Private Banker: chi è e cosa fa

Il private banker è un esperto di mercati finanziari e non solo, che aiuta i clienti più importanti della banca nelle scelte di investimento. A volte in qualità di dipendente, altre come promotore finanziario.

Oltre a essere un consulente personale in ambito economico e finanziario, è un assistente nella scelta delle migliori soluzioni finalizzate alla valorizzazione del patrimonio del cliente.

La fiducia è un fattore determinante e fondamentale. Il private banker, parlando con il proprio cliente, entrerà in confidenza e imparerà a conoscerlo, a comprendere la sua predisposizione al rischio e le sue intenzioni nel futuro.

L’acquisto di una casa o la gestione strategica finanziaria dell’azienda di famiglia, per esempio, sono spesso scelte valutate dal cliente con il proprio consulente di fiducia.

Che cosa fa il private banker

Tra le varie attività che il private banker può offrire, ci sono le seguenti:

  • gestione del patrimonio mobiliare e immobiliare di una persona o di una famiglia. Presuppone competenza e professionalità da parte del private banker, il quale dovrà giudicare in maniera indipendente e trasparente tutti i rischi e i benefici derivanti da ogni scelta condivisa. Parliamo, quindi, di un servizio altamente personalizzato in linea con le esigenze e le aspettative del cliente. Non esiste una pianificazione o procedura adatta a tutti;
  • fondo fiduciario. È uno strumento finanziario che detiene e amministra beni a beneficio di un’altra persona o organizzazione, chiamata beneficiario. Un esempio comune per chiarire il concetto è quando i genitori conservano per i propri figli una somma di denaro, un fondo, di cui potranno beneficiare solo dopo i 18 anni di età;
  • consulenza sugli investimenti. Il private banker conosce il mercato degli investimenti e dei finanziamenti. Valuta e sceglie insieme al proprio cliente;
  • consulenza previdenziale. Con l’analisi mirata da parte del private banker, il cliente può riconoscere tempestivamente eventuali lacune esistenti sul piano previdenziale e programmare le eventuali soluzioni da intraprendere. Una pianificazione anticipata consente al cliente di contenere il più possibile le spese finanziarie e ottenere anche un risparmio fiscale notevole;
  • consulenza assicurativa. Il private banker opera nell’interesse esclusivo del suo cliente. Offre una panoramica di tutte le offerte assicurative presenti nel mercato, consigliando la più conveniente sotto l’aspetto economico e più in linea con le esigenze del cliente;
  • consulenza legale. Riguarda tutte quelle problematiche che potrebbero sorgere sia da problemi personali, ma anche inerenti all’azienda che si gestisce. Il professionista aiuterà il cliente a ricercare le giuste soluzioni a ogni suo problema.

Di solito non tutti i private banker svolgono tutte queste attività. Alcuni iniziano con lo specializzandosi in alcune ed in seguito aggiungono altre competenze al proprio bagaglio.

Per questo, se si è alla ricerca di un private banker capace di seguire più attività, si consiglia di rivolgersi a un senior.

Quanto guadagna un private banker

Un private banker, in Italia, normalmente parte da 30-40 mila euro all’anno a inizio carriera.

Si sale poi a 60-100 mila euro dopo qualche anno. I banker senior possono arrivare a 120-250 mila euro.

Dipende tutta dall’esperienza, dalle competenze e dal volume di clienti.

Un private banker solitamente, segue un numero limitato di clienti, a volte anche uno solo, o un nucleo familiare. Tutti con un patrimonio minimo di 500 Mila euro.

Negli ultimi anni, nonostante la crisi, è una professione molto richiesta, soprattutto dagli istituti bancari.

Per diventare private banker è fondamentale avere:

  • ottime capacità relazionali, dato che il rapporto tra cliente e professionista è fondamentale e basato principalmente sulla fiducia;
  • ottime conoscenze in ambito economico, finanziario e fiscale.

Per svolgere questa professione, quindi, sono essenziali studi universitari di tipo economico-giuridico. I corsi di laurea in economia possono essere il primo passo per acquisire quelle competenze economiche necessarie. Completano il profilo senz’altro dei Master specifici tenuti direttamente dalle banche per formare i propri professionisti.

Un private banker può lavorare sia come dipendente, presso qualche istituto finanziario. Oppure come libero professionista. In questo caso può essere sia un consulente per gli istituti, sia un consulente privato per i clienti.

Consigli per la scelta

Non esistono delle linee guide precise per scegliere un private banker.

Dipende tanto dai propri obiettivi personali.

In quanto come abbiamo già condiviso, un private banker non necessariamente è specializzato in più settori. Perciò, scegliere un professionista in base agli asset che si desidera avere in portafoglio, è un ottimo inizio.

Fondamentale è anche la serenità. Questo significa che i consigli e le scelte devono essere in linea con il profilo di rischio del cliente.

Se gli investimenti fatti, per quanto proficui, sono fonte di ansia e stress, significa che il consulente ha fatto male la profilazione. Il ché è un errore molto grave.

Oppure non sta realmente facendo gli interessi del cliente.

Inoltre, un buon private banker è trasparente e chiaro quando comunica una scelta al cliente. Il cliente non dev’essere un esperto di finanza, ma deve comunque sapere cosa sta succedendo ai propri soldi. Per questo motivo, serve un minimo di educazione finanziaria. 

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Alessandro Del Saggio
Smart Investor
Investitore, Trader indipendente, formatore e ricercatore grafico dal 2014.
Da sempre appassionato di investimenti e business, credo fortemente nella crescita personale e nel dare sempre il meglio di sè.
In questi anni ho investito in oltre 23 settori differenti e 6 nazioni.

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