Saldo e stralcio immobiliare: cos’è, come funziona e quali sono i vantaggi

La pro­ce­du­ra di sal­do e stral­cio immo­bil­iare, con­sid­er­a­ta da molti una pro­ce­du­ra win-win in quan­to offre van­tag­gi sia ai deb­itori che ai cred­i­tori, è una soluzione che  prevede l’acquis­to di un immo­bile da parte di una per­sona fisi­ca o soci­età che si occu­pa di pagare tut­ti i deb­iti con­trat­ti dal pro­pri­etario del bene. Le oper­azioni di sal­do e stral­cio immo­bil­iare pos­sono essere appli­cate sia a locali ad uso res­i­den­ziale che com­mer­ciale, pri­ma che il bene ven­ga ven­du­to in asta giudiziaria.

Se stai sen­ten­do par­lare per la pri­ma vol­ta di sal­do e stral­cio o se lo hai soltan­to sen­ti­to nom­inare qualche vol­ta, devi sapere che questo tipo di oper­azione per­me­tte, con le dovute anal­isi, di svilup­pare otti­mi affari in otti­ca di spec­u­lazione immo­bil­iare, acqui­s­tan­do immo­bili ad un prez­zo infe­ri­ore al loro reale val­ore.

Se sei inter­es­sato ad effet­tuare un’­op­er­azione di questo genere, il con­siglio è quel­lo di affi­dar­si a soci­età di pro­fes­sion­isti che ti affi­ancher­an­no in ques­ta pro­ce­du­ra com­p­lessa soprat­tut­to dal pun­to di vista legale.

L’ABC del saldo e stralcio: l’immobile, l’acquirente e la banca

Molto spes­so, chi acquista un immo­bile con­trae un mutuo pari alla total­ità, o a una parte del val­ore del­l’im­mo­bile.

Le banche e gli isti­tu­ti finanziari, con­tes­tual­mente alla stip­u­la del con­trat­to di acquis­to e a quel­lo di mutuo, provve­dono a iscri­vere un’ipote­ca sul­l’im­mo­bile, ques­ta cos­ti­tu­isce il tito­lo che la ban­ca detiene a impos­ses­sar­si del­la casa qualo­ra il deb­itore non sia in gra­do di pagare le rate del mutuo.

Tale con­cet­to sta alla base del con­trat­to di mutuo lega­to a un bene immo­bile, che di per sé rap­p­re­sen­ta pro­prio la garanzia del deb­ito sot­to­scrit­to da chi acquista la pro­pri­età per un peri­o­do nor­mal­mente com­pre­so tra i 5 e i 30/40 anni.

Il mutuo è dis­ci­plina­to dal Codice Civile il quale, all’art. 1813, lo inquadra come un con­trat­to a tito­lo oneroso, con il quale una parte si impeg­na a con­seg­nare all’al­tra un deter­mi­na­to ammontare di denaro (o altri beni fun­gi­bili), con la promes­sa del­la resti­tuzione nel­la stes­sa misura e quan­tità. In questo caso, la parte che ero­ga il denaro è l’is­ti­tu­to ban­car­io, e quel­la che si impeg­na a resti­tuir­lo con gli inter­es­si è il mutu­atario.

Nel cor­so degli anni può accadere che colui che ha con­trat­to il deb­ito incon­tri dif­fi­coltà eco­nom­i­co-finanziarie che non ave­va pre­vis­to e una delle pos­si­bili con­seguen­ze di tale situ­azione è il man­ca­to paga­men­to di una o più rate del mutuo ipote­cario.

Cosa avviene quan­do il mutu­atario non paga le rate del mutuo? Il dis­cor­so varia molto a sec­on­da del numero di rate non pagate, infat­ti, già dal­la pri­ma la ban­ca provvede a inviare un sol­lecito al tito­lare che se non ono­ra tem­pes­ti­va­mente il deb­ito ver­rà seg­nala­to alla Cen­trale Rischi, un archiv­io dig­i­tale in cui sono ripor­tati i nom­i­na­tivi di col­oro che risul­tano inadem­pi­en­ti di uno o più paga­men­ti.

