Fare trading online vuol dire acquistare e vendere titoli finanziari via computer. L’obiettivo di chi lo fa è guadagnare sulle oscillazioni dei prezzi presenti sui vari mercati.
Con il tempo sono nati dei metodi grazie ai quali è possibile rendere quasi completamente automatica la propria operatività. O per lo meno alcuni passaggi.
In questo articolo andremo a comprendere quali sono i metodi per automatizzare il proprio trading online. E soprattutto andremo a vedere anche quali sono i pro e contro dei relativi metodi.
Ribadiamo che si tratta sempre di trading online. Quindi di una forma di investimenti con dei rischi. Perciò è sempre consigliabile interfacciarsi con una persona esperta, come un consulente finanziario, prima di iniziare a operare. Inoltre, quando si parla di trading online automatico, il livello di rischio diventa più alto. Questo perché si ha meno controllo sulle operazioni che si andranno a fare a mercato.
Vediamo adesso i vari metodi di trading online automatico, così da comprendere meglio.
Social trading
Il social trading per alcune persone non è da catalogare come trading online automatico. Dà comunque la possibilità di poter operare anche alle persone meno esperte.
Consiste nello scambio di informazioni molto importanti e consigli su come operare, tra vari traders. Magari persone esperte e con esperienza.
Questo significa che per fare social trading non avrai appunto bisogno di molte competenze. Ti servirà il necessario per comprendere quello che comunicheranno gli altri trader. Per poi replicare determinate operatività in base poi alle tue conclusioni personali.
L’aspetto negativo di questa forma di investimento, è che dovrai affidarti alle analisi di altre persone. Quindi dovrai scegliere molto attentamente chi seguire. Inoltre, dovrai accettare la possibilità che le altre persone falliscano.
Expert advisors
Gli expert advisor sono dei software che si possono collegare direttamente al proprio conto e che agiscono da trader.
Si possono suddividere in due categorie:
- i primi sono dei software che semplificano i processi di analisi. Quindi aiutano a comprendere in anticipo quali tipologie di trend potrebbe prendere il mercato. Successivamente sarai poi tu a dover direttamente aprire e chiudere le posizioni;
- i secondi, invece, sono molto più autonomi. Una volta collegati a un conto, oltre a eseguire le analisi del mercato, andranno ad aprire e chiudere le operazioni. A seconda dell’algoritmo con cui saranno programmati.
Nel primo caso, non si parla di un processo completamente automatico. Anzi, richiede anche un po’ di competenze tecniche. Nel secondo caso, invece, le problematiche che sorgono sono differenti.
Innanzitutto, ha un costo di mantenimento, dato che dovrai mantenere sempre attivo il software. Questo significa che dovrai affrontare un investimento per avere una macchina sempre attiva dove far girare il tuo programma.
Potrà comunque succedere che, per qualche motivo, la tua macchina si spenga. Anche per pochi istanti. Sui mercati, però, sviste del genere potrebbero costare caro.
Infine, ogni tanto andrà rivisto l’algoritmo con il quale è stato programmato l’expert advisor. Ci sono dei momenti, solitamente quando si diffondono notizie macroeconomiche, che il mercato cambia il suo comportamento, rendendo l’algoritmo del proprio bot inefficiente.
PAMM
Le PAMM si possono equiparare effettivamente a dei fondi di gestione. Nelle PAMM, infatti, esiste una figura, un trader gestore esperto, che fa delle operazioni con un conto condiviso.
Molto semplicemente, per avere degli introiti da una PAMM, una persona deve versare su un conto una somma di denaro a sua scelta. Anche se solitamente è richiesta una soglia minima.
In seguito, quando, e se, si avranno dei ricavi, questi saranno ripartiti in maniera ponderata tra i vari investitori, in base alla quota versata.
Il trader gestore della PAMM può effettuare le operazioni in totale autonomia, oppure servirsi di software.
In questo caso, ricordiamo che il livello di rischio risulta alto, dato che si sta delegando completamente il proprio capitale a terze parti. Se questa metodologia da una parte è molto comoda, dall’altra è piuttosto rischiosa. Soprattutto se i soldi della PAMM sono investiti in mercati altamente volatili.
MAM
Questa tipologia di trading online consiste nell’allacciare il proprio conto privato all’operatività di un conto di un trader o di un gestore. Quindi si andrà a copiare interamente l’operatività di un soggetto terzo.
Si può, in questo caso, parlare anche di mirror trading, in quanto si va appunto a copiare l’operatività di un altro trader.
In questo caso ci saranno dei collegamenti attraverso API, per far comunicare il proprio conto al conto del trader, in modo che legga le operazioni e vengano poi replicate sul proprio conto.
Anche qui, il livello di rischio è alto. Oltre a non avere diretto controllo sulle posizioni aperte e chiuse, esiste il rischio dato dalle API. Se le chiavi di lettura non dovessero funzionare per qualche istante, si rischia di perdere qualche operazione, o, nel peggiore dei casi, di perdere la chiusura di qualche operazione già aperta.
Copy trading
Il copy trading può essere considerato simile al MAM.
In questo caso si parla di piattaforme molto simili alle classiche piattaforme di broker, dove operano i trader. In più le piattaforme di copy trading offrono la possibilità di allacciare il proprio conto a quello di altri trader. Come il MAM.
La differenza sostanziale è che non bisogna allacciare un conto esterno, ma la stessa piattaforma ti darà la possibilità di aprirti il tuo conto e poi collegarlo agli altri trader.
Inoltre nelle MAM si può seguire solo un trader per conto. Con il copytrading invece si possono seguire le operazioni di più trader ripartendo lo stesso conto.
Le piattaforme, solitamente, riservano anche spazi appositi dove i trader condividono le loro informazioni. Rendendo possibile su queste piattaforme anche il social trading.
Se invece si sceglie di allacciare direttamente il proprio conto, solitamente le piattaforme danno prima la possibilità di analizzare lo storico delle operazioni dei vari trader. Inoltre, è possibile scegliere di non allacciare completamente il proprio conto, ma solo una parte. O comunque impostare dei limiti.
Così da poter anche seguire più trader contemporaneamente.
Per fare copy trading ovviamente non è richiesta una grande conoscenza dei mercati. Tuttavia è comunque consigliata una buona base e soprattutto avere le conoscenze necessarie per scegliere un buon trader da copiare.
Ricordiamo che anche il copy trading è classificato come forma di investimento ad alto rischio.
Esistono varie piattaforme su cui poter fare copy trading.
Tra queste troviamo Naga Markets. Una piattaforma semplice e intuitiva da utilizzare. Dove si possono trovare diversi trader da copiare.
In un prossimo articolo analizzeremo meglio questa piattaforma e come scegliere un trader da copiare.
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