Matrice di Ansoff: cos’è e come pianificare una strategia di marketing

La matrice di Ansoff, conosci­u­ta anche come matrice prodot­to-mer­ca­to, è uno schema strate­gi­co utile per anal­iz­zare le oppor­tu­nità di cresci­ta azien­dale. Questo stru­men­to con­sente di val­utare come incre­mentare le ven­dite com­bi­nan­do prodot­ti attuali o inno­v­a­tivi con mer­cati già servi­ti oppure nuovi.

Gra­zie alla sua strut­tura, la matrice di Ansoff per­me­tte di dis­tinguere tra strate­gie di cresci­ta basate sull’intensificazione delle attiv­ità esisten­ti e quelle che preve­dono un’espansione diver­si­fi­ca­ta. Inoltre, offre un sup­por­to nell’analisi dell’impatto delle inno­vazioni tec­no­logiche nec­es­sarie per real­iz­zare cias­cun tipo di strate­gia.

L’impiego del­la matrice di Ansoff può riguardare l’intera orga­niz­zazione oppure essere appli­ca­to a sin­goli repar­ti, fun­gen­do da gui­da per lo svilup­po di piani strate­gi­ci mirati.

Il Modello della matrice di Ansoff

Nel mod­el­lo elab­o­ra­to da Ansoff:

  • L’asse oriz­zon­tale rap­p­re­sen­ta il prodot­to, dis­tinguen­do tra quel­li già pre­sen­ti nel portafoglio azien­dale e quel­li anco­ra da intro­durre. 
  • L’asse ver­ti­cale fa rifer­i­men­to ai mer­cati, che pos­sono essere già servi­ti oppure anco­ra da con­quistare.

Ogni com­bi­nazione tra prodot­to e mer­ca­to gen­era una speci­fi­ca strate­gia di cresci­ta che l’impresa può adottare, offren­do diverse alter­na­tive per ori­entare le pro­prie deci­sioni.

Strategia di Penetrazione del Mercato: prodotti già esistenti, mercati già esistenti

Ques­ta strate­gia, tra le più comu­ni, si basa sul­la ven­di­ta di prodot­ti già pre­sen­ti nel portafoglio azien­dale all’interno di mer­cati già con­sol­i­dati. L’obiettivo prin­ci­pale è accrescere la quo­ta di mer­ca­to dell’impresa.

Alcu­ni esem­pi di azioni pos­si­bili includono:

  • Sot­trarre cli­en­ti alla con­cor­ren­za attra­ver­so politiche di prez­zo più com­pet­i­tive;
  • Con­vin­cere con­suma­tori che non han­no mai acquis­ta­to quel tipo di prodot­to a far­lo;
  • Sti­mo­lare ulte­ri­or­mente gli acquisti da parte dei cli­en­ti abit­u­ali.

Approccio di Innovazione Produttiva in Mercati Consolidati

Ques­ta strate­gia si con­cen­tra sull’incremento delle ven­dite all’interno di mer­cati già esplo­rati, attra­ver­so l’introduzione di nuovi prodot­ti. Offrire soluzioni inno­v­a­tive ai cli­en­ti abit­u­ali rap­p­re­sen­ta spes­so una via effi­cace per aumentare i ricavi e raf­forzare la posizione com­pet­i­ti­va dell’azienda.

Strategia di Sviluppo del Mercato: prodotti esistenti, nuovi mercati

In ques­ta strate­gia, l’impresa mira a intro­durre i pro­pri prodot­ti già affer­mati in mer­cati nuovi e anco­ra ines­plo­rati. Ciò può avvenire in diver­si modi, tra cui:

  • Espan­der­si in nuovi seg­men­ti di clien­tela all’interno delle aree geogra­fiche dove è già atti­va, ad esem­pio poten­zian­do la rete dis­trib­u­ti­va;
  • Entrare in mer­cati esteri;
  • Offrire i prodot­ti attuali in ambiti di uti­liz­zo diver­si da quel­li tradizion­ali.

Ques­ta strate­gia com­por­ta gen­eral­mente costi e rischi più con­tenu­ti rispet­to alla diver­si­fi­cazione.

Strategia di Diversificazione (nuovi prodotti, nuovi mercati)

La diver­si­fi­cazione è con­sid­er­a­ta la strate­gia più audace, in quan­to com­por­ta il lan­cio di prodot­ti in set­tori di mer­ca­to com­ple­ta­mente ines­plo­rati dall’azienda. È una stra­da com­p­lessa, per­ché l’azienda non ha anco­ra famil­iar­ità né con il nuo­vo mer­ca­to né con il prodot­to.

Essendo una strate­gia che richiede notevoli risorse, com­pe­ten­ze speci­fiche e che spes­so man­ca di dati stori­ci di rifer­i­men­to, com­por­ta un ele­va­to liv­el­lo di ris­chio. Tut­tavia, se ben piani­fi­ca­ta, può offrire oppor­tu­nità sig­ni­fica­tive di cresci­ta a lun­go ter­mine.

Matrice di Ansoff – Esempi nei contesti B2C e B2B

La matrice di Ansoff è uno stru­men­to ver­sa­tile che può essere appli­ca­to sia a mer­cati con­sumer (B2C) sia a quel­li busi­ness (B2B). Per illus­trare le diverse modal­ità di uti­liz­zo, ecco esem­pi con­creti che mostra­no come le aziende pos­sono adottare cias­cu­na strate­gia nei due ambiti.

