La paura del fallimento: da dove nasce e come contrastarla

La pau­ra del fal­li­men­to, o aty­chi­fo­bia, è una forte reazione emo­ti­va, cog­ni­ti­va e com­por­ta­men­tale che si man­i­fes­ta al solo pen­siero di non rius­cire a rag­giun­gere un obi­et­ti­vo.

Colpisce sia uomi­ni che donne, ma è pos­si­bile affrontar­la e super­ar­la. Vedi­amo nel det­taglio in cosa con­siste e 5 tips utili per super­ar­la.

Com’è visto il rischio di fallire in Italia?

In Italia, la cul­tura del fal­li­men­to è anco­ra vista con dif­fi­den­za. Chi non riesce in qual­cosa è spes­so etichet­ta­to come un fal­li­to, fin da pic­coli molti rin­un­ciano ai pro­pri sog­ni o a obi­et­tivi più ambiziosi per evitare il ris­chio del­la scon­fit­ta.

Avviare un’impresa è già di per sé un impeg­no men­tale notev­ole, soprat­tut­to quan­do si devono gestire altre respon­s­abil­ità, come un lavoro aggiun­ti­vo o impeg­ni famil­iari. Se a questo si aggiunge l’alto ris­chio di fal­li­men­to che accom­pa­gna una nuo­va attiv­ità, non è dif­fi­cile sen­tir­si scor­ag­giati.

Tut­tavia, fal­lire in un’azione o in un prog­et­to dovrebbe essere con­sid­er­a­to qual­cosa di nor­male, con la con­sapev­olez­za che il fal­li­men­to non è per­son­ale, ma si riferisce ai prog­et­ti stes­si.

Fare impre­sa non è per tut­ti e, durante il per­cor­so impren­di­to­ri­ale, è total­mente nat­u­rale affrontare degli insuc­ces­si.

 

In cosa consiste la paura del fallimento?

Quan­do chiedi­amo a qual­cuno cosa sig­nifi­ca “fal­lire” o come viene inter­pre­ta­to il con­cet­to di fal­li­men­to, ogni rispos­ta riv­ela una nuo­va sfu­matu­ra, poiché cias­cuno ha una pro­pria visione di ques­ta paro­la.

Tut­ti com­met­ti­amo errori, ma spes­so fatichi­amo ad accettare il fal­li­men­to. Alcune per­sone sono così spaven­tate dall’idea di fal­lire da provare un forte dis­a­gio, che si man­i­fes­ta con:

  • pen­sieri neg­a­tivi ricor­ren­ti,
  • inten­sa pre­oc­cu­pazione,
  • dif­fi­coltà nel pren­dere deci­sioni;

tut­to ciò a causa delle cat­a­stro­fiche con­seguen­ze che esse stesse immag­i­nano.

La pau­ra è una delle emozioni fon­da­men­tali dell’essere umano e provar­la è del tut­to nat­u­rale. Tut­tavia, quan­do essa rag­giunge inten­sità ele­vate, può sfo­cia­re in emozioni travol­gen­ti, come l’an­sia, e in com­por­ta­men­ti dis­fun­zion­ali, come l’evitare situ­azioni ris­chiose.

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La pau­ra del fal­li­men­to spinge le per­sone ad evitare i rischi, lim­i­tan­dosi a fare il min­i­mo indis­pens­abile per ottenere un liv­el­lo di benessere suf­fi­ciente da pro­teggere. Alla base di ques­ta pau­ra, spes­so, c’è una scarsa fidu­cia nelle pro­prie capac­ità.

Ques­ta pau­ra ci tiene appar­ente­mente al sicuro nel­la nos­tra zona di com­fort, impe­den­do­ci di assumere rischi. Tut­tavia, allo stes­so tem­po ci pri­va del­la pos­si­bil­ità di vivere nuove espe­rien­ze, affrontare sfide e acquisire nuove conoscen­ze. Ciò che acco­mu­na le diverse inter­pre­tazioni del fal­li­men­to è la frus­trazione che nasce dal vedere le pro­prie aspet­ta­tive non real­iz­zate. Fal­lire sig­nifi­ca che le cose non sono andate come pre­vis­to. Ma davvero nel­la vita tut­to segue sem­pre il piano?

Come superare la paura del fallimento?

Il pri­mo pas­so fon­da­men­tale per super­are la pau­ra del fal­li­men­to è pren­dere con­sapev­olez­za di un con­cet­to sem­plice ma cru­ciale: nel­la vita, la scon­fit­ta e il fal­li­men­to arrivano per tut­ti, pri­ma o poi. A par­tire da ques­ta con­sapev­olez­za, ci sono alcu­ni con­sigli prati­ci che pos­sono aiutare. Ecco cinque sug­ger­i­men­ti:

1.Analizza ciò che ti ha portato al fallimento

Per impara­re dai pro­pri errori, è essen­ziale esam­inare in modo obi­et­ti­vo quel­lo che è accadu­to. Incol­par­si o gius­ti­fi­car­si non aiu­ta, per­ché ci impedisce di vedere la situ­azione per quel­lo che è.

