Smart Contract: cosa sono e come funzionano

Il significato letterale di smart contract è “contratti intelligenti” e, in concreto, si tratta di software basati sulla tecnologia blockchain.

Essi definiscono regole e penali di un accordo, allo stesso modo di un contratto tradizionale. La differenza principale consiste nella presenza nel software delle funzioni if/then, le quali rendono automatico il pagamento, per esempio, al verificarsi di una determinata condizione.

Più in generale, gli smart contract aiutano le persone a scambiare denaro, trasferire proprietà e qualsiasi altra cosa di valore in modo trasparente e senza ricorrere ai servizi di un intermediario.

Sulla carta, essi permettono dunque l’esecuzione di transazioni credibili senza la presenza di notai o avvocati.

Qualcuno adesso potrebbe pensare che figure come questa potrebbero essere a rischio, ma per il momento non è così, dato che questo genere di strumento non sono riconosciuti a livello legale.

Anche se in alcuni casi ci si sta già affidando agli smart contract, per il momento è suggerita l’adozione di questo strumento solo per alcune parti esecutive, lasciando la definizione generale al contratto scritto tradizionalmente.

Smart Contract ed Ethereum

Ethereum è la blockchain di riferimento per la creazione di smart contract, per questo motivo troviamo i due termini associati spesso insieme. Naturalmente non è l’unica, ma è comunque stata la prima.

Vitalik Buterin, inventore di Ethereum, è andato oltre il concetto di semplice criptovaluta. Infatti, all’interno della piattaforma che ha creato, gli smart contract rappresentano una componente fondamentale.

Di fatto, lo scopo principale di Ethereum è consentire ai partecipanti della rete di creare e pubblicare i contratti basati sulla blockchain. A testimonianza di ciò, è sufficiente ricordare che Ether, la criptovaluta, serve per far funzionare i contract.

Dunque, un obiettivo molto diverso rispetto a quello di Bitcoin, nato come alternativa al denaro reale e oggi considerato da più parti come nuova riserva di valore.

Come funzionano gli Smart Contract

Il primo passaggio è la stipula del contratto, dei termini e delle condizioni, per poi scrivere il tutto in codice.

Successivamente, lo smart contract viene inserito nella blockchain. I partecipanti, cioè i nodi della catena di blocchi, verificano l’esattezza delle informazioni riportate, quindi, l’accordo digitale entra a far parte di un blocco.

A questo punto, gli utenti della blockchain validano il blocco tramite il meccanismo PoW, Proof of Work. Chi si occupa della validazione del blocco riceverà a sua volta la criptovaluta Ether come ricompensa, se il processo fosse in questa rete.

Terminata l’operazione, il blocco contenente lo smart contract viene aggiunto alla blockchain. Da qui in avanti la responsabilità di monitorare che le condizioni del contratto si verifichino nella realtà è affidata a un agente terzo, come ad esempio un’applicazione.

Non appena l’app invia il segnale alla blockchain che una o più condizioni si sono compiute, quest’ultima rende automatica l’esecuzione dello smart contract.

I vantaggi che offrono gli Smart Contract

Autonomia rispetto a un’entità terza, un intermediario, e conseguente risparmio di denaro e tempo, sicurezza dei dati e un’accuratezza maggiore rispetto ai contratti tradizionali sono le principali opportunità offerte dagli smart contract.

Autonomia

In linea teorica, uno smart contract esclude l’intervento di un intermediario, come quello dell’avvocato.

Le condizioni sono inserite da ciascun contraente, non c’è bisogno di un notaio per confermare le clausole aggiunte né di un esecutore terzo.

Tutte le operazioni vengono infatti gestite dalla blockchain in maniera automatica. È lei a incamerare il contratto con le eventuali somme di denaro congelate, ed è sempre lei ad attivare una clausola non appena viene accertata la sua concretizzazione.

Risparmio

Il secondo vantaggio è una diretta conseguenza del primo. L’impiego di un intermediario comporta un onere a carico di una o entrambe le persone che stipulano un accordo.

Tutto questo viene a decadere se si decide di scrivere uno smart contract utilizzando una delle tecnologie disponibili al momento.

Sicurezza

La blockchain è uno dei più grandi contributi alla sicurezza dei dati. Per questo motivo, gli smart contract e le informazioni contenute in essi sono molto più sicure rispetto ai sistemi tradizionali.

Inoltre, gli elementi che vanno a costituire le condizioni contrattuali sono crittografati.

Accuratezza

I contratti compilati a mano possono essere soggetti a errori o difetti che minano il contenuto stesso dell’accordo.

Da questo punto di vista gli smart contract possiedono un’accuratezza sensibilmente maggiore, anche se ci sono stati casi in cui si sono verificate delle condizioni non previste, che hanno buggato il contract si tratta di eventi e situazioni molto rari.

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Stefano Picchio
Imprenditore digitale
Tutto è iniziato nel 2013, momento in cui mi sono interessato al mondo dell'online.
In quegli anni facendo piccoli investimenti di natura finanziaria. Successivamente ho scoperto altri settori di investimento fino a conoscere ed appassionarmi di imprenditoria e digital marketing.
Ora ho uno smart-team di 11 collaboratori sparsi in giro per il mondo con i quali gestisco le mie 3 aziende.

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