Penetrazione del Mercato – B2C e B2B

Ques­ta strate­gia si con­cen­tra sull’aumento delle ven­dite di prodot­ti esisten­ti all’interno di mer­cati già servi­ti. Viene spes­so mes­sa in prat­i­ca incre­men­tan­do le inizia­tive di mar­ket­ing, con­sol­i­dan­do la brand rep­u­ta­tion e stu­dian­do atten­ta­mente i com­peti­tor.

  • Nel B2C un mar­chio come Bar­il­la, ad esem­pio, può inten­si­fi­care la pro­pria pre­sen­za nei super­me­r­cati raf­forzan­do le cam­pagne pub­blic­i­tarie e offren­do pro­mozioni per aumentare le ven­dite del­la pas­ta tradizionale, con­sol­i­dan­do la pro­pria lead­er­ship di mer­ca­to.
  • Nel B2B, un’azienda pro­dut­trice di soft­ware ges­tionale può inten­si­fi­care le attiv­ità di cus­tomer care e pro­porre aggior­na­men­ti o servizi aggiun­tivi ai cli­en­ti esisten­ti, uti­liz­zan­do webi­nar for­ma­tivi, newslet­ter e sup­por­to per­son­al­iz­za­to per con­sol­i­dare il rap­por­to e favorire la fideliz­zazione.

Sviluppo del Prodotto – B2C e B2B

Qui l’attenzione si spos­ta sull’innovazione dell’offerta per gli stes­si cli­en­ti, con l’introduzione di nuove vari­anti di prodot­to nei mer­cati già servi­ti.

  • Nel set­tore B2C Muli­no Bian­co ha amplia­to la pro­pria gam­ma di bis­cot­ti clas­si­ci lan­cian­do vari­anti inte­grali e a ridot­to con­tenu­to di zuc­cheri, pen­sate per sod­dis­fare le nuove pref­eren­ze dei cli­en­ti già fideliz­za­ti.
  • Nel B2B un’azienda che pro­duce macchi­nari indus­tri­ali ha svilup­pa­to nuove ver­sioni dei pro­pri impianti des­ti­nati agli stes­si cli­en­ti nel set­tore man­i­fat­turiero, ad esem­pio intro­ducen­do mod­el­li più effi­ci­en­ti e per­son­al­iz­z­abili per speci­fiche linee di pro­duzione.

Sviluppo del Mercato – B2C e B2B

Ques­ta strate­gia pun­ta a pro­porre i prodot­ti attuali a nuovi seg­men­ti di mer­ca­to, che pos­sono essere defin­i­ti geografi­ca­mente o per carat­ter­is­tiche dif­fer­en­ti dei cli­en­ti.

  • Nel B2C, Ikea ha adat­ta­to i pro­pri prodot­ti e servizi per entrare in mer­cati urbani con pun­ti ven­di­ta più pic­coli e selezioni di prodot­ti pen­sate per sin­gle o gio­vani cop­pie, rispet­to ai nuclei famil­iari tradizion­ali.
  • Nel B2B, un’azienda spe­cial­iz­za­ta in soluzioni IT per la ges­tione azien­dale ha este­so il pro­prio mer­ca­to entran­do in nuovi set­tori indus­tri­ali, come la logis­ti­ca e il set­tore san­i­tario, offren­do soft­ware per­son­al­iz­za­ti per le esi­gen­ze speci­fiche di questi nuovi cli­en­ti.

Diversificazione – B2C e B2B

È la strate­gia più ris­chiosa, ma anche poten­zial­mente la più red­di­tizia. Impli­ca lo svilup­po di nuovi prodot­ti per nuovi mer­cati, e richiede capac­ità di let­tura dei bisog­ni emer­gen­ti e di adat­ta­men­to rapi­do.

  • Nel B2C per inter­cettare la cres­cente doman­da di prodot­ti plant-based, Danone ha acquisi­to marchi come Alpro, entran­do nel mer­ca­to delle alter­na­tive veg­e­tali al lat­te, nonos­tante non fos­se un’area in cui ave­va una forte pre­sen­za iniziale.
  • Nel B2B durante la pan­demia, un’azienda del set­tore tec­no­logi­co ha diver­si­fi­ca­to il pro­prio busi­ness svilup­pan­do soluzioni per la san­i­fi­cazione degli ambi­en­ti lavo­ra­tivi, cre­an­do dis­pos­i­tivi come sis­te­mi di dis­in­fezione a rag­gi UV e tec­nolo­gie per il mon­i­tor­ag­gio del­la qual­ità dell’aria, riv­olti a cli­en­ti in set­tori nuovi rispet­to al core busi­ness orig­i­nario.

Conclusione

La matrice di Ansoff è uno stru­men­to strate­gi­co estrema­mente utile per guidare le scelte azien­dali, sia in ambito B2C che B2B. Pri­ma di avviare cam­pagne oper­a­tive o inves­ti­men­ti ril­e­van­ti, anal­iz­zare le opzioni attra­ver­so ques­ta lente, per­me­tte di definire con mag­giore chiarez­za la direzione da intrapren­dere e adattare le deci­sioni a qual­si­asi con­testo di mer­ca­to.

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Imprenditore digitale

Stefano Picchio

Tutto è iniziato nel 2013, momento in cui mi sono interessato al mondo dell'online.
In quegli anni facendo piccoli investimenti di natura finanziaria. Successivamente ho scoperto altri settori di investimento fino a conoscere ed appassionarmi di imprenditoria e digital marketing.
Ora ho uno smart-team di 11 collaboratori sparsi in giro per il mondo con i quali gestisco le mie 3 aziende.

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