari di altri siti web, infatti, potrebbero essere interessati ad acquistare un link proveniente dal tuo sito, in quanto possiede delle buone metriche e ha un profilo backlink di tutto rispetto.

Questa seconda tecnica per guadagnare con i domini è prevalentemente preferita da Webmaster, Seo Specialist e imprenditori digitali.

Investire in domini liberi: prevedere il futuro

Magari quanto visto fino ad ora ti può sembrare complesso, in realtà non lo è affatto. Voglio però semplificarti la strada. Lasciamo da parte il pre-ordine di domini e concentriamoci solo sui domini liberi.

Potresti pensare: “Ok, compro un dominio e lo metto in vendita in un gruppo o in un marketplace”, ma come puoi prevedere se un nome di dominio potrebbe interessare a qualcuno?

In questo momento ti deve venire in aiuto il tuo fiuto per l’investimento e alcuni strumenti per prevedere il futuro. Paragoniamo questa scelta del dominio alla scelta della locazione in cui costruire un immobile. È un paragone un pò forzato, sicuramente, e nel caso del mercato immobiliare hai sicuramente più elementi che possono aiutarti nella valutazione: vicinanza ai trasporti pubblici, servizi, presenza del verde, livello di traffico e inquinamento, etc…etc…

Tuttavia, così come nel mercato immobiliare alcuni imprenditori hanno saputo acquistare appartamenti in zone prima che queste venissero rivalutate con un conseguente aumento delle valutazioni economiche degli immobili, allo stesso modo è possibile investire in domini e acquistarli prima che vengano richiesti e contesi dal mercato.

Un tool che può sicuramente aiutare in questo processo è Google Trends. Grazie a questo servizio di Google è possibile osservare il volume di ricerche di qualsiasi argomento in ogni parte del mondo. Inoltre è possibile individuare i topic che stanno subendo un‘impennata nelle ricerche. In questo modo, osservando i paesi esteri, è possibile anticipare e prevedere i trends prima che arrivino nel proprio paese.

Facciamo un esempio del passato: le Escape room. In Italia il boom è stato attorno al 2015-16. Ipotizziamo di analizzare su Google Trends le ricerche di altri paesi e notare che negli Stati Uniti c’è stata un forte impennata della ricerca “Escape Room”. Dopo esserti informato su cosa effettivamente siano, decidi di acquistare il dominio Escaperoom per pochi euro.

Una volta esploso il mercato anche in Italia avresti avuto due possibilità: vendere il dominio ad un prezzo enormemente maggiore al prezzo di acquisto, soprattutto considerando la richiesta di mercato, oppure, per esempio, creare un sito comparatore di Escape Room e farti pagare da ogni proprietario per promuovere la loro Room sul tuo sito.

Come guadagnare con i domini: riassunto

Cerchiamo di fare mente locale e riordinare le idee attraverso una roadmap step by step.

Punto 1 – Acquistare un dominio
A) Dominio libero: qualsiasi provider
B) Dominio occupato: backorder

Punto 2 – Acquistare un hosting
Non abbiamo trattato questo argomento, pensa all’hosting come lo spazio online per il tuo sito. Su tutti i provider è possibile acquistare dominio e hosting assieme. Con un hosting multisito è possibile ospitare anche più domini e risparmiare.

Punto 3 (facoltativo) – Crea un Homepage
Inserisci un form di contatto oppure indica la tua mail alla quale scriverti. È preferibile la prima opzione per evitare che la tua mail venga utilizzata per spam. A questo punto attendi.

Punto 4 – Metti in vendita il tuo dominio
Scegli il tuo canale preferito

Punto 5 – Concludi la transazione

Conoscevi già questo mercato? Se vuoi scoprire altre opportunità di investimento online e non solo, entra nel nostro gruppo Facebook in cui troverai guide e post utili per il tuo cammino da investitore o imprenditore.

 

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Stefano Picchio
Imprenditore digitale
Tutto è iniziato nel 2013, momento in cui mi sono interessato al mondo dell'online.
In quegli anni facendo piccoli investimenti di natura finanziaria. Successivamente ho scoperto altri settori di investimento fino a conoscere ed appassionarmi di imprenditoria e digital marketing.
Ora ho uno smart-team di 11 collaboratori sparsi in giro per il mondo con i quali gestisco le mie 3 aziende.

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