Peer-to-peer settore criptovalute: cos’è e come funziona

Un sis­tema peer-to-peer con­sente a due uten­ti di scam­biar­si val­ore diret­ta­mente, sen­za dover ricor­rere a un inter­me­di­ario. Un esem­pio con­cre­to è la blockchain, dove i nodi del­la rete ver­i­f­i­cano e reg­is­tra­no le transazioni, man­te­nen­do il con­trol­lo rec­i­pro­co per garan­tire la sicurez­za e l’af­fid­abil­ità delle oper­azioni.

Come funziona una rete P2P e le sue caratteristiche principali

Una rete peer-to-peer (P2P) è un sis­tema di scam­bio di infor­mazioni che non richiede un serv­er cen­trale per fun­zionare. In questo tipo di rete, ogni com­put­er agisce sia come client che come serv­er, per­me­t­ten­do ai nodi di comu­ni­care diret­ta­mente tra loro e di trasferire dati sen­za pas­sare attra­ver­so un pun­to cen­trale.

Questo approc­cio è l’op­pos­to del­l’ar­chitet­tura client-serv­er tradizionale, dove i client devono con­net­ter­si a un serv­er per accedere ai servizi o alle risorse.

Ecco alcune delle carat­ter­is­tiche prin­ci­pali di una rete peer-to-peer:

  • Assen­za di un serv­er cen­trale: non esiste un sin­go­lo serv­er sem­pre atti­vo; tut­ti i nodi con­tribuis­cono alla rete.
  • Con­di­vi­sione delle risorse: ogni nodo può met­tere a dis­po­sizione le pro­prie risorse per gli altri, scam­bian­dole diret­ta­mente.
  • Dinamis­mo e autono­mia: i nodi pos­sono entrare o uscire dal­la rete in qual­si­asi momen­to, ren­den­do la rete molto flessibile.

Le reti P2P pos­sono essere di due tipi:

  • Reti non strut­turate: i nodi comu­ni­cano tra loro in modo non orga­niz­za­to. Sono facili da creare, ma pos­sono richiedere una mag­giore poten­za di cal­co­lo e memo­ria per gestire la comu­ni­cazione.
  • Reti strut­turate: seguono una con­fig­u­razione speci­fi­ca che facili­ta la ricer­ca di risorse, anche quelle più rare, ren­den­do più effi­ciente la ges­tione del­la rete.

Il collegamento tra reti peer-to-peer e criptovalute

Dopo aver com­pre­so il fun­zion­a­men­to del­la rete peer-to-peer (P2P), è fon­da­men­tale esplo­rare come essa si con­net­ta al mon­do delle crip­to­va­lute.

La sto­ria risale al 2008, quan­do un autore sot­to lo pseudon­imo di Satoshi Nakamo­to pub­blicò il doc­u­men­to “Bit­coin: A Peer-to-Peer Elec­tron­ic Cash Sys­tem”. In questo sag­gio, Nakamo­to descrisse l’u­so di una rete P2P per creare e scam­biare Bit­coin, elim­i­nan­do la neces­sità di inter­me­di­ari cen­tral­iz­za­ti.

Gra­zie alla rete peer-to-peer, i Bit­coin pos­sono essere trasfer­i­ti diret­ta­mente tra uten­ti sen­za pas­sare per una ban­ca o una piattafor­ma di paga­men­to tradizionale. Ques­ta decen­tral­iz­zazione è fon­da­men­tale per il fun­zion­a­men­to del­la crip­to­va­l­u­ta: è ciò che per­me­tte ai Bit­coin di essere creati e scam­biati sen­za dipen­dere da un’au­torità cen­trale.

Uno dei prin­ci­pali van­tag­gi di questo mod­el­lo è la sua strut­tura demo­c­ra­t­i­ca, dove ogni nodo del­la rete ha lo stes­so val­ore. Per­ciò, tut­ti pos­sono parte­ci­pare al proces­so di min­ing, con­tribuen­do alla sicurez­za e al fun­zion­a­men­to del sis­tema.

Le blockchain, alla base delle crip­to­va­lute, si fon­dano sulle reti peer-to-peer. Le transazioni ven­gono invi­ate attra­ver­so ques­ta rete, poi rag­grup­pate e val­i­date all’in­ter­no di bloc­chi tramite il proces­so di min­ing. È attra­ver­so la rete P2P e la poten­za di cal­co­lo imp­ie­ga­ta nel min­ing che le transazioni sono ver­ifi­cate e approvate.

