Scadenze fiscali 2023: Modello Redditi PF (ex Modello Unico)

Sca­den­ze fis­cali 2023: il 28 feb­braio 2023, l’A­gen­zia delle Entrate ha pub­bli­ca­to le ver­sioni finali delle dichiarazioni dei red­di­ti. Ciò, dopo l’ap­provazione del rel­a­ti­vo provved­i­men­to. Oltre al mod­el­lo 730 e agli altri mod­el­li dichiar­a­tivi, è ora disponi­bile anche il Mod­el­lo Red­di­ti PF 2023. 

Con l’ar­ri­vo del­la sta­gione del­la dichiarazione dei red­di­ti e l’ansia per le sca­den­ze fis­cali 2023, molti con­tribuen­ti si pon­gono la doman­da se sia meglio uti­liz­zare il Mod­el­lo 730 o il Mod­el­lo Red­di­ti PF. Per rispon­dere a ques­ta doman­da, è nec­es­sario conoscere le dif­feren­ze tra i due mod­el­li dichiar­a­tivi. Per­ciò capire quale sia più adat­to a ogni sin­go­lo caso.

Di soli­to, i lavo­ra­tori dipen­den­ti e i pen­sion­ati pre­sen­tano il Mod­el­lo 730. Men­tre il Mod­el­lo Red­di­ti PF (ex Uni­co) viene uti­liz­za­to dai tito­lari di par­ti­ta IVA. Il Mod­el­lo Red­di­ti PF viene pre­sen­ta­to anche da col­oro che devono dichiarare red­di­ti extra e proven­ti dal­l’es­tero.

Dal 30 aprile 2023 (sal­vo pro­roghe) è disponi­bile online l’in­tro­duzione del­la dichiarazione dei red­di­ti pre­com­pi­la­ta. Dunque è impor­tante anal­iz­zare i due mod­el­li nel det­taglio per capire quale sia più adat­to in base alle speci­fiche esi­gen­ze. Tut­tavia oggi met­ter­e­mo il focus sul Mod­el­lo Red­di­ti PF, ma ti invi­to a leg­gere gli altri arti­coli sul­la fis­cal­ità pre­sen­ti nel nos­tro blog

Il Mod­el­lo Red­di­ti PF va a sos­ti­tuire il doc­u­men­to che noi conos­ci­amo come Mod­el­lo Uni­co. 

In questo caso le par­tite IVA dovran­no prestare atten­zione a: 

  • Le sca­den­ze fis­cali 2023 per il ver­sa­men­to del sal­do 
  • Le sca­den­ze del pri­mo accon­to delle imposte sui red­di­ti 2023
  • La data per le sca­den­ze fis­cali 2023, per l’in­vio telem­ati­co del­la dichiarazione. 

Inoltre, dal sito del­l’A­gen­zia delle Entrate, sono disponi­bili non solo i mod­el­li, ma anche le istruzioni per la com­pi­lazione. Queste ultime, con­tengono le novità introdotte dal nuo­vo dichiar­a­ti­vo. Novità delle quali par­lere­mo anche in questo arti­co­lo per mag­giore chiarez­za e sem­plic­ità.

Modello Redditi PF: chi lo deve presentare

Le istruzioni per la com­pi­lazione del mod­el­lo Red­di­ti PF per le sca­den­ze fis­cali 2023, indi­cano i sogget­ti che devono pre­sentare la dichiarazione dei red­di­ti uti­liz­zan­do tale mod­el­lo. Tra questi vi sono:

  • Lavo­ra­tori dipen­den­ti: che han­no cam­bi­a­to datore di lavoro e che di con­seguen­za, possiedono più cer­ti­fi­cazioni di lavoro dipen­dente o assim­i­lati
  • Lavo­ra­tori dipen­den­ti: che han­no per­cepi­to inden­nità e somme, diret­ta­mente dall’INPS  o a tito­lo di inte­grazione salar­i­ale
  • Con­tribuen­ti: che han­no con­se­gui­to plus­valen­ze e red­di­ti di cap­i­tale. Tali da assoggettare ad impos­ta sos­ti­tu­ti­va da indi­care nei quadri RT e RM
  • Docen­ti tito­lari di cat­te­dre: tito­lari di par­ti­ta IVA e che han­no per­cepi­to com­pen­si derivan­ti dall’attività di lezioni pri­vate e ripe­tizioni 

Come di con­sue­to, le sca­den­ze fis­cali 2023 del­la dichiarazione dei red­di­ti sono fis­sate: il 30 giug­no e  il 30 novem­bre.

Par­lere­mo meglio delle sca­den­ze fis­cali 2023 più avan­ti in questo arti­co­lo.

