3 modi per guadagnare senza capitale dalle case

Se guadagnare dal mer­ca­to immo­bil­iare è sem­pre sta­to il tuo sog­no, ma cre­di che non sia pos­si­bile sen­za inve­stire un cap­i­tale, ti sbagli: infat­ti par­lere­mo in questo arti­co­lo di ben 3 modi per guadagnare sen­za cap­i­tale dalle case.

I prossi­mi esem­pi che andremo ad elen­care con­sistono prin­ci­pal­mente in inves­ti­men­ti attivi, ovvero inves­ti­men­ti che non richiedono cap­i­tali (o ne richiedono molto pochi), ben­sì l’impiego di altre due impor­tan­ti risorse.

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Anal­izzi­amoli subito più nel det­taglio.

Il cacciatore immobiliare

Ques­ta figu­ra pro­fes­sion­ale nasce nelle gran­di cit­tà e appare per la pri­ma vol­ta a Lon­dra con il nome di flat hunter (“cac­cia­tore di appar­ta­men­ti”), per poi pren­dere piede in tut­to il mon­do.

Come lavora un cacciatore immobiliare?

A dif­feren­za di un agente immo­bil­iare, che si occu­pa di medi­are tra la parte ven­ditrice e quel­la acquirente di un immo­bile, il cac­cia­tore di immo­bili ricer­ca oppor­tu­nità di guadag­no nel set­tore, per poi pro­por­le a soci­età terze o investi­tori pri­vati.

Ques­ta figu­ra pro­fes­sion­ale quin­di imp­ie­ga il pro­prio tem­po ed espe­rien­za nel­la ricer­ca di oppor­tu­nità come ristrut­turazioni, frazion­a­men­ti o cam­bi di des­ti­nazione d’uso e, gra­zie a una buona dose di immag­i­nazione e lungimi­ran­za, crea un busi­ness plan da pro­porre poi a investi­tori pri­vati o a soci­età d’in­ves­ti­men­to; se la sua visione viene accol­ta, rica­va un com­pen­so sul­la seg­nalazione o ces­sione dell’operazione immo­bil­iare.

Quel­la del cac­cia­tore immo­bil­iare, dunque, è un’attività che non solo richiede un otti­mo tem­p­is­mo e rapid­ità di azione, ma neces­si­ta anche di una cer­ta capac­ità di cogliere il poten­ziale che si cela dietro a ogni immo­bile, anche a quel­li che appar­ente­mente potreb­bero risultare sen­za sper­an­za.

Il rent to rent

Tradot­to in ital­iano, il sub­af­fit­to: ques­ta attiv­ità, a cui abbi­amo accen­na­to in un arti­co­lo prece­dente, con­siste nell’affitto che viene effet­tua­to dall’inquilino di una casa, sen­za prati­care il reces­so dal con­trat­to prece­den­te­mente sot­to­scrit­to con il pro­pri­etario dell’immobile in ques­tione.

Come funziona il subaffitto?

Per andare a regime, ques­ta attiv­ità richiederà un pic­co­lo inves­ti­men­to iniziale che può aggi­rar­si tra i 500 e i 3000 euro, a sec­on­da del con­trat­to iniziale richiesto, e una breve fase prepara­to­ria di ricer­ca dei due ele­men­ti essen­ziali:

  • L’appartamento adat­to, che è meglio si tro­vi in prossim­ità di luoghi strate­gi­ci del­la cit­tà come il cen­tro, le uni­ver­sità o i gran­di poli com­mer­ciali;
  • L’inquilino gius­to, che è un fat­tore molto impor­tante per assi­cu­rar­si la migliore col­lab­o­razione pos­si­bile con chi andrà a occu­pare l’appartamento.

È inoltre impor­tante tenere in con­sid­er­azione che non è pos­si­bile sub­af­fittare sem­pre: nel con­trat­to di affit­to, deve essere infat­ti, chiar­i­fi­ca­ta ques­ta even­tu­al­ità e il pro­pri­etario dell’immobile deve esserne a conoscen­za; una vol­ta ver­ifi­cate queste con­dizioni, sarà pos­si­bile sub­af­fittare a terzi.

