Legge di bilancio 2024: Iscrizione all’Aire e tutte le novità

Vivi all’estero da diversi anni e non sei ancora iscritto all’AIRE? Attenzione rischio multa! Con l’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2024, sono state implementate diverse modifiche per i residenti permanenti all’estero. Queste modifiche includono principalmente l’obbligo di iscrizione all’AIRE (l’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero), entro i primi 90 giorni dal trasferimento

Il mancato adempimento di questa procedura entro il termine stabilito potrebbe comportare sanzioni amministrative fino a 1.000 euro. Oggi vediamo come gestire al meglio la tua residenza all’estero evitando sanzioni.

Cos’è l’AIRE?

Prima di iniziare facciamo chiarezza sull’argomento. Cos’è l’AIRE? Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero. Istituita negli anni 90, costituisce un registro che conserva le informazioni dei cittadini italiani che vivono stabilmente all’estero

L’iscrizione all’AIRE, ovvero a questo registro è un passo fondamentale, non solo per accedere ai servizi consolari, come il rilascio del passaporto, ma anche per esercitare diritti importanti, inclusi quelli relativi al voto. 

Tale registro impone l’iscrizione a tutti i cittadini italiani, che si trasferiscono all’estero in modo stabile. Ciò comporta la conseguente cancellazione dall’Anagrafe

Tale procedura è essenziale per rendere valido il trasferimento di residenza all’estero ai fini fiscali. Si tratta di un archivio contenente i dati dei cittadini italiani che hanno trasferito la residenza all’estero, per periodi prolungati. L’istituzione dell’AIRE nasce con l’emanazione della Legge n. 470/88 (“Anagrafe e censimento degli italiani all’estero”) e del DPR n. 323/89, che regolamenta la materia degli italiani all’estero.

Se stai valutando di trasferirti stabilmente all’estero, l’iscrizione all’AIRE rappresenta un passaggio obbligatorio da non sottovalutare. Oltre a costituire un obbligo di legge, essa riveste una notevole importanza ai fini fiscali. 

Durante il corso di questo articolo, esploreremo nel dettaglio anche le conseguenze di non aderire all’AIRE e i vantaggi che possono derivare da tale registrazione.

Ma cosa si intende per “risiedere stabilmente all’estero”?

Te lo spiego subito. 

Il concetto di “risiedere stabilmente all’estero” si applica a coloro che hanno deciso di trasferirsi in un Paese straniero, per un periodo superiore ai 12 mesi. 

Questo vale anche se mi trasferisco in paesi appartenenti all’UNIONE EUROPEA? Assolutamente sì! Anche se opti per un paese dell’UE l’iscrizione è obbligatoria se il tuo trasferimento è superiore all’anno. 

Tutti devono fare l’iscrizione all’AIRE?

Nonostante l’iscrizione all’AIRE sia obbligatoria, non è richiesta se si prevede di risiedere all’estero per meno di 12 mesi. O anche se si appartiene alle categorie di: 

  • lavoratori stagionali, 
  • funzionari statali in servizio in Lettonia,
  • militari in servizio presso strutture della NATO.

Dunque chi è tenuto ad iscriversi all’AIRE? Vediamolo subito…

L’iscrizione all’AIRE è necessaria per coloro che hanno stabilito la loro residenza all’estero per un periodo superiore a 12 mesi

Questa procedura deve essere completata entro 90 giorni dal trasferimento. Anche i cittadini nati all’estero o che hanno ottenuto la cittadinanza italiana, mentre si trovavano all’estero, devono essere registrati. 

Perciò, come abbiamo detto, iscriversi, comporta automaticamente la cancellazione dall’Anagrafe della Popolazione Residente in Italia.

Procedura di iscrizione all’AIRE

L’iscrizione all’AIRE è un servizio gratuito e può essere completata online tramite la piattaforma FAST-IT. Ma anche, compilando un modulo da consegnare personalmente o via email alla Sezione Consolare

Per completare la registrazione, è necessario allegare i seguenti documenti:

  • Un documento italiano valido: carta d’identità o passaporto
  • Almeno una prova di residenza: un certificato di residenza o documenti che confermano il contratto di affitto o di lavoro.

È bene sapere che subito dopo l’iscrizione, è fondamentale comunicare qualsiasi cambiamento nei dati anagrafici. Come? Inviando una email alla Sezione Consolare. Ecco cosa bisogna comunicare:

  • Indirizzo
  • Stato civile: matrimonio o unione civile, divorzio, ecc.

Sanzioni per i non iscritti

Altro punto fondamentale da evidenziare sono le sanzioni. 

Perché sì! La mancata iscrizione, quando risulta essere obbligatorio, comporta delle multe. Tuttavia, le sanzioni amministrative, non possono essere applicate retroattivamente

Di conseguenza, i periodi antecedenti al 1° gennaio 2024, data di entrata in vigore della Legge di Bilancio 2024, non possono essere soggetti a sanzioni. Tuttavia, per coloro che risiedono stabilmente all’estero e non sono ancora iscritti all’AIRE, è cruciale regolarizzare immediatamente la propria situazione. 

L’iscrizione all’AIRE è divenuta obbligatoria e l’omissione può comportare sanzioni a partire da tale data in poi.

Con l’introduzione della Legge di Bilancio 2024, infatti, è stata introdotta una novità significativa. Chiunque decida di stabilire la propria residenza all’estero, trasferendosi in un paese al di fuori dall’Italia, e non si iscrive all’AIRE entro 90 giorni è soggetto a una multa che può arrivare fino a 1.000 euro. 

L’obiettivo di questo articolo vuole essere aggiornare la situazione AIRE rispetto alla Legge di Bilancio 2024, tuttavia su questo blog abbiamo già parlato di questo argomento e ti lascio il link per maggiori informazioni. Come funziona per gli iscritti all’AIRE che vogliono rientrare in Italia

Conclusione

In conclusione, l’introduzione della Legge di Bilancio 2024 ha portato importanti cambiamenti per coloro che risiedono stabilmente all’estero. È essenziale comprendere l‘obbligo di iscrizione all’AIRE entro i primi 90 giorni dal trasferimento. Evitando così possibili sanzioni. 

Anche se le sanzioni non possono essere applicate retroattivamente prima del 1° gennaio 2024, è fondamentale regolarizzare immediatamente la propria situazione. Al fine di rispettare le nuove disposizioni legali. Mantenere aggiornati i propri dati anagrafici e adempiere agli obblighi previsti è cruciale, per garantire una gestione corretta della residenza all’estero, e per evitare spiacevoli conseguenze.

Stai valutando un trasferimento all’estero ma non sai dove andare? Ti lascio qui la sezione del blog relativa al trasferimento all’estero. Qui troverai pro e contro di diversi paesi, come:

  • Canarie
  • Irlanda
  • Malta
  • Regno Unito
  • Bulgaria 
  • Svizzera e molto altro. 

Inoltre, se vuoi approfondire questo argomento o se cerchi risposte ai tuoi dubbi, entra nel nostro gruppo privato e scrivi un post. Molte persone saranno disponibili ad aiutarti.

 

 

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Stefano Picchio
Imprenditore digitale
Tutto è iniziato nel 2013, momento in cui mi sono interessato al mondo dell'online.
In quegli anni facendo piccoli investimenti di natura finanziaria. Successivamente ho scoperto altri settori di investimento fino a conoscere ed appassionarmi di imprenditoria e digital marketing.
Ora ho uno smart-team di 11 collaboratori sparsi in giro per il mondo con i quali gestisco le mie 3 aziende.

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