NPL: come funzionano i Non Performing Loans

Sicu­ra­mente ricorderai la grande crisi finanziaria mon­di­ale del 2008 che portò l’I­talia sul­l’or­lo del fal­li­men­to insieme ad altri Pae­si del­l’Eu­ropa come Gre­cia, Spagna e Por­to­gal­lo.

In quel­l’oc­ca­sione furono chia­mati in causa sul ban­co degli impu­tati gli NPL ossia i non per­form­ing loans, meglio conosciu­ti come cred­i­ti dete­ri­o­rati.

Nonos­tante gli NPL abbiano por­ta­to l’Eu­ropa in una situ­azione di tale peri­co­lo, l’abi­tu­dine di ricor­rere ai cred­i­ti dete­ri­o­rati non è sicu­ra­mente sta­ta abban­do­na­ta.

Ma che cosa sono esat­ta­mente e per­ché sono così peri­colosi i non per­form­ing loans?

Crediti deteriorati: cosa sono?

Gli NPL, acron­i­mo di “non per­form­ing loans” sono prodot­ti finanziari com­posti da cred­i­ti ban­cari incer­ti, più pre­cisa­mente, l’in­certez­za è lega­ta sia all’­ef­fet­ti­va riscos­sione che alla tem­p­is­ti­ca.

I Non Per­form­ing Loans sono una cat­e­go­ria di Non Per­form­ing Expo­sures (NPE), carat­ter­iz­za­ti dal­l’e­s­po­sizione degli isti­tu­ti di cred­i­to nei con­fron­ti di sogget­ti in sta­to di insol­ven­za. Ques­ta soli­ta­mente è causa­ta da dif­fi­coltà eco­nomiche delle per­sone o tal­vol­ta da una scor­ret­ta anal­isi e val­u­tazione da parte del­la ban­ca.

Cos­ti­tu­is­cono una delle tre cat­e­gorie di Non Per­form­ing Expo­sures (NPE), che si dis­tin­guono in base alla diver­sa prob­a­bil­ità di recu­per­are il cred­i­to e alla sca­den­za.

Mutui, presti­ti e finanzi­a­men­ti, sono alcu­ni esem­pi di cred­i­ti ban­cari che com­pon­gono gli NPL, con­ces­si sia a per­sone fisiche che ad aziende che pre­sen­ta­vano, al momen­to del­la richi­es­ta, le carat­ter­is­tiche di sicurez­za e affid­abil­ità che di soli­to le banche pre­tendono dai pro­pri deb­itori.

Gli isti­tu­ti di cred­i­to inter­nazion­ali han­no fat­to per molto tem­po ricor­so ai cred­i­ti dete­ri­o­rati, si sti­ma che le banche ital­iane siano abbiano un ammontare di cred­i­ti dete­ri­o­rati pari a un ter­zo del totale europeo.

Da qualche anno, pro­prio per far fronte a ques­ta situ­azione, l’Au­torità com­pe­tente sta cer­can­do di mon­i­torare con accu­ratez­za il fenom­e­no degli NPL e a tal propos­i­to è sta­ta cre­ate anche la Cen­trale dei Rischi.

La classificazione degli NPL — non performing loans

Esistono prin­ci­pal­mente due tipolo­gie di cred­i­ti dete­ri­o­rati: gli incagli e le sof­feren­ze.

Gli incagli sono la for­ma meno peri­colosa di non per­form­ing loans. Si trat­ta di cred­i­ti per i quali esiste una dif­fi­coltà tem­po­ranea di riscos­sione, cred­i­ti recu­per­abili in un peri­o­do di tem­po con­gruo, questi richiedono accan­ton­a­men­ti con­tro il ris­chio ridot­ti da parte del­la ban­ca.

Le sof­feren­ze, invece, sono rel­a­ti­va­mente più peri­colose. Si trat­ta di NPL dif­fi­cil­mente recu­per­abili, i deb­itori si trovano in uno sta­to di insol­ven­za e tale situ­azione provo­ca l’avvio di azioni legali per il recu­pero dei cred­i­ti.

C’è poi una terza cat­e­go­ria di NPL, ovvero le espo­sizioni. Queste pos­sono essere ristrut­turate o scadute.

