Risparmiare o investire: come capire quale sia la scelta migliore

Se hai a disposizione una discreta somma di denaro e ti stai ponendo il dubbio se sia meglio risparmiare o investire, la risposta come sempre sta nel mezzo. Entrambe le soluzioni sono valide e la risposta a questa domanda dipende dagli obiettivi che ti stai prefissando, dalla tua situazione finanziaria e dalla tua propensione al rischio.

Capire che tipo di investitore sei e qual è il tuo profilo di rischio ti permette di stabilire se sia meglio risparmiare o investire e nel caso, con quali strumenti farlo.

Si tratta di un dubbio, quello sull’investire o risparmiare, molto comune soprattutto per chi è alle prime armi. Da una parte lo scenario della crescita continua degli investimenti, dall’altra la certezza di avere da parte un gruzzoletto di risparmi da “nutrire” nel tempo.

I maggiori esperti in campo economico e finanziario affermano comunque che la scelta sulle modalità e sui tempi del risparmio e dell’investimento sono il risultato di una serie di variabili che devono essere prese in considerazione con grande attenzione, quali il capitale a disposizione, gli obiettivi che si vogliono raggiungere e, ovviamente la propensione al rischio.

Cerchiamo quindi di approfondire l’argomento, definendo innanzitutto che cosa si intende per risparmio e per investimento, quali sono le principali differenze tra queste due alternative e quali possono essere eventualmente alcune strategie ottimali da seguire.

Che cosa si intende per risparmio?

Una delle definizioni più semplici di risparmio è quella che lo identifica come parte di reddito che non viene destinata al consumo.

Nel caso di una famiglia o di una persona singola, risparmiare vuol dire non utilizzare una quota parte dello stipendio, dei propri compensi o della pensione per l’acquisto immediato di beni e servizi. Lo scopo principale è quello di accantonare questa somma per far fronte ad esigenze imprevedibili e soprattutto future.

Inoltre, non esiste un metodo migliore per risparmiare che valga per tutti. Anche il risparmio, infatti, dipende da numerosi fattori:

  • Il reddito disponibile del soggetto;
  • L’ammontare dei consumi;
  • Gli obiettivi di risparmio;
  • Le modalità di risparmio;

Le finalità del risparmio possono essere diverse: dal risparmio per fronteggiare con maggiore tranquillità eventi futuri inaspettati (spese mediche, multe), al risparmio per spese future certe (assicurazione, vacanze, acquisti programmati ecc ..)

Per quanto riguarda invece le modalità di risparmio, esistono una serie di strumenti che consentono di accantonare una parte del tuo reddito nel modo che riterrai più opportuno. Ad esempio potrai scegliere prodotti bancari, assicurativi, o previdenziali se pensi alla tua vecchiaia, valutandoli anche in base ai costi da sostenere.

Che cosa si intende per investimento?

Per quanto riguarda invece la definizione di investimento, l’espressione può assumere significati diversi in base al contesto all’interno del quale il termine viene utilizzato. Ad esempio la principale distinzione è tra investimenti di natura reale e finanziaria.

Un esempio di investimento reale può essere l’acquisto di un immobile a sconto, ma anche di un servizio, che permetterà poi di ottenere degli utili nel futuro. Ad esempio l’acquisto o l’affitto di un capannone industriale per un’azienda rappresenta un investimento nel processo produttivo, al fine di ottenere ricavi futuri.

L’investimento di natura finanziaria, invece, è rappresentato dall’insieme degli asset finanziari sui quali allocare i tuoi capitali, al fine di ottenere un utile futuro. L’investimento di natura finanziaria, in base agli strumenti selezionati, può essere visto sia in chiave speculativa che di protezione.

Quali sono le differenze tra risparmio e investimento

Il primo punto che dobbiamo chiarire riguarda la positività dell’operazione. Risparmiare per far fronte ad emergenze impreviste o per spese future attraverso la creazione di un capitale cuscinetto e per le emergenze ti permetterà di metterti al riparo da spiacevoli imprevisti. Il risparmio può essere in liquidità, conservando l’ammontare sul conto corrente, meglio se in un conto al quale non hai accesso attraverso carte di credito o debito, oppure gestito attraverso vari strumenti. Il più apprezzato tra questi è sicuramente il conto deposito, che può essere anche a capitale e interesse garantito.

