Che sia per scopo personale, o come investimento, le spese notarili sono un costo da tenere in considerazione nell’acquisto della prima casa e che possono incidere nella spesa complessiva.
Le spese notarili si compongono di varie voci: oltre all’onorario che spetta al notaio, a cui si deve aggiungere l’IVA, vanno pagate anche le imposte di registro, quella catastale e quella ipotecaria. Vediamo nel dettaglio come calcolare questi costi e come scegliere il notaio per l’acquisto della prima casa.
Quali sono le imposte atti notarili
Quando si acquista la prima casa, è bene sapere che le imposte per gli atti notarili hanno un importo diverso a seconda che la casa sia acquistata da un privato oppure dal costruttore.
Se chi vende casa è proprio il costruttore, le imposte da pagare sono sensibilmente più alte e alle imposte si deve aggiungere anche l’IVA, che il costruttore verserà poi all’erario.
L’acquirente deve comunque pagare l’imposta catastale e l’imposta di bollo nella misura di 50€ ciascuna.
Per determinare l’importo dell’imposta di registro, bisognerà calcolare prima il valore catastale dell’immobile. Infatti il valore catastale si usa come base imponibile per calcolare l’imposta di registro, che è pari al 2%.
Per calcolare il valore catastale dell’immobile serve la visura catastale, che si può richiedere al catasto oppure al geometra di fiducia. Nella visura è indicata la rendita catastale, che dovrà essere moltiplicata per il coefficiente 115,5 per ottenere il valore catastale dell’immobile.
Se ad esempio la rendita catastale dell’immobile è pari a 1.000€, il suo valore catastale sarà di 115.500€. Per ricavare l’esatto importo dell’imposta di registro, va quindi calcolato il 2% del valore catastale. In questo caso, pari a 3.110€.
1000 x 115,5= 155.500 x 0,02= 3.110€
All’imposta di registro vanno poi sommate l’imposta catastale e l’imposta di bollo, pari a 50€ ciascuna.
Per un immobile di questo tipo l’acquirente dovrà pagare in tutto 3.210€ di imposte.
Onorario notaio: mutuo
Quando l’acquirente ha necessità di accendere un mutuo o chiede un finanziamento, il costo del notaio per il mutuo ipotecario è legato per lo più al valore dell’ipoteca.
Si deve precisare che il notaio in questo caso dovrà redigere un contratto ulteriore rispetto a quello di compravendita. Quindi questo onorario va a sommarsi alla parcella prevista per il contratto di compravendita.
Se occorre redigere un contratto preliminare, l’acquirente dovrà pagare al notaio all’incirca dai 500 ai 1.000€. A questi compensi orientativi, bisognerà aggiungere poi anche l’IVA.
Parcella del notaio sull’acquisto della prima casa
Una delle voci di spesa che incide di più sul totale delle spese notarili per l’acquisto di una prima casa, è certamente la parcella del notaio.
Il notaio è tenuto a presentare all’acquirente un preventivo, che è legato soprattutto al prezzo previsto per la compravendita dell’immobile.
Se fino a qualche tempo fa l’importo della parcella restava lo stesso indipendentemente dal tipo di immobile, oggi la tipologia dell’immobile è una delle variabili che spesso incide sull’importo da pagare.
Come calcolare il costo del notaio
Le spese notarili per la prima casa non sono più legate a un tariffario. Il notaio può determinare liberamente la propria parcella, in base al principio della libera concorrenza.
Per fare una stima più precisa in merito al calcolo del costo del notaio per l’acquisto della prima casa, non si ha altra scelta che chiedere uno o più preventivi.
I fattori che incidono sulla parcella da pagare sono il prezzo fissato per la compravendita dell’immobile, il numero di acquirenti e anche la tipologia di immobile.
La parcella pagata al notaio comprende anche le cosiddette ispezioni ipocatastali, ossia le spese legate alla ricerca e alle verifiche sull’immobile che sono indispensabili per redigere la relazione notarile e il mutuo. Grazie a questi controlli, il notaio può confermare che il venditore è l’effettivo proprietario dell’immobile e che il bene non è gravato da ipoteche iscritte in precedenza.
Un’altra voce di spesa che è inclusa nell’onorario pagato al notaio è l’onere dovuto alla Cassa Nazionale del Notariato. A volte queste voci vengono dichiarate in modo esplicito nel preventivo, mentre in altri casi non vengono esplicitate.
Come scegliere il notaio
Quando si acquista la prima casa, niente può essere lasciato al caso, soprattutto dettagli importanti come la scelta del notaio.
Chi ha la fortuna di conoscere un notaio, magari perché consigliato dalla famiglia o dalla cerchia di conoscenti, di certo non ha questo tipo di problemi. Quando invece non si conosce proprio nessuno, il primo passo è quello di chiedere diversi preventivi.
La parcella richiesta dal notaio per l’acquisto della prima casa è tendenzialmente uno dei fattori determinanti per fare la scelta, ma non può essere l’unico criterio per decidere. È bene valutare anche la disponibilità del notaio e la chiarezza del suo preventivo.
Altri criteri per scegliere il professionista sono le tempistiche proposte per preparare la documentazione e per il rogito, nonché la dotazione tecnologica, che di certo facilita le comunicazioni e l’invio telematico delle pratiche.
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