L’illusione del controllo

L’illu­sione del con­trol­lo è un bias cog­ni­ti­vo che ci fa adottare un com­por­ta­men­to ingan­nev­ole, il quale attinge le sue logiche dal­la realtà sogget­ti­va che ognuno di noi ha den­tro di sé e non dal­la realtà ogget­ti­va delle cose.

La nos­tra è una soci­età che ha dato a cias­cuno di noi l’il­lu­sione di pot­er con­trol­lare qual­si­asi cosa.

Ma ques­ta è, appun­to, solo un’illusione! Ovvero una percezione fal­sa­ta del­la realtà, che in moltissime occa­sioni ci por­ta a pren­dere deci­sioni sbagli­ate.

Capi­ta che le per­sone fac­ciano dei ragion­a­men­ti che non han­no fon­da­men­to nel­la razion­al­ità. Ciò spinge molti sogget­ti a elab­o­rare giudizi scor­ret­ti, poiché dis­tor­ti da errori di val­u­tazione e di inter­pre­tazione.

L’illusione del controllo e gli investimenti

Uno dei campi in cui l’illusione del con­trol­lo si man­i­fes­ta in modo fre­quente è pro­prio il set­tore degli inves­ti­men­ti.

In par­ti­co­lare, il pregiudizio dell’autocontrollo nasce dal­la man­can­za di dis­ci­plina e dall’incapacità di un investi­tore di gestire gli inves­ti­men­ti quan­do si pre­sen­tano degli even­ti inaspet­tati che non ave­va pre­ven­ti­va­to.

Nel set­tore degli inves­ti­men­ti non tut­to può essere gesti­to nei min­i­mi det­tagli. Esistono sem­pre degli ele­men­ti che sfug­gono al nos­tro con­trol­lo.

Tut­ti gli inves­ti­men­ti sono carat­ter­iz­za­ti da aspet­ti ed even­ti che l’investitore non potrà mai diret­ta­mente con­trol­lare.

Quan­do capi­ta di ritrovar­ci in situ­azioni del genere, molto spes­so, si viene som­mer­si da sen­ti­men­ti come ansia, pan­i­co e agi­tazione.

Questi sta­ti emo­tivi sono estrema­mente dan­nosi. Offus­cano la razion­al­ità e ci por­tano fuori stra­da, spin­gen­do­ci a com­met­tere più errori del soli­to.

Vedi­amo quali sono gli errori più dif­fusi.

1) Non diversificare

Per aumentare il nos­tro potere di con­trol­lo, quel­lo che ci sem­bra più scon­ta­to fare è ridurre gli ogget­ti da con­trol­lare.

La nos­tra mente erronea­mente pen­sa: se ho 1 ele­men­to su cui esercitare il mio con­trol­lo sarà più facile gestir­lo anziché riv­ol­ger­lo su 3 ele­men­ti.

Questo, invece, è ciò che di più sbaglia­to tu pos­sa fare per­ché il ris­chio ver­rebbe con­cen­tra­to in un uni­co inves­ti­men­to e la perdi­ta che potresti ritrovar­ti a sostenere sarebbe trop­po alta.

Invece, dis­tribuen­do il cap­i­tale investi­to in vari asset, il ris­chio di perdi­ta totale ver­rebbe ridot­to.

2) Rimandare l’investimento a tempi migliori

L’il­lu­sione di con­trol­lo spinge a vol­er aspettare il momen­to gius­to per inve­stire.

La ver­ità è che non esiste un momen­to gius­to in cui pot­er inve­stire.

Aspet­tan­do trop­po tem­po, potresti, infat­ti, perder­ti numerose oppor­tu­nità di guadag­no. Per cui, operan­do sem­pre con con­sapev­olez­za e sec­on­do il tuo pro­fi­lo di investi­tore, com­in­cia a inve­stire.

3) Disinvestire al primo segnale negativo

Abban­donare il pro­prio inves­ti­men­to non appe­na si ver­i­f­i­cano even­ti neg­a­tivi è una mossa sbagli­a­ta. Far­si pren­dere dal pan­i­co e dalle emozioni di ansia e pau­ra non ti porterà nul­la di buono.

Meglio, invece, agire con cal­ma basan­do le pro­prie scelte su ragion­a­men­ti razion­ali e uti­liz­zare tutte le infor­mazioni che si han­no a dis­po­sizione sul­la tipolo­gia di inves­ti­men­to che si è intrapre­so.

Nat­u­ral­mente, all’inizio, anche se si è con­sapevoli di questo bias cog­ni­ti­vo, non cader­ci nuo­va­mente è molto dif­fi­cile.

Un aiu­to potrebbe essere quel­lo di con­frontar­si, almeno inizial­mente, con altre per­sone per capire se le pro­prie val­u­tazioni sono state ogget­tive.

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Imprenditore digitale

Stefano Picchio

Tutto è iniziato nel 2013, momento in cui mi sono interessato al mondo dell'online.
In quegli anni facendo piccoli investimenti di natura finanziaria. Successivamente ho scoperto altri settori di investimento fino a conoscere ed appassionarmi di imprenditoria e digital marketing.
Ora ho uno smart-team di 11 collaboratori sparsi in giro per il mondo con i quali gestisco le mie 3 aziende.

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