Modello Reddito Persone Fisiche: tutte le novità

La dichiarazione dei red­di­ti 2023, rel­a­ti­va all’anno d’imposta 2022, pre­sen­ta alcune novità sig­ni­fica­tive. Tra queste, pos­si­amo notare: 

  • la rimod­u­lazione degli scaglioni di red­di­ti dell’IRPEF
  • le detrazioni per i red­di­ti di lavoro dipen­dente, pen­sione e per i red­di­ti assim­i­lati a quel­li di lavoro dipen­dente. 

Anche il prospet­to del­la dichiarazione “Famil­iari a cari­co” subisce una mod­i­fi­ca. Ciò a segui­to dell’introduzione dell’assegno uni­co uni­ver­sale per i figli fino a 20 anni di età. Quest’ultimo, ha mod­i­fi­ca­to le detrazioni rel­a­tive alla famiglia.

Inoltre, il nuo­vo mod­el­lo Red­di­ti Per­sone Fisiche 2023 com­prende anche nuovi bonus, tra cui:

  1. il bonus per le spese rel­a­tive all’installazione di sis­te­mi di accu­mu­lo inte­grati in impianti di pro­duzione elet­tri­ca ali­men­tati da fonti rin­nov­abili,
  2. il “bonus fisioter­apista”: per le spese per l’attività fisi­ca adat­ta­ta, ovvero i pro­gram­mi di eser­cizi fisi­ci des­ti­nati alle per­sone che han­no patolo­gie croniche o dis­abil­ità fisiche.

Il mod­el­lo si arric­chisce inoltre del cred­i­to d’imposta per le erogazioni alle fon­dazioni ITS Acad­e­my. Il che viene riconosci­u­to nel­la misura del 30% delle somme ero­gate e arri­va fino al 60%. Per le don­azioni ind­i­riz­zate alle fon­dazioni che oper­a­no in ter­ri­tori, dove il tas­so di dis­oc­cu­pazione è supe­ri­ore alla media nazionale.

Infine, con­fer­mate anche le agevolazioni edilizie, tra cui il Super­bonus, Sis­mabonus ed Ecobonus.

Modello Redditi PF: Scadenze fiscali 2023

Con­tin­uan­do a par­lare di sca­den­ze fis­cali 2023, il Mod­el­lo Red­di­ti PF sarà accetta­to in for­ma car­tacea tramite uffi­cio postale. Ciò dal 2 mag­gio al 30 giug­no. Tale data è impor­tante anche per il ver­sa­men­to delle imposte sui red­di­ti. Entro tale ter­mine si deve infat­ti cor­rispon­dere il sal­do. Oltre che la pri­ma rata di accon­to di IRPEF, IRES, IRAP e imposte sos­ti­tu­tive. Men­tre la sec­on­da rata coin­cide con la sca­den­za per l’invio telem­ati­co del mod­el­lo, ovvero il 30 novem­bre 2023

Tut­tavia, la sca­den­za per l’in­vio telem­ati­co all’A­gen­zia delle Entrate è fis­sa­ta al 30 novem­bre 2023. Essa può essere pre­sen­ta­ta diret­ta­mente dal con­tribuente o tramite inter­me­di­ario abil­i­ta­to.

Scadenze fiscali 2023 e modelli scaricabili

Dopo l’ap­provazione di questo nuo­vo provved­i­men­to, sono diver­si i fas­ci­coli, del mod­el­lo, scar­i­ca­bili dal sito del­l’A­gen­zia delle Entrate. È infat­ti pos­si­bile effet­tuare il down­load dei seguen­ti mod­el­li: 

  • Mod­el­lo Red­di­ti PF fas­ci­co­lo 1, più le istruzioni per la com­pi­lazione 
  • Mod­el­lo Red­di­ti PF fas­ci­co­lo 2, più le istruzioni per la com­pi­lazione
  • Mod­el­lo Red­di­ti PF fas­ci­co­lo 3, più le istruzioni per la com­pi­lazione.

Con­clu­sione

Dunque, la dichiarazione dei red­di­ti con mod­el­lo Red­di­ti PF 2023 è obbli­ga­to­ria per diver­si sogget­ti, tra cui:

  • i tito­lari di par­ti­ta IVA 
  • i lavo­ra­tori dipen­den­ti che han­no par­ti­co­lari situ­azioni red­di­tu­ali.

Rispet­to al mod­el­lo 730, offre mag­giori pos­si­bil­ità di deduzioni e detrazioni. Ma richiede una mag­giore conoscen­za delle nor­ma­tive fis­cali. È impor­tante infor­mar­si con anticipo sui req­ui­si­ti per l’u­ti­liz­zo del mod­el­lo e sul­la sca­den­za per la pre­sen­tazione del­la dichiarazione.

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