Essere team leader non significa avere il controllo sulle altre persone, bensì guadagnarsi il loro rispetto.
Difatti, il termine nelle aziende viene spesso utilizzato per definire una posizione, ma a volte le persone fraintendono e ciò può causare problemi.
Leadership: significato
Quello di leadership è uno dei concetti più mal interpretati nella moderna organizzazione aziendale. Soprattutto in un Paese come l’Italia, dove spesso il leader coincide con il capo. Quello pronto a battere i pugni sul tavolo e sempre poco disposto a guidare davvero il team che ha a disposizione.
Leadership vuol dire conduzione, vuol dire essere guida. To lead in inglese significa proprio condurre, contestualizzato in un team significa condurlo attraverso i processi produttivi e attraverso le sfide che si presenteranno nel corso del cammino.
Differenza tra team leader e capo
La differenza tra capo e leader è la stessa differenza che c’è tra un laureato in medicina e un bravo medico.
Il primo è un titolo. Stabilisce chi abbia potere di imporre la propria volontà. Vuoi perché proprietario, vuoi perché imposto dal consiglio di amministrazione. Non si tratta, dunque, di una figura che è stata scelta dal team e che viene riconosciuta necessariamente dalla stessa squadra.
Per quanto riguarda il capo, per intenderci, siamo di fronte a un’autorità solitamente seguita perché si possono temere ritorsioni, e non perché genuinamente accettata come comando.
Diverso, invece, il discorso del leader. Questa figura dovrebbe emergere per quanto possibile in modo autonomo. Anche se imposta dall’organizzazione aziendale. Un leader vero gode del supporto, della fiducia e dell’approvazione dei membri del team.
La fiducia va conquistata prima e mantenuta poi, avendo un comportamento conforme a quello che ci si aspetterebbe da un leader:
- un leader si espone in prima persona,
- un leader si prende la responsabilità delle proprie azioni,
- un leader ha paura, ma è coraggioso,
- un leader è sempre in prima fila per superare i momenti di difficoltà,
- un leader non scappa e se necessario si immola anche per il suo team.
Si tratta di una parte delle caratteristiche che sarebbe ragionevole aspettarsi da un vero team leader.
Vediamo alcune citazioni che in realtà sono proprio adatte al ruolo.
“Non sono un prodotto delle circostanze, ma delle mie decisioni”
Si tratta di una citazione di Stephen Covey. Racchiude un po’ l’essenza tipica del team leader, che deve essere necessariamente trasferita al proprio team.
Potrebbe sembrare un concetto estremamente semplice, ma racchiude al suo interno l’idea della responsabilità d’azione. Chi non fa, subisce. Chi fa tanto per fare, non riuscirà a ottenere risultati. Soltanto chi è capace di fare qualcosa per cambiare le cose potrà essere padrone delle conseguenze, e dunque avere successo.
L’attitudine racchiusa in questa frase motivazionale deve essere in primis condivisa dal leader. Poi trasferita, anche attraverso la discussione, ai membri del team.
“È nei nostri momenti più bui che dobbiamo guardare alla luce”
La frase motivazionale per il lavoro di gruppo riportata qui sopra appartiene invece ad Aristotele Onassis.
È una frase che ha a che fare con la sconfitta. Un concetto con il quale pochissimi hanno un rapporto sano, data anche la cultura, la nostra, che al confronto di quella americana non riesce a elaborare la sconfitta e trasformarla in senso positivo.
Si può sbagliare, si può perdere. A patto che da questa sconfitta vengano estrapolati insegnamenti, o comunque qualcosa di positivo.
È soprattutto nel momento della sconfitta che si devono ricercare elementi positivi. Che bisogna ricompattarsi come team, sotto la guida del leader naturale e autentico, per ripartire alla grande e apprendere una lezione dalla sconfitta ancora calda.
“Se vuoi guidare le persone, cammina dietro di loro”
Una massima orientale, attribuita a Lao Tzu, grandissimo filosofo e scrittore cinese.
In questa frase, che è ad uso e consumo del leader, ma anche del suo team, è racchiusa tutta l’essenza delle organizzazioni di successo.
Un buon leader guida, ma soprattutto si fa guidare. Nonostante possa sembrare una di quelle frasi che sono indirizzate principalmente al leader, anche questa potrebbe essere oggetto di scambio con i collaboratori.
Il concetto può essere di aiuto anche ai collaboratori, che dovranno necessariamente fare proprio l’insegnamento e metterlo in pratica con clienti e con eventuali altri collaboratori.
Un leader non è solo guida. Lo scambio diventa di fondamentale importanza all’interno di qualunque tipo di organizzazione umana.
Team Leader si nasce o si diventa?
Leader si nasce?
Potrebbe sembrare così, dato che moltissime persone hanno una predisposizione naturale a guidare e sono dotate di carisma.
La verità è che però la leadership non può basarsi soltanto sul talento naturale. Ma dovrebbe piuttosto costruirsi con il tempo, con azioni tutte dirette verso il medesimo obiettivo e sviluppando un rapporto fiduciario con tutte le persone della nostra squadra, del nostro team, della nostra azienda o associazione.
Non esiste un percorso adatto a chiunque, perché comunque non partiamo tutti dallo stesso punto. Lo stesso carisma, di cui di solito sono dotati i leader, è una questione molto soggettiva.
Anche il tipo di leader che si vuole, e si può, diventare, è molto soggettivo.
Sicuramente se si vuole costruire un’attività, anche delle proficue collaborazioni e delle buone capacità di leadership saranno fondamentali.
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