Le espo­sizioni ristrut­turate pre­sen­tano una sca­den­za molto lun­ga, mod­i­fi­ca­ta in segui­to a una rine­gozi­azione del deb­ito. La ban­ca acconsente alla mod­i­fi­ca delle con­dizioni con­trat­tuali iniziali a causa di una dif­fi­coltà eco­nom­i­ca del deb­itore.

La normativa che regola gli NPL — non performing loans

Gli NPL sono sta­ti al cen­tro di vicende poco piacevoli negli ulti­mi anni, rap­p­re­sen­tano un prodot­to finanziario piut­tosto peri­coloso e per questo moti­vo nel cor­so degli ulti­mi anni si è prova­to più volte a nor­mare il set­tore.

Le prime riforme sono datate 2015 e riguardano la pos­si­bil­ità di velo­ciz­zare le oper­azioni di recu­pero dei cred­i­ti rel­a­tivi agli NPL. Nel 2016 il gov­er­no ital­iano ha pre­sen­ta­to un sis­tema di garanzie pub­bliche per rius­cire a disin­nescare i peri­coli di fal­li­men­to da NPL.

La rifor­ma più con­sis­tente è quel­la introdot­ta dal­la Ban­ca Cen­trale Euro­pea che ha vara­to delle linee gui­da che riguardano la ges­tione dei cred­i­ti dete­ri­o­rati, per evitare che pos­sa pro­fi­lar­si una crisi pari a quel­la del 2008.

Un ulte­ri­ore pas­so in avan­ti dal­l’I­talia è sta­to fat­to con l’adozione dell’IFRS9, il nuo­vo rego­la­men­to con­tabile inter­nazionale che pre­sen­ta un capi­to­lo molto impor­tante ded­i­ca­to ai cred­i­ti dete­ri­o­rati.

La Centrale dei Rischi e gli NPL

Per con­trastare il fenom­e­no degli NPL, la Ban­ca d’I­talia ha isti­tu­ito la Cen­trale dei Rischi.

Si trat­ta di un data­base che può essere con­sul­ta­to da tut­ti gli isti­tu­ti di cred­i­to nel quale sono iscrit­ti i deb­iti di cias­cun sogget­to. Non paghi le rate del­lo smart­phone nuo­vo? Il tuo nom­i­na­ti­vo entra a far parte di questo archiv­io vir­tuale. Salti più di due rate del mutuo? Il tuo nom­i­na­ti­vo finisce nel­l’e­len­co del­la Cen­trale dei Rischi e vieni clas­si­fi­ca­to come cat­ti­vo paga­tore.

Come si inter­fac­cia il dis­cor­so degli NPL con la Cen­trale dei rischi? Ogni isti­tu­to di cred­i­to, pri­ma di offrire i pro­pri prodot­ti finanziari e acquistare dei cred­i­ti da un altro isti­tu­to, può e deve ver­i­fi­care l’af­fid­abil­ità dei sogget­ti deb­itori e val­utare l’op­er­azione pri­ma di con­clud­er­la.

Perché esistono gli NPL — non performing loans

Quali ele­men­ti con­tribuis­cono alla creazione dei non per­form­ing loans? Prin­ci­pal­mente è pos­si­bile iden­ti­fi­care tre con­comi­tanze dif­fer­en­ti che favoriscono la nasci­ta di tale situ­azione.

La pri­ma si ver­i­fi­ca quan­do i deb­itori non mis­ura­no in maniera adegua­ta la pro­pria capac­ità finanziaria. Chie­di un mutuo per acquistare un appar­ta­men­to ma la rata è trop­po alta rispet­to alle tue entrate men­sili? Ques­ta situ­azione por­ta all’in­sol­ven­za.

La sec­on­da situ­azione, stret­ta­mente con­nes­sa alla pri­ma, si ha quan­do si ver­i­f­i­cano even­ti impre­visti che mod­i­f­i­cano le entrate del deb­itore: perdi­ta del lavoro, una spe­sa impre­vista impro­ro­ga­bile, un calo di pro­duzione.