È impor­tante essere aut­o­crit­i­ci, indi­vid­uare gli aspet­ti che non han­no fun­zion­a­to e val­utare quali mod­i­fiche siano pos­si­bili. Questo tipo di rif­les­sione aiu­ta a trovare soluzioni e miglio­ra­men­ti.

2.Accogli i tuoi errori

Le per­sone di suc­ces­so sono quelle che riescono a vedere gli errori come una parte nec­es­saria del proces­so di cresci­ta.

Non bisogna rim­prover­ar­si o con­cen­trar­si su ciò che è anda­to stor­to, ma piut­tosto con­sid­er­are gli sbagli come oppor­tu­nità di apprendi­men­to. Pen­si­amo a Thomas Edi­son, che fal­lì più di mille volte pri­ma di inventare la lam­pad­i­na. Quan­do un gior­nal­ista gli chiese come si fos­se sen­ti­to a fal­lire così tante volte, lui rispose: “Non ho fal­li­to mille volte; ho sem­plice­mente trova­to nove­centono­van­tanove modi per non far­la fun­zionare”.

3.Cambia prospettiva

Spes­so asso­cia­re il fal­li­men­to a se stes­si ci fa sen­tire come se fos­si­mo gli uni­ci a non rius­cire. È utile con­frontar­si con gli altri per capire che non siamo soli nelle nos­tre dif­fi­coltà. Molti, infat­ti, han­no prova­to le stesse sen­sazioni, il che ci per­me­tte di vedere la situ­azione da un’altra ango­lazione, in cui non siamo più iso­lati.

4.Sii costante

È facile abban­donare un obi­et­ti­vo quan­do si incon­tra­no osta­coli. La doman­da che dob­bi­amo por­ci è: quan­to ci impor­ta di ciò che vogliamo? Se l’o­bi­et­ti­vo è davvero sig­ni­fica­ti­vo, allo­ra non ci arren­der­e­mo. Pen­si­amo a Walt Dis­ney: fu licen­zi­a­to dal Kansas City Star per man­can­za di cre­ativ­ità e i suoi pri­mi car­toni ani­mati, con Topoli­no come pro­tag­o­nista, furono rifi­u­tati dura­mente.

5.Trasforma la paura in azione

La pau­ra del fal­li­men­to può par­al­iz­zarci, impe­den­do­ci di agire. Spes­so, oltre a non agire, ci sen­ti­amo anche in col­pa.

Per super­are questo bloc­co, è fon­da­men­tale iden­ti­fi­care la pre­oc­cu­pazione che ci spaven­ta. Molte volte, non por­ti­amo avan­ti i nos­tri prog­et­ti per pau­ra di qual­cosa che potrebbe accadere, ma non siamo nem­meno chiari su cosa temi­amo. Fer­mi­amo­ci e riflet­ti­amo sul­la situ­azione peg­giore che potrebbe ver­i­fi­car­si se decidessi­mo di agire e com­met­tere errori. Con­sid­er­are real­is­ti­ca­mente cosa potrebbe suc­cedere ci aiu­ta a ridi­men­sion­are le nos­tre pau­re e ad affrontar­le in modo più obi­et­ti­vo.

Trasformare il fallimento in opportunità di crescita

La pau­ra del fal­li­men­to, pur essendo una reazione nat­u­rale, non deve diventare un osta­co­lo insor­montabile. Accettare che il fal­li­men­to sia parte del per­cor­so umano e pro­fes­sion­ale ci per­me­tte di trasfor­mar­lo in un’opportunità di apprendi­men­to e cresci­ta.

Attra­ver­so con­sapev­olez­za, anal­isi degli errori, e una men­tal­ità ori­en­ta­ta alla resilien­za, pos­si­amo affrontare e super­are ques­ta pau­ra, apren­do­ci a nuove espe­rien­ze e sfide con fidu­cia e deter­mi­nazione.

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Imprenditore digitale

Stefano Picchio

Tutto è iniziato nel 2013, momento in cui mi sono interessato al mondo dell'online.
In quegli anni facendo piccoli investimenti di natura finanziaria. Successivamente ho scoperto altri settori di investimento fino a conoscere ed appassionarmi di imprenditoria e digital marketing.
Ora ho uno smart-team di 11 collaboratori sparsi in giro per il mondo con i quali gestisco le mie 3 aziende.

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