Di Penny stocks si sente parlare sempre più frequentemente come una delle opportunità più interessanti del mercato azionario. Per comprendere pienamente questo strumento però, non è sufficiente limitarsi alla definizione che vedremo nelle prossime righe, ma è importante analizzare il loro funzionamento, come utilizzarli per investire, e quali sono i principali vantaggi e svantaggi.
Penny stocks cosa sono? Definizione
Con il termine Penny stock si fa riferimento ad una tipologia particolare di azioni con caratteristiche prestabilite. Volendo fornire una definizione di questo strumento finanziario, potremmo dire che non sono altro che azioni con un prezzo molto basso, e che come suggerisce il nome stesso, costano solamente pochi centesimi (Penny), o eventualmente qualche dollaro (o euro). In parole povere, le Penny stock, o Penny Stocks al plurale, sono azioni di aziende di piccole dimensioni, quotate quindi sul mercato a prezzi molto bassi.
Per tale motivo, in alcuni casi vengono definite anche Cent Stocks.
Negli Stati Uniti, la SEC ha fornito una definizione di Penny Stock, stabilendo che si tratta di un titolo scambiato a valori inferiori ai 5 dollari per ogni singola azione, che non necessariamente è presente in quelli che sono i listini della Borsa Nazionale. Nel Regno Unito invece, sono definite in questa maniera le azioni con prezzi inferiori alla Sterlina.
La principale caratteristica delle Penny Stock è che essendo azioni dal prezzo molto basso, si presume possano offrire margini di profitto molto alti, ovviamente a parità di rischio e volatilità, certamente maggiori rispetto ad altri strumenti finanziari.
Come funzionano le Penny Stocks
Come anticipato, le Penny Stocks non sono presenti necessariamente nei listini azionari, e quindi non sono obbligatoriamente regolamentate. In alcune situazioni questo può rappresentare un problema, poichè non essendoci nessun organo di controllo a sorvegliare, possono venire meno anche le principali regole di verifica. Ciò comporta che l’acquisto delle Penny Stocks possa rivelarsi particolarmente pericoloso, soprattutto perché le società non sono tenute a depositare i documenti, solitamente richiesti alle società quotate, presso gli organi di riferimento.
Proprio per questi ed altri motivi che vedremo in maniera più approfondita, è opportuno sapere come muoversi e come investire in queste particolari azioni.
Prima di procedere con l’investimento dunque, è necessario conoscere pienamente i rischi a cui si può andare incontro, derivanti dall’assenza di controllo e di regolamentazione, senza dimenticare che questo tipo di strumento ha una liquidità bassa, dunque potrebbero risultare facili da comprare, ma non altrettanto semplici da vendere.
Il secondo passo da fare è chiaramente aprire un conto di trading con un intermediario (broker), così da ottenere tutte le informazioni necessarie come lo storico dei prezzi o i grafici.
Successivamente è necessario studiare con attenzione lo stato delle Penny Stocks. Gli esperti infatti sostengono che il loro prezzo così basso sia giustificato da condizioni ben precise. Infatti, sebbene l’acquisto di società a basso costo può rivelarsi un buon affare, investire in titoli di aziende prossime alla bancarotta non lo è affatto.
È dunque necessario comprendere se una determinata azienda sarà oggetto di una crescita sul medio lungo termine grazie a strategie di espansione e commerciali efficaci o campagne pubblicitarie correttamente realizzate. Infine, ma non da ultimo, occorre essere in grado di selezionare solamente i mercati migliori, facendo ricadere tale scelta sui titoli con buoni volumi di scambio.
Penny Stocks: vantaggi e svantaggi dell’investimento
Un investimento in Penny Stocks può rivelarsi decisamente conveniente, grazie al prezzo di acquisto molto contenuto, e al potenziale elevato di rendimento. Per riuscire in questa impresa però, è opportuno possedere delle conoscenze di finanza di alto livello, e quindi essere in grado di muoversi nei mercati azionari.
Acquistare Penny Stocks può essere dunque, un ottimo investimento per quei traders che agiscono in ottica speculativa, ma come già ampiamente detto la pratica presenta anche numerosi rischi. Tali rischi si concretizzano nel caso dell’assenza di un controllo e di una regolamentazione, situazione che può condurre verso degli affari poco chiari. Le Penny Stocks infatti, data la loro natura possono essere oggetto di truffe e manipolazioni.
Tra le pratiche scorrette più frequenti vi è quella del pump and dump, che consiste nel creare particolari aspettative su un determinato titolo, anche tramite l’utilizzo di notizie false, al fine di far crescere artificiosamente il prezzo per poi vendere i propri titoli ad ingenui investitori terzi, che troppo tardi si accorgeranno di aver acquistato a prezzi troppo alti ed insostenibili.
Un altro rischio tipico delle Penny Stocks è la poca liquidità, che non permette di vendere con troppa facilità.
Il rischio dunque è di ritrovarsi tra le mani dei titoli senza alcun interesse da parte dei compratori. Se dovesse verificarsi questa situazione, ci si potrebbe trovare di fronte ad un bivio: aspettare, oppure decidere di abbassare il prezzo. Entrambe le casistiche però possono rivelarsi deleterie. La prima perché si correrebbe il rischio di finire nel su citato pump and dump. In questo caso si potrebbe verificare in pochissimo tempo la perdita dell’intero capitale. Abbassare il prezzo invece, genera una svalutazione delle azioni, con relativa perdita di capitali da parte degli investitori.
Investire in Penny stocks: conclusioni
Una volta comprese le potenzialità delle Penny stocks, ma soprattutto i rischi intrinsechi di questo tipo di investimento, occorre tirare le proprie conclusioni e comprendere se tale strumento, dalla natura speculativa e volatile, sia adatto al proprio stile operativo e alla propria propensione di rischio o meno.
Alcuni investitori amano il rischio e prediligono questo strumento come fonte principale per fare rapidamente capitali, altri li utilizzano come potenziale acceleratore allocando piccolissime frazioni del proprio portafoglio finanziario, senza tuttavia destinarli troppe speranze. Altri ancora ne stanno alla larga.
Come spesso accade in questi casi non c’è una risposta univoca, ma occorre bensì analizzare caso per caso, selezionando sempre i migliori strumenti per la propria situazione ed obiettivi.
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