Investire è invece utile e importante per tutti quegli obiettivi che necessitano di una cifra superiore a quella attualmente disponibile, raggiungibile solo attraverso dei rendimenti protratti nel tempo.

A differenza del risparmio, non avrai alcuna certezza sul ritorno dell’investimento e il capitale investito verrà impegnato e non sarà immediatamente disponibile, ad eccezione di investimenti che offrono una maggiore liquidità. Questo è il motivo per cui l’investimento rappresenta la soluzione preferibile qualora tu ti sia prefissato degli obiettivi di lungo periodo e possa permetterti di accantonare temporaneamente del denaro non utilizzabile.

Investire o risparmiare: come e cosa scegliere?

Come ti abbiamo già accennato in precedenza, la scelta di investire o risparmiare dipenderà essenzialmente dalle tue strategie.

Andrew Crowell, esperto in ambito economico, suggerisce una strategia per capire quando sia meglio risparmiare piuttosto che investire. Secondo Crowell, alcuni obiettivi potranno essere raggiunti solo se farai crescere il tuo denaro, con un investimento appropriato, mentre altri potranno essere raggiunti anche solo destinando delle somme ad un risparmio con pochi rischi, quale può essere un conto deposito, o nulli, se deciderai di mantenere la liquidità all’interno di un conto corrente.

L’operazione preliminare in ogni caso sarà quella di stabilire un obiettivo finanziario. Partendo da questo primo punto, e stabilendo poi anche il livello di rischio sopportabile, sarai nelle condizioni di poter stabilire la tua strategia, ossia risparmiare o investire.

L’analisi di Crowell è abbastanza interessante in quanto permette anche di definire delle tempistiche. Lo studio afferma che se è possibile raggiungere il proprio obiettivo entro 3 anni, la soluzione migliore sarà risparmiare, diversamente se l’obiettivo che ti sei posto è di lungo periodo, è opportuno propendere per un investimento, con la consapevolezza che sarai soggetto ad alcuni rischi.

Quando è meglio risparmiare?

In linea di massima, scegliere di risparmiare è un comportamento corretto e adatto a tutti, mettere da parte delle somme di denaro permette di fronteggiare meglio gli imprevisti. Alcuni sostengono che l’ideale sia avere una disponibilità accantonata che permetta di “sopravvivere” per almeno 6 mesi. Per determinare questo importo devi calcolare quale sia il tuo costo di vita e moltiplicarlo per sei mensilità.

Una volta messa da parte questa cifra, ci si può avvicinare con maggiore tranquillità al mondo degli investimenti, relativamente alla propensione al rischio personale.

Quando è meglio investire?

La decisione su un eventuale investimento deve partire, così come per il risparmio, dalla definizione degli obiettivi di breve, medio e lungo termine.

Qualora i tuoi obiettivi siano di breve periodo, investi in attività e asset che ti permettano di capitalizzare “velocemente”, opta per un business profit first come ad esempio il matched betting oppure il trading finanziario, anche se questo richiede maggiori competenze ed è soggetto ad un rischio maggiore.

Se invece il capitale investito dovrà tornare disponibile tra i 3 e i 10 anni, puoi optare per il mercato azionario, gli ETF oppure un piano di accumulo. 

Nel lungo periodo, infine, oltre ad un investimento di natura finanziaria, puoi anche optare per una soluzione diversa quale ad esempio l’acquisto di un bene come un immobile, tuttavia non devi pensare a un investimento immobiliare unicamente come un investimento a lungo termine. Esistono infatti diversi strumenti per investire nel mercato immobiliare e capitalizzare nel breve periodo.

Se sei alle prime armi e vuoi capire come iniziare a gestire il tuo denaro, se sei alla ricerca di consigli per costruire il tuo portafoglio di investimenti o il tuo piano di risparmio, entra nella community di Investhero.

 

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Stefano Picchio
Imprenditore digitale
Tutto è iniziato nel 2013, momento in cui mi sono interessato al mondo dell'online.
In quegli anni facendo piccoli investimenti di natura finanziaria. Successivamente ho scoperto altri settori di investimento fino a conoscere ed appassionarmi di imprenditoria e digital marketing.
Ora ho uno smart-team di 11 collaboratori sparsi in giro per il mondo con i quali gestisco le mie 3 aziende.

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