La ren­di­ta, per ques­ta tipolo­gia di attiv­ità, deriverà dal­la dif­feren­za  tra il cos­to dell’affitto e il prez­zo al quale si deciderà di sub­af­fittare l’immobile in ques­tione. Fac­ciamo un esem­pio: se l’affitto base al quale si pren­derà inizial­mente l’appartamento è di 500 euro, sub­af­fit­tan­do­lo a 700 euro si gener­erà un rica­vo di 200 euro.

Che opzioni esistono per subaffittare?

Oltre al nor­male affit­to a lun­go ter­mine, gra­zie alla cresci­ta di piattaforme come Airbnb e Booking.com, si è dif­fusa sem­pre più l’abitudine di sub­af­fittare a breve ter­mine, in modo tale da avere un prof­it­to per notte ten­den­zial­mente mag­giore.

È pos­si­bile inoltre prati­care ques­ta attiv­ità con stu­den­ti o lavo­ra­tori, sub­af­fit­tan­do non più tut­ta l’abitazione ma ben­sì le sin­gole stanze.

È tut­tavia impor­tante con­sid­er­are che, sebbene queste ultime modal­ità pos­sano essere ten­den­zial­mente più red­di­tizie, richiedono un mag­giore impeg­no del pro­prio tem­po per la loro ges­tione.

Come capire quale subaffitto fa per te

Per pot­er val­utare al meglio quale tipolo­gia di sub­af­fit­to può fare al caso tuo, è essen­ziale pren­dere in con­sid­er­azione più fat­tori:

  • La definizione degli obi­et­tivi e del tem­po a dis­po­sizione: dovrai decidere se dedi­care più tem­po alla ges­tione dell’attività di rent to rent, in cam­bio di ritorni eco­nomi­ci più fre­quen­ti dati da affit­ti a breve ter­mine, oppure affittare l’intera casa a un inquili­no con sca­den­za annuale, imp­ie­gan­do una mole di atten­zione minore, ma otte­nen­do entrate meno con­sis­ten­ti.
  • La disponi­bil­ità eco­nom­i­ca da imp­ie­gare nel­la pri­ma fase di affit­to: in base al cap­i­tale a dis­po­sizione, vari­er­an­no i tipi di immo­bili e con­trat­ti coin­volti.

Il consulente d’asta

Il con­sulte d’as­ta, come dice appun­to il nome, è un pro­fes­sion­ista spe­cial­iz­za­to nelle aste immo­bil­iari, cioè le com­praven­dite d’im­mo­bili prece­den­te­mente pig­no­rati. 

Da non con­fondere con il bro­ker per aste immo­bil­iari, il con­sulente agisce nel com­ple­to inter­esse dell’investitore immo­bil­iare o acquirente finale.

Come lavora un consulente d’asta?

Il suo com­pi­to è quel­lo di sem­pli­fi­care l’acquisto al cliente seguen­do­lo durante tutte le fasi pre e post com­praven­di­ta: essendo segui­to da un pro­fes­sion­ista del set­tore, anche l’acquirente meno esper­to potrà fare un’ot­ti­ma oper­azione o acquistare casa, nel caso di un acquirente finale.

È infat­ti comune, se si stan­no muoven­do i pri­mi pas­si nell’acquisto di immo­bili pig­no­rati, non avere dimes­tichez­za con tut­ta la buro­crazia e impli­cazioni legali legate a questo tipo di oper­a­tiv­ità; far­si assis­tere da un esper­to in tut­ta la pro­ce­du­ra eviterà di cadere in errori grossolani e spes­so cos­tosi.

Il com­pen­so di ques­ta pro­fes­sione si com­pone prin­ci­pal­mente di due par­ti: un fis­so per lo stu­dio e l’accompagnamento in asta e un pos­si­bile vari­abile in caso di aggiu­di­cazione dell’immobile.

Adden­trar­si in un set­tore ormai molto esplorato come quel­lo immo­bil­iare può spaventare per via di tut­ta la con­cor­ren­za disponi­bile, ma la realtà è che è sem­pre pos­si­bile dis­tinguer­si tra la mas­sa gra­zie alle pro­prie com­pe­ten­ze e por­tan­do le pro­prie inno­vazioni al set­tore, come dimostra­no queste fig­ure apparse rel­a­ti­va­mente di recente.

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Smart Investor

Alessandro Del Saggio

Investitore, Imprenditore e formatore dal 2014.
Da sempre appassionato di investimenti e business, credo fortemente nella crescita personale e nel dare sempre il meglio di sè.

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