Tokenizzazione di titoli, azioni, immobili e altri beni reali sulla blockchain: una rivoluzione in corso che sta cambiando radicalmente il panorama degli investimenti.
Per comprendere al meglio di cosa stiamo parlando, oggi chiariamo alcuni concetti, come quello di DeFi o di Blockchain, per poi parlare delle critiche, dei cambiamenti e della rivoluzione in corso.
Iniziamo subito!
DeFi cos’è?
La DeFi, o “finanza decentralizzata”, è un termine che descrive i servizi finanziari operativi su blockchain pubbliche. Grazie alla DeFi, è possibile svolgere molte delle funzioni tipiche delle banche tradizionali, come:
- guadagnare interessi,
- richiedere prestiti,
- concedere prestiti,
- acquistare assicurazioni,
- scambiare strumenti derivati e asset, e altro ancora.
La differenza principale tra la DeFi e le banche tradizionali è che, nel primo caso, queste operazioni sono più veloci e non richiedono documentazione né la presenza di intermediari.
Come tutte le transazioni in criptovaluta, la DeFi è globale, peer-to-peer, perciò avviene direttamente tra due persone, senza un sistema centralizzato, ed è basata su pseudonimi e accessibile a chiunque.
Cos’è un token
Il termine “token” è molto comune nel mondo delle criptovalute e, dal punto di vista tecnico, tutti i cripto-asset possono essere considerati token. Col passare del tempo, il termine “token” ha acquisito due significati distinti e frequenti:
- Spesso si utilizza “token” per riferirsi a qualsiasi criptovaluta, eccetto bitcoin ed ethereum, che, pur essendo tecnicamente token, sono le due criptovalute principali. In questo contesto, “token” serve a identificare tutte le altre monete virtuali. Un sinonimo che potresti incontrare è “altcoin”.
- Il secondo significato si riferisce a cripto-asset che operano sulla blockchain di un’altra criptovaluta. Questo uso è comune nel contesto della finanza decentralizzata (DeFi). I token di questa categoria sono utilizzati dalle applicazioni decentralizzate, per una varietà di operazioni che vanno dall’automatizzazione dei tassi d’interesse, alla compravendita immobiliare. Inoltre, possono essere negoziati e detenuti come qualsiasi altra criptovaluta.
Cos’è la blockchain?
Adesso che abbiamo chiarito cosa sia la DeFi e cosa sono i token, manca solo la definizione di Blockchain.
La blockchain è un registro condiviso e immutabile che semplifica la registrazione delle transazioni e il monitoraggio degli asset all’interno di una rete aziendale.
Un asset può essere:
- tangibile, come: una casa, un’auto, del denaro o un terreno,
- intangibile, come: la proprietà intellettuale, brevetti, copyright e marchi.
È importante sapere che quasi qualsiasi cosa di valore può essere tracciata e scambiata su una rete blockchain, contribuendo a ridurre rischi e costi per tutti i partecipanti.
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Critiche e Cambiamenti nella DeFi
Perfetto, ora che abbiamo spiegato tutto ciò che era necessario, entriamo nel clou e vediamo cosa sta succedendo nel panorama odierno.
Una delle critiche più comuni rivolte alla DeFi, specialmente negli ultimi tempi, è che si tratti di un ecosistema autoreferenziale. Perciò, un sistema in cui si scambiano asset privi di valore, un po’ come un’arena selvaggia per speculatori senza scrupoli.
Sebbene sia innegabile che in passato la DeFi abbia avuto tratti simili a una roulette (con applicazioni hackerate, rendimenti gonfiati, volatilità elevata e un mercato influenzato da monete ispirate a cani e gatti); oggi le cose stanno cambiando. Alle criptovalute ludiche, utili solo a speculare, si stanno affiancando asset più solidi come:
- titoli di stato americani,
- azioni,
- commodities,
- immobili.
Questa trasformazione è lenta ma inarrestabile, alimentata dall’ingresso di investitori istituzionali come Deutsche Bank e BlackRock. Questi ultimi vedono nella blockchain una tecnologia capace di rivoluzionare la finanza tradizionale. A tal proposito, Deutsche Bank ha avviato una collaborazione con Domani Protocol, una startup italiana a Singapore, per semplificare la creazione e la gestione di fondi d’investimento, attraverso la blockchain.
Recentemente, BlackRock ha addirittura tokenizzato un fondo, portando asset normalmente scambiati nei mercati tradizionali sulla blockchain per facilitare la gestione e il trasferimento della proprietà.
Una Rivoluzione in Corso
Nel 2017, il concetto di finanza decentralizzata ancora non esisteva. Alcune persone erano affascinate e si avvicinavano a questo mondo solo per curiosità. Molti erano gli scettici, rispetto alla capacità della tecnologia di offrire soluzioni praticabili per il grande pubblico. All’epoca, le sfide di scalabilità, sicurezza e costi sembravano insormontabili, e la blockchain era in quel limbo di oscillazione tra fallimento e successo.
Sette anni dopo, tutto è cambiato: ciò che era visto come un esperimento osteggiato si è guadagnato la fiducia di importanti istituzioni. Anche se i media tradizionali e alcune entità continuano a disinformare, la realtà è che la DeFi è ora in un percorso di crescita verso una potenziale adozione di massa.
Naturalmente prevedere quando questa adozione avverrà è molto difficile. Tuttavia, recentemente, la SEC statunitense ha intrapreso un’azione contro Uniswap, il più grande exchange decentralizzato, dimostrando una certa reticenza nell’accettare le criptovalute come parte della finanza tradizionale. Certamente andando avanti nel tempo i regolamenti evolveranno, tuttavia è innegabile che la tokenizzazione degli asset reali rappresenti una svolta significativa.
Gli RWA (Real World Assets) non sono solo una moda speculativa, ma hanno un’utilità concreta. Si tratta, infatti, di beni reali come:
- immobili,
- azioni,
- buoni del tesoro,
- oggetti da collezione,
- beni di uso quotidiano.
Tutto ciò che caratterizza il mondo reale può essere trasferito sulla blockchain, e questo processo è già in atto ed è volto a:
- Semplificare gli scambi
- Certificare la proprietà
- Creare mercati liquidi anche dove prima non esistevano.
Siamo di fronte a una vera e propria rivoluzione, che naturalmente richiederà tempo, ma i contorni di questa trasformazione iniziano a definirsi sempre più chiaramente.
E tu cosa ne pensi? Come vedi il futuro della finanza, la blockchain e la diffusione di asset digitali? Faccelo sapere nei commenti!
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