Rendite passive: 5 modi per vivere di investimenti

In questo arti­co­lo, ti pre­sen­terò 5 modi effi­caci per gener­are delle ren­dite pas­sive, uti­liz­zan­do:

  • Il tuo cap­i­tale, 
  • Le tue capac­ità 
  • Il tuo tem­po. 

Tut­tavia, pri­ma di iniziare, è impor­tante com­pren­dere che vivere di ren­di­ta non è un obi­et­ti­vo facile né veloce da rag­giun­gere. I sol­di non crescono sug­li alberi, e chi ti vende il guadag­no facile e veloce nel 99% dei casi vuole truf­far­ti. Se cer­chi una soluzione mira­colosa per las­cia­re il lavoro e goder­ti la vita, questo arti­co­lo non risponde alle tue esi­gen­ze. Al con­trario, se desideri impeg­nar­ti e lavo­rare per gener­are ren­dite pas­sive, sono cer­to che lo tro­verai inter­es­sante. 

Pri­ma di pros­eguire ver­so i 5 modi per vivere di inves­ti­men­ti, chiari­amo alcu­ni con­cetti. Le ren­dite di cui leg­gerai in questo arti­co­lo, le defini­amo pas­sive, poiché non richiedono costan­te­mente la tua pre­sen­za. Tut­tavia per alcune di esse sarà nec­es­sario che di tan­to in tan­to ti occu­pi di revi­sion­are e rior­ga­niz­zare. O come nel caso degli ETF dovrai ribi­lan­cia­re il portafoglio affinché sia ottimiz­za­to e pro­d­u­ca al meglio.

Che cos’è una rendita passiva

Una ren­di­ta pas­si­va è un flus­so di cas­sa ricor­rente che arri­va nelle nos­tre tasche. Per un lavoro che è sta­to fat­to una o più volte, ma che attual­mente non viene più fat­to. Ci sono, infat­ti, diver­si tipi di ren­di­ta pas­si­va. Ciò che li acco­mu­na tut­ti è la pos­si­bil­ità di gener­are denaro anche men­tre dormi­amo. Ma come pos­si­amo guadagnare davvero men­tre dormi­amo? In realtà ci sono molte opzioni disponi­bili per creare ren­dite pas­sive, tra cui inves­ti­men­ti finanziari, pro­pri­età immo­bil­iari, aziende auto­matiche e busi­ness online. 

Per vivere di ren­di­ta è nec­es­sario che le entrate pas­sive superi­no le uscite. Per­ciò dan­doti la pos­si­bil­ità di man­tenere il tuo tenore di vita sen­za che tu dipen­da dal lavoro. Questo obi­et­ti­vo richiede una men­tal­ità e abi­tu­di­ni sane, oltre ad una piani­fi­cazione a lun­go ter­mine. Per questo mi sen­to di con­sigliar­ti alcu­ni lib­ri di cresci­ta per­son­ale che mi han­no cam­bi­a­to la vita. 

Rendite passive: 3 step fondamentali per evitare il fallimento

Pri­ma di pot­er gener­are ren­dite pas­sive, indipen­den­te­mente dal­la tipolo­gia, è impor­tante com­pren­dere che ci sono tre fasi fon­da­men­tali da seguire:

  • Preparazione, ovvero acquisire le conoscen­ze e le com­pe­ten­ze nec­es­sarie per evitare di spre­care tem­po e sol­di.
  • Azione, ovvero met­tere in prat­i­ca quan­to appre­so. 
  • Con­trol­lo, fon­da­men­tale per gener­are ren­dite pas­sive in modo effi­cace. 

È impor­tante tenere pre­sente che le prime due fasi richiedono mag­giori sforzi rispet­to alla fase di con­trol­lo. 

Ale quan­ti sol­di mi ser­vono per iniziare? 

È impor­tante dis­porre di un cap­i­tale iniziale da inve­stire. Ma questo può vari­are da poche centi­na­ia a decine di migli­a­ia di euro o più. Dipende da moltepli­ci fat­tori. Ma veni­amo al suc­co.

5 modi per vivere di investimenti

Come antic­i­pa­to, di segui­to tro­verai le 5 prin­ci­pali modal­ità per creare ren­dite pas­sive ricor­ren­ti e ottenere la lib­ertà finanziaria.

Per pri­ma cosa, è impor­tante sot­to­lin­eare che ognuno di questi stru­men­ti richiede un per­cor­so di preparazione, azione e con­trol­lo, come ho spie­ga­to poco fa’. Il lavoro e il tem­po nec­es­sario per gener­are ren­dite pas­sive, var­i­ano in base al tipo di inves­ti­men­to che si decide di affrontare. Tut­tavia, di soli­to, la fase di preparazione e di azione sono quelle che richiedono mag­gior tem­po ed energie, men­tre la fase di con­trol­lo richiede uno sfor­zo net­ta­mente minore. Inoltre è bene tenere in con­sid­er­azione che par­liamo di inves­ti­men­ti. Per­tan­to pos­sono essere nec­es­sarie anche diverse centi­na­ia di migli­a­ia di euro. Eccet­to quan­do par­liamo di immo­bil­iare, sic­come abbi­amo la pos­si­bil­ità di essere finanziati, come nel caso del mutuo. 

Con­sid­era che queste modal­ità di inves­ti­men­to sono spes­so uti­liz­zate da per­sone di suc­ces­so. Per­ciò alcune di esse potreb­bero esser­ti  famil­iari, men­tre altre potreb­bero risultare una novità. Inoltre come abbi­amo chiar­i­to pri­ma, non sono pas­sive al 100% poiché, sul­la mag­gior parte di esse, peri­odica­mente c’è bisog­no che inter­ve­ni­amo per assi­cu­rar­ci che la rot­ta intrapre­sa sia quel­la gius­ta e la più prof­ittev­ole. 

1.Rendita finanziaria

E qui apri­amo il pri­mo capi­to­lo. Prob­a­bil­mente esistono più di 10 diver­si stru­men­ti finanziari, tra cui azioni: obbligazioni, fon­di comu­ni di inves­ti­men­to ed ETF. Questi stru­men­ti pos­sono fornire ren­dite pas­sive ricor­ren­ti, come div­i­den­di annu­ali o cedole. Inoltre, pos­sono essere ogget­to di com­praven­di­ta. In base al tipo di inves­ti­men­to pos­sono gener­are cir­ca tra il 3 e il 6% ann­uo. Una strate­gia ben stu­di­a­ta dovrebbe prevedere anche un portafoglio, diver­si­fi­ca­to, di stru­men­ti finanziari al fine di gener­are ren­dite pas­sive. E se par­ti con poco? Non devi pre­oc­cu­par­ti, anche un cap­i­tale iniziale di poche centi­na­ia di euro, da accan­tonare men­sil­mente, può essere suf­fi­ciente. In questo caso, un approc­cio con­siglia­to è il PAC (Piano di Accu­mu­lo Cap­i­tale).

2.Investimenti immobiliari

Gli inves­ti­men­ti immo­bil­iari richiedono tem­po per appren­dere le conoscen­ze nec­es­sarie e per effet­tuare le oper­azioni di inves­ti­men­to. Si ottiene una ren­di­ta da immo­bili, preva­len­te­mente attra­ver­so la locazione di un immo­bile. La clas­si­ca casa in affit­to. In questo caso il bud­get da inve­stire varia a sec­on­da del­la modal­ità di acqui­sizione del­l’im­mo­bile. Ad esem­pio: sal­do e stral­cio o le aste immo­bil­iari. Inoltre, è pos­si­bile ottenere delle ren­dite pas­sive da immo­bili sen­za esserne il pro­pri­etario. Sto par­lan­do del­la sublo­cazione. Ovvero hai il con­trat­to di affit­to per un immo­bile che a tua vol­ta affit­ti a terzi. Sono nel cam­po degli inves­ti­men­ti immo­bil­iari da molti anni e se c’è una cosa che ho impara­to è che acquisire le giuste com­pe­ten­ze è fon­da­men­tale. Questo per trovare il gius­to immo­bile da met­tere a ren­di­ta e per trovare il gius­to locatario per evitare prob­le­mi di paga­men­to del­l’af­fit­to. Tut­tavia, con la gius­ta men­tal­ità impren­di­to­ri­ale, una cor­ret­ta strate­gia, è pos­si­bile creare ren­dite pas­sive. Sfrut­tan­do il mer­ca­to immo­bil­iare anche sen­za grossi cap­i­tali iniziali. 

3.Staking di crypto

Lo stak­ing è un clas­si­co del­la ren­di­ta pas­si­va nel mer­ca­to delle crip­to­va­lute. Esso, infat­ti, con­sente di avere un guadag­no sem­plice­mente bloc­can­do una coin o un token. Non in val­u­ta fiat (tradizionale euro o dol­laro) ma in cryp­to.

Lo stak­ing è una delle scelte preferite anche dai più esper­ti. La Proof of Stake è, infat­ti, un sis­tema che viene uti­liz­za­to, per man­tenere sicu­ra la rete in cui viag­giano le Crip­to­va­lute. La Proof of Stake, è per­ciò, il mec­ca­n­is­mo che per­me­tte di bloc­care mon­ete, “stake. Inoltre i nos­tri rispar­mi non sono sogget­ti all’inflazione. Ecco alcu­ni van­tag­gi del­lo stak­ing come mez­zo di inves­ti­men­to per gener­are ren­dite pas­sive: 

  • Richiede pochissi­mo impeg­no
  • Offre rendi­men­ti molto inter­es­san­ti
  • È facile da uti­liz­zare, anche per i prin­cipi­anti
  • A parte alcune eccezioni, è cer­ta­mente un inves­ti­men­to ad alto ris­chio, soprat­tut­to se si tiene con­to del­la volatil­ità del mer­ca­to. Tut­tavia, fat­te le giuste val­u­tazione pre-inves­ti­men­to, può portare prof­itti inter­es­san­ti.
  • Gen­eral­mente può gener­are rendi­men­ti tra il 2 e il 10% annu­al­iz­za­to. In alcu­ni casi va un po ‘oltre, ma nat­u­ral­mente è sogget­to a volatil­ità. Mag­giore è il rendi­men­to, mag­giore è il rischi.

4.Ingegno e royalties rientrano certamente nelle rendite passive

Ho cre­ato ques­ta cat­e­go­ria per rac­cogliere tutte le fonti di red­di­to, che pos­sono derivare dalle tue per­son­ali abil­ità e pas­sioni:

  • Red­di­ti da dirit­ti d’au­tore: derivan­ti da lib­ri, can­zoni, opere d’arte, fotografie e altro, che hai scrit­to o cre­ato tu stesso/a;
  • Roy­al­ties da marchi e brevet­ti: derivan­ti da marchi di tua pro­pri­età o inven­zioni che hai brevet­ta­to;
  • Red­di­ti da creazione di soft­ware: derivan­ti da un soft­ware che hai cre­ato e che puoi vendere o noleg­gia­re.

Per creare queste fonti di red­di­to, è nec­es­sario avere com­pe­ten­ze speci­fiche o un tal­en­to in un deter­mi­na­to set­tore, come scrit­tura, fotografia, arte, pro­gram­mazione, e così via. Negli ulti­mi anni, molti “nuovi ric­chi” han­no guadag­na­to enor­mi somme gra­zie alle loro abil­ità e alla creazione di soft­ware o appli­cazioni per smart­phone. Inoltre, l’in­ves­ti­men­to iniziale richiesto per ques­ta tipolo­gia di red­di­to può essere molto bas­so.

5.investimenti derivanti dal web

Gra­zie a Inter­net, oggi esistono molte oppor­tu­nità di guadag­no che pri­ma era­no inim­mag­in­abili. Ecco alcu­ni esem­pi:

  1. Affil­i­azioni: numerose aziende offrono pro­gram­mi di affil­i­azione sui loro siti web. Uti­liz­zan­do link o ban­ner pro­mozion­ali, è pos­si­bile pub­bli­ciz­zare i loro prodot­ti e guadagnare una com­mis­sione per ogni ven­di­ta.
  2. Drop­ship­ping: è pos­si­bile creare un negozio online sen­za dover dis­porre di un mag­a­zz­i­no fisi­co.
  3. Pub­blic­ità online: come nel caso dei pro­gram­mi di affil­i­azione, si può inserire pub­blic­ità nel pro­prio sito o blog tramite piattaforme come Adsense. Si viene pagati per click (anche solo pochi cen­tes­i­mi) o per ogni ven­di­ta effet­tua­ta. In alter­na­ti­va, si può vendere spazi pub­blic­i­tari diret­ta­mente alle aziende inter­es­sate.
  4. Info-prodot­ti: è pos­si­bile creare e vendere un info-prodot­to (come un ebook, un cor­so video o un pod­cast) tramite il pro­prio sito o blog. In alter­na­ti­va, si pos­sono acquistare dirit­ti di riven­di­ta su info-prodot­ti creati da altre per­sone.
  5. Youtube: negli ulti­mi anni, la pro­fes­sione di “youtu­ber” è diven­ta­ta sem­pre più popo­lare. Guadag­nan­do attra­ver­so la pub­blic­ità visu­al­iz­za­ta pri­ma o durante i pro­pri video, gli youtu­ber pos­sono gener­are prof­itti. Inoltre Youtube offre molti stru­men­ti davvero inter­es­san­ti come i Cash Cow Chan­nel, per­fet­ti per gener­are ren­dite pas­sive nel tem­po. 

Conclusione

Le ren­dite pas­sive, dunque, rap­p­re­sen­tano un modo effi­cace per gener­are un red­di­to, sen­za dover lavo­rare atti­va­mente per guadag­narlo. Tut­tavia, per ottenere ren­dite pas­sive con­sis­ten­ti è nec­es­sario inve­stire tem­po e denaro nel­la costruzione di un portafoglio diver­si­fi­ca­to. Come abbi­amo vis­to ci sono diver­si stru­men­ti finanziari e immo­bil­iari per pot­er inve­stire e gener­are le nos­tre ren­dite pas­sive. Tut­tavia, è impor­tante com­pren­dere i rischi asso­ciati alle diverse opzioni di inves­ti­men­to. E fare una val­u­tazione real­is­ti­ca dei rendi­men­ti atte­si. Con una piani­fi­cazione e un’at­ten­ta ges­tione delle pro­prie finanze, le ren­dite pas­sive pos­sono rap­p­re­sentare una fonte di red­di­to sta­bile e affid­abile per il futuro.

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