Nelle piccole e medie imprese, la gestione della liquidità aziendale riveste un ruolo fondamentale, con particolare attenzione all’analisi dei flussi di cassa e alla pianificazione anticipata della tesoreria, elementi chiave per sostenere la crescita dell’attività commerciale.
Come accade in qualsiasi azienda, a prescindere dalle dimensioni, mantenere un controllo efficace sulla liquidità e sui flussi di cassa è indispensabile per monitorare e governare con successo le operazioni strategiche e commerciali.
Negli ultimi anni, le PMI sono state spesso colpite da una gestione finanziaria non ottimale, o addirittura dalla totale assenza di strumenti capaci di prevedere l’andamento della liquidità aziendale. Per questo motivo, è importante individuare quali siano gli errori più frequenti che possono mettere a rischio la stabilità finanziaria delle PMI, soprattutto per quanto riguarda la gestione della liquidità.
Vediamo insieme gli errori di gestione più diffusi da evitare assolutamente.
1.Analisi dati imprecisi = cattiva gestione della liquidità aziendale
Uno degli errori più comuni, che spesso porta a ulteriori problematiche, consiste nell’utilizzare dati imprecisi o incompleti per l’analisi della liquidità. Per mantenere un controllo efficace sulle disponibilità finanziarie, è fondamentale esaminare con attenzione tutti i flussi di cassa, tenendo conto di:
- Spese fisse: quelle uscite regolari e di importo costante, come canoni e altri oneri contrattuali, che derivano da obblighi giuridici e rappresentano una voce fissa nelle uscite aziendali;
- Spese variabili: costi che possono subire variazioni importanti a seconda del volume di produzione o delle vendite;
- Entrate derivanti dalle vendite: basate su previsioni realistiche, supportate da ordini confermati o, in assenza di questi, da analisi storiche dei dati di vendita;
- Altri movimenti di cassa: includendo non solo quelli legati all’attività operativa quotidiana, ma anche elementi come tasse e contributi da pagare, rimborsi di prestiti, anticipi, cessioni di crediti, e costi finanziari.
2.Sottovalutazione della sostenibilità degli investimenti
Un errore comune nella gestione della liquidità aziendale consiste nel non valutare adeguatamente la sostenibilità di un investimento per l’azienda. È essenziale valutare con precisione l’arco temporale durante il quale un investimento resterà attivo. Questo consente di migliorare le possibilità di estinguere il debito entro i termini previsti.
Per far ciò, è indispensabile avere una chiara conoscenza della Posizione Finanziaria Netta dell’impresa, così da strutturare un piano di rientro finanziario realistico e sostenibile. Inoltre, è consigliabile pianificare con anticipo le fonti di finanziamento per investimenti a lungo termine, come l’acquisto di beni strumentali con durata pluriennale, per evitare situazioni di difficoltà di liquidità o di dover accettare condizioni di finanziamento sfavorevoli.
Per raggiungere questo obiettivo, mantenere rapporti costanti e trasparenti con gli istituti di credito è fondamentale: in questo modo, l’azienda può assicurarsi di ottenere tempestivamente il sostegno finanziario adeguato in base al proprio merito creditizio.
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3.Focus riduzione costi: cosa NON fare per la gestione della liquidità aziendale
È importante non concentrarsi esclusivamente sulla riduzione dei costi. Sebbene il controllo delle spese sia fondamentale, ancor più rilevante è sviluppare una strategia volta a incrementare i ricavi. Ciò significa puntare a migliorare le entrate attraverso l’acquisizione di un maggior numero di clienti, l’aumento delle transazioni effettuate e la crescita della spesa media per cliente.
4.Confusione tra profitti e flussi di cassa
Spesso si fa confusione tra profitti e flussi di cassa:
- Profitti: rappresentano la differenza tra i ricavi totali e i costi totali di un prodotto o servizio
- Flussi di cassa: indicano tutte le entrate e le uscite di denaro dell’azienda.
Un’azienda può registrare un risultato economico positivo, ovvero generare profitti, ma allo stesso tempo avere difficoltà nella gestione finanziaria se non riesce a garantire liquidità sufficiente. Questo squilibrio può portare a problemi legati alla mancanza di fondi disponibili per sostenere l’attività.
5.Utilizzo di strumenti inadeguati per l’analisi finanziaria
Affidarsi a strumenti inadeguati o poco efficienti per l’analisi finanziaria può compromettere la comprensione dei flussi di cassa. Affidarsi a fogli di calcolo basici come Excel per tracciare entrate e uscite può facilmente portare a errori o omissioni, compromettendo così la precisione e l’affidabilità dell’analisi finanziaria.
Per ovviare a questo problema, è consigliabile adottare software specifici progettati per ottimizzare la gestione finanziaria e supportare le attività quotidiane in modo più preciso e strutturato.
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