A par­tire dal 180° giorno di mutuo non paga­to, che con sca­den­ze men­sili equiv­al­go­no a 6 rate, l’is­ti­tu­to finanziario si atti­va per il recu­pero del cred­i­to tramite un legale. I sei mesi non devono essere nec­es­sari­a­mente con­sec­u­tivi e, anche in questo caso, la ban­ca che ha eroga­to il mutuo può richiedere, come dispone l’art. 40 del Testo Uni­co in mate­ria ban­car­ia, la risoluzione imme­di­a­ta del con­trat­to per inadem­pien­za e richiedere al deb­itore la resti­tuzione del­l’in­tero impor­to anco­ra da sal­dare, mag­gio­ra­to di inter­es­si e spese.

È evi­dente che trascor­rono parec­chi mesi tra il man­ca­to paga­men­to del­la pri­ma rata e l’avvio del pro­ced­i­men­to esec­u­ti­vo da parte del­l’is­ti­tu­to ban­car­io il quale, per quan­to pos­si­bile, cer­ca di evitare il recu­pero for­zoso del­l’im­mo­bile, poiché le tem­p­is­tiche sono lunghe e inoltre, il val­ore di ven­di­ta di una casa all’as­ta potrebbe risultare infe­ri­ore all’am­montare del mutuo resid­uo a cari­co del deb­itore.

L’at­to del mutuo, ten­den­zial­mente sot­to­scrit­to davan­ti a un Notaio, cos­ti­tu­isce il tito­lo esec­u­ti­vo che per­me­tte al cred­i­tore, in questo caso la ban­ca, ad avviare le pratiche per il pig­no­ra­men­to del­l’im­mo­bile il quale, alla sca­den­za dei ter­mi­ni pre­visti per legge, sarà ven­du­to all’as­ta: il rica­va­to spet­terà all’is­ti­tu­to ban­car­io, la parte che van­ta un cred­i­to insod­dis­fat­to.

La procedura di saldo e stralcio immobiliare: quando e come iniziare

Quan­do si effet­tua un sal­do e stral­cio?

Nel­la fase imme­di­ata­mente suc­ces­si­va all’avvio del­la pro­ce­du­ra esec­u­ti­va intrapre­sa dal­la ban­ca nei con­fron­ti del mutu­atario, è il momen­to di inter­venire, se sei inter­es­sato all’ac­quis­to del­l’im­mo­bile con la modal­ità di sal­do e stral­cio.
Tutte le par­ti in causa, deb­itore e cred­i­tore, san­no che, a causa del­la buro­crazia e dei moltepli­ci even­ti che potreb­bero ver­i­fi­car­si dal­l’inizio del pro­ced­i­men­to esec­u­ti­vo, il per­cor­so per giun­gere alla sua chiusura si riv­ela spes­so lun­go, tor­tu­oso e soprat­tut­to cos­toso.

Quel­lo che molti aspi­ran­ti acquiren­ti e mutu­atari insol­ven­ti non san­no però è che, per uscire da una spi­rale neg­a­ti­va e dolorosa, una delle soluzioni cui si può ricor­rere è pro­prio la ven­di­ta (o l’ac­quis­to) del­l’im­mo­bile a sal­do e stral­cio.

Se vuoi sco­prire se nel­la tua zona esiste una situ­azione di insol­ven­za che si sta pro­traen­do da molto tem­po, puoi ver­i­fi­care sul sito del Tri­bunale, pres­so la sezione ded­i­ca­ta alle ese­cuzioni immo­bil­iari.

Puoi con­sultare il reg­istro dei pro­ced­i­men­ti in cor­so, clas­si­fi­cati sec­on­do un numero di reg­istro gen­erale, tipolo­gia e zona di ubi­cazione.

