Investire nel Whisky: i numeri di un mercato in crescita

Abbiamo già parlato di come sia possibile investire nel vino. In Italia negli ultimi anni sono stati messi a disposizione importanti strumenti per incentivare la produzione e l’esportazione di vini, un mercato che ha fatto segnare successi importanti con volumi di vendita in costante aumento.

Tanto che esistono bottiglie di vino dal valore considerevole e che possono essere anche oggetto di investimenti a lungo termine. Tuttavia questo sembra aver messo un po’ in ombra altri scenari che potrebbero essere interessanti per chi desidera investire.

In particolare, nonostante le difficoltà imposte dalla Brexit, il classico whisky scozzese ha saputo non solo tenere botta ma addirittura subire una rivalutazione. Vediamo allora cosa significa investire nel whisky, i numeri di questo mercato e i rendimenti record di un investimento nel whisky.

Investire nel whisky: il mercato

Le esportazioni di whisky hanno fatto segnare livelli da record negli ultimi anni. Secondo le stime del settore, sono state vendute nel mondo circa 1,3 milioni di bottiglie per un valore complessivo di 4,7 miliardi di sterline pari a circa 5,3 miliardi di euro. Cifre importanti che inducono molti imprenditori a prendere in considerazione la possibilità di esportare whisky oppure di importarlo in Italia per poi rivenderlo al dettaglio o magari all’ingrosso.

Tra l’altro c’è una tendenza abbastanza consolidata per la quale il mercato del whisky si sta estendendo in maniera rilevante anche negli Stati Uniti d’America.

Se da un lato l’Europa continua a rappresentare il principale bacino per l’esportazione di whisky, dall’altro gli Stati Uniti, per la prima volta nella propria storia, hanno superato il miliardo di sterline di acquisti.

Ci sono importanti riscontri anche per quanto riguarda il mercato asiatico che sta vedendo crescere in maniera insospettabile la curva della domanda.

Le vendite di whisky in paesi strategicamente importanti per quanto riguarda il commercio aumentano ogni anno. Nell’ultimo anno si è verificato un aumento delle vendite di whisky del 44% in India e del 35% in Cina (Fonte Sole24ore). Numeri da record che potrebbero far gola a qualsiasi investitore.

Insomma il whisky piace ormai in tutte le zone del mondo e ben presto si potrebbero ottenere risultati confortanti anche per quanto riguarda mercati meno tradizionali come il Sudamerica oppure il Sudafrica.

Questo indiscutibile successo del whisky e del relativo mercato di vendita non riguarda soltanto i quantitativi ma anche la qualità del prodotto tant’è che il Luxury Investment Index, in una recente analisi di mercato, ha definito il whisky scozzese come un prodotto più redditizio per un investimento rispetto all’arte.

Secondo la ricerca, il rendimento del whisky ormai si attesta intorno al 40% , numeri 4 volte superiori a quelli del vino o dell’arte, il cui rendimento si aggira intorno al 9%.

Non a caso gli uomini più ricchi del mondo ed alcune importanti aziende, hanno effettuato investimenti a medio lungo termine nel settore del whisky.

Come investire nel whisky

Studiare il mercato

Come abbiamo evidenziato nel precedente paragrafo, il mercato del whisky dispone di numeri importanti, per cui può certamente essere una buona idea quella di investirvi, creando business legati a questo settore, ma anche tramite acquisti diretti da investimento.

Prima di introdursi in un nuovo mercato però è fondamentale acquisire le informazioni necessarie per poter operare al meglio ed evitare brutte sorprese.

Per investire infatti, è opportuno conoscere profondamente il mercato del whisky, al fine di essere in grado di valutare adeguatamente, ad esempio, una collezione che possa permettere un ritorno economico in futuro.

Fondamentale è saper valutare i diversi marchi ed edizioni, soprattutto le bottiglie che hanno la richiesta più elevata sul mercato. Soltanto studiando il mercato, inoltre, è possibile comprendere le dinamiche con cui si effettua l’acquisto e la rivendita di un determinato prodotto.

Insomma, più riesci a specializzarti nel settore e più sarà oculato il tuo investimento e ti permetterà di ottenere dei riscontri importanti in termini economici.

Edizioni limitate

Il primo consiglio, se ti vuoi avvicinare alla compravendita di Whisky per investimento è quello di tenere d’occhio le edizioni speciali e limitate.

In particolare a partire dai primi anni Novanta, diverse aziende operanti nel settore hanno dato avvio al progetto di proporre sul mercato delle edizioni limitate di whisky. Oggi, queste edizioni limitate hanno raggiunto valori ancora più elevati e quindi fanno gola agli appassionati e ai collezionisti del settore. Per darti un’idea delle potenzialità di questa forma di investimento, il whisky Macallan M è stato prodotto in sole 4 bottiglie di cui 2 messe a disposizione sul mercato. Una di queste due introvabili bottiglie di whisky è stata venduta all’asta per la cifra record di 323 mila euro. Questo è un caso particolare ma ci sono tante bottiglie in edizione limitata che possono essere acquistate a cifre abbordabili e che poi, dopo alcuni anni, possono fruttare diverse migliaia di euro.

