La stanchezza, in generale, non solo mentale, è la sensazione di affaticamento dovuta a bassi livelli di energia. È accompagnata generalmente da sonnolenza e debolezza.
Il corpo umano ha un certo livello di resistenza e di energia, che varia da persona a persona. Quando questo livello si esaurisce subentra la stanchezza.
Si tratta, dunque, nella maggior parte dei casi di una risposta normale dell’organismo una volta che la capacità di gestire attività di qualsiasi tipo si esaurisce temporaneamente.
Riposare, dormire bene la notte, o talvolta mangiare, è sufficiente a ripristinare i livelli di energia.
La stanchezza è un problema molto comune nelle persone ed è importante ricordare che si tratta sempre di un sintomo e non di una malattia.
La stanchezza mentale e quella fisica possono essere di diverso tipo, ma spesso si verificano insieme.
L’esaurimento fisico a lungo termine può portare alla stanchezza mentale.
La stanchezza può impedire a una persona di eseguire i propri compiti abituali e diventare quindi una preoccupazione per la collettività.
Per quanto riguarda la stanchezza mentale, questa implica la difficoltà a concentrarsi sulle cose. La persona può sentirsi assonnata, avere un basso livello di coscienza e in alcuni casi mostrare segni simili a quelli di uno stato di ebbrezza.
A volte, la stanchezza è probabilmente un segno di alcuni squilibri sottostanti o di alcune malattie.
A volte l’esaurimento sembra inarrestabile o dura più a lungo. È più profondo e non passa con il riposo. Si soffre di un quasi costante stato di stanchezza che si sviluppa nel tempo e riduce l’energia, la motivazione e la concentrazione. La fatica, a questo livello, influenza anche il benessere emotivo e psicologico.
Stanchezza mentale: cause
Il National Institute of Aging elenca le seguenti abitudini e stili di vita che possono portare alla stanchezza e alla fatica:
- dormire poco,
- assumere troppa caffeina,
- bere troppo alcol,
- alimentazione sbagliata.
In generale, l’elenco di tutte le cause o condizioni fisiologiche o patologiche, la cui stanchezza è un sintomo, è lunghissimo. Tra le principali citiamo:
- problemi di salute mentale. Può essere causata da stress, dolore, disturbi alimentari, abuso di alcol e di droghe, ansia, cambiamenti drastici nella vita, noia. Può verificarsi insieme a depressione clinica, o essere causata dalla stessa depressione e da problemi associati, come l’insonnia;
- motivi endocrini e metabolici. Condizioni come la malattia di Cushing, le malattie renali, il diabete, l’ipotiroidismo, l’anemia e la malattia epatica possono portare stanchezza;
- farmaci. Alcuni antidepressivi, antipertensivi, statine, steroidi, antistaminici, sedativi e ansiolitici possono provocare sonnolenza e di conseguenza stanchezza mentale;
- condizioni del cuore e dei polmoni. Polmoniti, aritmie, asma, malattie polmonari croniche ostruttive (BPCO), malattie cardiache valvolari e coronariche e insufficienza cardiaca congestizia possono causare stanchezza;
- disturbi del sonno. Troppo lavoro, turni lavorativi pesanti, jet lag, apnea del sonno, narcolessia, insonnia e reflusso esofageo possono portare ad una mancanza di sonno e a stanchezza mentale e fisica;
- prodotti e sostanze chimiche. Le carenze di vitamine, le carenze di minerali, l’avvelenamento e l’assunzione di troppe bevande alcoliche o di caffeina possono rendere più difficile prendere sonno e rimanere addormentati. Soprattutto se queste sostanze sono assunte poco prima di andare a dormire;
- essere in sovrappeso o sottopeso. Il sovrappeso aumenta il rischio di stanchezza per vari motivi. Intanto perché si deve portare più peso e si hanno più probabilità di soffrire di stati in cui la stanchezza è un sintomo comune, come il diabete e l’apnea ostruttiva del sonno. Invece, una persona che è sottopeso può facilmente affaticarsi perché ha meno forza muscolare;
- troppa o poca attività. Una persona che si sente stanca non fa attività e la mancanza di esercizio può portare a ulteriore stanchezza. La mancanza di esercizio può infine rendere più difficile e più faticoso eseguire un lavoro fisico. La stanchezza può anche colpire individui sani dopo un’intensa attività mentale o fisica. Lavorare o rimanere svegli per lunghe ore senza una pausa, e in particolare guidare per molto tempo, aumenta il rischio di incidenti.
Stanchezza mentale: sintomi
Il principale sintomo della stanchezza è l’esaurimento dopo un’attività mentale, o fisica. E non ci si sente rinvigoriti dopo il riposo o il sonno.
Può essere difficile anche eseguire le attività usuali.
I segni e i sintomi della stanchezza possono essere:
- apatia e mancanza di motivazione;
- difficoltà di concentrazione;
- vertigini;
- mal di testa;
- giudizio compromesso e indecisione;
- irritabilità e sbalzi d’umore;
- perdita di appetito;
- perdita di memoria a breve termine, legata a problemi di organizzazione dei pensieri e a problemi di linguaggio. Stato noto anche come confusione mentale.
La stanchezza mentale può avere anche conseguenze fisiche.
Possono verificarsi problemi gastrointestinali, come gonfiori, dolori addominali, costipazione, diarrea e nausea. I sintomi possono essere simili a quelli della sindrome dell’intestino irritabile.
I sintomi peggiorano dopo lo sforzo fisico e possono apparire alcune ore dopo l’attività o l’esercizio, o probabilmente il giorno successivo.
Rimedi
Poiché la stanchezza è un sintomo di una condizione sottostante, qualsiasi cura, rimedio, trattamento, dipende dalla condizione che causa la fatica. Indipendentemente dal fatto che sia fisica, mentale o una combinazione delle due.
Se il processo diagnostico non riscontra patologie sottostanti per la stanchezza, i seguenti stili di vita e cambiamenti alimentari possono aiutare a risolverla:
- migliorare le abitudini di sonno e garantire una quantità e qualità del sonno adeguata;
- fare esercizio fisico regolarmente, bilanciando il riposo con l’attività;
- limitare la caffeina e bere molta acqua;
- mangiare sano per evitare di diventare sovrappeso o sottopeso;
- impostare obiettivi realistici per il lavoro e schedularlo nel tempo;
- rilassarsi, magari con lo yoga o la meditazione;
- individuare e affrontare i motivi di stress, ad esempio, staccando dal lavoro e risolvendo i problemi di relazione;
- evitare l’uso di alcool, nicotina e droghe illegali.
Per alcune persone che soffrono di stanchezza, i medici possono valutare anche l’utilizzo della terapia comportamentale cognitiva (CBT), una forma di psicoterapia che insegna agli individui come cambiare i loro comportamenti indesiderati modificando i loro modelli di pensiero.
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