Per quan­to riguar­da la doc­u­men­tazione riguardante l’azione esec­u­ti­va, avrai acces­so alla per­izia immo­bil­iare e ai prin­ci­pali doc­u­men­ti, offus­cati dei dati sen­si­bili per ques­tioni di pri­va­cy.

Una ver­i­fi­ca ulte­ri­ore da parte tua è nel tuo esclu­si­vo inter­esse, per­ché potresti sco­prire che l’am­montare dei deb­iti è mag­giore di quel­lo che hai riscon­tra­to nei doc­u­men­ti del tri­bunale, poiché altri cred­i­tori si sono nel frat­tem­po aggiun­ti al pro­ced­i­men­to esec­u­ti­vo. Per ver­i­fi­car­lo, è con­sigli­a­bile effet­tuare una visura dell’immobile e in segui­to richiedere l’accesso agli atti del pro­ced­i­men­to, per far­lo avrai bisog­no del­la del­e­ga del deb­itore.

Dovrai anche val­utare se la tua capac­ità di negozi­azione e risoluzione dei prob­le­mi è supe­ri­ore alla media, poiché ogni situ­azione si pre­sen­ta con par­ti­co­lari carat­ter­is­tiche, che neces­si­tano di pron­tez­za e flessibil­ità da parte di entrambe le par­ti.

La capacità di negoziazione: perché è importante nel saldo e stralcio immobiliare

Abbi­amo accen­na­to abil­ità di negozi­azione, un ele­men­to molto impor­tante nel­l’ac­quis­to di un immo­bile a sal­do e stral­cio. Ma per­ché, ti chiederai, non bas­tano i sol­di e l’ac­cor­do con il deb­itore per final­iz­zare la transazione?

Nel momen­to in cui conosci l’esat­to ammontare dei deb­iti con­trat­ti dal mutu­atario, hai la pos­si­bil­ità di pre­sen­tar­ti alla ban­ca cred­itrice come per­sona inter­es­sa­ta all’ac­quis­to del­l’im­mo­bile ogget­to del­l’ese­cuzione e trattare sul­l’im­por­to totale dei deb­iti da estinguere, per­ché sarai pro­prio tu a pagar­li per con­to del mutu­atario, chi­u­den­do defin­i­ti­va­mente la sua posizione deb­ito­ria e diven­tan­do pro­pri­etario del­l’im­mo­bile.

Da parte sua, la ban­ca sa benis­si­mo che una riduzione delle sue pretese finanziarie è con­ve­niente, se la prospet­ti­va è quel­la di rice­vere in un bre­vis­si­mo las­so di tem­po l’im­por­to con­corda­to con il poten­ziale acquirente. L’al­ter­na­ti­va è quel­la di atten­dere i tem­pi tec­ni­ci e buro­crati­ci del­la ven­di­ta all’as­ta, con il ris­chio che ques­ta vada più volte deser­ta a causa di un’u­bi­cazione geografi­ca del­l’im­mo­bile poco allet­tante e che ne riduce notevol­mente il val­ore com­mer­ciale.

La peg­giore delle ipote­si, che non è così raro si ver­i­fichi, deter­mi­na che l’is­ti­tu­to ban­car­io non solo dovrà atten­dere molto tem­po pri­ma di vedere con­clu­so il pro­ced­i­men­to esec­u­ti­vo, ma dif­fi­cil­mente rius­cirà a recu­per­are l’im­por­to del cred­i­to che van­ta nei con­fron­ti del­l’ese­cu­ta­to.

Ques­ta è la mol­la prin­ci­pale che dovrà guidare le tue trat­ta­tive con la ban­ca: di fronte alla prospet­ti­va di liq­uid­ità cer­ta e imme­di­a­ta, potrai ottenere una riduzione sig­ni­fica­ti­va del­la cifra totale dei deb­iti accu­mu­lati dal mutu­atario. Il ter­mine sal­do e stral­cio si riferisce pro­prio al fat­to che, da una parte, l’ac­quirente si occu­pa di sal­dare i deb­iti del­l’ese­cu­ta­to che ven­gono stral­ciati, dal­l’al­tra parte la ban­ca accetta di per­cepire una som­ma infe­ri­ore a quel­la inizial­mente dovu­ta.

