Perché investire in ETF? Questa domanda, sembra semplice, in realtà nasconde una serie di motivazioni varie e complesse.
In questo articolo, valuteremo i pro e i contro degli ETF e parleremo di come scegliere i migliori.
Cosa sono gli ETF?
Prima di iniziare, facciamo sempre un breve recap di cosa sono gli ETF, ma per maggiori informazioni ti rimando alla guida specifica: “Cosa sono gli ETF e tipologie esistenti”. Iniziamo subito!
Gli ETF, (Exchange Traded Funds), sono fondi che si negoziano in Borsa e seguono passivamente l’andamento di un indice borsistico, di una materia prima o di un mercato specifico.
Investire in ETF vuol dire: unire il proprio capitale a quello di altri investitori, così facendo, tali fondi diventano strumenti collettivi. La gestione dell’ETF prevede l’acquisto di strumenti finanziari, solitamente titoli (con i fondi raccolti). La performance di questa tipologia di investimento dipende dai risultati di ciascun strumento finanziario in cui il fondo investe.
Tra i principali vantaggi degli ETF ci sono:
- liquidità,
- diversificazione
- e convenienza.
Questo strumento di investimento offre grande flessibilità in qunato può essere comprato e venduto durante tutta la giornata di contrattazione al prezzo di mercato.
Investire in ETF: pro e contro
Come abbiamo visto, gli ETF sono strumenti finanziari particolari, che combinano le caratteristiche delle azioni e dei fondi d’investimento.
Poiché la maggior parte degli ETF segue una strategia di replica passiva, l’investitore non può aspettarsi di superare il mercato, tuttavia avrà la certezza di ottenere una performance che replica fedelmente quella del sottostante.
Vediamo, dunque, quali sono i principali vantaggi di investire in ETF:
- Diversificazione: come anticipato, gli Exchange Traded Funds consentono di investire in settori o paesi altrimenti difficili da raggiungere per i piccoli risparmiatori.
- Riduzione del rischio da parte dell’emittente: gli Exchange Traded Funds non sono esposti al rischio di insolvenza associato all’acquisto diretto di titoli obbligazionari o azionari.
- Trasparenza: la natura passiva e la quotazione in borsa degli ETF consentono agli investitori di monitorare l’andamento del proprio investimento ogni volta che lo desiderano.
- Riduzione dei costi: questo strumento di investimento è noto per avere commissioni di gestione basse. Inoltre, non vengono applicate commissioni di ingresso, uscita o performance.
Bene! ora che abbiamo parlato dei principali vantaggi, passiamo ai contro. A questo proposito, lo svantaggio più grande è certamente il rischio.
Come per qualsiasi investimento azionario, gli ETF sono soggetti a diversi rischi, i principali sono:
- Rischio di mercato generale: che deriva dalla volatilità e dalle fluttuazioni dei prezzi.
- Rischio di cambio valutario o di controparte: soprattutto per gli Exchange Traded Funds che utilizzano strumenti derivati o swap.
Come scegliere i migliori ETF?
Quando si desidera investire in ETF bisogna prendere una decisione. Sceglie il miglior ETF per il proprio portafoglio è fondamentale, ma per farlo bisogna considerare diversi aspetti.
Ecco alcuni elementi chiave da valutare:
- Obiettivo dell’Investimento
So che sembrerà un cliché ma, come per ogni sfera della vita e degli investimenti, è essenziale definire chiaramente il proprio obiettivo. Desideri investire in settori specifici come energia o tecnologia? Vuoi ottenere un’ampia esposizione e valutare l’S&P 500? Devi avere le idee chiare perché, per ogni obiettivo d’investimento la scelta ricade su ETF diversi. - Strategia di Investimento
Al contrario di quanto si possa pensare, non esiste un’unica strategia. Alcuni ETF seguono un approccio passivo, perciò replicano semplicemente un indice di riferimento. Mentre altri utilizzano una gestione attiva del portafoglio. Pertanto è importante comprendere la strategia dell’ETF per assicurarsi che sia compatibile con i propri obiettivi e aspettative di rendimento. - Performance e indice di riferimento
Quando si sceglie di investire in ETF per un mercato specifico, è essenziale prestare particolare attenzione all’indice di riferimento. La scelta dell’indice serve a garantire l’esposizione desiderata al mercato. Una volta definito l’obiettivo, è importante selezionare l’indice che l’ETF replicherà. Un buon indice dovrebbe offrire una copertura ampia del mercato di interesse. Gli indici che abbracciano un mercato più vasto tendono a fornire maggiore diversificazione. Perciò, contribuiscono a ridurre il rischio complessivo dell’investimento.
- Selezione dell’Exchange Traded Funds
Per scegliere l’Exchange Traded Funds più adatto al proprio portafoglio, è cruciale considerare alcuni criteri fondamentali, ciò al fine di garantire un investimento mirato e vantaggioso. Nel prossimo paragrafo vedremo quali fattori bisogna valutare nella selezione di un ETF.
4 Fattori da valutare prima di investire in ETF
- Liquidità e Volumi di Negoziazione: gli ETF con alta liquidità sono caratterizzati da elevati volumi di negoziazione giornalieri e spread ridotti tra i prezzi di acquisto e vendita. Pertanto una buona liquidità consente di comprare e vendere quote, sia senza difficoltà, che a prezzi competitivi.
- Dimensione del Fondo: un fondo di grandi dimensioni può indicare maggiore stabilità e liquidità. Nonostante ciò, una dimensione elevata può comportare minore flessibilità nella gestione delle strategie di investimento. Valuta attentamente la dimensione del fondo in base alle tue esigenze e preferenze.
- Metodo di Replica: come abbiamo accennato, gli ETF possono replicare un indice attraverso diversi metodi, ognuno con caratteristiche e implicazioni specifiche. Comprendere il metodo di replica utilizzato è fondamentale per valutare se l’ETF soddisfa gli obiettivi di investimento prefissati.
- Costi e Spese: è importante esaminare in maniera approfondita il costo di gestione, noto come expense ratio. Quest’ultimo rappresenta le spese annuali per detenere l’ETF. Un expense ratio basso può migliorare il rendimento complessivo dell’ETF nel lungo periodo. Tuttavia, bisogna considerare altre spese come:
- Commissioni di negoziazione
- Spread di prezzo.
Dunque, prima di investire in ETF è essenziale considerare la liquidità e i volumi di negoziazione, poiché una buona liquidità facilita transazioni con prezzi competitivi. Se è pur vero che la dimensione del fondo può indicare stabilità, è anche vero che potrebbe ridurre la flessibilità nella gestione. Perciò, prima di investire in ETF è fondamentale assicurarsi che risponda agli obiettivi d’investimento.
E tu, hai già investito in ETF o stai pensando di farlo? Se la risposta è sì, ti invito ad entrare nella nostra community. Qui potrai conoscere altre persone come te che condividono la passione per gli investimenti con le quali potrai scambiare informazioni e punti di vista.
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