Se scegli di investire nel whisky, così come per il vino, devi avere tanta pazienza. Serve aspettare il momento giusto in cui effettuare l’investimento ma, soprattutto, una volta acquistata una bottiglia, bisogna aspettare il momento migliore per rivenderla, possono volerci anni e anni.

Il concetto è molto semplice: una bottiglia di whisky rara oppure un’edizione limitata, più passa il tempo e più acquista valore.

Conservare il whisky da investimento

Un altro aspetto essenziale che dovresti considerare se vuoi investire proficuamente nel settore del whisky, è quello della conservazione del prodotto.

Certamente il whisky, in virtù delle sue caratteristiche organolettiche, è più semplice da conservare rispetto al vino, ma ugualmente deve essere riposto in un ambiente ottimale che proponga condizioni climatiche migliori.

Se sei un collezionista o un investitore e vuoi conservare al meglio le tue bottiglie di whisky per diversi anni, cerca di porre massima attenzione a tutti gli aspetti.
Per prima cosa la bottiglia di whisky deve essere posizionata in verticale in maniera tale che il sughero non permetta al liquido di entrare in contatto con l’ossigeno e l’aria esterna. Questo perché rispetto alle bottiglie di vino, il tappo non è così stretto.

Un altro importante consiglio per conservare al meglio il whisky è quello di tenere le bottiglie lontane dalle fonti di luce soprattutto da quella solare.

L’ambiente ideale deve avere una temperatura più bassa rispetto a quella esterna per evitare il fenomeno di evaporazione che può avvenire attraverso il tappo di sughero.

Infine, un ulteriore aspetto da tenere in considerazione per chi vuole conservare al meglio il whisky, è quello di evitare ambienti troppo umidi in quanto potrebbero danneggiare la bottiglia intesa come contenitore e soprattutto la sua etichetta che ha un certo pregio e un certo valore.

I record del whisky

Il mercato del whisky, soprattutto per quanto riguarda le bottiglie di qualità e le edizioni limitate, può rappresentare un’ottima forma di investimento come abbiamo evidenziato in precedenza. Soprattutto negli ultimi anni, sono diversi gli investitori che hanno deciso di acquistare bottiglie di pregio per poi attendere alcuni anni prima di riproporre sul mercato a prezzi molto più alti.

Ci sono state bottiglie di whisky che hanno fatto clamore per l’incredibile valore a cui sono state vendute.

In particolare nella città di Londra è stata venduta una bottiglia di whisky scozzese all’incredibile prezzo di 1,452 milioni di sterline. Un valore esorbitante che in euro è pari a ben 1,68 milioni di euro. La bottiglia arrivava da una collezione privata di un americano e il prezzo di partenza di questo prodotto era di 350.000 sterline. Si tratta di una bottiglia single malt Macallan 60-Year-Old del 1926.

Si conoscono tante informazioni relative a questa bottiglia e nello specifico che venne distillata nel 1926 per poi essere conservata nella botte numero 263 di Macallan.
È restata in questa botte per oltre 60 anni per poi essere nel 1986 messa in una bottiglia. In realtà da quella botte si ottennero 40 bottiglie tutte messe in vendita al dettaglio nello stesso anno ad un prezzo comunque considerevole pari a 20.000 sterline l’una.
Un prezzo certamente importante per una bottiglia di whisky ma che tuttavia è poca cosa rispetto al prezzo a cui è stata venduta all’asta.

Nel novembre del 2018 un’altra bottiglia proveniente sempre da quella botte numero 263 aperta nel 1986, è stata venduta a 1,2 milioni di sterline.

Investire nel whisky

C’è tuttavia da sottolineare che queste situazioni appena viste sono estranee al mercato di investimento nel whisky, in quanto è improbabile che la bottiglia possa essere rivenduta ad un prezzo ancora più alto oppure essere bevuta.

Secondo gli esperti, trattandosi di pezzi unici nel proprio genere, potrebbero aver arricchito ulteriormente la collezione di un ricco appassionato del genere.

Per chi invece vuole investire in questo settore e ottenere buoni risultati, magari non così esorbitanti, c’è da far riferimento a bottiglie meno costose ma che comunque permettono un valido ritorno economico.

La base per poter iniziare ad investire nel settore è quella di avere a disposizione un certo quantitativo di denaro per acquistare bottiglie che dispongono delle caratteristiche per essere rivendute tra qualche anno a prezzi molto più alti, per far ciò, è anche possibile e consigliabile farsi assistere da esperti del settore.

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Alessandro Del Saggio
Smart Investor
Investitore, Trader indipendente, formatore e ricercatore grafico dal 2014.
Da sempre appassionato di investimenti e business, credo fortemente nella crescita personale e nel dare sempre il meglio di sè.
In questi anni ho investito in oltre 23 settori differenti e 6 nazioni.

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