La procedura di saldo e stralcio immobiliare: perché i documenti sono importanti

Vision­are tut­ta la doc­u­men­tazione utile a conoscere le infor­mazioni che riguardano l’im­mo­bile e l’ese­cu­ta­to ti aiuterà a inquadrare com­ple­ta­mente la situ­azione ogget­ti­va, che include sia ele­men­ti for­mali che sostanziali.

Poiché dovrai anche con­trol­lare con atten­zione che l’im­mo­bile di tuo inter­esse sia rego­lare dal pun­to di vista cat­a­stale e urban­is­ti­co, oltre alla situ­azione finanziaria da sis­temare tramite il sal­do e stral­cio dei deb­iti.

Da questo pun­to di vista, ricor­da che non sarai da solo, per­ché ti potrai avvalere del­la prezio­sis­si­ma col­lab­o­razione di pro­fes­sion­isti che tu reput­erai preparati e com­pe­ten­ti.

Esistono anche soci­età che si occu­pano di guidare il poten­ziale acquirente nel­la scelta dei pro­ced­i­men­ti esec­u­tivi ritenu­ti più con­ve­ni­en­ti, con il paga­men­to di una per­centuale presta­bili­ta, gli esper­ti incar­i­cati ti aiuter­an­no a muo­vere i pas­si giusti per final­iz­zare l’op­er­azione in tran­quil­lità e sicurez­za, in quan­to già conoscono le infor­mazioni utili e gli step da seguire nel sal­do e stral­cio immo­bil­iare.

Il con­siglio gen­erale è, in ogni caso, quel­lo di ris­er­vare una parte del pro­prio tem­po all’appro­fondi­men­to del­la tem­at­i­ca, per­ché ti accorg­erai che ognuno dei tuoi inter­locu­tori conosce molto bene una parte del­l’ar­go­men­to, men­tre su alcu­ni det­tagli potrebbe non sof­fer­mar­si trop­po. Sarai pro­prio tu a col­le­gare tutte le infor­mazioni in modo oppor­tuno, con le domande giuste che, ricor­da, dovrai sem­pre sen­tir­ti libero di porre.

I vantaggi del saldo e stralcio immobiliare

Sono numerosi i lati pos­i­tivi del­l’­op­er­azione di sal­do e stral­cio immo­bil­iare, sia per la ban­ca cred­itrice, che ottiene in poco tem­po una grossa per­centuale del cred­i­to van­ta­to nei con­fron­ti del deb­itore, sia per quest’ul­ti­mo, che non subisce le gravi con­seguen­ze legate al pro­ced­i­men­to esec­u­ti­vo, pri­ma fra tutte l’im­pos­si­bil­ità di pre­sentare un’is­tan­za di finanzi­a­men­to in un peri­o­do futuro.
Per quan­to riguar­da l’ac­quirente, con un po’ di impeg­no, flessibil­ità e pazien­za, si può entrare in pos­ses­so di un immo­bile a un prez­zo notevol­mente più bas­so rispet­to a quel­li di mer­ca­to, des­ti­nan­do ad esem­pio una parte del­la pro­pria liq­uid­ità alla sua ristrut­turazione.

Queste sono le infor­mazioni più impor­tan­ti e le cose da sapere sul­la pro­ce­du­ra di sal­do e stral­cio, se sei inter­es­sato a svol­gere un’­op­er­azione di questo tipo ma stai cer­can­do ulte­ri­ori infor­mazioni o i con­sigli di qual­cuno più esper­to, entra nel­la nos­tra com­mu­ni­ty su Face­book, tro­verai altri impren­di­tori ed investi­tori dis­posti ad aiu­tar­ti.

 

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Smart Investor

Alessandro Del Saggio

Investitore, Imprenditore e formatore dal 2014.
Da sempre appassionato di investimenti e business, credo fortemente nella crescita personale e nel dare sempre il meglio di sè.

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