Scopri l’intelligenza artificiale: come nasce, cos’è e come funziona

I sis­te­mi di intel­li­gen­za arti­fi­ciale sono in gra­do di oper­are in modo autonomo. Questo per­ché pos­sono anal­iz­zare gli effet­ti delle pro­prie azioni prece­den­ti.

Cos’è l’intelligenza artificiale: IA

L’in­tel­li­gen­za arti­fi­ciale (IA) è la capac­ità di una macchi­na di emu­la­re alcune delle capac­ità umane, come: 

  • il ragion­a­men­to, 
  • l’ap­prendi­men­to, 
  • la piani­fi­cazione 
  • la cre­ativ­ità.

testo sull'intelligenza artificiale che riprende il testo sottostante

I sis­te­mi di IA sono in gra­do di:

  • com­pren­dere il pro­prio ambi­ente, 
  • inter­a­gire con ciò che per­cepis­cono, 
  • risol­vere prob­le­mi 
  • perseguire un obi­et­ti­vo speci­fi­co. 

Prob­a­bil­mente a questo pun­to potresti chieder­ti: Fan­tas­ti­co! Ma come fun­ziona nel­la prat­i­ca? Il com­put­er riceve dei dati, li elab­o­ra e pro­duce una rispos­ta. Tali dati pos­sono essere pre-elab­o­rati o acquisi­ti attra­ver­so sen­sori. Come nel caso di una video­cam­era o di un micro­fono.

Spes­so quan­do si par­la di IA si pen­sa ai robot che con­quis­ter­an­no il mon­do, poiché in gra­do di pren­dere deci­sioni. Tut­tavia ques­ta asso­ci­azione non è pro­pri­a­mente vera, ma vedi­amo insieme per­ché. 

L’In­tel­li­gen­za Arti­fi­ciale al momen­to è meno inva­si­va di quan­to ten­di­amo ad immag­inare. La sua appli­cazione è reale, già pre­sente in molte situ­azioni di vita quo­tid­i­ana. Ecco alcu­ni esem­pi prati­ci in cui ritro­vi­amo l’utilizzo dell’IA nel quo­tid­i­ano:

  • Riconosci­men­to fac­ciale: sbloc­co di app e cel­lu­lari, iden­ti­fi­cazione dei crim­i­nali, acces­so a strut­ture con un ele­va­to liv­el­lo di sicurez­za ecc…
  • Riconosci­men­to e assis­ten­za vocale: Siri, Google, Alexa, ne sono l’esempio lam­pante.
  • Rac­co­man­dazioni per­son­al­iz­zate: hai pre­sente quan­do ti piace una can­zone ed improvvisa­mente l’algoritmo ti pro­pone can­zoni di quel genere? Beh anche ques­ta è intel­li­gen­za arti­fi­ciale.

La lista potrebbe con­tin­uare molto più di quan­to tu pos­sa immag­inare. Tut­tavia adesso che abbi­amo com­pre­so il sen­so, andi­amo avan­ti, altri­men­ti potresti restare a leg­gere per i prossi­mi anni. 

Quando nasce l’intelligenza artificiale

Nel 1956 negli Sta­ti Uni­ti, subito dopo la nasci­ta del com­put­er, si tenne un con­veg­no. Durante quell’evento si incon­trarono alcu­ni pio­nieri dell’informatica, per par­lare di “sis­tema intel­li­gente”. Ovvero l’intelligenza arti­fi­ciale come noi la conos­ci­amo oggi. 

Gli anni suc­ces­sivi furono carat­ter­iz­za­ti curiosità e sper­i­men­tazione. Uni­ver­sità e aziende infor­matiche, tra cui spic­ca l’IBM, si dedi­carono alla ricer­ca e allo svilup­po di nuovi pro­gram­mi e soft­ware capaci di pen­sare e agire come esseri umani, almeno in deter­mi­nati campi e set­tori. 

Negli anni ’50 e ’60 Tut­tavia, non è tut­to oro ciò che luc­ci­ca, e con il pro­gres­so arrivano alla luce anche i lim­i­ti. Se da un lato furono svilup­pati soft­ware sem­pre più sofisti­cati, l’in­tel­li­gen­za arti­fi­ciale,  sem­bra­va inca­pace di repli­care le capac­ità intu­itive e di ragion­a­men­to tipiche degli esseri umani.