La terza con­dizione riguar­da invece le banche. Pri­ma del­la crisi del 2008, infat­ti, gli isti­tu­ti di cred­i­to con­cede­vano presti­ti e finanzi­a­men­ti con trop­pa facil­ità e sen­za ver­i­fi­care con cura l’af­fid­abil­ità dei cred­i­tori.

Tutte queste situ­azioni han­no con­tribuito alla nasci­ta del fenom­e­no dei non per­form­ing loans, non facil­mente san­abile, for­tu­nata­mente attual­mente sono pre­viste mis­ure più restrin­gen­ti rispet­to alla con­ces­sione di presti­ti e finanzi­a­men­ti immo­bil­iari.

Chi può acquistare gli NPL — non performing loans

Gli NPL ven­gono ven­du­ti dagli isti­tu­ti di cred­i­to deten­tori e acquis­ta­ti da altri isti­tu­ti di cred­i­to. Sono quin­di prodot­ti ten­den­zial­mente proibiti ai pri­vati, i quali non avreb­bero neanche le capac­ità eco­nom­i­ca per l’ac­quis­to in bloc­co.

Tut­tavia esistono delle tipolo­gie di NPL riv­olti anche ai pri­vati o pic­cole soci­età, ovvero gli NPL immo­bil­iari.

Cosa sono gli NPL immo­bil­iari? Fac­ciamo un esem­pio, immag­i­na un immo­bile sul quale pende un’ipote­ca. A causa del ris­chio momen­ta­neo che gra­va con l’ipote­ca sul­la casa, sarà pos­si­bile acquistare il cred­i­to immo­bil­iare.

Ma come trarre prof­it­to da un cred­i­to dete­ri­o­ra­to?

Una vol­ta acquis­ta­to il cred­i­to puoi chiedere l’istanza di asseg­nazione dell’immobile pri­ma dell’asta o in segui­to, nel caso in cui l’as­ta vada deser­ta. A questo pun­to, diven­tan­do pro­pri­etario del­l’im­mo­bile, potrai guadagnare dal­la ven­di­ta o mes­sa in affit­to.

Altri­men­ti, nel caso in cui l’im­mo­bile ven­ga riven­du­to all’asta, potrai trarre prof­it­to dal­la plus­valen­za rispet­to al prez­zo di acquis­to del cred­i­to.
Ricor­da che acqui­s­tan­do un cred­i­to immo­bil­iare non diven­ti pro­pri­etario di tale immo­bile.

I non per­form­ing loans sono a tut­ti gli effet­ti uno stru­men­to ris­er­va­to soprat­tut­to ai pro­fili più esper­ti.

I numeri degli NPL in Italia oggi

Nel 2017 è sta­to cal­co­la­to che il numero di NPL pre­sen­ti nel sis­tema ban­car­io ital­iano fos­se tre volte supe­ri­ore a quel­lo del­la media euro­pea.

Potrà sem­brare incred­i­bile ma in Italia nel 2020 la situ­azione dei non per­form­ing loans non è poi cam­bi­a­ta tan­to, anche a fronte di una rego­la­men­tazione più rigi­da.

Sec­on­do una ricer­ca real­iz­za­ta da Mar­ket Watch, a gen­naio era­no cir­ca 325 i mil­iar­di di euro derivan­ti da NPL anco­ra da recu­per­are. Sec­on­do le stime, invece, saran­no pari a 37 mil­iar­di di euro le oper­azioni di NPL pre­viste nel cor­so del­l’an­no.

Se vuoi appro­fondire questo argo­men­to, col­mare le tue curiosità e con­frontar­ti con altri investi­tori, ti aspet­ti­amo nel­la com­mu­ni­ty di Invest Hero!

 

SCOPRI CLUB HERO: IL CLUB DEGLI INVESTITORI CONSAPEVOLI

SBLOCCA I BONUS DI TUTTE LE PIATTAFORME!

DA ZERO A INVESTITORE ESPERTO

DIVENTA UN CACCIATORE IMMOBILIARE

CONDIVIDI ARTICOLO

Smart Investor

Alessandro Del Saggio

Investitore, Imprenditore e formatore dal 2014.
Da sempre appassionato di investimenti e business, credo fortemente nella crescita personale e nel dare sempre il meglio di sè.

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ti potrebbe interessare anche: