Rischio d’impresa: 3 consigli per affrontare i momenti di crisi

Ris­chio d’im­pre­sa: il fon­da­men­to su cui si erige l’at­tiv­ità impren­di­to­ri­ale. Un ele­men­to che in peri­o­di di crisi può assumere dimen­sioni anco­ra più ril­e­van­ti. 

Nel­la ges­tione di un’azien­da o di un busi­ness, è comune affrontare prob­le­mi, osta­coli e dif­fi­coltà, molto sim­ili a quan­to accade nel­la vita quo­tid­i­ana. Tut­tavia, la dif­feren­za sta nel modo in cui affron­ti­amo tali sfide e le supe­ri­amo. Questo è ciò che ci dis­tingue, sia come indi­vidui, che come impren­di­tori. E ci per­me­tte di trasfor­mare i prob­le­mi in oppor­tu­nità di cresci­ta. 

Dietro ogni prog­et­to di suc­ces­so e azien­da fiorente, c’è prob­a­bil­mente una sto­ria fat­ta di tri­on­fi, ma anche di grande strate­gia e ges­tione del ris­chio. Infat­ti, è la strate­gia adot­ta­ta per affrontare e super­are i prob­le­mi, che ha il potere di trasfor­mare le sfide in vere e pro­prie oppor­tu­nità. Spe­cial­mente quan­do le dif­fi­coltà si molti­pli­cano a causa di fat­tori esterni. 

Oggi vedi­amo insieme 3 con­sigli per affrontare i momen­ti di crisi e gestire il ris­chio d’impresa.

Rischio d’impresa: Cos’è

Il peri­o­do attuale, carat­ter­iz­za­to dal­la crisi pan­dem­i­ca e da tur­bolen­ze a liv­el­lo inter­nazionale, purtrop­po, mette in serio peri­co­lo molte imp­rese. 

La ges­tione di un’azien­da, come ben sap­pi­amo, è un’im­pre­sa com­p­lessa. Soprat­tut­to in alcu­ni momen­ti dif­fi­cili. La costante pre­oc­cu­pazione di non rius­cire a ripren­der­si è sem­pre pre­sente, purtrop­po. 

Tut­tavia, il ris­chio d’im­pre­sa cos­ti­tu­isce un ele­men­to fon­da­men­tale in qual­si­asi attiv­ità impren­di­to­ri­ale. Sia che si trat­ti di aziende di gran­di dimen­sioni con risorse finanziarie robuste, sia di realtà più pic­cole.

Un’azien­da, in quan­to insieme di risorse final­iz­zate alla creazione di val­ore, è un ente in costante evoluzione. Quest’ultima può gener­are utili, ma anche subire perdite

Il risul­ta­to, sia pos­i­ti­vo che neg­a­ti­vo, è spes­so influen­za­to da molte vari­abili e dalle scelte impren­di­to­ri­ali. 

Il con­cet­to di ris­chio d’im­pre­sa si riferisce quin­di: a tut­ti quegli even­ti che han­no il poten­ziale di: 

  • mod­i­fi­care il cor­so del­l’at­tiv­ità, 
  • causare perdite,
  • met­tere a repen­taglio sia l’azien­da che l’im­pren­di­tore stes­so. 

In altre parole, ci rife­ri­amo a fat­tori esterni ed interni che han­no un impat­to diret­to sui risul­tati azien­dali.

Per saperne di più, sul ris­chio d’impresa, tipolo­gie e l’importanza per un impren­di­tore, ti las­cio la nos­tra gui­da rel­a­ti­va.

In questo con­testo, ogni impre­sa è costan­te­mente espos­ta all’in­certez­za.

Rischio d’impresa: “Crisi” e “Rischio”

Ma fac­ciamo un pas­so indi­etro. Trop­po spes­so sen­ti­amo ter­mi­ni come “crisi” e “ris­chio” e questo può cer­ta­mente spaventare. Spe­cial­mente un impren­di­tore alle prime armi. Dunque, cosa s’intende per “crisi” e “ris­chio” in cam­po azien­dale? 

  • La paro­la “crisi” è diven­ta­ta sem­pre più fre­quente, spe­cial­mente in segui­to alla pan­demia e alle dif­fi­coltà eco­nomiche che ne sono derivate.  Ormai, chi è alla gui­da di un’im­pre­sa ha dovu­to fare i con­ti con questo ter­mine. 

In cam­po azien­dale, la crisi indi­ca una situ­azione in cui, un’im­pre­sa affronta dif­fi­coltà finanziarie, oper­a­tive o strate­giche, tali da minac­cia­re la sua soprav­viven­za. Queste sfide pos­sono derivare da:

    1. perdite finanziarie, 
    2. decli­no delle ven­dite, 
    3. ecces­so di deb­ito,
    4. cam­bi­a­men­ti nel mer­ca­to.

Tut­to ciò, spes­so richiede ristrut­turazioni, riduzioni dei costi o altre mis­ure per super­are gli osta­coli e ripristinare la sta­bil­ità.

  • Allo stes­so modo, il “ris­chio” è un con­cet­to chi­ave, che com­prende il ris­chio di non ripren­der­si, il ris­chio di non adattare le pro­prie attiv­ità a un ambi­ente in evoluzione e il ris­chio di soc­combere alle avver­sità. 

Gestione del Rischio Aziendale: SRL, SPA, SRLS

Per quan­to con­cerne il ris­chio d’im­pre­sa, il sis­tema eco­nom­i­co ital­iano, in par­ti­co­lare nel con­testo fis­cale, offre la pos­si­bil­ità di sep­a­rare due aspet­ti fon­da­men­tali:

  • L’im­pren­di­tore.
  • L’at­tiv­ità impren­di­to­ri­ale.

Ques­ta dis­tinzione per­me­tte di elim­inare o almeno atten­uare il ris­chio pat­ri­mo­ni­ale. Con atten­zione costante al pat­ri­mo­nio per­son­ale del­l’im­pren­di­tore. La sep­a­razione tra l’im­pren­di­tore e l’im­pre­sa è garan­ti­ta da diverse forme giuridiche: 

  • SRL (soci­età a respon­s­abil­ità lim­i­ta­ta): il pat­ri­mo­nio per­son­ale è sem­pre sep­a­ra­to da quel­lo azien­dale. I soci sono respon­s­abili per i deb­iti con­trat­ti dal­la soci­età, solo entro i lim­i­ti del cap­i­tale sot­to­scrit­to.
  • SPA (soci­età per azioni): con un cap­i­tale sociale min­i­mo sta­bil­i­to per legge, e il suo val­ore è divi­so in azioni. 
  • SRLS (soci­età respon­s­abil­ità lim­i­ta­ta sem­pli­fi­ca­ta): gesti­ta da uno o più ammin­is­tra­tori, che pos­sono essere scelti tra i soci stes­si.

Pianificazione Fiscale e Patrimoniale: Gestire il Rischio Aziendale

Tut­tavia, la SRL rap­p­re­sen­ta solo il pri­mo pas­so per lim­itare il ris­chio d’im­pre­sa del­l’im­pren­di­tore. In par­ti­co­lare per quan­to riguar­da il peri­co­lo pat­ri­mo­ni­ale. 

Il pas­so suc­ces­si­vo prevede l’avvio di un proces­so di piani­fi­cazione fis­cale e pat­ri­mo­ni­ale. Volto a definire lo stru­men­to di pro­tezione da affi­an­care alla SRL. La scelta di questo stru­men­to, dipende dalle esi­gen­ze azien­dali e per­son­ali, nonché dalle sfide che l’im­pre­sa deve affrontare nel suo per­cor­so di cresci­ta.

Nel con­testo delle soluzioni fis­cali e pat­ri­mo­ni­ali, alcune aziende, offrono sup­por­to nei seguen­ti campi:

  • Piani­fi­cazione fis­cale strate­gi­ca
  • Tutela del pat­ri­mo­nio azien­dale.
  • Appli­cazione di stru­men­ti per ridurre i costi del lavoro e apportare ben­efi­ci sia all’azien­da che ai dipen­den­ti.

3 Consigli utili a superare i momenti di crisi per gestire il rischio d’impresa

Per super­are un momen­to di crisi e gestire il ris­chio d’im­pre­sa, ecco tre con­sigli chi­ave:

  1. Diver­si­fi­cazione e Adat­ta­men­to. Diver­si­fi­care le fonti di red­di­to e adattare le oper­azioni azien­dali alle mutevoli con­dizioni di mer­ca­to. Ciò con­sente di ridurre la vul­ner­a­bil­ità.
  2. Piani­fi­cazione Finanziaria: essen­ziale per evitare la rov­ina. Mon­i­torare e ottimiz­zare il flus­so di cas­sa, ridurre i costi non essen­ziali e garan­tire una sol­i­da ris­er­va di liq­uid­ità, può aiutare la tua azien­da a super­are momen­ti di dif­fi­coltà.
  3. Inno­vazione e Ori­en­ta­men­to al Cliente: offrire prodot­ti o servizi migliori e ascoltare atten­ta­mente i feed­back dei cli­en­ti è la base di un’azienda di suc­ces­so. L’ori­en­ta­men­to al cliente e l’a­dat­ta­men­to alle loro esi­gen­ze pos­sono favorire la fideliz­zazione e la cresci­ta anche durante la crisi.

Con­clu­sione

In sin­te­si, la chi­ave del suc­ces­so di un’impresa, sta nell’affrontare il ris­chio d’Im­pre­sa con deter­mi­nazione. Per­ciò non essere spaven­tati nei momen­ti di crisi. La pau­ra gen­era il caos e il caos altro non è che assen­za di strate­gia.

In un mon­do impren­di­to­ri­ale sem­pre in evoluzione, il ris­chio d’im­pre­sa è una costante. La capac­ità di affrontar­lo, con saggez­za e pron­tez­za, è ciò che dis­tingue come impren­di­tori. 

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Imprenditore digitale

Stefano Picchio

Tutto è iniziato nel 2013, momento in cui mi sono interessato al mondo dell'online.
In quegli anni facendo piccoli investimenti di natura finanziaria. Successivamente ho scoperto altri settori di investimento fino a conoscere ed appassionarmi di imprenditoria e digital marketing.
Ora ho uno smart-team di 11 collaboratori sparsi in giro per il mondo con i quali gestisco le mie 3 aziende.

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