Ecco i prin­ci­pali ben­efi­ci delle reti peer-to-peer nel mon­do delle crip­to­va­lute:

  • Assen­za di inter­me­di­ari: le transazioni avven­gono diret­ta­mente tra gli uten­ti, sen­za la neces­sità di banche o terze par­ti.
  • Costi di transazione ridot­ti: sen­za inter­me­di­ari, le com­mis­sioni sono molto più basse rispet­to ai meto­di di paga­men­to tradizion­ali.

Dunque, le reti P2P rap­p­re­sen­tano il cuore del­l’in­fra­strut­tura delle crip­to­va­lute, garan­ten­do sicurez­za, autono­mia e costi ridot­ti per gli uten­ti.

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Come Bitcoin sfrutta le proprietà della rete peer-to-peer

Bit­coin uti­liz­za la tec­nolo­gia P2P per costru­ire un sis­tema decen­tral­iz­za­to. Questo sis­tema gestisce sia la trasmis­sione delle transazioni che la dis­tribuzione del­la blockchain. Esiste anche una ver­sione di pro­va, chia­ma­ta test­net. Qui gli svilup­pa­tori e gli uten­ti pos­sono sper­i­menta­re nuove fun­zion­al­ità sen­za rischiare fon­di reali.

Vedi­amo come fun­ziona nel det­taglio:

  1. Dis­tribuzione e propagazione delle transazioni

Quan­do un utente invia una transazione in Bit­coin, il suo wal­let la trasmette a un nodo del­la rete, che poi la dif­fonde ulte­ri­or­mente attra­ver­so la rete P2P. Questo proces­so sfrut­ta il “gos­sip pro­to­col”, che per­me­tte alla transazione di viag­gia­re tra i nodi in modo non sequen­ziale, pas­san­do sem­plice­mente da uno all’al­tro in base alla vic­i­nan­za.

Uno dei van­tag­gi di gestire un nodo Bit­coin è una mag­giore pri­va­cy durante la trasmis­sione delle transazioni.

  1. Ver­i­fi­ca delle transazioni

Ogni nodo che riceve una transazione la con­trol­la per assi­cu­rar­si che sia val­i­da, uti­liz­zan­do la crit­tografia per ver­i­fi­care. Ad esem­pio, ver­i­fi­ca che la fir­ma sia cor­ret­ta.

Una vol­ta ver­ifi­cate, le transazioni ven­gono rac­colte dai min­er e incluse in un nuo­vo bloc­co. A questo pun­to i min­er com­bi­nano queste transazioni con altre infor­mazioni e iniziano a lavo­rare per creare il bloc­co, seguen­do il mec­ca­n­is­mo di con­sen­so di Bit­coin.

  1. Dis­tribuzione del­la blockchain

Tut­ti i nodi del­la rete man­ten­gono una copia com­ple­ta e aggior­na­ta del­la blockchain di Bit­coin.

Quan­do un nuo­vo nodo entra nel­la rete, deve scari­care l’in­tera blockchain per allinear­si con gli altri nodi. Ogni vol­ta che un min­er com­ple­ta un bloc­co, lo dis­tribuisce alla rete peer-to-peer. A questo pun­to i nodi ver­i­f­i­cano il nuo­vo bloc­co e, se lo trovano vali­do, lo aggiun­gono alla loro copia del­la blockchain e con­tin­u­ano a propa­gar­lo. Questo proces­so per­me­tte ai min­er di gener­are nuovi BTC, che uti­liz­zano per finanziare le loro attiv­ità.

Il ruolo centrale delle reti peer-to-peer nel successo delle criptovalute

Le reti peer-to-peer sono il pilas­tro su cui si basa il fun­zion­a­men­to delle crip­to­va­lute, offren­do un sis­tema:

  • decen­tral­iz­za­to,
  • sicuro,
  • autonomo;

per la ges­tione delle transazioni.

Gra­zie a ques­ta tec­nolo­gia, Bit­coin e altre crip­to­va­lute pos­sono essere trasferite diret­ta­mente tra gli uten­ti sen­za bisog­no di inter­me­di­ari, riducen­do i costi e aumen­tan­do la pri­va­cy. Dunque, la rete P2P di Bit­coin garan­tisce un sis­tema in cui ogni nodo con­tribuisce atti­va­mente alla valid­ità e alla dis­tribuzione delle transazioni e del­la blockchain.

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Imprenditore digitale

Stefano Picchio

Tutto è iniziato nel 2013, momento in cui mi sono interessato al mondo dell'online.
In quegli anni facendo piccoli investimenti di natura finanziaria. Successivamente ho scoperto altri settori di investimento fino a conoscere ed appassionarmi di imprenditoria e digital marketing.
Ora ho uno smart-team di 11 collaboratori sparsi in giro per il mondo con i quali gestisco le mie 3 aziende.

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