Tutti gli investitori hanno atteggiamenti diversi nei confronti del rischio. Quando si tratta di investire, è importante valutare attentamente il profilo di rischio e la propria tolleranza, bisogna infatti considerare la possibilità di perdere denaro o che i rendimenti possano non rispettare le aspettative.
Comprendere la tua tolleranza al rischio personale ti aiuterà a scegliere una migliore allocazione patrimoniale creando un mix di investimenti adeguati alle tue esigenze.
Cos’è il profilo di rischio?
Il profilo di rischio è una misura della quantità di rischio che si dovrebbe assumere nei propri investimenti considerando vari fattori come la situazione finanziaria, le necessità e la propensione alle perdite.
Poiché la maggior parte di questi fattori è personale, il profilo di rischio varia da individuo a individuo.
Perché è necessario valutare il profilo del rischio?
Il profilo di rischio determina come dividere il proprio denaro tra investimenti rischiosi e meno rischiosi, è quindi il primo passo da compiere verso un lavoro di diversificazione degli investimenti.
I profili di rischio possono essere creati in vari modi, ma generalmente iniziano con dei questionari specifici. Attraverso le risposte di un individuo ad alcune domande, i consulenti finanziari (umani o virtuali) possono aiutarti a modellare l’allocazione patrimoniale sui differenti asset a disposizione.
Questa diversificazione delle attività influirà sul rischio nel tuo portafoglio, quindi è importante che si allinei bene con il profilo di rischio.
Delineando il tuo profilo di rischio sarai in grado, da solo o con l’aiuto di un consulente, di fare le scelte migliori per la diversificazione dei tuoi investimenti. Nello specifico sarai in grado di capire se un asset è adatto oppure no al tuo profilo di rischio in base ai fattori sopra citati ma anche sulla base della tua esperienza da investitore.
L’identificazione del tuo profilo è un’operazione delicata e complessa che deve essere costantemente aggiornata, questo poichè con il passare del tempo, oltre ad accumulare maggiore esperienza, cambiano le tue necessità e le tue priorità.
I possibili profili di rischio di un investitore
Il profilo di rischio di un investitore può essere classificato all’interno di uno di questi quattro livelli:
Profilo con tolleranza bassa: investitore scrupoloso che vuole limitare le perdite attraverso investimenti conservativi o a basso rischio
Profilo con tolleranza media: è disposto a sostenere perdite fino al 15% annuale, preferisce asset a medio-lungo termine a basso o medio rischio
Profilo con tolleranza sopra la media: si tratta di un investitore esperto con un portafoglio diversificato in investimenti a basso, medio ma anche alto rischio
Profilo con tolleranza elevata: opera con asset molto volatili come le valute tradizionali o digitali, le materie prime e altri strumenti strutturati, è in grado di sostenere una perdita superiore al 25% annuale
Componenti della valutazione del profilo di rischio
Esistono tre componenti del profilo di rischio di un individuo:
1. Capacità di correre rischi;
2. Tolleranza al rischio;
3. Necessità di correre rischi;
Tutti e tre insieme opportunamente analizzati a fondo ti consentiranno di determinare il tuo profilo di rischio. A questo punto vediamo nel dettaglio di cosa si tratta:
La capacità di correre rischi
La capacità di rischio è semplicemente una misura della quantità che sei disposto a correre in relazione alla tua situazione finanziaria attuale. Inoltre devi anche valutare alcuni fattori. In primis c’è quello dell’età che gioca un ruolo enorme nella tua capacità di correre rischi. Gli investitori più giovani hanno infatti un orizzonte temporale più lungo per investire e anche un flusso di reddito che presumibilmente continuerà ad aumentare negli anni.
Da ciò si evince che possono correre più rischi rispetto agli investitori anziani che invece devono cercare di conservare la ricchezza in prossimità della pensione. In secondo luogo un altro fattore da valutare riguarda il reddito; infatti, se il tuo è imprevedibile come ad esempio viene determinato da un lavoro da libero professionista o fonti di reddito stagionali, la tua capacità di gestire le perdite sugli investimenti potrebbe essere molto bassa.
Viceversa se il tuo flusso di reddito è prevedibile e tendente al rialzo, puoi di conseguenza assumere un rischio maggiore con la consapevolezza che eventuali perdite non ti ridurrebbero sul lastrico. Infine il terzo fattore su cui devi soffermarti per analizzare le tue capacità di correre dei rischi finanziari riguarda l’importo del risparmio che intendi investire.
Se infatti non disponi di soldi sufficienti, non è consigliabile assumere rischi elevati con qualsiasi importo anche se ridotto. In genere, maggiore è il risparmio, tanto più grande è il rischio che puoi correre.
La tolleranza al rischio
La tolleranza al rischio misura il tuo atteggiamento psicologico nei suoi confronti e delle eventuali perdite che si potrebbero determinare, solitamente cominci a sentirti preoccupato non appena vedi delle perdite oppure riesci ad accettarle con la consapevolezza che le avevi preventivate?
Per tolleranza al rischio si intende tuttavia anche la valutazione di quanti soldi puoi perdere senza subire contraccolpi psicologici (perdita di sonno stress, ecc.) Questo è l’aspetto più difficile da giudicare del profilo di rischio perché tratta delle emozioni che potrai vivere in una situazione ipotetica ma comunque da considerare reale vista la volatilità della maggior parte dei mercati finanziari.
La necessità di correre rischi
La capacità di assumere il rischio e la tolleranza al rischio sono le due componenti principali per valutare attentamente il tuo profilo, ma come accennato in precedenza nei tre punti numerati, c’è anche un altro aspetto che deve essere preso in considerazione ovvero la necessità di assumerti il rischio.
Immagina di avere un’alta capacità di correre rischi e anche una certa tolleranza, ma tutti i tuoi obiettivi finanziari sono già stati completati e raggiunti. Di conseguenza puoi semplicemente conservare i tuoi capitali in un fondo obbligazionario o in investimenti poco volatili senza dover necessariamente correre altri rischi.
Diversifica il portafoglio degli investimenti
Costruire dei portafogli ben diversificati in grado di soddisfare le esigenze di un investitore richiede non solo conoscenza del mercato ma anche competenza nella gestione del rischio. Infatti, devi sapere che i tuoi obiettivi si evolvono costantemente e l’orizzonte di investimento diventa sempre più piccolo con il passar del tempo.
Le fluttuazioni del mercato sono in tal senso deleterie ai fini delle perdite che sono sempre dietro l’angolo, pertanto anche il tuo portafoglio di investimenti dovrebbe cambiare di conseguenza. Il tipo di rischio che è disposto a correre un ragazzo di 25 anni potrebbe e dovrebbe non essere lo stesso di un uomo di 40 anni. Con il cambiamento delle priorità e delle responsabilità, anche gli obiettivi di investimento cambieranno.
Per questo motivo, è importante che tu sia in sintonia con la tua propensione al rischio.
Come puoi diversificare il tuo portafoglio?
La diversificazione del portafoglio è un argomento molto complesso e delicato che merita il giusto approfondimento, intanto, se vuoi riceverei dei consigli e degli spunti pratici su come rendere più vario il tuo paniere di investimenti, entra nella nostra community su Facebook.
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