In segui­to a ques­ta con­sapev­olez­za, uno degli obi­et­tivi prin­ci­pali diven­tò quin­di la creazione di soft­ware e mac­chine capaci di ragionare. Per­ciò capaci di pren­dere deci­sioni basate sul­l’anal­isi delle pos­si­bil­ità.

Tut­tavia, come spes­so accade per le gran­di scop­erte, il rag­giung­i­men­to di questo obi­et­ti­vo, si riv­elò molto più com­p­lesso del pre­vis­to. Per­ciò la ricer­ca in questo set­tore subì un brus­co ral­len­ta­men­to, ma non si fer­mò mai. Ed é gra­zie a queste scop­erte e ricerche che oggi esiste Intel­li­gen­za arti­fi­ciale, cosí come la conos­ci­amo. 

Perché L’IA è importante

Per quale moti­vo l’intelligenza arti­fi­ciale è tan­to impor­tante? In realtà le ragioni sono innu­merevoli. Sebbene alcu­ni tipi di IA esis­tano da  oltre 50 anni, nell’ultimo peri­o­do, ci sono sta­ti pro­gres­si sig­ni­fica­tivi. Ciò è cer­to dovu­to all’au­men­to del­la poten­za dei com­put­er, che con­sente una mag­giore disponi­bil­ità di dati. 

testo sull'intelligenza artificiale che riprende il concetto sottostante

L’in­tel­li­gen­za arti­fi­ciale ha il poten­ziale per riv­o­luzionare numerosi set­tori, tra cui: 

  • l’as­sis­ten­za san­i­taria: l’IA può miglio­rare l’ef­fi­cien­za e l’ac­cu­ratez­za delle oper­azioni. Ciò con­sente di rag­giun­gere risul­tati migliori e più rapi­di.
  • l’au­tomazione indus­tri­ale, 
  • l’a­gri­coltura, 
  • il trasporto e molti altri. 

L’in­tel­li­gen­za arti­fi­ciale è diven­ta­ta una delle pri­or­ità per l’U­nione Euro­pea (fonte europarl.europa.eu). Inoltre, per molti pae­si, stan­no investen­do risorse con­sid­erevoli nel­la ricer­ca e nel­lo svilup­po di ques­ta tec­nolo­gia. Si sta infat­ti lavo­ran­do per pro­muo­vere la col­lab­o­razione e sta­bilire rego­la­men­ti eti­ci e norme di uti­liz­zo respon­s­abile del­l’IA.

È impor­tante, dunque, non dimen­ti­care che l’in­tel­li­gen­za arti­fi­ciale è già pre­sente nel­la nos­tra vita quo­tid­i­ana. Sem­plice­mente, pri­ma i mezzi di infor­mazione era­no lim­i­tati e in molti non sape­vano del­la sua esisten­za. Sono cer­to che sarai d’accordo con me, sul fat­to che: con l’avvento e lo svilup­po di inter­net, le infor­mazioni sono nelle nos­tre tasche ogni giorno. L’intelligenza arti­fi­ciale è ovunque: 

  • Nelle app dei nos­tri cel­lu­lari e com­put­er
  • Nei sug­ger­i­men­ti di ricer­ca su Inter­net
  • Nei sis­te­mi di riconosci­men­to, pro­prio come abbi­amo vis­to pri­ma
  • Nei veicoli autono­mi ecc…

Queste appli­cazioni miglio­ra­no la nos­tra espe­rien­za di nav­igazione e sem­pli­f­i­cano molte delle nos­tre attiv­ità quo­tid­i­ane.

E se dopo tut­to ciò che hai let­to fino ad ora sei spaven­ta­to, per­ché hai sen­ti­to dire che l’IA ci sos­ti­tuirà tut­ti, ti invi­to a leg­gere un arti­co­lo in mer­i­to all’ar­go­men­to tan­to dis­cus­so negli ulti­mi tem­pi. Ovvero “L’in­tel­li­gen­za arti­fi­ciale ci ruberà il lavoro?”. Abbi­amo espos­to pronta­mente la situ­azione attuale ed una prob­a­bile situ­azione futu­ra in mer­i­to all’IA che potrebbe dar­ti un dif­fer­ente pun­to di vista.

Tipi di intelligenza artificiale

L'IA si divide in forte e debole

Già con tut­to ciò che ci siamo det­ti fino ad ora, si può intuire che definire con pre­ci­sione l’in­tel­li­gen­za arti­fi­ciale è un com­pi­to dif­fi­cile. Tut­tavia, anal­iz­zan­do le sue evoluzioni, siamo in gra­do di delin­eare alcu­ni trat­ti dis­tin­tivi e fare alcune clas­si­fi­cazioni:

1.IA forte: si riferisce a sis­te­mi “sapi­en­ti”. Questi pos­sono svilup­pare una pro­pria intel­li­gen­za autono­ma­mente. Per­ciò, sen­za emu­la­re i pro­ces­si di pen­siero e capac­ità cog­ni­tive umane. Alcu­ni scien­ziati addirit­tura sosten­gono che l’in­tel­li­gen­za arti­fi­ciale forte pos­sa essere “cosciente di sé”. 

È impor­tante chiarire che l’in­tel­li­gen­za arti­fi­ciale forte, è anco­ra un ambito di ricer­ca e svilup­po molto avan­za­to e com­p­lesso. 

2.IA debole: si riferisce a sis­te­mi tec­no­logi­ci in gra­do di sim­u­la­re alcune fun­zion­al­ità cog­ni­tive umane. Tut­tavia sen­za rag­giun­gere le reali capac­ità intel­let­tuali umane. Si trat­ta di pro­gram­mi matem­ati­ci di prob­lem-solv­ing che svilup­pano fun­zion­al­ità per la risoluzione dei prob­le­mi. O per con­sen­tire alle mac­chine di pren­dere deci­sioni. In altre parole, l’in­tel­li­gen­za arti­fi­ciale debole si con­cen­tra su com­pi­ti speci­fi­ci e lim­i­tati. Alcu­ni esem­pi di IA debole pos­sono essere:

  • IA Deep­Brain: real­iz­za un avatar real­is­ti­co
  • Design.AI o InVideo.io: con­sentono di con­ver­tire post e arti­coli in video
  • Chat-GPT: per la scrit­tura di testi
  • Dall‑e: per la real­iz­zazione di immag­i­ni

Nat­u­ral­mente questi sono solo alcu­ni degli esem­pi di piattaforme, che ci con­sentono di uti­liz­zare l’intelligenza arti­fi­ciale, come stru­men­to di busi­ness o intrat­ten­i­men­to. 

Con­clu­sione

In con­clu­sione, l’IA è una tec­nolo­gia in con­tin­ua evoluzione. Tale tec­nolo­gia riv­o­luziona il modo in cui inter­a­giamo con il mon­do dig­i­tale. Esistono diver­si tipi di intel­li­gen­za arti­fi­ciale che offrono un’ampia gam­ma di appli­cazioni inno­v­a­tive. 

Men­tre l’IA debole si con­cen­tra su com­pi­ti speci­fi­ci, l’IA forte mira a svilup­pare una pro­pria intel­li­gen­za autono­ma. 

Nonos­tante le sfide e le ques­tioni etiche da affrontare, l’in­tel­li­gen­za arti­fi­ciale con­tin­ua a promet­tere un futuro stra­or­di­nario. 

Siamo solo all’inizio del­lo svilup­po del­l’IA e le pos­si­bil­ità sono infi­nite.

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Imprenditore digitale

Stefano Picchio

Tutto è iniziato nel 2013, momento in cui mi sono interessato al mondo dell'online.
In quegli anni facendo piccoli investimenti di natura finanziaria. Successivamente ho scoperto altri settori di investimento fino a conoscere ed appassionarmi di imprenditoria e digital marketing.
Ora ho uno smart-team di 11 collaboratori sparsi in giro per il mondo con i quali gestisco le mie 3 aziende.

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